Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

29.aprile Santa Caterina da Siena (Novena o Triduo)

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2011 12:06
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
13/02/2009 08:15

L'Inno che si cantava una volta.....e che oggi potremo riprendere....

O Fortissima Donna d'Italia
della stirpe bellissimo fiore.
Caterina che in nozze d'Amor,
meritasti impalmare il Signor.

Te cui Siena, città della vergine,
diè soave potenza d'amare;

noi dall'Alpi alla cinta del Mare
salutiamo Patrona ed onor. (rip.)

Tu che nunzia alla sponda del Rodano,
Avignone turrita scuotesti;
con accenti di fuoco e potesti
all'Eterna il Pastor ridonar.

Fa che il dolce di CristoVicario
vegli sempre sull'itale genti

e conservi nel cuor, nelle menti
quella fede che i padri onorar (rip.)

            

Il Card. Carlo M. Martini, nel 1994, presiedendo la giornata dedicata alla comunità cristiana, rivolgendosi ai sacerdoti e ai religiosi, ha citato S.Caterina da Siena con queste stupende parole....approfondiamole insieme, sono veramente una perla preziosa:

"Voglio lasciarmi ispirare in questa mia riflessione sulla via di Emmaus da alcune parole di S.Caterina da Siena, che si rivolge alla misericordia di Dio e dice: - Oh misericordia! la quale esce dalla Tua Deità, Padre Eterno, la quale governa con la Tua potenza tutto quanto il mondo - e aggiunge - La misericordia Tua veggo che Ti costrinse a dare anco più all'uomo, cioè lascianditi in Cibo, acciò che noi deboli avessimo conforto e gli ignoranti smemorati non perdessero la ricordanza dei benefici Tuoi. E però Tu dai ogni dì all'uomo...-

E mi colpiscono in particolare quelle due categorie per le quali S.Caterina dice che la misericordia di Dio ha dato il Cibo dell'Eucarestia e che siamo noi i deboli e gli ignoranti smemorati. Ed è questa immagine di deboli e di ignoranti smemorati che ci viene incontro nel racconto dei discepoli di Emmaus che abbiamo appena scoltato......

E termino richiamando altre parole di S.Caterina, che rivolgendosi a Maria le diceva:
- Tu sei la farina che con l'acqua e il fuoco dello Spirito Santo ci hai dato il Pane fragrante della vita -

Chiediamo per intercessione di Maria e di S.Caterina da Siena che in questo Congresso Eucaristico tutti noi possiamo gustare la fragranza di questo Pane che fa di noi un solo corpo e, riconoscendo il suo Figlio, il Figlio di Maria Gesù nella frazione del Pane, serviamo con gioia nella santa Chiesa tutti i nostri fratelli..."




REGINA COELI GiovanniPaolo II
Domenica, 28 aprile 2002



Carissimi Fratelli e Sorelle!

1. La liturgia dell'odierna quinta domenica del tempo pasquale ci presenta Cristo come "via, verità e vita" (cfr Gv 14,6). E' Lui l'unica via di salvezza, la verità piena che ci rende liberi, la vita vera che dà senso alle nostre esistenze.

Il suo Volto sfolgorante di gloria ci rivela in pienezza la verità di Dio e la verità dell'uomo. Al suo Volto ciascuno può volgere gli occhi in ogni momento, per trovarvi comprensione, serenità e perdono. Ce lo ricorda anche santa Caterina da Siena, Patrona d'Italia e d'Europa, di cui domani celebreremo la festa. Agli anziani di Lucca scriveva: "Sapete, fratelli carissimi, che tutti noi siamo in via, pellegrini e viandanti ... Ma confortatevi, perché ci è stata data la guida, ed è l'unigenito Verbo incarnato, Figlio di Dio, il quale c'insegna il modo come dobbiamo andare per quella via così lucida che è egli medesimo" (Lettera 168).

2. Mercoledì prossimo inizia il mese di maggio, consacrato a Maria. La pietà popolare da secoli ha reso questo mese una stupenda occasione per moltiplicare iniziative di pietà mariana. Viviamo intensamente, carissimi Fratelli e Sorelle, questi giorni dedicati alla celeste Madre del Signore. Recitiamo, se possibile ogni giorno, il santo Rosario, sia da soli che in comunità. Il Rosario è una preghiera semplice, ma profonda e tanto efficace, anche per implorare grazie in favore delle famiglie, delle comunità e del mondo intero.

3. Dinanzi alla situazione internazionale, dove emergono tanti bisogni e problemi, e, in particolare, di fronte al dramma della Terra Santa, che non conosce fine, dobbiamo ricorrere con fiducia alla materna intercessione della Vergine. Siamo certi che Lei può sostenere gli sforzi di chi cerca con sincerità e impegno la pace. Nessuno più di Lei, Regina della Pace, veglia costantemente su questo faticoso cammino dell'umanità. Durante il mese di maggio si elevi, pertanto, da ogni parte del mondo un’ininterrotta e corale preghiera verso il Cielo, perché finalmente s’affermino iniziative di distensione e di dialogo nella Terra di Cristo e in ogni altro luogo del Pianeta, segnato dalla violenza e dal dolore.

*******************

La Festa di Santa Caterina da Siena che con san Pio V la cui festa è il 30 Aprile, e san Luigi Grignon de Montfort scrittore del Trattato della vera devozione a Maria e terziario domenicano..... aprono i Vespri del Mese dedicato a Maria....prendiamo allora il Rosario....

  

_________________



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
13/02/2009 08:21

Preghiera a Santa Caterina da Siena Patrona d'Italia e d'Europa

O sposa del Cristo, fiore della patria nostra. angelo della Chiesa sii benedetta.

Tu amasti le anime redente dal Divino tuo Sposo: come Lui spargesti lacrime
sulla Patria diletta; per la Chiesa e per il Papa consumasti la fiamma di tua vita.
Quando la peste mieteva vittime ed infuriava la discordia, tu passavi Angelo buono
di Carità e di pace. Contro il disordine morale, che ovunque regnava, chiamasti
virilmente a raccolta la buona volontà di tutti i fedeli.

Morente tu invocasti sopra le anime, sopra l'Italia e l'Europa, sopra la Chiesa
il Sangue prezioso dell'Agnello.

O Caterina Santa, dolce sorella patrona Nostra, vinci l'errore, custodisci la fede,
infiamma, raduna le anime intorno al Pastore. La Patria nostra, benedetta da Dio,
eletta da Cristo, sia per la tua intercessione vera immagine della Celeste nella carità
nella prosperità, nella pace.

Per te la Chiesa si estenda quanto il Salvatore ha desiderato, per te il Pontefice
sia amato e cercato come il Padre il consigliere di tutti.

E le anime nostre siano per te illuminate, fedeli al dovere verso L'Italia, l'Europa
e verso la Chiesa, tese sempre verso il cielo, ne Regno di Dio dove il Padre, il Verbo
il Divino amore irradiano sopra ogni spirito eterna luce, perfetta letizia.

Così sia.

              


Caterina, è una delle figure di Santi più popolare d'Italia, insieme a S. Francesco d'Assisi, col quale ne è la Compatrona.

Fedele alla sua precocissima consacrazione religiosa, si chiude nel deserto della sua cella casalinga ed interiore per forgiare la sua mistica unione con Dio, sull'esempio del Cristo e del Battista. I suoi digiuni e le sue penitenze sono un autentico miracolo: vive quasi senza cibo e senza sonno. Si ristora di preghiera.

Segno della sua maturità spirituale è lo sposalizio mistico col Cristo avuto sui 20 anni, in un giorno di reazione al Carnevale. Fa allora la scelta della vita attiva, apostolica, senza reticenze e senza ostacoli, né paura né ripugnanza. E Dio le concede il dono dei miracoli. A chi l'insulta bacia le mani e lava i piedi: purché le anime tornino a Dio.

La mia natura è fuoco - dice Caterina - fuoco che arde per Cristo e per la Chiesa.

Intorno a lei si radunano anime fervorose; nasce la famiglia dei Caterinati, uomini e donne bisognose di una guida coraggiosa ed intraprendente. E la chiamano mamma. Figlia di S. Domenico, ne assume lo spirito apostolico paolino, senza remore davanti ai potenti e ai dotti. Ai suoi « figli » inizia ad inviare le sue Lettere che detta ai collaboratori, essendo lei analfabeta.

A Siena inizia la sua opera di pacificazione prima fra singole persone, poi tra famiglie. Ben presto, dotata da una consolidata autorità spirituale che la vince sui dotti, i politici e i. diplomatici, passa progressivamente all'opera di pacificazione tra città, stati vicini, all'Italia e alla Cristianità. Essa è spinta da Dio e dagli uomini.

Perciò si trova impegnata per la Crociata, come strumento indiretto della pacificazione fra i cristiani; la riforma della Chiesa da farsi dall'interno e dall'alto; la pacificazione tra Firenze e il Papa; il ritorno del Papa a Roma; la difesa di Urbano VI dall'antipapa Clemente VII.

Caterina, Dottore della Chiesa, insegna con la sua vita, scritta su di lei col sangue, e dai suoi biografi con la penna. E' un modello di donna cristiana impegnata nella vita politica e sociale, che prega ed agisce per la pace con Dio e fra gli uomini.

_________________


... Ricevendo l'Eucarestia nella festa dell'Ascensione, al termine di un prolungato digiuno, Caterina da Siena vede Cristo in forma di luminoso fanciullo, mentre una pioggia di ardenti scintille
si abbatte sul capo di Lei...


Beato Raimondo da Capua
(Ed. Cantagalli - Siena)



...Mentre è assorta nella contemplazione le appare Cristo, con una corona di spine nella mano destra e una d'oro nella sinistra, che invita la sua sposa a scegliere...

Beato Raimondo da Capua

(Ed. Cantagalli - Siena)

La vita di Caterina da Siena si svolge in due periodi: l'uno di nascondimento, che va dalla nascita al suo ventesimo anno, periodo che può dirsi di preparazione, tra le mura domestiche da prima, vivendo di preghiera, Eucarestia e meditazione dell'ascolto della Parola di Dio dal momento che era illetterata, e poi in società delle umili Terziarie Domenicane senesi, fino al momento in cui si sente chiamata da Dio all'attività esteriore, tanto da riportare il Papa da Avignone a Roma dopo un'assenza di 70 anni.

