Inverno in campagna

Ciao ragazzi,
sono molto felice di potervi scrivere, finalmente, perché davvero mi mancavate tutti. La mia assenza è dovuta al fatto che ho cambiato casa a metà gennaio, sono andata ad abitare provvisoriamente in campagna, in una zona dove non c’è alcuna copertura telefonica, perciò, come potete ben immaginare… addio telefono e addio internet . Mi sono appoggiata di tanto in tanto al pc dei miei genitori, ma non ho avuto abbastanza tempo per rispondere ai vostri interventi nel forum e di questo mi scuso. Quest’estate dovrei entrare nella mia nuova casa con il resto della famiglia ed anche se questo risolverà ogni mio problema dovuto alla mancanza del pc, in realtà mi porterò dietro una profonda nostalgia del posto in cui sto abitando adesso. Il motivo della nostalgia che proverò, ve lo sto per raccontare.
Mi sono affezionata a una colonia di gatti. Li conosco uno per uno come se fossero dei veri e propri amici, ognuno con la sua personalità e i suoi tratti distintivi. Non so più fare a meno di loro, di vedermeli venire incontro la mattina quando apro le porte, di osservarli che sonnecchiano, di ricevere le loro fusa. Non avrei immaginato che un gatto potesse essere un animale così meraviglioso. Per loro ho gioito e sofferto. Ero con loro quando passeggiavo tra la neve e sorridevo, c’erano loro in ogni momento lieto della giornata. Ma per loro ho anche sofferto e sono stata veramente male per via di alcune situazioni che non hanno avuto un lieto fine. Vorrei davvero presentarveli uno per uno, peciò ho aperto questa nuova discussione nell’angolo riservato ai nostri amici animali. Perché anche se non sono io la loro padrona, ma lo sono i miei vicini, mi sono affezionata così tanto a queste dolci e piccole creature che le sento un po’ anche mie.
Scusatemi se sono mancata così tanto, ma vivere in campagna con tutti loro è una cosa talmente stupenda che non riesco a dedicarmi ad altro. Spero di presentarveli presto. Vi abbraccio tutti.

Marina

Te la passi benone in campagna in mezzo ad una colonia felina! Mi verrebbe da scrivere beata te ma io già abito in campagna in mezzo ai gatti!

No, non è così.
Cioè lo era una volta, quando sono arrivata.
Ma questo weekend sto da schifo.
Alcuni di questi compagni felini non hanno retto alle sofferenze di un brutto morbo che si diffonde tra i gatti in questo periodo.
L'ultimo, il povero Miele, ci ha lasciati avantieri.
Avevamo fatto di tutto per guarirlo, io e i miei vicini.
Non c'è stato verso.

Miele era un gatto schivo e diffidente.
Non si lasciava accarezzare, nè avvicinare. Se accorciavo le distanze anche solo di un passo, se la filava via.
Così ho cominciato ad aspettare accovacciata che fosse lui ad avvicinarsi.
Poi ho provato ad attirarlo con dei pezzi di cibo e glieli lasciavo prendere dalle mie mani.
Ho lasciato che mi osservasse da dietro i vetri perchè capisse che non gli avrei mai fatto del male.
Un giorno ha preso l'iniziativa di strofinarsi alle mie gambe.
Due giorni dopo ha accettato le mie carezze.
Da allora gli ho dato la mia amicizia.
E gliel'ho data perchè lui mi aveva dato molto di più.
La sua fiducia.

Poi un brutto giorno.
Lo vedo disteso nel terreno e lo chiamo per il suo premio.
Veniva sempre, ma stavolta, per la prima volta, è rimasto lì.
La risposta del veterinario è stata una grave forma di tracheite.
Cortisone e antibiotico.
SUBITO!
Miele ha rifiutato il cibo.
Dopo pochissimi giorni si era ridotto la metà.
Il secondo giorno di cure ha iniziato l'alimentazione forzata.
Gli davo gli omogeneizzati, dall'interno di una siringa direttamente in bocca.
Sembrava che si stesse rimettendo e stavamo cominciando a sperare, ma la malattia si è evoluta e ha cominciato a non reggersi più sulle zampe.
Metteva pochi passi malfermi e poi si accasciava a terra.
Quello è stato il suo ultimo giorno.

Il mattino seguente mi sono alzata con una sensazione di calma e di sollievo senza sapere il perchè.
L'ho saputo solo più tardi, quando la mia vicina era venuta a raccontarmi e a darmi la notizia.
Avrei voluto piangere, ma quello che mi dava forza era la nostra amicizia, la sua fiducia, quel sapere che lui era da qualche parte sereno, senza avere più bisogno di me.
CIAO MIELE!

