Malacchia sta entrando dentro la casa
riacquisto incoscienza del sonno malato
chiara e accecante come nebbia d''inverno
sento che s'avvicina lenta e decisa
angoscia che avanza e danza nel ventre
strani rumori dal rifugio dei topi
la febbre cagiona sogni a colori
una voce sussurra di andare oltre
notturno silenzio in ogni stanza
Malacchìa allo specchio si spalma il rossetto
episodi rubati a realtà sconosciute
abitati da una malcontenta presenza
la luce crea un'oscura visione
finestre nascsote dietro l'armadio
l'eco dei passi nel corridoio
soltanto un effetto da suggestione
nuovantica locanda inquietante e festosa
tra le mura segrete di un vicolo onirico
Malacchià mi invita a brindare alla luna
cantilena ossesiva, dolce e misteriosa
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I let fall flowers of blood