Nell’arsura estiva
il sereno è grazia e disgrazia
-Calamita gli occhi al cielo
il contadino allo scarico di ciminiera
e lo crede nuvola ristoratrice
per campi assetati
mentre ai turisti appare nefasta vedetta
a saccheggiare ferie
-Implori e scongiuri di uomini
per un Dio a farsi
in mille pezzi ognuno per un potere
accomodante
-Divinità tirata per la giacchetta
per il proprio egoismo
ma alla fine la ruota della vita
schiaccia e porta in salvo
sorteggi casuali combinati al giro
e le preghiere di ognuno
rumori di tempo a scandire
attese incalcolabili
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Da:Avanguardie Irriverenti
www.santhers.commichael santhers