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E così ho un gatto in famiglia? O___O

Ultimo Aggiornamento: 24/04/2012 16:46
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Sesso: Femminile
24/08/2009 16:04
 
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[SM=x1169425]
Eh già. E nemmeno me ne sono resa conto.

La storia è cominciata questa primavera. Quando qui, intorno a casa dei miei, ha cominciato ad aggirarsi una gatta nera. Adulta, randagia sicuramente. Mai vista. Che ci farà qui?, mi chiedevo. Mha. Speriamo non finisca sotto le macchine. Speriamo che la vicina le dia da mangiare. Speriamo.

Così, ho preso tutto il mio bestiamo e sono partita alla volta di Bologna. Quest'estate, logicamente torno. E scopro qualcosa di cui nessuno mi aveva informato. La gatta è diventata la sovrana assoluta di casa mia. [SM=x1169417] [SM=x1169443]

Cioè, di casa mia. Un'impresa che era stata impossibile ad ogni tipo di animle, gatti compresi. Com mia madre che ha schifo degli animali, mio padre che ha paura e non gli piacciono in casa, mio fratello a cui non interessano...

Niente. Lei ha conquistato il cuore di mia madre. Lei ha scosso mio fratello dalla sua indifferenza. Lei fa dire a mio padre "bhè ma tanto è lei che vuol stare qui: può andarsene quando vuole, eh."

Eppure è una gatta come ce ne sono tante... nera, occhi gialli, non denutrita, ma agile e muscolosissima. Adulta, ma non so di che età. Era randagia, sicuramente, ma non affamata. Che cosa cercava allora dai miei se non cibo?
Compagnia. Ne sono sicura. Segue mia mamma (mia mamma????? [SM=x1368217] ) come un'ombra, si struscia su ogni mobile ritenendosi sicuramente adorabile. Nessun luogo le è vietato in casa: dorme sul pavimento fresco, o su letti e divani morbidi. Non adora essere accarezzata, ma si fa fare i grattini sulla testa, sorniona, e si mette a pancia in su per giocare e graffiare. Può uscire ogni volta che lo desidera, per pigre passeggiate. Non si allontana mai più di tanto. Guarda dall'alto in basso sia il cane che i conigli. Non è minimamente dedita alla caccia. Ogni volta che emette un minimo miagolio, o che la sua zampina nobile sfiora in maniera vellutata la porta della cucina, viene puntualmente servita e riverita, con leccornie tipiche della tavola umana o con cibo comprato APPOSITAMENTE per lei.

La cosa assolutamente buffa è che, nonostante tutto questo, e nonostante il fatto che i vicini ormai la chiamino "la nostra gatta"... i miei ancora non sanno di avere un gatto. Se devono riferirsi a lei, tutti, parlano di "quella povera gattina randagia che non ha un posto dove andare e non ha niente da mangiare"... [SM=g1552503] ... ovviamente non c'è NIENTE DI PIU' FALSO: ma meglio non insistere su questo punto, va', che se i miei scoprono di avere un animale magari succede la fine del mondo [SM=g1552497]

Ma una cosa la dovevo fare. A me gli animali senza nome non piacciono! Dovevo convincere i miei a darle un nome. [SM=x1169413]
Quando ne ho parlato a mia madre [SM=x1169400], sorprendentemente l'essere più vicino al gatto, la risposta è stata:
"Certo che no. Non è mica nostra."
Insistendo, ho ottenuto un:
"E se arriva qualcuno a riprendersela?"
Piano piano ho convinto tutti che un nome TEMPORANEO che non fosse: "Quella Povera Gattina Randagia Che Non Ha Un Posto Dove Andare E Non Ha Niente Da Mangiare" non avrebbe fatto male a nessuno.
Ora il problema era trovarne uno!

A me lei ispirava tantissimo il nome di una strega. Davvero tanto. Ma i nomi di strega non sono piaciuti. Allora si è passati automaticamente alle streghe del libro di Harry Potter (l'unico libro al mondo che piaccia a mio fratello). Secondo me le stava benissimo Minerva (nome di un'attempata strega-prof che si trasforma in una gatta nera) ma non piaceva a nessuno. Così piano piano si è arrivati al suo nome attuale... Lily.

Anche se è un nome molto semplice a me piace tanto. Ho scoperto solo recentemente che significa "giglio"... e dare questo nome a un gatto nero... è superbo.

Ora la sto guardando, lei ha gli occhi mezzi chiusi come i gatti quando si riposano, e mi tiene d'occhio mentre agito le dita sulla tastiera. Per un attimo, solo per un attimo, mi ha fissata. Sembrava ridacchiare signorilmente, come un'imperatrice davanti ad una plebea.
"Eh sì. Ho fatto fessi tutti, qui. Ma avresti qualcosa da dire?"

No... certo che no. Maestà.

[SM=x1169395]



[Modificato da Akyaky 24/08/2009 20:54]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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