È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LIBRO DI GEREMIA

Ultimo Aggiornamento: 02/09/2009 15:52
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.208
Sesso: Maschile
02/09/2009 15:48

18                1Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremia: 2«Àlzati e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola». 3Scesi nella bottega del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando al tornio. 4Ora, se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro, come ai suoi occhi pareva giusto.

5Allora mi fu rivolta la parola del Signore in questi termini: 6«Forse non potrei agire con voi, casa d’Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele. 7A volte nei riguardi di una nazione o di un regno io decido di sradicare, di demolire e di distruggere; 8ma se questa nazione, contro la quale avevo parlato, si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle. 9Altre volte nei riguardi di una nazione o di un regno io decido di edificare e di piantare; 10ma se essa compie ciò che è male ai miei occhi non ascoltando la mia voce, io mi pento del bene che avevo promesso di farle.

11Ora annuncia, dunque, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Dice il Signore: Ecco, sto preparando contro di voi una calamità, sto pensando un progetto contro di voi. Su, abbandonate la vostra condotta perversa, migliorate le vostre abitudini e le vostre azioni. 12Ma essi diranno: “È inutile, noi vogliamo seguire i nostri progetti, ognuno di noi caparbiamente secondo il suo cuore malvagio”».

 

13Perciò così dice il Signore:

«Informatevi tra le nazioni:

chi ha mai udito cose simili?

Enormi, orribili cose ha commesso

la vergine d’Israele.

14Scompare forse la neve

dalle alte rocce del Libano?

Si inaridiscono le acque gelide

che scorrono sulle montagne?

15Eppure il mio popolo mi ha dimenticato,

offre incenso a un idolo vano.

Ha inciampato nelle sue strade,

nei sentieri di una volta,

e cammina su viottoli,

per una via non appianata,

16per rendere la sua terra una desolazione,

un oggetto di scherno perenne.

Chiunque vi passa ne rimarrà sbigottito

e scuoterà il capo.

17Come fa il vento d’oriente,

io li disperderò davanti al nemico.

Volterò loro le spalle e non li guarderò

nel giorno della loro rovina».

 

18Dissero: «Venite e tramiamo insidie contro Geremia, perché la legge non verrà meno ai sacerdoti né il consiglio ai saggi né la parola ai profeti. Venite, ostacoliamolo quando parla, non badiamo a tutte le sue parole».

 

19Prestami ascolto, Signore,

e odi la voce di chi è in lite con me.

20Si rende forse male per bene?

Hanno scavato per me una fossa.

Ricòrdati quando mi presentavo a te,

per parlare in loro favore,

per stornare da loro la tua ira.

21Consegna perciò i loro figli alla fame,

gettali in potere della spada;

le loro donne restino senza figli e vedove,

i loro uomini muoiano assassinati

e i loro giovani uccisi dalla spada in battaglia.

22Si odano grida dalle loro case,

quando improvvisamente farai piombare su di loro

una torma di briganti,

poiché hanno scavato una fossa per catturarmi

e hanno teso lacci ai miei piedi.

23Tu conosci, Signore,

ogni loro progetto di morte contro di me;

non lasciare impunita la loro iniquità

e non cancellare il loro peccato dalla tua vista.

Inciampino alla tua presenza;

al momento del tuo sdegno agisci contro di loro!

 

 

19                1Così disse il Signore a Geremia: «Va’ a comprarti una brocca di terracotta; prendi con te alcuni anziani del popolo e alcuni sacerdoti, 2ed esci nella valle di Ben-Innòm, che è all’ingresso della porta dei Cocci. Là proclamerai le parole che io ti dirò. 3Riferirai: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e abitanti di Gerusalemme. Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, io manderò su questo luogo una sventura tale che risuonerà negli orecchi di chiunque l’udrà, 4poiché hanno abbandonato me e hanno reso straniero questo luogo per sacrificarvi ad altri dèi, che né essi né i loro padri né i re di Giuda conoscevano. Essi hanno riempito questo luogo di sangue innocente; 5hanno costruito le alture di Baal per bruciare nel fuoco i loro figli come olocausti a Baal, cosa che io non avevo comandato, di cui non avevo mai parlato, che non avevo mai pensato.

6Perciò, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali questo luogo non si chiamerà più Tofet e valle di Ben-Innòm, ma valle della Strage. 7In questo luogo farò fallire i piani di Giuda e di Gerusalemme. Li farò cadere di spada davanti ai loro nemici e nelle mani di coloro che vogliono la loro vita, e darò i loro cadaveri in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra. 8Ridurrò questa città a una desolazione e a oggetto di scherno; quanti le passeranno vicino resteranno sbigottiti e fischieranno di scherno davanti a tutte le sue ferite. 9Farò loro mangiare la carne dei propri figli e la carne delle proprie figlie; si divoreranno tra loro per l’assedio e per l’angoscia che incuteranno loro i nemici e quanti vogliono la loro vita.

