"BIBBIA E CRISTIANI A CONFRONTO"
Fascicoli dal n° 60 al n° 61
RIFLESSIONI
A cura di frà Tommaso Maria di Gesù dei frati minori rinnovati
Via alla Falconara n° 83 - 90100 Palermo - Tel. 0916730658
LA NOSTRA IGNORANZA
Inizialmente ho già detto abbastanza sugli effetti deleteri prodotti dalla nostra ignoranza biblica e religiosa.
Mi risulta, con certezza, che fratelli e sorelle non cattolici, "analfabeti", hanno il coraggio di frequentare corsi biblici e di istruzione religiosa quasi tutti i giorni, e poi di andare in giro, con la Bibbia in mano, per "convertire" i cattolici di cui è notissima la quasi completa ignoranza biblico-religiosa! ...
IL NOSTRO CRISTIANESIMO
Dobbiamo ammettere che il nostro modo di vivere il Cristianesimo - per la maggioranza dei cattolici - é insufficiente... Per molti si riduce ad una presenza rituale e rara senza nessun
vero impegno evangelico. "Tanti" sono solo "tradizionalmente" cattolici. Per molti il modo di viverlo è essenzialmente edonistico, consumìstico, materialistico con tutte le conseguenze relative.
La "donna cattolica", generalmente, segue le varie mode di abbigliamento con molta leggerezza, anche quando non sono decenti, non riuscendo neppure a rispettare il luogo di culto.
Questo grave male, provoca reazioni tra i non cattolici, le cui donne, e per lo scontato antagonismo verso tutto ciò che è cattolico, e per farsene una prova della bontà e veridicità del loro raggruppamento religioso, vestono più decentemente e vivono più rigorosamente certi aspetti della vita morale e coniugale. Queste considerazioni, che sfuggono a tanti cattolici, favoriscono enormemente il proselitismo e, quindi, l'allontanamento dalla Chiesa Madre di quelli "incappati" nella propaganda anticattolica.
Su questo scottante problema mi limito a pochi accenni: molto ci sarebbe da dire e da scrivere in merito. Se volessimo approfondire meglio la questione, dovremmo concludere che, in ultima analisi. si tratta di aver poca fede. E sono proprio queste le ragioni che provocano, tra i non cattolici, rigorismo, impegno, serietà e fanatismo. insieme
Tutti sappiamo che "il fumo di satana è penetrato nella Chiesa di Dio" (Paolo VI) e che va suscitando lacerazioni e insubordinazioni. Spesso si perde l'esatta visione della Verità così chiaramente e solennemente precisata da Cristo nelle Sue divine parole, dalle quali è nata la "Sua Chiesa, una ed unica", fondata "sulla Roccia" e contro la quale mai le forze avverse potranno prevalere.
Carissimi fratelli e sorelle, non vi fate tentare dal demonio di credere che le mie parole siano esagerazioni ... Siamo di fronte ad una dolorosa realtà: l'ignoranza religiosa e biblica, il nostro modo di vivere il Cristianesimo, le mode poco decenti seguite dalle nostre donne, l'abulia e l'indifferenza nostra sono tra le ragioni princìpalì che determinano l'allontanamento di tanti fratelli e sorelle che, affascinati da certe realtà o apparenze positive (maggior impegno, serietà, conoscenza e interesse dei problemi biblici e religiosi ) dei nostri fratelli non cattolici, si decidono per scelte non strettamente evangeliche, anzi spesso proprio antievangeliche, ma "apparentemente più conformi e coerenti alla dottrina di Cristo".
Spesso il "propagandista" non cattolico, è fermamente convinto di quello che ha imparato, senza neppure sospettare gli inganni e le distorsioni della dottrina appresa e che gli è stata insegnata con tanto interesse, zelo e sicurezza.
E' TEMPO DI SVEGLIARCI
Come? Ascoltando la parola di Dio e mettendola in pratica, altrimenti saremo degli stolti. "Fino a quando saremo duri di cuore?" (Sal 4,3-6). "E' tempo di convertirci e di credere al Vangelo" (cf Mc 1,15), "di fare frutti degni di conversione" (cf Mt 3,8).
Quanta pazienza da parte del nostro Dio e Signore Gesù Cristo! ... Quanto amore del Padre verso noi peccatori... "La bontà di Dio ci spinge alla conversione" (cf Rm 2,4) S. Paolo ci grida: "lasciatevi riconciliare con Dio" (cf 2 Cor 5,20), "non indurite i vostri cuori" (Eb 4,7), ma "ognuno di noi si converta dalla sua condotta" (cf Giona 3,8). Abbandoniamo i nostri idoli (troppo attaccamento al denaro, alla vita comoda e anticristiana, le mode, il benessere materiale) e serviamo umilmente devotamente, generosamente e, soprattutto, coraggiosamente nostro Signore Gesù Cristo, ed il Padre stesso ci onorerà (cf Gv 12,26). Amen, amen! ...
Prego i lettori di rileggersi la figura di Pietro ed il ruolo che il Divin Maestro gli assegnò nella "Sua" Chiesa. Leggendo tutto, si comprende con la massima chiarezza e certezza che Gesù assicura a Pietro e agli altri Apostoli, la sua continua presenza, "tutti i giorni, sino alla fine del mondo" (cf Mt 28,19-20), e quella dello Spirito Santo che "rimanga con voi per sempre" (cf Gv 14,16); "Egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderá tutto ciò che io ho detto" (cf Gv 14,26); "Egli vi guiderà alla Verità tutta intera" (cf Gv 16,13).