Il cuore di tutto il suo essere è L'EUCARESTIA, che si riverserà poi nell'amore per la Chiesa e per il Papa che chiama: Babbo mio dolce! Dolce vicario di Cristo in terra!



     
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
13/02/2009 08:27


                       


Di poco posteriore (a S. Brigida) è l'altra figura di donna, santa Caterina da Siena, il cui ruolo negli sviluppi della storia della Chiesa e nello stesso approfondimento dottrinale del messaggio rivelato ha avuto riconoscimenti significativi, che sono giunti fino all'attribuzione del titolo di dottore della Chiesa. Nata a Siena nel 1347, fu favorita sin dalla prima infanzia di straordinarie grazie che le permisero di compiere, sulla via spirituale tracciata da san Domenico, un rapido cammino di perfezione tra preghiera, austerità e opere di carità. Aveva vent'anni quando Cristo le manifestò la sua predilezione attraverso il mistico simbolo dell'anello sponsale. Era il coronamento di un intimità maturata nel nascondimento e nella contemplazione, grazie alla costante permanenza, pur al di fuori delle mura di un monastero, entro quella spirituale dimora che ella amava chiamare la "cella interiore". Il silenzio di questa cella, rendendola dolcissima alle divine ispirazioni, poté coniugarsi ben presto con un'operosità apostolica che ha dello straordinario. Molti, anche chierici, si raccolsero intorno a lei come discepoli, riconoscendole il dono di una spirituale maternità. Le sue lettere si diramarono per Italia e per l'Europa stessa.

La giovane senese entrò infatti con piglio sicuro e parole ardenti nel vivo delle problematiche ecclesiali e sociali della sua epoca.. Instancabile fu l'impegno che Caterina profuse per la soluzione dei molteplici conflitti che laceravano la società del suo tempo. La sua opera pacificatrice raggiunse sovrani quali Carlo V di Francia, Carlo di Durazzo, Elisabetta di Ungheria, Ludovico il Grande di Ungheria e di Polonia, Giovanni di Napoli. Significativa fu la sua azione per riconciliare Firenze con il Papa. Additando "Cristo crocifisso e Maria dolce" ai contendenti, ella mostrava che, per una società ispirata ai valori cristiani, mai poteva darsi motivo di contesa tanto grave da far preferire il ricorso alla ragione delle armi piuttosto che alle armi della ragione…

Caterina tuttavia sapeva bene che a tale conclusione non si poteva efficacemente pervenire, se gli animi non erano stati prima plasmati dal vigore stesso del Vangelo. Di qui l'urgenza della riforma dei costumi, che ella proponeva a tutti, senza eccezione. Ai re ricordava che non potevano governare come se il regno fosse loro "proprietà": consapevoli di dover rendere conto a Dio della gestione del potere, essi dovevano piuttosto assumere il compito di mantenervi "la santa e vera giustizia", facendosi "padri dei poveri" (cfr. Lettera n. 235 al Re di Francia). L'esercizio della sovranità non poteva infatti essere disgiunto da quello della carità, che è insieme anima della vita personale e della responsabilità politica (cfr. Lettera n. 357 al Re d'Ungheria).

Con la stessa forza Caterina si rivolgeva agli ecclesiastici di ogni rango, per chiedere la più severa coerenza nella loro vita e nel loro ministero pastorale. Fa una certa impressione il tono libero, vigoroso, tagliente con cui ella ammonisce preti, vescovi, cardinali. Occorreva sradicare - ella diceva - dal giardino della Chiesa le piante fradicie sostituendole con "piante novelle" fresche e olezzanti. E forte della sua intimità con Cristo, la santa senese non temeva di indicare con franchezza allo stesso Pontefice, che amava teneramente come "dolce Cristo in terra", la volontà di Dio che gli imponeva di sciogliere le esitazioni dettate dalla prudenza terrena e dagli interessi mondani, per tornare da Avignone a Roma, presso la tomba di Pietro.

Con altrettanta passione, Caterina si prodigò poi per scongiurare le divisioni che sopraggiunsero nell'elezione papale successiva alla morte di Gregorio XI: anche in quella vicenda fece ancora una volta appello con ardore appassionato alle ragioni irrinunciabili della comunione. Era quello l'ideale supremo a cui aveva ispirato la sua vita spendendosi senza riserva per la Chiesa. Sarà lei stessa a testimoniarlo ai suoi figli spirituali sul letto di morte: "Tenete per fermo, carissimi, che io ho dato la vita per la santa Chiesa" (Beato Raimondo da Capua, Vita di santa Caterina da Siena, Lib. III. c. IV ).



                                    

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
21/04/2009 18:12





Amici.... Sorriso
sono molto legata a questa Santa non soltanto perchè sono una Terziaria Domenicana e porto (indegnamente) il suo nome nella Professione da 16 anni, ma anche perchè S.Caterina da Siena è di una grande attualità che nel conoscerla non rischi di rimanere deluso!
Vi suggerisco, se volete, due tascabili usciti di recente:
Lettere ai Papi e ai Vescovi; Lettere ai Politici, delle Ed.Paoline...

