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Vegetariano un italiano su dieci

Ultimo Aggiornamento: 26/05/2009 13:25
20/02/2009 11:58
 
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Notizia del 'Corriere della Sera'
L'Italia è il Paese Ue con maggiore presenza di non carnivori A Milano il «Veggie Pride»
Vegetariano un italiano su dieci
In aumento nel mondo quelli che rifiutano la carne. Sono soprattutto giovani e donne. Per alcuni scelta part-time.

I teenager americani lo fanno per gli animali, spinti, qualche volta, dalle crude immagini dei video di YouTube sulle stragi di polli e tacchini, vitelli e agnelli (e anche di altre specie non commestibili). Così, secondo alcune stime del governo, almeno un adolescente su duecento evita di mangiare carne. C'è chi lo fa per spirito animalista (non solo i più giovani, ma anche gli adulti, in Usa e in Europa), chi per rispetto dell'ambiente (i più informati sui temi dell'ecologia sulla scia dell'ex Beatle Paul McCartney), chi per motivi salutistici (i meno giovani che magari hanno qualche problema di colesterolo o di pressione) e intanto l'esercito dei vegetariani si ingrossa in tutto il mondo.

In Italia, secondo l'Eurispes, sono oltre quota sei milioni (circa il 10 per cento della popolazione e l'Italia, secondo le stime dell'Unione vegetariana europea, è al primo posto, seguita dalla Germania con il 9 per cento), ma nel 2050 gli italiani potrebbero arrivare addirittura a 30 milioni, se anche da noi arriverà la nuova veggie generation. «La sensazione — commenta Luciana Baroni, medico all'ospedale Villa Salus di Mestre-Venezia e presidente della Società scientifica di nutrizione vegetariana — è che, proprio perché fanno una scelta ideologica, i più giovani sono più spesso vegani, escludono cioè dalla loro dieta anche uova e latte. Pensano al benessere globale degli animali e ritengono che il solo non mangiar carne non elimini completamente le loro sofferenze ». Perché i vegetariani non sono tutti uguali: i «classici» non mangiano né carne né pesce, ma accettano latte e uova, i vegani invece escludono anche questi ultimi (e spesso evitano anche tutti gli altri prodotti di origine animale, come pelli o cuoio), mentre i più oltranzisti (come i crudisti o i fruttisti) ammettono soltanto particolari categorie di cibi (rispettivamente solo vegetali crudi o solo frutta e semi).

Ecco il loro identikit: più spesso donne, con un livello di istruzione medio-alto che vivono (in Italia) prevalentemente al Nord o al Centro. «Il crescente interesse per il vegetarianesimo — aggiunge Luciana Baroni — è favorito anche dal fatto che quell'aura di paura nei confronti di queste abitudini alimentari si è piano piano dissolta alla luce delle evidenze scientifiche e in realtà non esiste nessun pericolo concreto nell'abbracciare questo tipo di alimentazione». Non tutti la pensano così, soprattutto quando si parla di adolescenti. «Certo, i giovani vegetariani sono in aumento — conferma Andrea Ghiselli, ricercatore all'Inran, l'Istituto italiano per la ricerca e la nutrizione, ed esperto di un forum sulla nutrizione del Corriere Online — e sono soprattutto ragazze che spesso lo fanno per moda. Ma devono fare attenzione: i maschi in particolare rischiano carenze soprattutto di calcio, le femmine di ferro. Se la dieta è vegetariana ma include prodotti animali ed è variata non ci sono particolari pericoli. Ma un vegano non può fare di testa sua: se decide di esserlo è bene che pianifichi la sua dieta con un nutrizionista». Le linee guida dell'American Dietetic Association dicono che le diete vegetariane e vegane sono appropriate per tutti i periodi della vita, comprese l'infanzia e l'adolescenza, a patto che siano well balanced e che eventuali deficit di vitamina B12, cui vanno incontro soprattutto i vegani, siano prevenuti con supplementi vitaminici. E il numero di febbraio della rivista Women's Health Source della Mayo Clinic, uno dei più famosi ospedali americani che ha sede a Rochester, è rivolto alle donne ed è dedicato ai consigli per pianificare una corretta dieta vegetariana Anche Michele Carruba, direttore del Centro studi e ricerche sull'obesità all'Università di Milano, avverte che quanto più il vegetarianesimo è spinto tanto più richiede conoscenza degli alimenti e aggiunge: «L'importante è mescolare e combinare i cibi il più possibile».

