  23/04/2009 14:08 |
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Bergamo, la salvò dall'ex amante armato
E' intervenuto per salvare una ragazza e ora resterà paralizzato per tutta la vita dopo aver passato 90 giorni in coma. E' la sfortunata storia di un operaio 25enne di Torre de' Roveri, nella Bergamasca, intervenuto in difesa di una ragazza che veniva massacrata di botte dal suo ex. L'operaio si è gettato sul violento per bloccarlo, ma quello ha estratto un coltello ferendolo all'addome, al volto, al busto, alle gambe e alla spina dorsale.
E tutto per un atto di generosità compiuto la notte dello scorso 23 gennaio. Il ragazzo stava uscendo da un pub con un amico quando ha sentito le urla disperate di una ragazza di 27 anni. L'aggressore, un impiegato 26enne, non si era mai rassegnato a essere stato lasciato e dopo averla perseguitata a lungo e averla raggiunta all'esterno del locale, la stava colpendo con calci e pugni. Quella notte il generoso operaio è intervenuto, ma è entrato in un coma per via delle gravi feriti riportate dalle coltellate.
Ma le lesioni alla spina dorsale hanno compromesso le sue possibilità di camminare. Nel frattempo la sua famiglia ha contattato le istituzioni: "In Italia - dice il portavoce dei parenti - si danno tante medaglie d'oro, una spetta sicuramente a lui. Le istituzioni devono dare un segnale forte, sia attraverso un encomio, sia con un vitalizio. Il suo gesto non deve essere dimenticato, ma deve servire da esempio in un mondo che sembra aver perso valori come la solidarietà e l'altruismo".
I familiari del giovane hanno contattato anche i parenti dell'aggressore: "Ci sono tre famiglie colpite dal dolore: c'è la nostra, quella della ragazza aggredita e quella dell'aggressore che rischia tantissimi anni di carcere. Siamo vicini a tutti, perché conosciamo bene il dramma che stanno vivendo".
tgcom |
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