Si, S.Caterina scriveva molto  Occhiolino o meglio, dettava perchè lei era illetterata, non sapeva nè leggere ne scrivere, eppure ben presto dimostrò di possedere una Scienza infusa per la quale, ancora oggi, i suoi scritti sono di una profonda attualità da lasciare noi (scrivani dell'era tecnologica!) senza parole...
Non so se avete avuto la possibilità di leggere il suo: "Dialogo della Divina Provvidenza" per il quale venne iscritta nell'Albo dei Dottori della Chiesa, ve lo consiglio, in questo Dialogo l'attualità di ciò che spiegava nel 1300 Caterina, apre davvero la mente e ti inoltra in ragionamenti e pensieri impensabili alla cultura nostrana, eppure si parla di NOI  Sorriso

Santa Caterina quando scriveva ai Papi del suo tempo, ai Vescovi, ai Politici e Imperatori, soleva iniziare le sue Lettere con queste parole:
"Io, Caterina, serva dei servi di Gesù, ti scrivo nel suo sangue prezioso, desiderosa che ti alimenti dell’amore di Dio e ti nutri di esso, come al seno di una dolce madre. Nessuno, infatti, può vivere senza questo latte!"
altre volte invece, quando doveva rivolgersi per chiedere qualcosa o per chiedere  al Papa: "Io, Caterina, serva e schiava dei servi di Gesù Cristo: VOGLIO....!"   meraviglioso questo "VOGLIO" anche se praticamente non otteneva nulla per sè, ma riusciva a convincere spesso i suoi destinatari....

Santa Caterina è Patrona d'Italia con san Francesco come ben sappiamo...ed è inutile nascondere che san Francesco batte santa Caterina in popolarità, ma grazie a Dio in Cielo non fanno queste distinzioni  Felice la gara che fanno da lassù è per vedere noi, comuni mortali, sulla via della vera felicità. I Santi sono tali perchè seppur per strade diverse essi hanno alla fine parlato con un CUOR SOLO ED UN ANIMA SOLA e per un unico scopo...

Tra l'altro ciò che unisce san Francesco e Santa Caterina è che entrambi hanno vissuto il sacerdozio comune dei laici Battezzati poichè san Francesco NON era un sacerdote e santa Caterina, proprio perchè Donna, non era neppure una monaca come molti confondono  Occhi al cielo era Terziaria, una Laica seppur consacrata Vergine...davvero due Figure importanti per la nostra Italia e per la nostra vita di Laici impegnati nel mondo....non potevamo avere modelli e Patroni migliori di questi, ma Amici, davvero seguiamo queste orme?

Quanti modelli vogliamo seguire oggi che non ci appagano, non ci soddisfano, al contrario, ci mettono inquietudine, da dove deriva questa malattia del secolo che chiamiamo DEPRESSIONE, ANSIA, STRESS? Quanto siamo capaci davvero di FERMARCI per un momento per verificare se siamo davvero felici e in cosa consiste la nostra felicità? Non si tratta certo di semplificare certi problemi attuali, ma quanto ci prodighiamo davvero per cercare la vera ed autentica medicina a certi mali che ci affliggono?
E si faccia ben attenzione che stiamo parlando di Santi che non hanno avuto a schifio la vita eh!
Hanno amato la vita che hanno vissuto, ma non si sono fermati a ciò che avevano o a quello che la vita dava loro, hanno cercato di colmare quel senso di inquietudine che anch'essi provavano ed hanno sperimentato....non si nasce santi e tutti siamo destinati a diventarlo.... solo che il chiasso della vita stordisce e ci fa perdere di vista questi traguardi giudicati, troppo in fretta, una perdita di tempo, o peggio giudicati come una castrazione per la nostra libertà...nulla di tutto ciò è più falso  Occhiolino

Come potremo mai pensare ad un Dio che volesse imprigionare la nostra libertà e la nostra autentica felicità?
Qualcuno dice: ma i Santi sono passati di moda, a Dorotè, e piantala!
Piantarla si, ma poi non mi si spiega il perchè dovrei piantarla...perchè i Santi sarebbero passati di moda, chi lo avrebbe deciso? chi lo dice?
Bè, ma io sono ateo non ci credo...oibò, anche l'ateismo è ua scelta: scelgo di NON credere e ti rispetto, non ti impongo nulla, ma davvero si è fatta la scelta più giusta? se non si conosce questa strada dei Santi, come si fa a giudicare e a scegliere ciò che non si conosce? anzi, come si fa a criticare ciò che si rifiuta di conoscere?
Ok. allora sono indifferente, va bene?
bè certo, è un altra scelta rispettabile, ma fondata sempre sulla NON conoscenza  Sorriso

Questi miei sono pensieri sparsi che ho voluto condividervi perchè non ho altro da offrirvi ciò che mi è stato regalato....e a piene mani voglio (ecco il VOGLIO cateriniano) regalarlo a tutti voi...senza alcuna pretesa, senza chiedervi nulla in cambio.
Si, forse è un dono insolito, ma non è inutile...sono piccoli semi di verità che una volta sparsi, seminati nei vostri meravigliosi cuori, sarà compito di Gesù Cristo innaffiare e far crescere (cfr san Paolo).

Perdonatemi se continuo e vi racconto una mia testimonianza che in parte conoscete, ma ben si collega a questa ricorrenza....
Come alcuni di voi sanno un anno fa ho rischiato grosso, come vedete amo la vita anch'io eh!  Occhiolino ....ho avuto tre infarti in una settimana solo che nessun dottore capiva cosa mi stesse accadendo, al terzo infarto sono corsa in ospedale con mio marito (più spaventato di me) a seguito di una semi paralisi agli arti superiori ed ho trascorso la notte al PS perchè non riuscivano a capire ancora cosa avessi, o meglio, il sospetto l'avevano, ma sembra che quella fosse la prassi....durante la notte (una delle più lunghe della mia vita fino ad oggi) pensavo a mia madre ricoverata anch'essa...ed alla quale non potevo confidare ciò che stavo vivendo, ho pensato ai miei cari lassù in Paradiso, a quanti mi avevano amato su questa terra ed ora mi avevano preceduta, e stringendo la corona del Rosario pensavo agli amici che sapevo essere in difficoltà qui sulla terra, pensavo ad una carissima amica, mamma di tre figlie con una malattia sospetta di forma grave...pensavo a quanti si erano sempre raccomandati alle mie preghiere, agli amici che seppur non la pensano come me mi hanno sempe dimostrato affetto ed amicizia sincera, pensavo a quante persone avrei dovuto chiedere scusa prima di andarmene davvero...."rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori", pensavo alle vocazioni Sacerdotali e Domenicane che mi stanno tanto a cuore....naturalmente pensavo ai miei figli, a mio marito chiedendomi se avessi avuto modo di rivederli....mi chiedevo e avessi fatto in tempo a confessarmi e magari anche a comunicarmi... e cominciai a sentirmi una PRIVILEGIATA....e durante la notte più il dolore si intensificava più sentivo la vera Pace, una Pace mai provata prima implodermi dentro....pensando al Papa in viaggio in America, lo affidai al Signore, il BABBO MIO DOLCE, IL DOLCE VICARIO DI CRISTO IN TERRA come diceva santa Caterina da Siena...

Ma perchè vi racconto tutto questo?

Perchè mi sono sentita una privilegiata, una persona che ha ricevuto molto più di quanto meritassi (semmai si potesse parlare di meriti!), la sofferenza, la Croce, non sono disgrazie....la vera disgrazia è NON compredere la Croce....
Qualcuno una volta ha detto: La Croce: se la scansi essa ti cade addosso, ma se la prendi essa diventa leggera perchè sotto di lei c'è la spalla del Cristo che porta il peso maggiore...
Ecco, accogliete il tutto che vi dono, perchè gratuitamente ho ricevuto e gratuitamente vi do....

Vi lascio allora con questa Lettera che santa Caterina scrisse ad una sua amica sposata....ed è davvero immenso l'affetto con il quale io la giro a VOI, l'affido ad ognuno di voi ringraziandovi per questa Amicizia che voglio associare al 29 Aprile, Festa della nostra Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa....in un legame che pur rispettando ognuno di voi come la pensa, ci terrà legati ora e per sempre....

" Vivendo in Dio, dunque, non si può avere alcuna amarezza, perché Dio è delizia, dolcezza e gioia infinita!
È questa la ragione per cui gli amici di Dio sono sempre felici! Anche se malati, indigenti, afflitti, tribolati, perseguitati, noi siamo nella gioia.
Abbraccia, dunque, Gesù crocifisso, elevando a lui lo sguardo del tuo desiderio! Considera l’infuocato amore per te, che ha portato Gesù a versare sangue da ogni parte del suo corpo!
Abbraccia Gesù crocifisso, amante ed amato, e in lui troverai la vita vera, perché è Dio che si è fatto uomo. Arda il tuo cuore e l’anima tua per il fuoco d’amore attinto a Gesù confitto in croce!
Devi, poi, divenire amore, guardando l’amore di Dio, che ti ha così tanto amata, non per qualche obbligo che avesse con te, ma per puro dono, spinto soltanto dal suo ineffabile amore.
Non avrai altro desiderio che quello di seguire Gesù! Come inebriata dall’Amore, non farai più caso se ti troverai sola o in compagnia: non preoccuparti di tante cose, ma solo di trovare Gesù e andargli dietro!
Corri, Bartolomea, e non star più a dormire, perché il tempo corre e non aspetta un solo attimo!
Rimani nel dolce amore di Dio.
Gesù dolce, Gesù amore."

Dalle “Lettere” di Santa Caterina da Siena (1347-1380) (lettera n. 165 a Bartolomea, moglie di Salviato da Lucca)


 

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
29/04/2009 09:08

29 Aprile
S. Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa, Patrona d’Italia

Ufficio delle Letture

V.
Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode

Gloria al Padre e al Figlio *
  e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, *
  nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

       Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell'amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si raduna festante
il corteo delle vergini:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con sapienza d'amore
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.


1 ant. Tu splendi, vergine, di santità e sapienza,
accanto al tuo Sposo,
l'immacolato Verbo di Dio, alleluia.

