Forse tu il bicchiere lo guardi mezzo pieno, io mezzo vuoto, anche se di fondo pensiamo la stessa cosa.
I momenti drammatici sono effettivamente molti, e la storia bella e interessante, con i propositi didascalici e l'intuizione della Formula Zero, ma le ingenuità e banalità di cui è infarcita sono tali e tante (tipo: lui che sale una montagna innevata in auto -sul pendio, non sulla strada!), da abbassare paurosamente il target.
25 puntate invece di 40, senza certe corbellerie, ed era un piccolo capolavoro!
Dopodichè, lo trovo affascinante ancora oggi, ma bastava poco perchè' fosse migliore.
Parte della bellezza -concordo-, e dell'originalità, sta proprio nell'introspezione psicologica di Takaya: i suoi dubbi, la sfiga, i momenti di scoramento, la paura di non farcela, l'arroganza che maschera l'insicurezza... insomma, per una volta il protagonista è un essere umano e non un eroe!
Assolutamente inconsueto nel panorama cartonico dell'epoca.
Altra menzione: la BGM, per me bellissima!
"Come ben sapete tutti, il nostro forum è molto libero e democratico"
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"Perchè non lo fai tu?
'Tanto ormai ti evitano tutti.
Nessuno si sogna di risponderti perchè si sa già come vanno a finire le discussioni con te.
Ps: complimenti per il linguaggio oxfordiano! Fa proprio venir voglia di partecipare.
"
"Nessuno si sogna di rispondermi però tu continui a farlo...sei più handicappato degli altri evidentemente.
Infatti ti obbligo io a non rispondermi, come ti ho abilitato a questa sezione ora ti disabilito subito.
Così puoi odiarmi ancora di più e ti levi dal cazzo.
E il linguaggio educato lo riservo per chi se lo merita, non per i coglioni come te.
Bye coglione. "