Bologna Trasporti

Vi invio il Link: Civis e infrastrutture

In realtà sono appena arrivato in questo Forum e posto questa discussione per esperimento... è abbastanza recente e spero possa interessarvi ugualmente. Ne sto stendendo una nuova sulle banchine di cui stasera spero possa inserire il nuovo Link.
A presto

Ciao Roberto,

benvenuto nella nostra comunità. Puoi presentarti a tutti nell'apposita sezione del forum

Grazie per l'accoglienza. Vi propongo ora un reportage che ho cercato di fare su una contestata opera in città: le banchine dei Civis e dei bus in genere.

Le banchine bolognesi

Ciao, Roberto, benvenutissimo su questo forum. Io ti conosco già, in quanto seguo il forum di Mondotram, anche se non scrivo molto.
Grazie per i servizi che hai postato, sono molto interessanti.
Io sono un sostenitore del tram tradizionale, ma devo dire che il Civis è un bel veicolo, anche se avrebbe avuto più senso nella versione da 25 metri.
Ho seguito la tua battaglia a difesa di questo mezzo contro i soliti furbi, che a Bologna sono contro il Civis come a Firenze sono contro i tram.
Tienici informati su quanto succede a Bologna, grazie mille!
A proposito, per la metrotranvia come va?

Bologna da tempo ambisce ai veicoli gommati a tre casse ma come sai il nostro Codice della Strada ancora non consente veicoli eccedenti in lunghezza i 18 metri e 75 centimetri. Un Megafilobus, con permesso temporaneo e targa straniera, ha potuto comunque circolare lo scorso anno a Parma.
Per la Metrotranvia mancano i fondi che spettano in quota al Comune di Bologna, dovrebbero essere sbloccati dal CIPE ma non ho idea quando potranno essere disponibili. Il nuovo Sindaco Delbono è più convinto dei tram classici ma purtroppo avrebbe dovuto essere eletto molto prima di adesso...

Se non sbaglio, la prima tratta dovrebbe essere completamente sotterranea, mentre solo in seguito verrebbe realizzata una tratta in superfice. Non è che poi, alla fine, si farà come Siviglia, una metro a tutti gli effetti con tanto di porte in banchina e tram come veicoli?
(Che poi è lo stesso che è avvenuto a Genova, solo che ai tempi ancora non c'erano i tram a piano ribassato!)

Da non molto sono trascorse le ultime celebrazioni del 2 Agosto in ricordo della strage alla Stazione di Bologna. Vorrei, sebbene un poco in ritardo perchè ero via, dare anche io il mio piccolo contributo partendo però da una angolazione diversa: l'autobus 37.

CLICCA QUI PER ACCEDERE AL REPORTAGE SULL'AUTOBUS 37 DEL 2 AGOSTO 1980

Grazie Roberto, per questo doloroso (ma prezioso) ricordo

Ancora oggi da brividi!!!!

Innocenti vittime della pazzia di alcuni. ignobili ... mi autocensuro.

Pazzia un corno, Pinuccio: quella strage è stata organizzata a mente lucida e ha corrisposto ad una strategia ben precisa: Fioravanti e soci sono stati solo i pupi, ma cu è u puparu?

Sono davvero contento che il mio reportage sul 2 Agosto vi sia piaciuto.
Ora vi propongo quest'ultima cosa che ho scritto prima di partire:

