E se questa sera mi guardassi un Film.....

il 3d fa sempre un gran bell'effetto. anche quando ti ci abitui.
anzi poi se sono ben fatti sembrano "normali" quelli in 3d e forse dopo appaiono un po' "piatti e senza profondità" gli altri.
in 3d ho visto alcune animazioni della pixar e sono proprio ben studiate da questo punto di vista. un vero spettacolo di computer grafica.
(purtroppo non ho ancora trovato cartoni giapponesi pensati per la proiezione in 3d se no andrei a vederli volentieri.
sarebbe bello ad es. vedere in 3d qualcosa sullo stile di animatrix)

comunque non vedo l'ora di vedere il tipo di resa stereo di Avatar, che è stato pensato da Cameron proprio in funzione della visione in 3d con una tecnica ad alta definizione tutta particolare.
guai a chi mi spoilera qualcosa.

Ashtarazor, 11/01/2010 21.03:

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guai a chi mi spoilera qualcosa.

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Alla fine lui muore.

Citand Aldo Giovanni e Giacomo...

E MA SEI BASTARDOOOO!

Grimbeorn, 11/01/2010 22.20:

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Citand Aldo Giovanni e Giacomo...

E MA SEI BASTARDOOOO!

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Grazie, ma non esagerare altrimenti mi monto la testa.

P.S.
E pensa che non so neanche di che cosa parla quel film.

Oltre a essere bastardo, sei anche un dannato geniaccio.

Però immagino che lui muoia, così, tanto per cambiare, visto che non succede mai ...

Grimbeorn, 11/01/2010 17.54:

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A-a-avatar?
mi spieghi, caro nano, come fai a averlo già visto, dato che esce in italico idioma venerdì e non trovo nessuna fonte online???

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L'ho visto in lingua inglese e credoche il buon osso abbia visto una versione o in inglese o più probabilmente in tedesco e bravo Osso che non ha seguito i consigli del governo teutonico di barricarsi in casa per la neve....)

Olaf

PS: Elio contattami via mail o su fb che ti dà una cosina carina carina.....

TITOLO: AVATAR

TRAMA: Ci troviamo in un mondo alieno, Jake Sully, ex Marine in sedia a rotelle, viene reclutato per viaggiare anni luce sino all’avamposto umano su Pandora, dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è la chiave per risolvere la crisi energetica sulla Terra.
L'atmosfera di Pandora è però tossica e per questo viene creato il Programma “Avatar”, in cui i “piloti” umani collegano le loro coscienze ad un avatar, un corpo organico controllato a distanza che può sopravvivere nell’atmosfera letale. Rinato nel suo corpo di Avatar, Jake può camminare.

COMMENTO: dividerò il mio commento in due parti una legata alla trama e una legata alla struttura del film. TRAMA: assai banale e prevedibile, per molt aspetti i vecchi western americani (da cui attinge in modo assai copioso) e con un finale aimè scontato (lui muore..... ). Tuttavia nel complesso si lascia guardare tranquillamente. STRUTTURA: 500 milioni di dollari spesi in modo perfetto fino all'ultimo penni. Scenari, scene, effetti, colori, muke up stupendi, per certi versi da mozzare il fiato. Rendono il film una sorta di pietra migliare per le produzioni fantasy future

Voto: 8 (so che molti storceranno il naso ma è la media fra trama (6) e struttura (10))

