Scusate se faccio ancora il mordi e fuggi... ma ho visto questa foto e non me la tolgo più dalla testa... è un cane morto avvelenato.
Io credo che questa foto sia abbastanza impressionante, quindi se non volete vederla non importa.
Ma non è impressionante per il cane... non dico che sembra vivo, ma non fa certo impressione.
E' impressionante quell'esile vecchietto che piange.
E' impressionante come piange, come lo stringe ancora a sè...
E' impressionante il suo sguardo, impotente come quello di un bambino...
E' impressionante come lo solleva, come lo abbraccia...
E' impressionante che il cane non sia un barboncino ma un grosso Rottweiller.
E' impressionante... che qualcuno li ha chiamati CANI PERICOLOSI.
Bhè, eccola... ecco quello che succede quando MERDE PERICOLOSE (scusate ma le cose vanno chiamate col loro nome) lasciano in giro esche avvelenate per cani. Aggiungo: a volte le cose vanno viste in faccia, e qui la faccia non è quella del cane, ma quella del suo umano da vedere...
yfrog.com/0dcaneavvelenatoj
State attenti ai vostri amici abbaianti... molto, molto attenti...
Bacioni
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè