Carissima Meri, grazie mille di averci raccontato la tua storia, che darà tanta forza per credere nel domani, in un futuro ancora sereno, a tutte le mammine del nostro sito che stentano ad alzare la testa perché è successo da troppo poco tempo. Ho letto tutto d'un fiato la tua storia, con le lacrime agli occhi ed il desiderio di scoprire subito la frase successiva per avere la conferma che ci fosse stato un lieto fine...e che lieto fine: due bellissimi bambini e una famiglia felice, ancorché divisa tra cielo e terra.
L'istinto allontana dal dolore e dalla visione dei nostri piccoli, per proteggere noi stesse da una realtà troppo difficile d'accettare. Non ti colpevolizzare per questo, è un istinto che abbiamo avuto tutte. Io ringrazio Dio di aver avuto vicino quella notte mia cognata, che sei mesi prima aveva perso suo figlio a fine gravidanza. E' stata lei a consigliarmi di starle vicino, di prenderla tra le braccia...e tra le braccia l'ho tenuta per tre giorni in camera mortuaria, anche dopo l'autopsia: agli occhi della sua mamma e del suo papà Emma era sempre e comunque la più bella principessa che potessimo desiderare. Nei momenti di malinconia che ancora mi vengono a distanza di quasi tre anni, mi aggrappo a quei pochi giorni di fisicità del nostro rapporto madre-figlia e mi accorgo che rappresentano un tesoro inestimabile.
Tanti auguri alla piccola Ginevra, anche se con un giorno di ritardo! Il primo compleanno è sempre un'emozione particolare...
Ti abbraccio forte forte
Giovanna