UNA STATUA PER MAZZARRI... ED UNA PER PEPPINO!

Frankgate, 20/09/2012 23.22:

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Stavolta sarebbe meglio dire FRUSTALUPI UN SECONDO CON LE PALLEEEEEEEEEEEEEEEE

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La Repubblica oggi in edicola ha ricostruito così la partita vissuta dal tecnico azzurro: Walter Mazzarri ha sofferto in uno stanzino dello spogliatoio, lontano dall’area tecnica che gli era inibita a causa dell’ultima giornata di squalifica in Europa. Monitor sintonizzato sulla sfida del San Paolo, le immancabili sigarette e una “staffetta” umana per seguire alla lettera le sue indicazioni. Le corse improvvise del suo collaboratore Vigiani nel sottopassaggio non sono passate inosservate. Qualche consiglio a Frustalupi, dunque, non è mancato anche se il suo vice se l’è cavata benissimo.

Una mattinata di fuoco a Castelvolturno. Così come promesso negli spogliatoi del “Massimino”, Walter Mazzarri, tornato alla base per riprendere a lavorare, ha chiuso in una stanza i suoi giocatori e li ha messi spalle al muro. La notte non gli ha fatto cambiare idea e neanche ha calmato la sua rabbia. Anzi, l’ha aumentata poiché le sue urla hanno fatto tremare addirittura le pareti. Lo sfogo è stato duro, nessuno dei calciatori si è permesso di parlare e di obiettare le accuse del toscano. Se qualcuno avesse detto qualcosa se la sarebbe vista brutta per come era inviperito Mazzarri. Proprio non è piaciuto il Napoli di Catania. Una grande squadra deve dimostrare di essere tale sempre, soprattutto in superiorità numerica. Gli azzurri, invece, si sono specchiati in se stessi permettendo ai siciliani di difendersi bene e consentendogli di andare addirittura vicino al gol della vittoria per ben due volte nel giro di pochi minuti. È stata una domenica da dimenticare che l’allenatore non ha voluto far passare inosservata. Al di là della vittoria, che avrebbe permesso al Napoli di restare in vetta alla classi... con la Juventus, serviva una prova convincente che confermasse la forza e la tecnica di un gruppo costruito per fare il salto di qualità. Nulla di tutto questo, si sono fatti due passi indietro facendo scattare un piccolo allarme per il prosieguo del torneo. Proprio per evitare tutto ciò, Mazzarri c’è andato giù duro, meglio usare il bastone immediatamente in modo tale da mettere un punto su tutto il peggio che si è visto in terra siciliana. «Vi siete montati la testa», ha ammonito Mazzarri. Neanche i suoi collaboratori sono riusciti a calmarlo. Meglio farlo sfogare per evitare che possa implodere e fare peggio. Le cose devono essere chiarite adesso, patti chiari, amicizia lunga. «Non è possibile che correva solo mezza squadra», ha urlato ancora il toscano. Il Napoli, infatti, sembrava fuori condizione, come se avesse giocato due giorni prima la gara di Europa League. Fortunatamente, però, contro l’Aik aveva vinto un’altra formazione e quindi i titolari del “Cibali” non aveva scusanti. Anche perché avevano lavorato regolarmente per una settimana senza impegni infrasettimanali. Figurarsi che cosa sarebbe successo se giovedì scorso fossero stati impiegati gli stessi elementi di Catania. Si sarebbe fatto ancora peggio. Mazzarri aveva voluto due giocatori bravi per ogni ruolo per evitare di ritrovarsi a fare i conti con i vari risultati negativi dello scorso torneo. Vedi Chievo Verona e appunto, Catania. Le bacchettate sembravano non finire mai. «Così come me non avete vinto niente, facciamoci un bagno di umiltà altrimenti non andremo da nessuna parte», ha proseguito il sor Walter sbattendo la cartellina a terra. Una furia, dunque, che ha travolto tutti, nessuno escluso. I big avrebbe dovuto fare la differenza invece anche loro sono venuti meno adeguandosi alla situazione. In precedenza il Napoli aveva fatto cose belle nonostante l’avversaria fosse di caratura maggiore del Catania. La verità è che quando gli azzurri non giocano al massimo della tensione diventano dei calciatori qualsiasi. A quanto pare, dopo l’espulsione di Alvarez ad inizio gara, tutti si sono convinti che si poteva vincere facile ed è per questo che hanno abbassato la guardia. I siciliani se ne sono accorti e chiudendosi ermeticamente sono riusciti ad evitare la sconfitta sfiorando per due volte addirittura il successo. Partite come quella di Catania il tecnico di San Vincenzo non ne vuole vedere più. Il suo lavoro non ha intenzione di vederlo vani...to solo perché la squadra è convinta di essere diventata chissà chi. Per conquistare gli obiettivi si deve rimanere umili e al tempo stesso serve dare il massimo senza pause. La lezione è dura e sicuramente il Napoli non la dimenticherà più. Potrà capitare di giocare male e perdere in futuro ma conta sudare la maglia e dare tutto fino alla fine. In caso contrario, Mazzarri non avrà problemi a scatenare un altro uragano.