SALMO 118 A

I cieli narrano la gloria di Dio, *
    e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
    e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole, *
    di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
    e ai confini del mondo la loro parola.

Là pose una tenda per il sole †
    che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
    esulta come prode che percorre la via.

Egli sorge da un estremo del cielo †
    e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: *
    nulla si sottrae al suo calore.

1 ant. Tu splendi, vergine, di santità e sapienza,
accanto al tuo Sposo,
l'immacolato Verbo di Dio, alleluia.

2 ant. A tutta gloria del mondo
ho preferito il mio Signore Gesù Cristo, alleluia.

SALMO 44
I (2-10)

Effonde il mio cuore liete parole, †
    io canto al re il mio poema. *
    La mia lingua è stilo di scriba veloce.

Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, †
    sulle tue labbra è diffusa la grazia, *
    ti ha benedetto Dio per sempre.

Cingi, prode, la spada al tuo fianco, †
    nello splendore della tua maestà
        ti arrida la sorte, *
    avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.

La tua destra ti mostri prodigi: †
    le tue frecce acute
        colpiscono al cuore i tuoi nemici; *
    sotto di te cadono i popoli.

Il tuo trono, Dio, dura per sempre; *
    è scettro giusto lo scettro del tuo regno.

Ami la giustizia e l'empietà detesti: †
    Dio, il tuo Dio ti ha consacrato *
    con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.

Le tue vesti son tutte mirra, aloè e cassia, *
    dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.
Figlie di re stanno tra le tue predilette; *
    alla tua destra la regina in ori di Ofir.

2 ant. A tutta gloria del mondo
ho preferito il mio Signore Gesù Cristo, alleluia.

3 ant. Al re è piaciuta la tua bellezza:
il tuo Signore è Dio, alleluia.

II (11-18)

Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio, *
    dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
al re piacerà la tua bellezza. *
    Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.

Da Tiro vengono portando doni, *
    i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.

La figlia del re è tutta splendore, *
    gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.

È presentata al re in preziosi ricami; *
    con lei le vergini compagne a te sono condotte;
guidate in gioia ed esultanza *
    entrano insieme nel palazzo regale.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; *
    li farai capi di tutta la terra.

Farò ricordare il tuo nome
        per tutte le generazioni, *
    e i popoli ti loderanno
        in eterno, per sempre.

3 ant. Al re è piaciuta la tua bellezza:
il tuo Signore è Dio, alleluia.

VERSETTO

V.
Mi condurrai per il sentiero della vita, alleluia,
R. accanto a te mi colmerai di gioia, alleluia.

PRIMA LETTURA

Dal libro della Sapienza 7,7-16.22-30

I giusti trovano gioia nella conoscenza dei Signore
Pregai e mi fu elargita la prudenza;
implorai e venne in me lo spirito della sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto;
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l'oro al suo confronto è un po' di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte ad essa l'argento.
L'amai più della salute e della bellezza,
preferii il suo possesso alla stessa luce,
perché non tramonta lo splendore che ne promana.
Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Godetti di tutti questi beni, perché la sapienza li guida,
ma ignoravo che di tutti essa è madre.
Senza frode imparai e senza invidia io dono,
non nascondo le sue ricchezze.
Essa è un tesoro inesauribile per gli uomini;
quanti se lo procurano si attirano l'amicizia di Dio,
sono a lui raccomandati per i doni
del suo insegnamento.
Mi conceda Dio di parlare secondo conoscenza
e di pensare in modo degno dei doni ricevuti,
perché egli è guida della sapienza
e i saggi ricevono da lui orientamento.
In suo potere siamo noi e le nostre parole,
ogni intelligenza e ogni nostra abilità.
In essa c'è uno spirito intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
mobile, penetrante, senza macchia,
terso, inoffensivo, amante del bene, acuto,
libero, benefico, amico dell'uomo,
stabile, sicuro, senz'affanni,
onnipotente, onniveggente
e che pervade tutti gli spiriti
intelligenti, puri, sottilissimi.
La sapienza è il più agile di tutti i moti;
per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
È un'emanazione della potenza di Dio,
un effluvio genuino della gloria dell'Onnipotente,
per questo nulla di contaminato in essa s'infiltra.
È un riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell'attività di Dio
e un'immagine della sua bontà.
Sebbene unica, essa può tutto;
pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova e
attraverso le età, entrando nelle anime sante,
forma amici di Dio e profeti.
Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza.
Essa in realtà è più bella del sole
e supera ogni costellazione di astri;
paragonata alla luce, risulta superiore;
a questa, infatti, succede la notte,
ma contro la sapienza la malvagità non può prevalere.

RESPONSORIO                     Sap 7,7-8; Gc 1,5

R. Pregai, e mi fu elargita la prudenza; implorai, e venne in me lo spirito di sapienza; * io l'ho preferita agli onori e al potere, alleluia.
V. Se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio, che dona a tutti generosamente, e gli sarà data:
R. io l'ho preferita agli onori e al potere, alleluia.