TITOLO: INVICTUS

TRAMA: La storia è ambientata in Sud Africa.
Subito dopo essere stato eletto presidente, Nelson Mandela, doveva trovare un modo per riunire la popolazione del suo paese letteralmente spaccata in due: i bianchi ed i neri. Nonostante l'apartheid fosse stato ufficialmente sconfitto, si manifestavano ancora molte forme di razzismo. Mandela quindi, per riunire il paese, approfittò della Coppa del Mondo di Rugby del 1995. Infatti proprio quell'anno agli Springboks (la nazionale sudafricana di rugby bandita negli anni '80 proprio a causa dell'apartheid) fu permesso di partecipare ad eventi internazionali.
Mandela sperava che questo evento di grande importanza potesse in qualche modo riunire il paese. Purtroppo gli Springboks erano reduci da numerose sconfitte e risentivano della scarsa organizzazione di squadra, tant'è che, secondo gli esperti, non avrebbero superato neppure i quarti di finale.
Mandela però non si arrese e convocò il capitano della squadra Francois Pienaar per informarlo che l'intero Sud Africa - tanto i bianchi quanto i neri - aveva bisogno di una causa comune da perseguire per lenire le ferite provocate dall'apartheid: vincere la Coppa del Mondo.

COMMENTO: un Morgan Freeman nel ruolo di Mandela semplicemente da urlo. Le movenze, il modo di parlare (ho confrontato le due parlate innlingua originale) l'espressività sono da far venire i brividi. Una parte di storia moderna rivisitata in modo perfetto e reale che alla fine ti lascia di voglia di voler rivedere il film e di sapere molto di più del Mandela uomo.

VOTO: 9

TRAILER: INVICTUS

TITOLO: ARTHUR E LA VENDETTA DI MALTAZARD

TRAMA: Durante le dieci lune che lo separano dal reincontro con l'amata principessa Selenia, il giovane Arthur si affida alla tribù che abita nel proprio giardino, i Bogo Matassalai, per entrare in contatto spirituale con la natura dei boschi. Al termine dell'iniziazione, nel giorno dell'investitura ufficiale presso il popolo dei Minimei, suo padre si spazientisce per la vita di campagna e decide di fare ritorno in città. Allarmato dalla notizia e da una richiesta d'aiuto scritta su un chicco di riso recapitatogli da un ragno

COMMENTO: enorme delusione. Rispetto al capitolo precedente, questo perde tantitimi punti. Peccato perchè mi aspettavo un sequel all'altezza del primo capitolo, mentre (effetti speciali e personaggi a parte, che sono carini) la trama non mi ha colpito ed anzi sono arrivato alla fine del film senza accorgermi che era il finale.

VOTO: 5

TITOLO: HACHIKO

TRAMA: Hachi è un cucciolo di razza Akita perduto sulla banchina di una stazione da un facchino sbadato. Approdato in America dal lontano Tibet, Hachi è raccolto dall'abbraccio amorevole di Parker Wilson, insegnante di musica ispirato, marito e padre esemplare. Vincendo le resistenze della moglie, Parker lo accoglie nella sua casa e nella sua vita, scandita dai treni, quello delle otto e quello delle cinque. Hachi, deciso a non perdersi un respiro del suo padrone, lo accompagna ogni mattina al binario e lo attende ogni sera nel piazzale della stazione. Tra una partita degli Yankees e una pallina da baseball mai recuperata, Parker e Hachi condividono il divano, la vasca da bagno e le stagioni. Un avvenimento traumatico interromperà quel quotidiano (stra)ordinario ma non piegherà la fedeltà di Hachi verso l'impegno preso. Aspettare il ritorno e le carezze di Parker. Lasse Hallström è approdato da tempo a una maniera cinematografica dai toni ovattati, persino quando si impegna in “maledetti imbrogli” (The Hoax), un cinema dissolto frequentemente in una cornice storico-ambientale astratta (Chocolat). Hachiko non fa eccezione, ribadendo l'accento da favola e la caratterizzazione manichea dei personaggi. Al centro del film e di una produzione da cartolina illustrata c'è il ritrovamento di un morbidissimo cucciolo Akita “aperto al dialogo” col quieto professore di Richard Gere. Fedele nello svolgimento alla vera storia di Hachiko e del suo padrone, accaduta in Giappone nel 1925, lo sviluppo melodrammatico del film ruota attorno alla relazione tra il cane e l'uomo, accompagnando la loro reciproca esplorazione. Difficile trattenere il pianto davanti al desiderio ardente di Hachi di stare con Parker, di cui soffre la lontananza, accresciuta o ridotta dalla corsa di un treno. I suoi pellegrinaggi in cerca dell'uomo si aprono all'infinito e smettono di parlare, come il film, con la dipartita del protagonista. Da questo momento Hachi è solo in scena a reggere credibilmente e sorprendentemente il dolore del suo personaggio e il procedere della narrazione. Richard Gere si conferma interprete limpido e appagato di e dentro un cinema che si porge con dolcezza e sentimentalismo allo spettatore, dispensando “religiosamente” i principi basilari del vivere civile e del rispetto. Hallström, stringendosi attorno al suo cucciolo insieme alla comunità che aveva guardato con imbarazzo alla relazione uomo-animale, vince l'anestesia del sentire più vero, equilibrando il modo di vivere degli uomini con quello naturale, ricongiungendo il cielo alla terra, perché l'otto (hachi, appunto) per i giapponesi è un segno fausto della volta celeste, il simbolo di infinito e di infinita fedeltà.