Fonte: Salvatore Caiazza - Il Roma

MAZZARRI UN ALLENATORE CON LE PALLEEEEEEEEEE

MAZZARRI UN ALLENATORE CON LE PALLEEEEEEEEE ANCHE DA ESPULSO

Peppì qui mi sa che dobbiamo una statua pure a Frustalupi... con lui si vince sempre

kiminap, 30/09/2012 17.08:

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Peppì qui mi sa che dobbiamo una statua pure a Frustalupi... con lui si vince sempre

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UN GRANDE ANCHE FRUSTALUPI

Walter Mazzarri è il condottiero di questo Napoli. E il suo presidente, dopo qualche dissidio puntualmente chiarito, stravede per lui. Ecco quanto riportato da Tuttosport: Un regalo e una multa, entrambi ricevuti mentre allenava la squadra. Walter Mazzarri ha trascorso così il giorno del suo 51° compleanno, sul campo e senza mai pronunciare la parola «festeggiare» perché a lui non piace spegnere le candeline ad ogni anno che passa. Il regalo, una vera e propria sorpresa, gliel'ha fatto trovare il patron De Laurentiis all'interno dello spogliatoio di Castelvolturno: una mountain bike griffata Napoli e personalizzata con il nome del tecnico impresso sulla canna della bici. «Grazie presidente, è stato davvero un bel pensiero»: la telefonata al massimo dirigente del club è stata l'occasione per l'ennesimo attestato di stima che De Laurentiis ha voluto rivolgere a Mazzarri, nella speranza che quanto prima decida di discutere il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2013. Per ora non se ne parla, l'allenatore preferisce vivere alla giornata, perché sta portando anche bene: il Napoli è primo in classifica, unica formazione in grado di reggere il passo della Juve schiacciasassi, per la gioia di una tifoseria che non vuole illudersi.

La Juve? Potremmo incontrarla anche in Europa League..."
03.10.2012 21:30 di Redazione Tutto Napoli.net

Massima concentrazione. Così Walter Mazzarri carica i suoi in vista della gara con il Psv.
Durante la conferenza stampa di presentazione del match, il tecnico azzurro parla del livello altissimo della manifestazione e apre uno scenario per il futuro:
“L’Europa League non va sottovalutata, il livello è molto alto ed è destinato a salire. Basti pensare che arriveranno le squadra terze classificate in Champions League.
Penso al girone della Juventus, ieri lo Shakhtar Donetsk ha dimostrato di essere una grandissima squadra. Pensate che da quel girone una squadra tra Chelsea, Shakhtar Donetsk e Juventus potremmo incontrarla in Europa League”.

UN ALLENATORE CON LA CAZZIMMAAAAAAAAAAAAAAAAA

Frankgate, 04/10/2012 16.11:

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UN ALLENATORE CON LA CAZZIMMAAAAAAAAAAAAAAAAA

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MAZZARRI UN ALLENATORE CON LE PALLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

peppino de filippo, 07/10/2012 23.38:

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3 ANNI CON LE PALLEEEEEEEEEEEEEEEEE

Frankgate, 08/10/2012 19.33:

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3 ANNI CON LE PALLEEEEEEEEEEEEEEEEE

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L'allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, è stato ospite di un forum al Corriere dello Sport-Stadio in cui ha parlato del presente e del futuro della squadra azzurra, presentando la grande sfida di sabato prossimo con la Juve. In basso un'anticipazione esclusiva per il nostro sito. L'intervista integrale al tecnico da non perdere in edicola domani in due pagine speciali del Corriere dello Sport-Stadio

www.corrieredellosport.it/video/calcio/serie_a/napoli/2012/10/12-52750/Mazzarri%2C+forum+al+Corriere+dello+Spor...

