BIRILLO
SETTER BIANCO/ NERO , CON UN OCCHIO AZZURRO
MASCHIO
7 ANNI CIRCA
Lui è Birillo, un nome buffo certo..che fà sorridere...forse scelto proprio per compensare la triste vita che questa creatura ha trascorso, sopratutto negli ultimi 5 anni...chi lo ha raccolto e portato di noi, ci racconta di Birillo da quando era un cane di casa..di quando forse era felice...ma poi tutt' ad un tratto questa felicità è sfumata trasformandosi in un incubo, la sua padrona è morta, ben 5 anni fà e Birillo fù semplicemente sbattuto in strada dai parenti della defunta, nessuno lo voleva ..nessuno voleva occuparsi di lui..lui buono e pacifico fedele amico di chi non poteva più difenderlo...
Stà di fatto che Birillo , pur essendo diventato randagio..non si è mai spostato da quella zona, si è adattato a fare la vita di cane di quartiere sopravvivendo alle enormi difficoltà, con l' aiuto di pochissime persone benevole che si preoccupavano di portargli cibo e di farlo tosare una tantum..
Ma poi la terribile scoperta, Birillo era diventato il bersaglio facile di un gruppo di mostri delinquenti abituè di quel quartiere di napoli, che durante le loro stupide, caotiche violente serate si divertivano a fargli dispetti e torture.....
e così che uno dei suoi angeli custodi disperato, ci ha cercati e chiamati...e noi pur essendo in questo periodo davvero full...non c'è la siamo proprio sentiti di dire no a Birillo, ci è bastato guardare i suoi occhi terrorizzati, ed il fatto che come ti avvicinavi iniziasse a tremare come una foglia che ci ha fatto capire che Birillo aveva bisogno più che di altri del nostro Rifugio
Non solo, Birillo ad una visita preliminare presentava un testicolo molto ingrossato, ci ha subito preoccupato la cosa, ed infatti quando il nostro amico veterinario Francesco Assenza lo ha visitato ha deciso di operarlo al più presto...lì c'erà un tumore che andava asportato.
Ora Birillo si stà riprendendo , almeno fisicamente...certo è ancotra terrorizzato, pochi di noi possono avvicinarsi senza che lui inizi a tremare ..chi ha fatto questo ad una creatura doilcissima come lui è un infame e come tale dovrà finire...
Per Birillo cerchiamo un adozione speciale cerchiamo i chi sappia cogliere il terrore dai suoi occhi e trasformarlo di nuovo in speranza.....
Si trova a Napoli, ma per la sua felicità siamo disposte a portarlo anche in altre regioni di Italia, previa visita pre-affido e firma modulo di adozione.
BIRILLO PUO' ESSERE ADOTTATO ANCHE A DISTANZA, AVRA' BISOGNO DI CURE E DI TERAPIE ANCHE PER LE SUE FOBIE, UN AIUTO SAREBBE PER LUI IMPORTANTE!!
Per info Paola 333 2548091 ( fino alle 17:00)
info-adozioni@katamail.com
Luogo: NAPOLI
www.facebook.com/home.php#/album.php?aid=113276&id=6195054194...[Modificato da Akyaky 19/07/2009 13:22]
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè
