Documento shock sul clan di camorra
Un documento shock pubblicato da La Repubblica. E' il sonoro della violenza cieca della camorra. Si tratta della registrazione, effettuata dai carabinieri del Casertano, dell'ultima missione del gruppo di fuoco del clan dei Casalesi, sotto la regia di Giuseppe Setola, il boss di Casal di Principe arrestato in questi giorni. Il commando trova anche il tempo di ridere e cantare prima della strage.
Sin tratta di venti minuti in diretta effettuati il 2 dicembre scorso, alle 22, quando era troppo tardi per fermare l'agguato. E' l'intercettazione ambientale che racconta due tentati omicidi. 107 colpi sparati da semiautomatiche e kalashnikov, contro finestre, abitazioni e gente inerme per fare strage dei nemici. Un documento che inchioda gli uomini e i capi del clan. Ed è anche l'ultimo raid di Setola, quasi un mese prima della sua cattura.
Nelle registrazione si sentono ordini in dialetto, risate, zuccherose canzoni napoletane, per prepararsi in auto all'agguato. Poi una volta che i killer arrivano a destinazione entrano in azione con spietata freddezza ed allora ecco spuntare insulti, bestemmie, minacce, e gli spari. Interi caricatori scaricati contro bersagli che però riescono a mettersi in salvo.
Il viaggio raccontato dal sonoro sull'auto dei killer è raggellante: "Ma noi quando arriviamo là sopra, chi vogliamo trovare?" "L'altro risponde: "Ci vuole una botta in faccia. Dobbiamo uccidere tutti e due". Poi si mettono a cantare, "Tu si zucchero per me, doce doce doce...". Poi voci gutturali, parole tronche, l'ansia e l'eccitazione che precedono l'azione dei giustizieri di mafia.
Quando il trucco per attirare il bersaglio fuori di casa, non riesce, si scatena l'inferno. Le vittime designate si ritirano in casa e loro sparano come pazzi. "Esci cornuto, esci. Che uomo sei...", farsi confuse si rincorrono in un mezzo al fragore della sparatoria. E poi, "Mannaggia, ho finito il caricatore, mi resta solo la 38...".
A sparare c'è anche Setola e poi Peppe 'a puttana, Giuseppe Barbato, detto Peppe 'o Cascione, Raffaele Granata, Angelo Rucco, Angioletto 'o Chiattone. E' "Gomorra" che esce dallo schermo e si rovescia, come melma, nelle strade.