Pietro, peter per gli amici, e` un bellissimo pastore tedesco di circa 3 anni.
Un mese fa e` stato trovato in provincia di napoli da un volontario animalista che subito lo ha portato dal veterinario per controlli. Li` e` stato rilevato che aveva il cip e prontamente e` stato ritrovato il padrone che ne aveva anche denunciatola scomparsa....Ci sembrava un miracolo!
Eravamo felicissimi e tanto compiaciuti!
Finalmente un cane smarrito riesce a tornare dalla sua famiglia! Che soddisfazione!
Ma la nostra gioia per aver ritrovato il suo padrone e` durata pochissimo. Guarda caso infatti il suo padrone non lo voleva piu` e allora...cosa potevamo fare....ce lo siamo preso!
E` una cane vivacissimo. l'abbiamo chiamato Peter perche` vuol giocare di continuo, come se non si rendesse conto di non essere piu` un cucciolo, come se avesse la sindrome di peter pan.
Si affida solo a persone che cercano una compagna di vita per sempre. Non è un giocattolo per bambini, nè un passatempo figo di cui rompersi dopo un mese. L'adozione deve essere definitiva quindi se pensate, anche solo lontanamente, di poterla restituire per favore NON CHIAMATE!
E' previsto il risarcimento dei danni in caso di restituzione del cane! Non ne possiamo più di persone che prendono i cani e poi diventano allergici o hanno problemi di lavoro! Basta basta basta!
E` a Napoli ma all`occorrenza, per una buona adozione, lo portiamo ovunque.
Per info
Germana 392-1989327 tra le 13,30 e le 15,30 o dopo le 19,30
Luogo: NAPOLI MA ADOTTABILE OVUNQUE
Luogo: Napoli
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Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè
