Grande show ma freddo e in playback
Si è aperto a New Orleans l'attesissimo "Circus World Tour", con il quale Britney Spears torna a esibirsi dal vivo dopo gettandosi alle spalle gli ultimi anni di amarezze. Un ritorno caratterizzato da luci e ombre. Se infatti lo show è parso altamente spettacolare e Brit sembra essere tornata in forma, non è sfuggito a molti che buona parte del concerto è in playback e la popstar, forse per l'emozione, interagisce pochisssimo con il pubblico.
Insomma, più un musical che un concerto tradizionale. Numerosissimi cambi d'abito, coreografie studiate sin nei minimi particolari, uno show che non lascia nulla al caso. Brit, concentratissima per non sbagliare proprio al debutto, sapendo di avere tutti gli occhi addosso, si è limitata a uno striminzito "grazie New Orleans" soltanto al termine delle due ore di spettacolo.
Il pubblico felice però sembra non essersi preoccupato troppo di questa "freddezza", né tantomeno del fatto che in alcuni momenti fosse evidente come Brit si limitasse a ballare e muovere le labbra a tempo ma la voce non fosse realmente la sua. Scelta d'altro canto comprensibile perché, al di là delle effettive doti canore della Spears, i balletti e gli effetti scenici la mettono a dura prova e in alcuni momenti cantare sarebbe quasi proibitivo. Per il resto tutti felici per un concerto che ha offerto tutti i più grandi successi di Britney, dagli esordi di "Baby one more time" alle ultime "Womanizer" e "Circus", passando per "Toxic". Alcuni sono stati presentati in versione notevolmente rimaneggiata.