SECONDA LETTURA

Dal «Dialogo della Divina Provvidenza» di santa Caterina da Siena, vergine
(Cap. 167, Ringraziamento alla Trinità; libero adattamento; cfr. ed. I. Taurisano, Firenze, 1928, II, pp. 586-588)
            
Ho guastato e veduto

    O Deità eterna, o eterna Trinità, che, per l'unione con la divina natura, hai fatto tanto valere il sangue del tuo Unigenito Figlio! Tu, Trinità eterna, sei come un mare profondo, in cui più cerco e più trovo; e quanto più trovo, più cresce la sete di cercarti. Tu sei insaziabile; e l'anima, saziandosi nel tuo abisso, non si sazia, perché permane nella fame di te, sempre più te brama, o Trinità eterna, desiderando di vederti con la luce della tua luce.
    Io ho gustato e veduto con la luce dell'intelletto nella tua luce il tuo abisso, o Trinità eterna, e la bellezza della tua creatura. Per questo, vedendo me in te, ho visto che sono tua immagine per quella intelligenza che mi vien donata della tua potenza, o Padre eterno, e della tua sapienza, che viene appropriata al tuo Unigenito Figlio. Lo Spirito Santo poi, che procede da te e dal tuo Figlio, mi ha dato la volontà con cui posso amarti.
    Tu infatti, Trinità eterna, sei creatore ed io creatura; ed ho conosciuto - perché tu me ne hai data l'intelligenza, quando mi hai ricreata con il sangue del tuo Figlio - che tu sei innamorato della bellezza della tua creatura.
    O abisso, o Trinità eterna, o Deità, o mare profondo! E che più potevi dare a me che te medesimo? Tu sei un fuoco che arde sempre e non si consuma. Sei tu che consumi col tuo calore ogni amor proprio dell'anima. Tu sei fuoco che toglie ogni freddezza, e illumini le menti con la tua luce, con quella luce con cui mi hai fatto conoscere la tua verità.
    Specchiandomi in questa luce ti conosco come sommo bene, bene sopra ogni bene, bene felice, bene incomprensibile, bene inestimabile. Bellezza sopra ogni bellezza. Sapienza sopra ogni sapienza. Anzi, tu sei la stessa sapienza. Tu cibo degli angeli, che con fuoco d'amore ti sei dato agli uomini.
    Tu vestimento che ricopre ogni mia nudità. Tu cibo che pasci gli affamati con la tua dolcezza. Tu sei dolce senza alcuna amarezza. O Trinità eterna!

RESPONSORIO                    

R. Aprimi il tuo cuore, sorella, erede con me dello stesso regno; amica mia, partecipe dei miei segreti pensieri; * ricca dei doni del mio Spirito, pura da ogni macchia per l'effusione del mio sangue, alleluia.
V. Esci dalla quiete della contemplazione, e sii instancabile testimone della mia verità;
R. ricca dei doni del mio Spirito, pura da ogni macchia per l'effusione del mio sangue, alleluia.

Te Deum

Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

ORAZIONE

    O Dio, che in santa Caterina da Siena, ardente del tuo Spirito di amore, hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso e il servizio della Chiesa, per sua intercessione concedi a noi tuoi fedeli, partecipi del mistero di Cristo, di esultare nella rilevazione della sua gloria. Per il nostro Signore.


 
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
29/04/2009 18:59

Udienza del Papa 29.4.2009

La Liturgia celebra oggi santa Caterina da Siena, Vergine domenicana e Dottore della Chiesa, nonché Compatrona d'Italia insieme con san Francesco d'Assisi.
Cari giovani, specialmente voi, ministranti della "Parrocchia dei Santi Antonio e Annibale Maria", di Roma, siate innamorati di Cristo, come lo fu Caterina, per seguirlo con slancio e fedeltà.
Voi, cari ammalati, immergete le vostre sofferenze nel mistero d'amore del Sangue del Redentore, contemplato con speciale devozione dalla grande Santa senese.
E voi, cari sposi novelli, col vostro reciproco e fedele amore siate segno eloquente dell'amore di Cristo per la Chiesa.






 










Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
21/04/2010 00:58

La Festa di Santa Caterina da Siena, 29 Aprile, coincide con quella di san Pio V (Pontefice domenicano) la cui festa è il 30 Aprile, e con san Luigi Grignon de Montfort (il 28 aprile) scrittore del Trattato della vera devozione a Maria e terziario domenicano..... questi aprono i Vespri del Mese di maggio dedicato a Maria....prendiamo allora il Rosario....


NOVENA (O TRIDUO)

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Secondo le intenzioni del Sommo Pontefice e per le necessità della Santa Chiesa:

un Pater Noster,  Ave Maria, Gloria Patri.....

Preghiera a Santa Caterina da Siena Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa

O sposa del Cristo, fiore della patria nostra. angelo della Chiesa sii benedetta.

Tu amasti le anime redente dal Divino tuo Sposo: come Lui spargesti lacrime
sulla Patria diletta; per la Chiesa e per il Papa consumasti la fiamma di tua vita.
Quando la peste mieteva vittime ed infuriava la discordia, tu passavi Angelo buono
di Carità e di pace. Contro il disordine morale, che ovunque regnava, chiamasti
virilmente a raccolta la buona volontà di tutti i fedeli.

Morente tu invocasti sopra le anime, sopra l'Italia e l'Europa, sopra la Chiesa
il Sangue prezioso dell'Agnello.