Sono così arrivate finalmente le prove e le omologazioni per la guida del Civis in automatico.
Le prove sono consistite nel fare viaggiare i filobus lungo la propria traccia predisposta al suolo. Rientrato da un viaggio in Germania e Svizzera o avuto così la possibilità, per qualche giorno, di potere filmare il filobus che in pieno giorno davanti a tanta gente e in mezzo al traffico percorreva, giorno e notte, le strade di S.Lazzaro.
Nelle riprese all'interno del Civis potrete vedere come il volante del filobus si muova in automatico seguendo docilmente la traccia. Come sappiamo, ma è bene ripeterlo sempre, il filoviere non è esente dalla guida: deve prestare al solito attenzione al traffico circostante ed impugnare il volante, avendone la priorità sulla guida assistita, per correggere in qualsiasi momento la manovra. Il filobus può lasciare la traccia e riprenderla quando vuole: una spia luminosa e un cicalino avvertono il filoviere quando si lascia e si riprende la via assistita. E' la prima volta in Italia che si vede un veicolo simile...
Mi ha colpito la precisione con la quale il filobus, seguendo in automatico la traccia, si accosta a raso alla banchina. La porta dedicata ai disabili è provvista, inoltre, di una piccola ribaltina la quale abbassandosi collima ancor di più coi piani di calpestio.
Sia la Iveco che l'Atc erano infine soddisfatte così come le delegazioni che devono esprimere il parere sull'omologazione del sistema. Nel corso di una delle mattinate è stata anche con successo accesa la nuova sottostazione "Piave" per la diffusione della corrente a 750V. Per ultimo sono già stati impiantati 14 nuovi pali lungo la via Dozza...

Mi pare proprio funzioni bene, incredibile quanto sia preciso nell'accosto.
Ma il conducente deve rimanere tutto il tempo con la mano vicina al volante senza toccarlo??? gli verranno i crampi...

... addirittura in alcuni punti ( specie la 102 ) era fin troppo vicina alla banchina. Comunque in questi casi non è che si debba spostare tutta la traccia di qua o di là di qualche centimetro. Ogni macchina può essere tarata ed indicare ai computer di tenersi di qualche centimetro più a destra o a sinistra...

E' veramente sorprendente la capacità di accostarsi alle banchine, una linea attrezzata con questa tecnologia è sicuramente superiore ad una normale linea d'autobus o filobus.
Le ruote sterzanti sono solo 2 o sbaglio?
Nel complesso, quanto costa al Km una linea con il Civis?

Non penso che la linea deva costare di più di una corsia seriamente attrezzata per transito ripetitivo di mezzi su gomma, quale, ad es, avrebbe dovuto essere quella di cso Europa, se avessero previsto gli opportuni rinforzi ad evitare i solchi delle ruote, cosa che non so se abbiano fatto o meno. Di più c'è solo la doppia striscia di guida verniciata.

Quanto al mezzo, se un filobus 18m costa attorno ai 700/800 Mni di Euro, penso questo dovrebbe costare un 10%-15% in più, per il servomeccanismo di guida.

Piuttosto, mi domando quali siano i vantaggi, al di là dell'accosto preciso alle fermate: secondo voi, il conducente è più o meno stressato di un filobus normale, sapendo che in ogni momento può essere chiamato a sostituire immediatamente l'automatismo? Saranno le prime volte, ma fateci caso che, nel video, chi guida ha sempre una mano vicina al volante!

E poi, mi rimane l'antico dubbio di cosa accade con le foglie secche o con i simpatici graffiti dei writers sulla corsia...

Quando parliamo del Civis, e qui mi rivolgo principalmente a chi non è di Genova, ricordatevi che è un mezzo sostitutivo di quel tram bolognese che era stato progettato, approvato e finanziato da Roma... La Giunta di Centrodestra Guazzaloca che nel 1999 vinse le elezioni Comunali giurò in campagna elettorale che mai più sarebbe tornato un tram a Bologna. Una vinte le elezioni dovette però, velocemente, trovare un mezzo alternativo per non perdere i finanziamenti già ottenuti per il tram dalla precedente Giunta Vitali di centrosinistra.
Fra l'altro vi era l'obbligo di scegliere un veicolo con vincolo al suolo e così venne optato il Translohr ma avendo anche questo mezzo una vera rotaia non piacque al popolo degli elettori automobilisti e bottegai... Il Civis, pur disponendo di una rotaia virtuale tracciata al suolo, anche se filobus ( e quindi non più lungo di 18 metri ) venne considerato vincolato a terra. E' chiaro che ora, per non perdere tutto, difendiamo almeno il filobus: Bologna avrà presto circa 100 filobus di 18 metri, quattro linee filoviarie classiche, altre quattro di Civis ed un'altra linea extraurbana sospesa per Casalecchio.
Il Civis costa molto: 1.300.000 Euro ciascuno comprensivi di utensileria e parti di magazzino del valore di circa 100.000 Euro.
I Writers non disegnano le carreggiate ma certamente foglie, nebbia, neve o quant'altro possono influenzare la guida assistita. Il filobus ha la capacità di ricordare il percorso qualche metro dinanzi a sè, dovesse perdere definitivamente la traccia si accende una spia luminosa sul cruscotto mentre un cicalino in cabina avverte ulteriormente il filoviere, il quale, come sappiamo può riprendere quando vuole la via manuale.
Il Civis bolognese avrà pressapoco il 50% del percorso in automatico, il resto e in particolare nel Centro Storico sarà in manuale: probabilmente, come avviene in Francia, la traccia sarà comunque sempre garantita alle banchine dove arrivandone a raso permette l'incarrozzamento agevolato dei disabili, delle mamme coi passeggini e delle persone comunque a difficoltà motoria...