10Tu, poi, spezzerai la brocca sotto gli occhi degli uomini che saranno venuti con te 11e riferirai loro: Così dice il Signore degli eserciti: Spezzerò questo popolo e questa città, così come si spezza un vaso di terracotta, che non si può più aggiustare. Allora si seppellirà persino in Tofet, perché non ci sarà più spazio per seppellire. 12Così farò – oracolo del Signore – riguardo a questo luogo e ai suoi abitanti, rendendo questa città come Tofet. 13Le case di Gerusalemme e le case dei re di Giuda saranno impure come il luogo del Tofet: tutte le case, sulle cui terrazze essi bruciavano incenso a tutto l’esercito del cielo e facevano libagioni ad altri dèi».

14Quando Geremia tornò dal Tofet dove il Signore lo aveva mandato a profetizzare, si fermò nell’atrio del tempio del Signore e disse a tutto il popolo: 15«Dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, io manderò su questa città e su tutte le sue borgate tutto il male che le ho preannunciato, perché essi si sono intestarditi, rifiutandosi di ascoltare le mie parole».

 

 

20               1Pascur, figlio di Immer, sacerdote e sovrintendente-capo del tempio del Signore, udì Geremia profetizzare queste cose. 2Pascur ordinò di fustigare il profeta Geremia e quindi lo fece mettere ai ceppi nella prigione che si trovava presso la porta superiore di Beniamino, nel tempio del Signore. 3Il giorno dopo, quando Pascur lo fece liberare dai ceppi, Geremia gli disse: «Il Signore non ti chiama più Pascur, ma Terrore all’intorno. 4Perché così dice il Signore: Ecco, io darò in preda al terrore te e tutti i tuoi cari; essi cadranno per la spada dei loro nemici davanti ai tuoi occhi. Consegnerò tutti gli abitanti di Giuda in mano al re di Babilonia, il quale li deporterà e li ucciderà di spada. 5Consegnerò tutte le ricchezze di questa città e i suoi prodotti, tutti gli oggetti preziosi e i tesori dei re di Giuda in mano ai loro nemici, i quali li saccheggeranno e li prenderanno e li porteranno a Babilonia. 6Tu, Pascur, e tutti quelli della tua casa andrete in schiavitù; andrai a Babilonia, là morirai e là sarai sepolto, tu e tutti i tuoi cari, ai quali hai profetizzato tante menzogne».

 

7Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;

mi hai fatto violenza e hai prevalso.

Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno;

ognuno si beffa di me.

8Quando parlo, devo gridare,

devo urlare: «Violenza! Oppressione!».

Così la parola del Signore è diventata per me

causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.

9Mi dicevo: «Non penserò più a lui,

non parlerò più nel suo nome!».

Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,

trattenuto nelle mie ossa;

mi sforzavo di contenerlo,

ma non potevo.

10Sentivo la calunnia di molti:

«Terrore all’intorno!

Denunciatelo! Sì, lo denunceremo».

Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:

«Forse si lascerà trarre in inganno,

così noi prevarremo su di lui,

ci prenderemo la nostra vendetta».

11Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,

per questo i miei persecutori vacilleranno

e non potranno prevalere;

arrossiranno perché non avranno successo,

sarà una vergogna eterna e incancellabile.

12Signore degli eserciti, che provi il giusto,

che vedi il cuore e la mente,

possa io vedere la tua vendetta su di loro,

poiché a te ho affidato la mia causa!

13Cantate inni al Signore,

lodate il Signore,

perché ha liberato la vita del povero

dalle mani dei malfattori.

14Maledetto il giorno in cui nacqui;

il giorno in cui mia madre mi diede alla luce

non sia mai benedetto.

15Maledetto l’uomo che portò a mio padre il lieto annuncio:

«Ti è nato un figlio maschio», e lo colmò di gioia.

16Quell’uomo sia come le città

che il Signore ha distrutto senza compassione.

Ascolti grida al mattino

e urla a mezzogiorno,

17perché non mi fece morire nel grembo;

mia madre sarebbe stata la mia tomba

e il suo grembo gravido per sempre.

18Perché sono uscito dal seno materno

per vedere tormento e dolore

e per finire i miei giorni nella vergogna?

 

 

21                1Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore quando il re Sedecìa gli mandò Pascur, figlio di Malchia, e il sacerdote Sofonia, figlio di Maasia, per dirgli: 2«Consulta per noi il Signore perché Nabucodònosor, re di Babilonia, ci fa guerra; forse il Signore compirà per noi qualcuno dei suoi tanti prodigi, in modo da farlo allontanare». 3Geremia rispose loro: «Direte a Sedecìa: 4Così dice il Signore, Dio d’Israele: Ecco, io farò rientrare le armi da guerra di cui disponete e con le quali combattete il re di Babilonia e i Caldei che vi assediano fuori delle mura, e le radunerò in mezzo a questa città. 5Io stesso combatterò contro di voi con mano tesa e con braccio potente, con ira, furore e grande sdegno. 6Percuoterò gli abitanti di questa città, uomini e bestie; essi moriranno di una grave peste. 7Poi – oracolo del Signore – io consegnerò Sedecìa, re di Giuda, i suoi ministri e la gente che sarà scampata in questa città alla peste, alla spada e alla fame, in potere di Nabucodònosor, re di Babilonia, in mano ai loro nemici e a quanti vogliono la loro vita. Egli li passerà a fil di spada; non ne avrà pietà, non perdonerà e non risparmierà nessuno.

8Dirai a questo popolo: Dice il Signore: Ecco, metto davanti a voi la via della vita e la via della morte. 9Chi rimane in questa città morirà di spada, di fame e di peste; chi uscirà e si consegnerà ai Caldei che vi cingono d’assedio, vivrà e gli sarà lasciata la vita come bottino, 10perché io ho volto la faccia contro questa città, per il suo danno e non per il suo bene. Oracolo del Signore. Essa sarà data in mano al re di Babilonia, che la darà alle fiamme.

 

11Alla casa del re di Giuda dirai:

Ascoltate la parola del Signore!

12Casa di Davide, così dice il Signore:

Amministrate la giustizia ogni mattina

e liberate il derubato dalla mano dell’oppressore,

se no la mia ira divamperà come fuoco,

si accenderà senza che nessuno la possa spegnere,

a causa della malvagità delle vostre azioni.

13Eccomi a te, o abitatrice della valle,

roccia nella pianura

– oracolo del Signore –,

voi che dite: “Chi scenderà contro di noi?

Chi entrerà nelle nostre dimore?”.

14Io vi punirò secondo il frutto delle vostre opere

– oracolo del Signore –

e darò alle fiamme il suo bosco,

esse divoreranno tutti i suoi dintorni».

 

 

22               1Così dice il Signore: «Scendi nella casa del re di Giuda e là proclama questo messaggio. 2Tu dirai: Ascolta la parola del Signore, o re di Giuda che siedi sul trono di Davide, tu, i tuoi ministri e il tuo popolo, che entrano per queste porte. 3Dice il Signore: Praticate il diritto e la giustizia, liberate il derubato dalle mani dell’oppressore, non frodate e non opprimete il forestiero, l’orfano e la vedova, e non spargete sangue innocente in questo luogo. 4Se osserverete lealmente quest’ordine, entreranno ancora per le porte di questa casa i re che siedono sul trono di Davide, montati su carri e cavalli, insieme ai loro ministri e al loro popolo. 5Ma se non ascolterete queste parole, io lo giuro per me stesso – oracolo del Signore –, questa casa diventerà una rovina.

 

6Poiché così dice il Signore

riguardo alla casa del re di Giuda:

Tu sei per me come Gàlaad,

come una vetta del Libano,

ma ti ridurrò simile a un deserto, a città disabitate.

7Sto preparando i tuoi distruttori,

ognuno con le armi.

Abbatteranno i tuoi cedri migliori,

li getteranno nel fuoco.

 

8Molte genti passeranno vicino a questa città e si chiederanno: “Perché il Signore ha trattato in questo modo una città così grande?”. 9E risponderanno: “Perché hanno abbandonato l’alleanza del Signore, loro Dio, hanno adorato e servito altri dèi”».

 

10Non piangete sul morto e non fate lamenti per lui,

ma piangete amaramente su chi parte,

perché non tornerà più,

non rivedrà la terra natale.

 

11Poiché dice il Signore riguardo a Sallum, figlio di Giosia, re di Giuda, che regna al posto di Giosia, suo padre: «Chi esce da questo luogo non vi farà più ritorno, 12ma morirà nel luogo dove lo condurranno prigioniero e non rivedrà più questa terra».

 

13Guai a chi costruisce la sua casa senza giustizia

e i suoi piani superiori senza equità,

fa lavorare il prossimo per niente,

senza dargli il salario,

14e dice: «Mi costruirò una casa grande

con vasti saloni ai piani superiori»,

e vi apre finestre

e la riveste di tavolati di cedro

e la dipinge di rosso.

15Pensi di essere un re,

perché ostenti passione per il cedro?

Forse tuo padre non mangiava e beveva?

Ma egli praticava il diritto e la giustizia

e tutto andava bene,

16tutelava la causa del povero e del misero

e tutto andava bene;

non è questo che significa conoscermi?

Oracolo del Signore.

17Invece i tuoi occhi e il tuo cuore

non badano che al tuo interesse,

a spargere sangue innocente,

a commettere violenze e angherie.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:04. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com