Malù. Dolce petalo nero dagli occhi ridenti.
Giugno in dono ti portò
a una casa grigia e vuota.
E tu, buffoneggiando quà e là
di rosa tingesti vite
che il dolore aveva provato.
Malù. Piccolo giullare.
Saltimbanco di pelo vestito,
trotterellando cospargesti di bolle colorate
un mondo che si era scolorito;
e con burle e saltelli,
ravvivasti le fitte giornate che si rincorrevano
senza mai raggiungersi.
Ora ti accoccoli saggia al tepore del fuoco
e come una mamma, sorvegli premurosa.
Malù. Semmài il tempo via ti porterà,
la gioia tua sempre viva resterà.
[Modificato da Syria 80 15/12/2008 13:15]