Altopiano di Asiago

Apro una discussione dedicata, così che in futuro sarà più facile raccogliere informazioni sull'altopiano.

Venerdì gitarella di mezza giornata assieme a Valentina e Davide. Appuntamento alle 10.30 con Alberto e Marco, che risiedono a padova, ma in ferie proprio in altopiano (che per altro è sotto proprio la diocesi di s.antonio).

Alberto, appassionato di campanili, grazie a questo forum si sta appassionando anche alle campane, e quindi mi ha contattato.

Purtroppo dall'altopiano spesso mancano informazioni reali sulle campane,tranne in qualche raro caso, quindi con un pò di tempo spero di poter completare non dico proprio un censimento, se non altro una raccolta di dati (penso si sia capito dai miei giri di qualche mese fa che mi sto appassionando alla zona ).

Meta della gita Canove di Roana, 5 campane in Mib3 e Roana 5 campane in Reb3.

A Canove abbiamo trovato un piacevole concerto cavadini del 1922, con Lab3 presumibilmente rifuso nel 1928 (dubito che nel 1922 ne fossero andate su solamente 4) e il Sib3 rifuso a vittorio venerto nel 1973.

Concerto sfortunatamente penalizzato da battagli originali decisamente sproporzionati, e da una lentezza che ricorda di più l'ambrosiano che il veronese (il campanone quando si ferma azzarda il doppio colpo in un paio di occasioni!) risultato, colpi violentissimi, e campane smorzate completamente.

A campane ferme cambia tutto, si tratta di un concerto interessante che meriterebbe senza dubbio di essere suonato manualmente:

1-Mib3 cm119,8 kg 990
2-Fa3 cm106,9 kg690
3-Sol3 cm95,4 kg505
4-Lab3 cm89,1 kg390
5-Sib3 cm78,9 kg290

Campana maggiore:


Sib3, scritta esterna che conferma la rifusione:
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I cavadini hanno lavorato molto anche in altopiano. Storicamente già nel 1822 avevano prodotto proprio per il duomo di asiago 6 campane in Sib2, poi fuse nuovamente dopo la prima guerra mondiale nel 1922.
Il concerto del 1822 è stato sicuramente un'ottima referenza (nelle cronache se ne parla in termini entusiastici) e probabilmente questa la motivazione per il cui il cavadini ha lavorato molto, anche se molti concorrenti erano geograficamente più vicini (vedi i colbachini sponda bassano).

Inoltre tutti gli esempi di concerti Cavadini dell'altopiano non sono concerti in sagoma leggera, ma hanno anzi una buona proporzione, quindi una sagoma minimo media in tutti i casi. Sintomo quindi che la committenza forse era più attenta ed esigente ed ha premiato maggiormente un certo tipo di qualità e dunque non disdegnavano qualche chilo in più!

Il cavadini stesso ha lavorato, volendo, con sagome più leggere!

Il concerto è montato completamente castello in ferro (curiosa la fattura estremamente pesante con crocere praticamente ovunque...anche nella capriata centrale tra grossa e seconda..!) e su ceppi cavadini classico, tranne il Fa3 a cui è stato recentemente sostituito il ceppo con un lorenzi II serie:


Come detto sotto il punto di vista acustico è un concerto che con qualche chilo in piuù sulla spalle si fa piacevole, la struttura armonica è sufficentemente precisa, oltre alla prima calante caratteristica cavadini, anche l'ottava pare rientrare nella tipologia ottava (cmq crescente!).
Il concerto è stato certamente accordato in tempi recenti (penso nel 1973) in quanto tutte le campane sono state accordate (eccetto il campanone e proprio la rifusione del 1973).

Se fosse così, al tempo il concerto aveva 51... un delitto?

ecco le immagini delle accordature:
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Nel pomeriggio ci siamo dedicati a Roana, dove le curiosità si sprecano..

A metà anni '60 il campanile di Roana possedeva un concerto Cavadini in Si2 del 1924.

La campana maggiore si ruppe e si pensò quindi... a non fondere una campana delle stesse dimensioni, ma bensì 3 campane più piccole in accordo con la allora seconda campana, creando quindi un concerto di 5 campane in Reb3.

Le 3 campane furono fuse presso la ditta Colbachini di Padova e benedette alla fine del 1967..

Il nostro "albertoprincipe" dovrebbe ricordarsi di quegli avvenimenti dato che fu proprio il chierichetto in quella occasione (visto pure le foto..!!)