COMMENTO: non vi vergono ad ammette che ho pianto per quasi tutt ala seconda parte del film. Un film struggente e commovente che fa pensare quanto di "divino" c'è negli animali, poichè usare il termine "umano" in certi casi credo sia dispegiativo, poichè in molti asi gli uomini, fra di loro, non fanno quello che gli animali fanno verso i loro padroni. Assolutamente da vedere, muniti di fazzolettini.....

Voto:9

TITOLO: DORIAN GRAY

TRAMA: Il bellissimo Dorian Gray (Ben Barnes) arriva nella Londra Vittoriana dove, ancora giovane e ingenuo, si lascia trascinare nel vortice della vita sociale dal carismatico Henry Wotton (Colin Firth), che introduce Dorian ai piaceri edonistici della città. L’amico di Henry, l’artista Basil Hallward (Ben Chaplin), dipinge un ritratto di Dorian che cattura appieno tutta la sua bellezza giovanile. Nel momento esatto in cui tolgono il velo che ricopre il ritratto, Dorian compie un futile giuramento: è pronto a sacrificare qualsiasi cosa pur di rimanere così come appare nel ritratto… perfino la sua anima. Incoraggiato da Henry, Dorian si lascia trascinare nelle avventure più sfrenate. Ma mentre Dorian continua ad apparire innocente e bellissimo come sempre, il suo ritratto, che ora è chiuso a chiave in soffitta, ad ogni atto malvagio da lui commesso, diventa via via più orripilante e mostruoso. Sembra quasi che Dorian possa concedersi qualsiasi desiderio proibito senza dover subire alcuna conseguenza.

COMMENTO: ennesima rivisitazione del romanzo di Oscar Wilde, con buona recitazione, ricostruzioni storiche ben fatte e transposizione libro/film correttamente eseguita. Un film da vedere in un pomeriggio d'inverno cquando la parabola non va e avete finito i libri da leggere.

VOTO: 6.5

Olaf Forte Braccio, 11/01/2010 23.11:

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transposizione libro/film correttamente eseguita.

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Ne sei certo?
Ho visto il film, al cinema, ma non ho ancora letto il libro (lo farò a breve) ... e qualcuno mi ha detto che le due opere sono diverse non poco.

Intendevo i punti salienti, cioè quelli che permettono di dare una conseguenza logica allo scorrere del film. Naturalemnte, come buona transposizione cinematografica che si rispetti, gli autori hanno fatto i dovuti tagli obbligatori.

Olaf

Ok, a breve posto qualcosa su Sherlock Holmes, mantre sostanzialmente concordo con quanto detto su Dorian Gray

L' attore di DG sembra il Principe Caspian di Narnia. Molto azzeccato come volto e maniere, anche se il film non l' ho visto. Lessi il libro a suo tempo. Meno racconto dell' mistero che saggio su estetica, arte, morale e intelligenza :-)

Comunque un classico da leggere!

Ossian77, 13/01/2010 14.59:

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anche se il film non l' ho visto.

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Alla fine lui muore.

Admin-Geko, 13/01/2010 17.25:

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Alla fine lui muore.

