Milano [autobus]

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LA RIVOLUZIONE DEL TRAFFICO
Area C, calano le auto in centro
più milanesi sui mezzi pubblici
Primo giorno della congestion charge nella Cerchia dei Bastioni. Maran: "Questa città puo' diventare più europea e usare meno le automobili". Ma l'ufficio per il ticket va in tilt


"Si può fare": l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran festeggia, così il debutto del ticket da 5 euro per accedere in auto in centro città. I numeri di Area C, in effetti, sembrano dargli ragione. La mattinata di tensione, passata davanti ai monitor della polizia locale, si è sciolta con l'arrivo dei dati che hanno segnato un crollo di un terzo dei veicoli in ingresso, mentre i mezzi pubblici, elemento cardine del provvedimento, hanno retto. Ma "questo - ha ammesso - non significa che non ci possano essere difficoltà nei prossimi giorni".

"Sono molto soddisfatto. I milanesi e la città hanno risposto bene", è stato il commento del sindaco Giuliano Pisapia, che è andato in visita alla centrale di controllo di Atm, l'azienda di trasporto locale, per uno sguardo da vicino al cervellone elettronico Joshua e per salutare i dipendenti. Il primo cittadino ha promesso "attenzione per eliminare i disagi" e fra sei mesi un primo check-up con le "eventuali modifiche necessarie". Varo migliore in effetti non ci si poteva aspettare. L'abbattimento del traffico nella Cerchia dei Bastioni è stato ottenuto: a fine giornata erano 40.000 la auto in meno, rispetto al dato medio della settimana scorsa, entrate nella Ztl difesa dal superticket: 82.000 contro 122.000, con un calo del 32,5 per cento.

Qualcuno ha deciso di schivare il pedaggio anticipando gli orari: un migliaio di veicoli (+10 per cento) hanno preferito entrare prima del via alla congestion charge. Alle 7.30 gli occhi elettronici ai 43 varchi si sono accesi e i milanesi sembrano essersi adeguati. Meno auto, più mezzi pubblici: è l'obiettivo del provvedimento. E così è andata. L'Atm ha schierato 275 corse in più tra bus, tram e metropolitane. Uno sforzo che ha retto all'urto. Forse anche grazie a "una partenza non proprio scoppiettante per quanto riguarda l'aumento dei passeggeri", ha spiegato il presidente dell' Atm, Bruno Rota. Sono stati 15.500 gli utenti in più, alle 16.30 e rispetto a lunedì scorso, per le tre linee del metrò. Una crescita dell'8 per cento a cui si aggiunge il +10 per cento di bus e tram, con punte che hanno raggiunto il +15 per cento.

In aumento anche l'uso dei parcheggi di interscambio e del bike sharing (+10 per cento), al contrario di moto e motorini, che nonostante non paghino hanno subito un calo di circa l'11 per cento. L'Amat, l'agenzia mobilità di Palazzo Marino, non ha poi registrato particolari criticità nel traffico all'esterno della Cerchia, o almeno non più del solito. Inoltre ausiliari e vigili (già impegnati con 43 pattuglie su due turni ai varchi) hanno cercato di evitare l'assalto agli spazi di sosta a ridosso della Ztl. Ma con il debutto sono arrivate anche le prime multe, 12. Non per il mancato pagamento (c'è tempo fino al 17 marzo per regolarizzarsi), ma per l'accesso con auto super inquinanti che con Area C non possono più entrare nella Cerchia (benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2 e 3 senza fap).

Hanno funzionato a pieno regime anche l'infoline del Comune, i centralini dei vigili, oltre al sito Internet e al numero verde Atm, che è stato tempestato da 11mila chiamate (8mila ticket acquistati alle 15 e 9mila fra residenti, commercianti e artigiani registrati). Più problematica la situazione all'ufficio nella centrale piazza Duomo, nell'ex Cobianchi, dedicato ai residenti. Centinaia di persone, specie anziani, si sono messe in fila fin dalle 6.30. Problemi informatici hanno per di più allungato di ore le attese esasperando gli animi dei presenti. Area C è infine sbarcato in forze anche sui social network: oltre 400 i tweet sul tema nelle ultime 24 ore e 500 gli iscritti alla pagina di Facebook dedicata al provvedimento.
(16 gennaio 2012)

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