Le campane (i cui dati precisi ce li ha Davide che quindi posterà) sono:

Reb3 Cavadini 1924
Mib3 Cavadini 1924
Fa3 Colbachini Padova 1967
Solb3 Colbachini Padova 1967
Lab3 Colbachini Padova 1967

Altra curiosità sono proprio le Colbachini Padova.. A detta di molti le migliori campane mai uscite da quella fonderia.

In effetti sono molto molto buone, le sentii una prima volta qualche anno fa durante la distesa a mezzogiorno di una qualsiasi domenica di luglio.. ne rimasi colpito.

Il parroco poi si è dimostrato gentilissimo e molto interessato all'argomento, con domande di ogni genere alcune per altro molto precise...

Di seguito alcune foto,
campana maggiore:

terza:

vecchio martello a gravitazione

due piccole (purtoppo non molto facili da raggiungere!)




Inutile dire che sarebbe un concerto che meriterebbe di essere suonato a mano.

Alla prossima puntata!

Flavio

Dopo un po' di assenza dal forum eccomi di nuovo...

Giornata decisamente interessante. Molte le cose scoperte da meditare.

Personalmente mi sono deidcato alla ricerca di iscrizioni interessanti sul manto delle campane.

A Canove, nelle tre campane maggiori ricorre la scritta "ME FREGIT FUROR HOSTIS AT HOSTIS AB AERE REVIXI ITALIAM CLARA VOCE DEUMQUE CANENS".

Frase celebre, composta per le campane rifuse dopo la I guerra modiale (e immagino anche la II). Il suo significato, un po' adattato è: "La furia nemica mi distrusse, ma sono rinata dal bronzo nemico per cantare con voce squillante l’Italia e Dio".

Sulla IV campana(Lab3) è presente la sola iscrizione: "CONSILIUM FABRICAE POPULUSQUE ANNO MCMXXVIII", cioè: "Per decisione della fabbriceria e del popolo nell’anno 1928".

Il Sib3 riporta la scritta della campana del 1922, indicando anche la rifusione.

In tutte le campane, ovviamente, ricorre il marchio della fonderia.

A Roana non ho fatto molto, le campane erano troppo alte e non ho voluto rischiare troppo, senza considerare il nostro accomagnatore che aveva una paura folle ogni volta che ci arrampicavamo...

Per il diametri delle campane di Roana bisognerà apettare un po', devo ancora rovistare dentro il mio zaino per trovare i dati...


Davide

Questi i dati di Roana:

REb3 diam. 135,6 kg 1400 ca

MIb3 diam. 122,6 kg 1070 ca

FA3 diam. 109,7 kg 750 ca

SOLb3 diam.103,0 kg 650 ca

LAb3 diam. 90,0 kg 420 ca


N.B. I diametri delle 2 piccole sono approssimativi.

Oggi gitarella prarticamente da "pausa pranzo" a Camporovere.

3 campane in Mi3 Cavadini 1922 + campanello da richiamo montato a slancio Colbachini Bassano 1930 in Fa#4.

Campane settimissime, ma comunque dal buon timbro.

Per i dati rivolgersi a Davide,

Io mi limito a qualche foto:

suono manuale:

A camporovere è evidente che sia ancora viva la tradizione di suonare a campanò, infatti ganci nuovi sulle ruote e catenelle attaccate al castello fanno pensare ad una attività manuale ancora intatta..



Curiose invece le vecchie carrucole per le corde..


..per chi si chiedesse se valeva la pena salire ad asiago per sole 3 campane per poco meno di un'ora, oggi rispondo così:


Flavio

Questi sono i dati di Camporovere(i pesi sono approssimativi):

Mi3: 115.1 cm, kg.900 circa
Fa#3: 102.8 cm, kg. 650 circa
Sol#3: 91.4 cm, kg. 450 circa