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha parlato ai taccuini di Repubblica. Ecco di seguito quanto evidenziato da Tuttonapoli: "Quando ho capito di avercela fatta? Il primo giorno. Quando mi fu data la responsabilità della Primavera del Bologna. Passai la notte insonne. Mi ero scritto un discorso di tre pagine, ma quando mi trovai di fronte i ragazzi riuscii a leggere sì e no due righe. Poi stracciai il foglio, per andare a braccio: per dire tutto quello che sognavo. Per loro e per me. Alla fine furono tutti convinti. In quel momento ho capito che sarei diventato un buon allenatore”.

FERMARSI - “Vivo alla giornata, a volte sento e vedo delle cose che mi fanno venir voglia di smettere, mollare. E fine anno è possibile che ciò accada. Sentirmi realizzato se allenassi Juve, Milan o Inter? Per me non è così. Capisco che in quei club, tradizionalmente, si vince di più. Ma vincere, per me, vuol dire anche altro. Salvare la Reggina con tanti punti di penalizzazione è ancora più che vincere Non sono stato mai invidioso. Mi interessa che siano contenti di me i giocatori che alleno e che ho allenato. La sfido a trovarne uno che non mi stima. Per il resto, i presidenti hanno tutto il diritto di fare le scelte che vogliono. Rischiano i loro capitali. Io antipatico? Lo dicono quelli che mi sono contro. C’è tanta invidia, c’è tanta gelosia, in questo mondo. Non entro nel merito. Io so perché certe cose non mi vengono riconosciute. Lo so e lo tengo per me. Tra allenatori e giocatori c’è sempre uno scambio alla pari. Piuttosto succede che con lo stesso gruppo un allenatore possa fare bene e un altro possa fare danni incalcolabili”.

DIFENSIVISTA - “Certi santoni, o pseudo tali, non si accorgono neppure della differenza tra ripartenze e gioco veloce. Non si guarda a quale supremazia territoriale ha una squadra e si va avanti con queste banalità. Mi interessano piuttosto i giudizi delle persone che stimo. Come Guardiola, che mi chiedeva del Napoli”.

JUVE IMBATTIBILE - “Ma noi possiamo mettere in difficoltà chiunque. Garantisco una grande prestazione del Napoli. Neanche i campioni d’Europa del Chelsea hanno battuto la Juve. No, loro sono davvero forti. Non presentarci alla premiazione di Pechino? Il tempo ci ha confermato che abbiamo fatto benissimo. Saremmo stati lì, in campo, solo a calmare i giocatori. Dopo quella partita mi è venuta, ma davvero, voglia di smettere”.

MAZZARRI UN ALLENATORE CON LE PALLEEEEEEEE

MAZZARRI UN ALLENATORE CON LE PALLEEEEEEEEEEEEEE

Walter Mazzarri festeggia stasera le sue150 presenze sulla panchina del Napoli: 118 in serie A,9 in coppa Italia,una in supercoppa italiana,8 in Champions Leaguee,stasera,14 in Europa League.Nelle prime 149 panchine il tecnico toscano ha ottenuto 71 vittorie e 43 pareggi con 35 sconfitte. L’esordio il 18 ottobre2009 in Napoli-Bologna2-1, subentrando a Donadoni. Tra gli allenatori della storia delNapoli,nella classifica delle panchine consecutive,Mazzarri è ora al settimo posto alle spalle di Pesaola con 162 tra il 1964 ed il 1968.In testa Eduardo Monzeglio con 236 presenze consecutive tra il 1949 ed il1 956.

peppino de filippo, 09/11/2012 19:51:

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Walter Mazzarri festeggia stasera le sue150 presenze sulla panchina del Napoli: 118 in serie A,9 in coppa Italia,una in supercoppa italiana,8 in Champions Leaguee,stasera,14 in Europa League.Nelle prime 149 panchine il tecnico toscano ha ottenuto 71 vittorie e 43 pareggi con 35 sconfitte. L’esordio il 18 ottobre2009 in Napoli-Bologna2-1, subentrando a Donadoni. Tra gli allenatori della storia delNapoli,nella classifica delle panchine consecutive,Mazzarri è ora al settimo posto alle spalle di Pesaola con 162 tra il 1964 ed il 1968.In testa Eduardo Monzeglio con 236 presenze consecutive tra il 1949 ed il1 956.

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Auguro al Napoli che mr Mazzarri festeggi almeno altre 500 presenze sulla nostra panchina