Da notare che in tutti i passi citati, Gesù si rivolge a Pietro e agli Apostoli che sono le "colonne" o "basamenti" (della Gerusalemme messianica), "sui quali sono i dodici nomi dei dodIci Apostoli dell'Agnello" (cf Ap 21,14). la Gerusalemme messianica di cui parla Giovanni è figura della Chiesa di Gesù, "Nuovo Israele" "colonna e sostegno della Verità" (cf 1 Tm 3,14-15). Pietro e i suoi Apostoli, ossia tutti i loro successori sino alla fine dei secoli sono "consacrati nella verità" e Gesù ha pregato anche per quelli che "per la loro parola crederanno; perchè tutti siano una cosa sola. - . " (Gv 17,18-23).
Essi, come l'Apostolo Paolo, "per mezzo di Gesù hanno ricevuto la grazia dell'apostolato per ottenere l'obbedienza della fede da parte di tutte le genti .... " (cf Rm 1,5-6).
Gesù ha pregato il Padre che essi siano "conservati nella verità" (cf Gv 17,17). Ancora, gli Apostoli sono gli inviati da Cristo (cf Mt 10,5-15), e da Lui hanno ricevuto gli stessi suoi poteri (cf Mt 16,18-20; 18,18; 28,18-20; Gv 20,21-23; Mc 6,7-13; 16,15-16; Lc 9,1- 6; Rm 10,14-15). Gli Apostoli sono i testimoni di Cristo (cf Lc 24,48; At 1,8), da Lui scelti (cf Gv 15,16); essi sono gli ambasciatori di Cristo (cf Rm 16,25; 2 Cor 5,20; Ef 6,10-20).
Ebbene, chí ascolta Pietro e gli Apostoli, ascolta lo stesso Cristo, e chi disprezza gli Apostoli, disprezza lo stesso Cristo, anzi lo stesso Padre che lo ha mandato (cf Lc 10,16).
Il pensare che la missione affidata da Gesù a Pietro e agli Apostoli si restringa ad una cosa personale, è contro il buon senso, contro la logica e, soprattutto contro la Bibbia. Infatti,
Gesù ha promesso di rimanere con essi sino alla fine del mondo insieme allo Spírito Santo. Già San Paolo invia due lettere pastorali a Timoteo e una a Tito dando loro disposizioni relative
all'organizzazíone della vita della comunità e alla lotta contro deviazioni dottrinali sincretiste e giudaizzanti.
Troviamo Timoteo a Efeso dove è capo e responsabile di quella Chiesa. Anche gli Atti (6,6;.14,23) ci parlano di questa successione attraverso i nuovi responsabili costituiti dagli Apostoli nelle varie Chiese che andavano sorgendo. E' un assurdo pensare che dopo tante assicurazioni di Cristo, la Chiesa da Lui fondata possa venir meno o essere sopraffatta dall'errore ("Le porte degli inferi non prevarranno"), possa rimanere senza un capo sicuro e infallibile che "confermi i suoi fratelli nella fede"; che possa restare senza un pastore supremo che guidi il gregge affidatogli da Cristo. Sì, ripetiamo, è un assurdo pensare che Cristo abbia costruito la "Sua"' Chiesa sulla sabbia anzichè sulla roccia (cf Mt 7,26).
Ebbene, carissimi fratelli e sorelle, a tutti questi assurdi arrivano tanti nostri fratelli non cattolici . Essi scrivono, scrivono, scrivono... e non la smettono mai, anche se in 2000 anni il Magistero Ecclesiastico ha già chiarito mille volte la dottrina evangelica ed ha confutato mille volte tutti i loro errori. Ma essi scrivono lo stesso. E le ragioni.sono diverse:
a) Chi è caduto nell'errore per ignoranza, dopo si accanisce contro la verità, magari convinto di combattere l'errore;
b) l'ignoranza iniziale e l'errore abbracciato al posto della verità, può giustificare l'errante che può essere in buona fede e che lo studio dell'errore ha ridotto in un "dotto" ignorante;
c) il non cattolico scrive e parla, parla e scrive perchè sa che - in linea di massima - tra i cattolici c'é una percentuale molto alta di ignoranza biblica e religiosa, per cui i suoi errori fanno il giro del mondo, moltiplicando le edizioni, e, spesso, raggiungendo anche lo scopo di un discreto proselitismo.
Mentre scrivo ho sulla scrivania diversi libri di fratelli non cattolici, opuscoli, depliants, foglietti, e anche qualche lettera...
Come potrei rispondere-confutare i tanti errori compresi ìn tanta stampa?
Spero di farlo - fin dove il Signore mi darà la forza e la possibilità,dí arrivare - attraverso le trasmissioni televisive e questi scritti. Del materiale dì questi fratelli non cattolici, elencherò soltanto qualche cosa, ma solo come accenno:
a - "Lista delle eresie e delle invenzioni umane adottate e perpetrate dalla Chiesa Cattolica Romana nel corso di 1000 anni" (Ed. Centro Biblíco, Via Carriera Grande, 37, Napoli);
b - "Cento domande per ì cattolici di buona volontà" (Ed. come sopra);
c - "La Chiesa Romana allo Specchio" (Ed. come sopra);
d - "Ma il Vangelo non dice così" (Ed. Claudiana, Torino);
e - "Cristianesimo e cattolicesimo romano" (Ed. Claudíana, Torino);
f - "La Parola di Dio dimora in eterno" (Tipografìa Subalpina - Torre Pellice);
g - "La Verità è immortale" (Casa Editrice Battista, Via Antaleo, 2 - Roma);
h - "Il libro che dice la verità" (Ed. Mediterranee - Roma);
i - "La meravigliosa e strana storia di un profeta" (Pubblicato dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni);
1 - "La Verità che conduce alla vita eterna" (Edito negli U.S.A. - Broocklyn, N.Y.). -