Cia Miele... te ne sei andato troppo presto... ma hai conosciuto mani umane che appartenevano a persone buone... e questo ha senz'altro arricchito la tua vita....

Ciao Marina, sono mancata per un po' dal forum e vedo ora il tuo thread... è bellissimo il tuo approccio con quella colonia felina!
Mi dispiace tanto per il povero Miele... purtroppo, bazzicando una colonia felina accade anche di dover assistere mici che si ammalano e che non riusciamo a salvare, pur prestando loro le cure necessarie, e so quanto poi si soffre... ci si affeziona tanto a loro che è come perdere un fratellino o un figlioletto, e a volte viene la tentazione di non frequentare più le colonie, proprio per non soffrire dopo aver gioito della loro presenza.
Ma accade anche con i gatti tenuti in casa e seguiti con tutte le cure.
Dobbiamo consolarci pensando che i mici come Miele hanno conosciuto l'affetto degli umani, come dice Akyaky, e in questo senso sono stati fortunati. Bisogna farsi forza e pensare di continuare a dare cure e affetto a quelli che restano... sei fortunata anche tu ad abitare nei pressi di questa colonia felina e a possedere il tipo giusto di sensibilità, tu stai dando molto a loro!

Oggi vi presento il gatto a cui sono più affezionata: la mia lince.
Tra me e lui si è instaurato un rapporto straordinario; mi cerca, si è affezionato e alle volte.. incredibile! Mi abbraccia.
Agli inizi mi avevano detto di stare attenta ai miei coniglietti, perchè quando si tratta di fare a botte non va tanto per il sottile. E poi mi avevano anche detto che lo avrei riconosciuto dal suo vocione.

Lo hanno chiamato Mègalo, come il gatto di Topo Gigio. E come lui è proprio un gran birbone litigioso e prepotente, soprattutto con gli altri gatti.
I miei vicini (un'altra famiglia, non quella di Miele), lo trovarono randagio in città nei pressi di una scuola e lo portarono qui tra il verde, lontano dalle macchine, dai pericoli, dagli stenti.
Quest'inverno ha contratto lievi sintomi di quel morbo. L'ho raccomandato a Dio, sentivo che era spacciato. E per fortuna, ce l'ha fatta. Ce l'ha fatta col mio cuore, perchè gliel'ho dato veramente tutto.
Ho passato con lui i momenti più belli, quando mi da tutto il suo affetto e con i suoi movimenti slanciati ed eleganti mi ha tenuto compagnia sotto la neve.

Mègalo ha un figlio e anche lui ha tutta una sua storia.

(Scusatemi, ho riscritto il post perchè avevo combinato un casino, mi è scivolato un dito non so dove... Akela, puoi cancellare x favore quello sbagliato, il precedente? Un'altra cosa: io non ho i diritti per modificare i miei post? Perchè ci ho provato e vedo che mi dice 'accesso negato - non hai i diritti per accedere.)


Che bello, Megalo, pare proprio una lince!
Capisco bene, come tutti noi qui, il tuo amore per i mici, quella creature meravigliose e misteriose. E so quanto ci danno.

Non volevo divulgare una certa notizia qui, ma tu hai parlato del povero Miele, allora a me adesso viene

spontaneo dare un triste annuncio che mi ha reso l'inverno ancora più sofferto: la micia Sashimi-Susy che forse ricorderete perchè era arrivata da me l'estate scorsa (aveva circa 3 mesi allora) e di cui avevo pubblicato qui "progressi" e belle foto che illustravano le sue
prodezze e la sua ottima crescita, mi ha lasciato anche lei... nel senso che non è più tornata. Era il periodo del suo primo calore, mi sento in colpa per non averla sterilizzata in tempo, per avere stupidamente tergiversato.
Pensavo che fosse ormai incinta e avevo anche trovato da sistemare bene, presso persone affidabili, dopo lo svezzamento, i piccoli che avrebbe partorito.
E' passato ormai un mese e mezzo dalla sua sparizione, ora si troverà sul ponte dell'arcobaleno anche lei. E'l'ennesimo micio che mi lascia... dopo avermi rallegrato per diversi mesi.
Ciao anche a te, piccola mia.