Fa#4: 45.3 cm, kg. 57 circa


Davide

Si si, Flavio ha proprio ragione. A Roana ho passato bellissime vacanze e credo proprio che il tempo passato su, nella cella campanaria, fosse sicuramente maggiore del tempo trascorso tra i boschi!!!! Ero chierichetto e aiuto sacrestano ufficiale della parrochhia, grazie all'amicizia del Franco, campanaro sacrestano, che praticamente mi ha dato "carta bianca" ... e chiavi... del campanile e dell'indimenticabile don Marcello Lobbia, il Parroco dell'epoca.
Pensate che in quegli anni... 1968 - 1969 - 1970, l'orologio del campanile era meccanico/manuale. Sarò più preciso; ogni 3 giorni biosognava salire fin sotto la cella campanaria e a mano... caricare i due pesanti pendoli... praticamente due paracarri in cemento. Lavoretto che ti impegnava per circa mezzoretta...! Lavoro che ovviamente era riservato al sottoscritto... con grande gioia e ... sollazzo per il Franco campanaro, che si risparmiava un lavoraccio! Non ho ricordo visivo della vecchia campana maggiore rotta... tutto è successo in un periodo non estivo e io mancavo da Roana, ma il solerte Franco mi informava telefonicamente e mi teneva aggiornato sulla situazione "nuove campane". Risale a quel periodo la mia iniziale conoscenza del mondo campanario... delle prima suonate con un primordiale impianto elettrico, con te tre vecchie campane, dove le spie luminose che segnalavano il tiro del motore... erano praticamente lampadine rosse....non scherzo!!!
Bei tempi! Ho ancora la foto dove sono ritratto da chierichetto durante la benedizione delle tre nuove campane... vedrò se pubblicarla...
Un saluto a tutti gli amici...

..mancava solamente la prova del 9 per confermare quanto pensavo oramai da tempo..

Sulla torre civica di asiago c'è una PRUNERI fusa nel 1949! Il peso presumo si aggiri attorno ai 1700kg..



Io l'ho sempre e solo sentita battere le ore, e pensavo fosse fissa, ed invece è montata a slancio ed evidentmente qualche volta la suonano..



Grazie infinite ad Alberto che si è prodigato per poter salire e fare delle foto a questa quasi "sconosciuta"...

Conto di salirci il prima possibile e magari di conoscere i giorni in cui viene suonata!!

Flavio

Nei documenti del "Fondo Pruneri" si parla di un DO, fuso il 25 novembre 1949, del peso di kg. 1662.
Particolare la decorazione, assai semplice, che si stacca nettamente dalla tradizione della ditta.
Aspetto con curiosità la registrazione!

Plenum Asiago

Grazie ad Alberto per il prezioso video.. aspettando quello del principe!!

..eccolo! - Plenum Esterno

Flavio

Visitina rapida rapida alle campane di Foza.

Senza ombra di dubbio il miglior concerto dell'altopiano. Le campane precedenti di Colbachini Bassano sono state rifuse nel 1984 a treviso, quindi negli anni che molti esperti definiscono "il periodo d'oro" della fonderia.

Campane ordinate e bene accordate.

Confermo i dati del censimento Padovani:

Reb3 cm136 kg1467
Mib3 cm122 kg1064
Fa3 cm107 kg720
Solb3 cm101 kg633
Lab3 cm90 kg427
Sib3 cm79 kg306

Campana maggiore

Foza: particolare seconda campana. I fregi sono ripresi anche dalle vecchie colbachini bassano




Flavio

Scusa, ma di che fonderia sono? Oppure a Treviso c'era una succursale di un'altra fonderia?

Pensa, quale fonderia ha sede tutt'ora in provincia di treviso..?

Flavio

Ah OK mica lo sapevo che Vittorio Veneto era in provincia di Treviso! Ma allora queste campane sono state fuse a Vittorio Veneto o nella città di Treviso?

Ciao,
Romeo

Le prime campane sono state girate! Ci saranno almeno tre punti di battuta

Ieri, finalmente, siamo potuti salire, anche se brevemente causa altri impegni, sul campanile di Gallio.

Le sue campane, già per altro presenti in rete, non si distinguono per particolare bellezza, anzi, sono certamente campane sgradevoli, il concerto è interessante per la zona solamente per mole.

Le 4 campane in Sib2 sono tutte state fuse a Bassano nel 1922 ad eccezione del Do3 rifuso nel 1931.

Già le campane originali, rifuse nel primo dopo guerra non sono affatto buone, ma il Do3 è indubbiamente la campana più di scarsa qualità del concerto. Rifondendola il tono uscito evidentemente non era quello desiderato, ed alla campana manca approssimativamente 1/3 di labbro che è stato tolto probabilmente in fonderia per farla crescere. Il risultato è decisamente discutibile.

Effettivamente la sagoma non aiuta, le campane sono leggerissime, infatti approssimativamente:

-Sib2 q.li 22,00
-Do3 q.li 14,80
-Re3 q.li 10,10
-Mib3 q.li 850

Qualche foto: