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La band presenta Sounds Of The Universe
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Anticipato dal singolo "Wrong" i Depeche Mode pubblicheranno il 17 aprile il 12esimo album di studio "Sounds Of The Universe" con tredici tracce inedite. Sono cinque anni che la band non tornava ad incidere assieme un disco (l'ultimo è stato "Playing The Angel") che non scontenterà i fan più incalliti. Rock, electro, synth "con strumenti vintage scelti e ordinati online" assicurano a Tgcom Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher.
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"Sounds Of The Universe" nulla toglie e nulla aggiunge alla storia musicale dei Depeche Mode con all'attivo oltre 100 milioni di dischi venduti nel mondo dagli anni 80 ad oggi. Suoni vintage ma anche l'inconfondibile electro-rock fino al synth, fanno di questo 12esimo disco della band un lavoro ben prodotto e con alcuni guizzi notevoli come il singolo “Wrong” (con il bellissimo video girato da Patrick Daughters) e l'ipnotico interludio di un minuto e mezzo “Spacewalker”. In “Fragile Tension” si picchia duro con il giro di chitarre elettriche, emntre picchia duro la batteria in “Come Back” fino alle sonorità simil-pop in “Perfect”.
Piccoli accorgimenti che hanno portato il produttore Ben Hillier a dire: “Il sound è inevitabilmente il nostro, ma il suono è vario e attingiamo da diversi generi. Da qui la scelta di utilizzare strumentazione vintage”. Qui interviene Martin Gore: “Diverse chitarre le ho addirittura acquistate su eBay!”. Insomma alla fine “è stato sorprendente ascoltare il risultato finale – dice Dave Gahan -, rispetto alla prima versione delle canzoni. Un po' tutti abbiamo messo del nostro e non voglio di certo sostituirmi a Ben, che rimane un ottimo produttore, ma siamo cresciuti e anche io”.
Insomma i fan stiano tranquilli la band non ha certo intenzione di sciogliersi nonostante poi ognuno abbia intrapreso strade diverse in questi anni, ad esempio Dave si è lanciato nella carriera solista con “Paper Monsters” (2003) e “Hourglass” (2007), mentre Martin ha continuato a scrivere e comporre. “Ci siamo ritrovati tutti assieme – spiega Ben – e abbiamo messo a tappeto tutto il nostro materiale per poter creare il disco”. I Depeche Mode si sono affidati alla Emi per la promozione e distribuzione (“con un contratto che, per ora, prevede un disco”) perché sono rimasti “positivamente colpiti dal lavoro fatto con i Coldplay”.
In effetti per i fan non ci sarà che l'imbarazzo della scelta visto che di “Sounds Of The Universe” usciranno la versione standard, l'edizione speciale con disco e dvd e il cofanetto deluxe che conterrà: tre dischi contenenti bonus track, remix e 14 tracce demo. Inoltre un dvd con tre film: “Making The Universe” che documenta il dietro le quinte della lavorazione al disco, “Usual Thing, Try And Get The Question In The Answer” in cui la band si lascia andare ad una conversazione su tecniche di registrazione, intervellata da footage tratto dall'archivio dei precedenti album. “Sound Of The Universe” è un corto che illustra il disco traccia per traccia insieme alla band. Inoltre ci sarà anche il videoclip di “Wrong” più quattro canzoni filmate live in studio nel dicembre 2008 ed una versione dell'album mixata in DTS 5.1 Surround.
A corredare il cofanetto anche due libretti da 84 pagine con i testi di tutte le canzoni di “Sounds Of The Universe” accompagnati dalla fotografia di Anton Corbijn. Il secondo libretto contiene le foto di studio di Daniel Miller, Ben Hiller , Luke Smith e Ferg Peterkin. La Emi ha fatto le cose in grande con l'uscita anche di un doppio LP (con bonus Cd) e in download digitale.
“Tutto questo è stato voluto dalla casa discografica – spiega Dave Gahan – e noi siamo d'accordo. L'evoluzione del mercato discografico è così difficile da interpretare. E' anche vero che ultimamente qualcosa si sta facendo, e con successo, per combattere la pirateria ma siamo ancora all'inizio. In ogni caso mi sembrava anche giusto che ci fossero tutte queste versioni del disco perché i fan se lo meritano dopo che ci hanno aspettato per così tanto tempo”.
Infine cosa ne pensano di Hilary Duff che ha campionato “Personal Jesus” (contenuto nell'album dei Depeche Mode “Violator” del 1989) per la sua “Reach Out”? “Si l'abbiamo ascoltata. Punto”, ha risposto in tono ironico Ben Hillier. Non rimane che aspettare la band in Italia per il live a Roma il 16 giugno all'Olimpico e il 18 giugno allo stadio San Siro di Milano.
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