O Caterina Santa, dolce sorella patrona Nostra, vinci l'errore, custodisci la fede,
infiamma, raduna le anime intorno al Pastore. La Patria nostra, benedetta da Dio,
eletta da Cristo, sia per la tua intercessione vera immagine della Celeste nella carità
nella prosperità, nella pace.

Per te la Chiesa si estenda quanto il Salvatore ha desiderato, per te il Pontefice
sia amato e cercato come il Padre il consigliere di tutti.

E le anime nostre siano per te illuminate, fedeli al dovere verso L'Italia, l'Europa
e verso la Chiesa, tese sempre verso il cielo, ne Regno di Dio dove il Padre, il Verbo
il Divino amore irradiano sopra ogni spirito eterna luce, perfetta letizia.

Così sia.

Un Pater Noster, Ave Maria, Gloria Patri.....

Preghiera a Santa Caterina da Siena Patrona d'Italia e Compatrona d'Europa


O Caterina santa, giglio di verginità e rosa di carità, eroina di cristiano zelo che fosti eletta al pari di Francesco singolare Patrona d'Italia, a te noi fiduciosi ricorriamo, invocando la tua potente protezione sopra di noi e sopra tutta la Chiesa di Cristo, tuo Diletto, nel cui cuore bevesti alla inesauribile fonte di ogni grazia e di ogni pace.

Da quel Cuore divino tu derivasti l'acqua viva di virtù e concordia nelle famiglie, di onestà nella gioventù, di pace fra i popoli, insegnando con l'esempio a congiungere l'amore di Cristo con l'amore di Patria.

O celeste Patrona d'Italia, difendi, soccorri e conforta la tua patria e il mondo.
Sotto la tua protezione siano posti i figli e le figlie d'Italia, i nostri travagli e le nostre speranze, la nostra fede e il nostro amore; quell'amore e quella fede che ti fecero immagine di Cristo crocifisso nello zelo intrepido per la Santa Chiesa.

O eroica e santa messaggera di unione e di pace che restituisti al seggio apostolico romano il Successore di Pietro, proteggilo e consolalo nella sua paterna e universale sollecitudine, per la salvezza e per la pace dei popoli; e ravviva, conserva ed accresci in noi e in tutti i fedeli cristiani l'affetto e la sommissione per lui e per l'ovile di Cristo.
Così sia.

Un Pater Noster, Ave Maria, Gloria Patri....

- Ora pro nobis, santa Catharina.
- Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Oremus

Da, quaesumus, omnipotens Deus; ut qui beatae Catharinae Virginis tuae natalitia colimus; et annua solemnitate laetemur, et tantae virtutis proficiamus exemplo.
Per Christum....

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
23/04/2010 09:48

[SM=g1740717] Cliccate qui per conoscere questa storia, quest'Anima che è con noi nella COMUNIONE DEI SANTI

nel primo video troverete una sintesi della vita, completa, e ben spiegata, nel secondo video troverete le opere particolari di santa Caterina, dall'essersi fatta infermiera, dalla condottiera, alla mistica...


[SM=g1740717]
it.gloria.tv/?media=69260


it.gloria.tv/?media=69400

[SM=g1740738] [SM=g1740720] [SM=g1740750] [SM=g1740752]



19 dicembre 2009
Veni sponsa Christi, quinto quadro dell'Oratorio "Le nozze dell 'Agnello" (dedicato a Santa Caterina da Siena) di Marco Frisina. Coro ed Orchesta dell'Octava dies (preparati da don Daniele Albanese) e diretti dall'autore, in occasione della riapertura della Chiesa dell'Assunta di Soleto dopo il restauro voluto dal parroco don Pantaleo Rossetti





[SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]

[Modificato da Caterina63 23/04/2010 17:09]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
24/04/2010 17:12

  Forse pochi sanno che esiste un bellissimo Crocefisso (purtroppo mai riprodotto come il famoso di san Damiano) che, venerato e adorato da Santa Caterina da Siena, dette a lei le stimmate che come ci narra la biografia, rimasero invisibili per essere visibili a tutti solo nel giorno in cui la Santa morì....

Ve lo offro di tutto cuore....





 Sorriso
[Modificato da Caterina63 11/01/2011 22:21]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
11/01/2011 22:21

[SM=g1740733] Cari Amici,
quest'anno ricorre il 40° della Proclamazione di santa Caterina da Siena a Dottore della Chiesa e il 550° dalla Canonizzazione....
padre Angelo Belloni, con altri, hanno ideato questo Calendario non solo per ricordare la nostra Patrona d'Italia, ma anche come occasione per le Opere missionarie Domenicane in Guatemala con il nostro contributo....
Chi fosse interessato, clicchi qui:
www.preticattolici.it/


www.gloria.tv/?media=122603




[SM=g1740738]


[SM=g1740717] [SM=g1740720]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 1.867
Sesso: Femminile
28/04/2011 12:06

[SM=g1740722] Siamo giunti alla Festa per santa Caterina da Siena....
Vi invitiamo ad approfondire la Devozione mariana di Santa Caterina....

it.gloria.tv/?media=94424





[SM=g1740717]

[SM=g1740738] [SM=g1740750] [SM=g1740752]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:30. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com