Messaggio eliminato. Una volta si poteva modificare il messaggio entro 15 minuti, però adesso mi hai fatto notare che da quando hanno cambiato la versione del forum, cioè da un bel pò, bisognava creare permessi appositi agli utenti registrati, cosa che ho fatto ora.
Adesso gli utenti dovrebbero essere in grado di modificare il messaggio entro 1 ore o di cancellarlo entro 10 minuti

Perchè dici che sia morta? Mia sorella ha ritrovato il suo cane dopo tre mesi. Peccato perchè ci avevo pensato io a trovarle un bel fidanzato Dovreste proprio vedere Mister Catastrofe, il figlio di Mègalo. E' un gatto molto delizioso, ma come dice il suo stesso nome, c'è poco da stare tranquilli. Fa di tutto per entrare in casa, io ce lo lascio entrare, ma purtroppo quella è casa di mia nonna, tra qualche mese gliela devo lasciare e non voglio che lui prenda l'abitudine. Lo faccio per lui perchè mia nonna non vorrebbe e non ha mai voluto far entrare i gatti. Appena becco la sua foto, ve lo faccio vedere.

Ora però, guardate questa simpatica versione felina di Charlie Chaplin!

Avete visto quelle macchiette nere sotto il muso? Sembrano proprio dei baffetti!!!!! Questo dolcissimo gatto si chiama Baffo. Va d'accordo con tutti, tranne con Megalo. Non si possono vedere e io devo stare attenta a non farli incontrare, altrimenti ogni volta è una zuffa. E il povero baffo ha sempre la peggio...

Bello e simpaticissimo, Baffo!

Sì, Marina, purtroppo sono certa che Sashimi-Susy sia morta.
Io abito in una bruttissima zona cittadina piena di traffico, i miei gatti non riesco a tenerli tapparli in casa e i rischi per loro sono molti, lo so per esperienza, perchè ne ho perduti altri (per fortuna non ho trovato io i loro corpicini, ma li hanno visti altri, vicini e amici della zona).
Lo so che alcuni gatti spariscono e poi ricompaiono anche dopo mesi, anche a mio suocero è successo (una volta la sua gatta è tornata dopo ben 5 mesi!), ma non è il caso di Susina; lei usciva e aveva molta paura delle auto, camminava rasente ai muri ed era consapevole del pericolo fin da piccolina, sapevamo fin dove arrivava, non si alontanava più di tanto. Però era nel periodo del suo primo calore, si spingeva probabilmente anche oltre e quel che è peggio, il giorno in cui non è più tornata a casa mi hanno riferito, a mezzogiorno, di aver visto un gatto tigrato morto sul bordo della strada, poco lontano da casa mia. Sono andata subito a vedere, col cuore in gola, ma il cadaverino non c'era più, qualcuno l'aveva già rimosso.
Chi mi ha riferito (non una persona sola, ma 4) l'aveva visto di mattina presto, ancora quasi buio, e non la conosceva bene, per cui come poteva sapere se fosse lei, col suo mantello di comunissimo tigrato?...
Improbabile anche che qualcuno l'abbia rapita per tenersela: appunto per il suo comunissimo manto tigrato, non poteva fare gola a nessuno (conosco la psicologia umana in questo senso, anni fa mi sparì un piccolo semi-persiano, rimasto fuori una notte. Quel gattino sono sicura che qualcuno se lo sia preso e tenuto perchè quasi di razza; lo stesso può accadere ai siamesi o mezzo-siamesi. )
No, Sashimi non me l'ha sottratta nessuno (oltretutto non era più un cucciolo ma bella grossa) e non si è allontanata spontaneamente, purtroppo ho abbastanza esperienza di comportamento felino per essere certa che non tornerà più... me l'ha sottratta di sicuro un'auto, in un suo momento di distrazione quando lei era così presa dal calore da dimenticare la prudenza e paura e si è spinta troppo sul ciglio della strada (grande strada trafficata, in cui l'hanno trovata). Inoltre, essendo di notte ed essendoci perciò molto meno traffico, può essere che lei si sia fidata di più e non abbia sentito una maledetta auto che arrivava di corsa ... sai che le auto che fanno ora sono molto meno silenziose.
Povero Amore mio.

Mi correggo: intendevo scrivere "le auto che fanno ora sono molto più silenziose"... e se stai guardando dall'altra parte non le senti arrivare. La piccola è senz'altro rimasta fregata in questo modo. :(

Mi sembri molto convinta e rassegnata, C. Mi spiace davvero. Sono certa che però non mancherà nel tuo cuore lo spazio per un'altra dolce creatura come lei, se già non è stato occupato nel frattempo...

Che bello Marina, hai fatto tante amicizie interessanti che ricorderai di sicuro per sempre.
Megalo dall'espressione mi ricorda un gatto (soprannominato Giulio Cesare) che gira dalle parti di casa della Ciuteina. Hanno entrambi l'aria da boss...