1,2 Mni di Euro ( ho tolto ricambi ed attrezzature) sono comunque un botto di soldi.

Se ben ricordo, i filobus 18 m VanHool sono costati 700.000 Euro l'uno circa, metti pure 800.000 di oggi.
Qui saremmo al 50% in più, ingiustificabile, sul piano dei costi di produzione ( il sistema di autotracking non è poi un granchè di complicazione, e non può costare come e più di un intero autobus diesel!).
A meno di non aver caricato a Bologna tutti i costi di sviluppo del sistema.

Ecco che cosa vuol dire buttarsi sulla strada dei sistemi proprietari!

Oltre alle quattro linee Civis, il prossimo anno verrà aperta la linea 14 per la quale è stato indetto un bando di gara per altri 11 filobus classici. Uno dei due candidati rimasti, l'altro è il Trollino, è proprio il Van Hool di cui un esemplare milanese ha a lungo circolato a Bologna in prova.

Insomma alla fine è il phileas versione filobus.
Certamente molto ma molto meglio della versione a propano liquido, che la Vincenzi ci vorrebbe propinare in Valbisagno.
Visto il filmato, riconosco il pregio dell'accosto alle banchine come nei tram di Nizza e lo reputo eccezzionale.
Detto questo continua a non convincermi la guida vincolata
virtuale.. che in caso di pericolo la trovo inaffidabile...
Trovo che stare davanti un volante senza guidare porta ad un pericoloso calo di concentrazione, un conto è avere un acceleratore da aumentare o dimminuire, e alla guida ci pensano i binari tram e metrò o la rotaia nel caso del translohr, un conto è dover intervenire per un ostacolo o un sobbalzo improvviso, in un volante che in teoria non sarebbe da adoperare mai, ma in pratica il filmato dimostra di come l'autista tiene le mani vicine vicine... e non gli entra un ago in c..o. (scusate il termine, ma è la sensazione che proverei dovessi guidarlo io)

In conclusione un normale Civis o Van Hool, versione filobus, probabilmente costano meno è sono più affidabili, ed al limite vincolare la guida solo per gli accosti.

Interessante è la parte che ha scritto Roberto Amori (che saluto con piacere)...
Su come si è arrivati al Civis a guida vincolata,
Tram voluto dalla Giunta Vitali,
la giunta Guazzaloca, contraria al tram
... e per non perdere i finanziamenti,
alla fine ci perdono solo gli utenti del trasporto pubblico.
Spero solo che le esperienze delle altre città non facciano ripetere lo sbaglio qui da noi.

Io non credo che i conducenti terranno le mani sul volante, probabilmente è una precauzione adottata nelle prove.
Se questa tecnologia è matura, non vedo perchè non debbano essere omologati veicoli a tre casse, sarebbero ideali per riportare la trazione elettrica in molte città medio piccole. Nonostante abbia costi maggiori è sicuramente più attraente del filobus classico, che spesso viene percepito dai non addetti come una soluzione vecchia.
Il Phileas ha tutte le ruote sterzanti, per cui credo riesca ad essere più preciso in curva rispetto al Civis.