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Sei sempre più bastardo. Pentiti!!!!!

Olaf

Ashtarazor, 10/01/2010 22.08:

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edit
non conoscevo
Byousoku 5 centimeters (*)
ho visto solo da poco qualche cosa su youtube
poetico e suggestivo.
bello.

(*) la velocità al secondo a cui cadono i petali dei fiori di ciliegio, se ho ben capito.

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Esatto per quel che riguarda l'asterisco.

Ma invece di guardarlo su youtube, che te lo rovini, guardalo qui:
www.megaupload.com/?d=HFRKLVLF
www.megaupload.com/?d=MFABGLWB
www.megaupload.com/?d=LDR1V68A

Non ti preoccupare per la dicitura "Blu-ray", sono file in qualità blu-ray, non serve il lettore per leggerli.

Poi dimmi che te ne pare.

Ah grazie!

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Allora.. ecco cosa ne penso.

Disegni splendidi, molto suggestivi (soprattutto in Cosmonaut), quasi onirici.
bellissimi giochi di luce, animazione curatissima. Anche le musiche, molto evocative.
Poetico. ritmo lento ma meditativo, ti tiene in sospeso fino a una fine che non ti aspetti.
intriso di amarezza e malinconia, contenuti, emozioni profonde, che rimandano a intensi ricordi del proprio vissuto,
delicati momenti che passano e si smarriscono nello scorrere del tempo, la vita che prende strade diverse.
La sensazione di qualcosa che poteva essere ma non è stato.
Cosa/chi conta davvero? sei in grado di riconoscerlo? o ti passerà a fianco senza che tu te ne accorga?
Il passaggio a livello si è chiuso.
I petali (o i fiocchi di neve..) continuano a cadere, splendidi e caduchi, ognuno diverso dall'altro, come ognuno di noi,
prima vicini, poi, spinti dal vento, inesorabilmente lontani..

Avviso a tutti i guerrieri più irriducibili.
Se volete gustarvi questo piccolo gioiello di animazione, siete autorizzati a farlo, ma tenete vicino al vostro Wakizashi un paio di fazzoletti a portata di mano, non si sa mai..

E' bellissimo.
l'ho appena visto. e vorrei già riverderlo.
un vero capolavoro della sci-fi.

Ambientazione stupenda.
Flora e fauna incantevoli. da sogno. (o da incubo, a seconda dei casi..)
Effetti e fotografia fantastici.
Design tecnologico e non: la sintesi del meglio del meglio che si può immaginare e anche molto verosimile: assolutamente da gustarselo in un super eccellente 3d.
Anche la trama "scientifica" non è davvero niente male..
Ben studiato anche l'approcio narrativo e le musiche, con molte contaminazioni etniche che danno un appropriato senso di esotico nei punti giusti.

La storia, nelle sue citaizoni e nel suo archetipo semplice ed emozionale, e per questo universalmente efficace e comune a tante altre grandi storie, fa leva sui sentimenti primordiali dell'umano e i valori di base dell'essere e del vivere.
e mi ha catturato dall'inizio alla fine.
E anche sorpreso in diversi punti.
il tempo (notevole) è volato dipanandosi in un'impagabile intreccio di dramma, meraviglia, struggimento, tragedia, tristezza, angoscia, azione.
e catarsi.

Era da tanto, tanto tempo che non vedevo un film di questo livello.
Appagante. da ogni punto di vista.


E la sala piena di mercoledì!
è scattato pure l'entusiastico applauso all'ultimo fotogramma, prima che partissero i titoli di coda.

bello.
tre volte bello.

E mi chiedo quanta mole di lavoro ci dev'essere stata dietro..
titanico, come minimo. un esercito di persone.. e anni e anni di studio.
mi vengono i brividi solo a pensarci.
Bravo James Cameron.
anzi: bravissimo!
(Eh.. si vede, che vieni fuori dalla scuola dei fisici..)


ps
(da vedere assolutamente in 3d)


pps
Ah quasi dimenticavo..
alla fine lui muore.