Gli esperti francesi dell'Istituto della nutrizione, per voce del vicepresidente Bernard Guy Grand, ricordano che una serie di studi epidemiologici dimostrano come i vegetariani siano meno soggetti a ipertensioni arteriosa e a problemi cardiaci e abbiano minori rischi di obesità e di diabete di tipo 2. Ecco giustificata la scelta saluti sta, ma in Francia, come in Italia, sta prendendo sempre più piede la motivazione di tipo ecologista quando si decide di seguire la strada verde a tavola, mentre è decisamente in calo, rispetto agli anni passati, quella di tipo filosofico-religioso. «La scelta vegetariana di tipo religioso oggi è legata soprattutto alla presenza di immigrati — commenta Carruba, che è anche presidente della società del Comune di Milano responsabile della ristorazione scolastica — e nelle scuole di Milano teniamo conto delle richieste in questo senso. Per contro si sta facendo strada il concetto di un'alimentazione ecosostenibile, che si svilupperà anche con l'Expo: un'alimentazione troppo sbilanciata sul consumo di carne animale provoca danni ambientali sia per quanto riguarda la deforestazione, sia per quanto riguarda l'inquinamento. Questo però non significa diventare tutti vegetariani ». Qualcuno, soprattutto in America, ha già scelto la strada del vegetarianesimo part-time: si chiamano flexitarian, la loro Bibbia è il libro Flexitarian Diet della dietista Dawn Jackson Blatner, il precetto: mangiare carne o pesce non più di due volte alla settimana. Il sito di riferimento: www.almostvegetarian. blogspot.com. I puristi vegetariani dialogano invece su altri siti: dall'italiano www.vegetariani.it all'inglese www.veggievision.tv, una vera e propria televisione via Internet dedicata ai vegetariani. «Internet rimane il mezzo migliore per far circolare le nostre idee— commenta Luciana Baroni —. C'è infatti ancora un po' di diffidenza nei confronti dei vegetariani. Per esempio: quando un esperto di alimentazione vegetariana viene invitato a un talk show si invoca la par condicio: ci vuole anche chi parla bene della carne». Così i seguaci della dieta verde si sono persino inventati il Veggie pride, il giorno dell'orgoglio vegetariano: l'anno scorso è stato a Roma, quest'anno per la seconda edizione del 16 maggio si mobiliterà Milano, in contemporanea con il nono Veggie pride francese a Lione.


Ovviamente non poteva mancare il "parere dell'esperto" che consiglia il consumo di carne, pena percolose carenze...

Questa è la mappa con le percentuali di vegetariani

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01/04/2009 16:02
 
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WOW! Siamo davvero in tanti!

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29/04/2009 10:07
 
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Sì, è incoraggiante! Anche se tra tutti quelli che mi vedo intorno, intendo amici e conoscenti, non ce n'è uno! (Viola a parte!) Però devo dire che a differenza di qualche anno fa, noto che ora nessuno fa commenti sfottenti, quando lo apprende per caso, anzi dimostra molto rispetto e alcuni quasi ammirazione per la mia scelta... non so poi se sono sinceri o me lo dimostrano solo in faccia, ma è già qualcosa!
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02/05/2009 18:01
 
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Beata te. Io trovo ancora tanta di quella ignoranza....

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02/05/2009 22:59
 
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Re:
Marina.celta, 02/05/2009 18.01:

Beata te. Io trovo ancora tanta di quella ignoranza....


Io per questo spesso e volentieri non dico di essere vegetariano, non amo dare spiegazioni inutilmente a chi poi non riesce a capirle.



"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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03/05/2009 20:13
 
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Già. Come ad esempio quando t'invitano a un ricevimento... e le tue preferenze alimentari sono tassativamente sotto gli occhi dei più pettegoli del tavolo!!! [SM=x1169378]

[SM=g1552515] Oggi poi sono incavolatissima: mi è arrivato il mex di un tale che dice di essere animalista come me e poi.. [SM=x1169400] [SM=x1169400] senti senti... alleva pesci e uccelli in gabbia e vuole aprirsi un negozio di animali. Ma porco diavolo; questo porco mondo va alla ROVESCIA!!! [SM=x1169391] [SM=x1169394] [SM=x1368221]
[Modificato da Marina.celta 03/05/2009 20:16]

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03/05/2009 22:11
 
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Che bel contraddittorio di tipo... Eh beh, è pieno, amano gli animali, ma non come esseri viventi ma come completo di arredamento o oggetti... Chiamalo amore quello...
Gli hai insegnato cosa vuol dire animalista?

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


26/05/2009 13:25
 
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E' pieno di gente come la persona di cui parla marina...
"Io sono animalista, ah domenica andiamo a pescare!"

Comunque credo che la notizia non sia del tutto vera, insomma che un italiano su dieci sia vegetariano mi sembra esagerato...Ma per diffondere il vegetarismo va bene anche così.
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