Cose curiose dal mondo

Una bella serie di immagini di impianti storici della Ceretti&Tanfani...quando faceva GRANDI impianti e non i "roclò" tipo la "Pernante" di Limone! ;-)

https://www.funivie.org/web/agenda-ceretti-tanfani-1942/

da l'eco del chisone
L’allenatore della nazionale femminile di sci slovena giovedì scorso ha denunciato ai carabinieri della Stazione di Sestriere il furto di un cronometro per pista del valore di 4000 euro. Il furto è avvenuto sul tracciato di gara della pista “Kandahar Giovanni Agnelli”, durante gli allenamenti per le gare di coppa del mondo di sci femminile, in programma il 10 e 11 dicembre. I militari hanno avviato le indagini e dopo aver interrogato decine di persone ed eseguito diversi controlli sulle piste, ieri mattina ignoti hanno abbandonato davanti alla caserma di Sestriere uno zaino contenente il cronometro.

La neve ovviamente non non sarà naturale e nemmeno programmata ma bensi'conservata. Così Livigno ha ideato una "snowfarm" per avere neve a disposizione in vista del Trofeo delle contrade, in programma a fine agosto quando sarà predisposto un anello per lo sci di fondo nelle vie del centro, dove si sfideranno i contradaioli livignaschi con sci e abiti d'epoca.
La neve e' stata stoccata in una snowfarm, coperta con un telo geotermico, simile a quello che si utilizza su alcuni ghiacciai per limitarne lo scioglimento, che isola la massa nevosa dall'aria, la protegge dalle dalla pioggia e riflette i raggi solari. E non si pensi che venga conservata in qualche valletta in quota: è stata stoccata proprio nella piana vicino al paese. Al momento giusto la neve sarà scoperta e lavorata coi gatti, che allestiranno la pista per l'evento di apertura della stagione degli sci stretti che peraltro, su pista "vera", inizierà il prossimo ottobre.

non penso che sia finta perché la seggiola è appesa al filo. ma potrebbe essere una seggiovia non più attiva

Proprio non lo so,magari e' finta ,messa li dal fotografo!

chiedo questo perché la seggiovia è ad un posto e di un posto ce ne sono poche.
percio' dov e'?

Si e' sposata a Lana d'Adige (con un austriaco), quindi immagino che la seggio sia italiana , di piu' non so , non sono stato invitato!

questa foto dov e stata scattata?
che seggiovia è?

Peter Fill parteciperà al Red Bull Skills, programmato a Lenzerheide per il prossimo 2 aprile. Si tratta di una gara ad inviti, alla quale saranno presenti gli atleti Top del circuito di Coppa del mondo.
È una gara del tutto particolare: si tratta di fare un percorso nella quattro discipline, mantenendo sempre lo stesso paio di sci .
Si parte con la discesa, per entrare poi in un tracciato di gigante, quindi il superG per terminare lo slalom, e poi tutti di fronte al crono per vedere chi sarà l'atleta più "skillato" del 2016.

Nel cuore della Valsesia, all’ombra del Monte Rosa, c’è un’enclave di Santa Claus in cui tutti i mesi si celebra la magia natalizia. Ed è sempre pieno. Il clou del'attivita' il 24 di ogni mese quando si replica il cenone della vigilia, poi tutti davanti al camino con latte e dolcetti .
Precisamente a Riva Valdobbia, lo scorso dicembre ha aperto i battenti il Mirtillo Rosso Family Hotel, albergo 4 stelle il cui brand è «Christmas is state of mind». 60 camere realizzate dove c’era un edificio della diocesi di Vercelli che in passato ospitava le colonie estive. Sembra che la glassa d’aceto stia bene anche sui mirtilli, frutto tipico della zona che fa capolino sul naso della renna mascotte dell’albergo. Dietro il grosso investimento infatti c’è Cesare Ponti, dell’omonima azienda alimentare.
«Siamo il primo hotel che ha come concept lo spirito natalizio» spiega l'amministratore della Mirtillo Rosso Srl. Da quasi un secolo Babbo Natale è stato arruolato come testimonial per i prodotti più diversi, ma in questo caso è l’atmosfera il fulcro di tutto: la magia del Natale declinata in accoglienza e servizi a tema.
Pini decorati, ghirlande alle pareti, sagome in legno di renne e bimbi seminate a regola d’arte, sin dall’ingresso lungo un tappeto rosso tra due file di piante imbiancate. Lo scenario è fondamentale.
Il personale, dalla reception fino ai camerieri del ristorante, indossa camicie a quadrettoni, che fanno molto Nord Europa. Dopo la cena della vigilia il programma propone la ricerca della tana di Mirtillo, mascotte dell’hotel la cui storia viene raccontata ai bimbi alla loro accoglienza. Poi uno spettacolo serale in terrazza con mangiafuoco e vin brulè , e la passeggiata con le lanterne nel bosco: «Il fuoco e la luce sono elementi costanti che verranno proposti sempre, anche in estate . Il 26 invece cena in spa per i genitori e pigiama party per i bambini.
Quest'inverno avaro di neve non sembra essere stato un problema per il Mirtillo Rosso, che si trova alle porte di Alagna : «In questi due mesi e mezzo la nostra clientela è stata per l’80% di italiani, di cui molti non sciavano». «La sfida per il futuro sarà intercettare i flussi esteri, soprattutto del Nord Europa». Intanto però la voglia di Natale rimane una garanzia: per Pasqua l’albergo è già di nuovo quasi al completo. da La stampa

Un salvataggio spettacolare a 2000 metri, lungo i salti di roccia tra il Passo del Duca, al confine tra la valle Pesio e i monti sopra Prato Nevoso. Con tanto di funi e imbragature gli uomini del Soccorso alpino e speleologico piemontese della XVI Delegazione Mondovì mercoledì 5 agosto hanno recuperato alcune pecore e capre che si erano spinte a brucare l’erba lungo un pendio troppo scosceso da cui non riuscivano più a tornare indietro. L’allarme era stato dato ieri sera da un margaro che aveva smarrito le bestie in alpeggio. Cinque soccorritori si sono arrampicati lungo la parete di roccia assicurando alle funi i singoli capi, tra cui un becco, e facendoli calare con alcune barelle per circa 50 metri di dislivello. da La stampa

L’idea è dei titolari dell’antica bottega artigiana Vigezzi Boss, nata nel 1550 a Mendrisio e dal 1824 insediata a Centallo, che si occupa della costruzione e del restauro di organi a canne , allo scopo di festeggiare i 150 anni della prima scalata.
E'stato costruito un organo portatile a forma di Cervino con 32 canne, lunghezza e altezza di 64 centimetri, profondità di 45 centimetri e peso di 15 chilogrammi. Il piccolo strumento ebbe la sua massima diffusione nel XII° e XIVº secolo e presenta la particolarità di dover essere suonato con la sola mano destra, mentre la sinistra aziona il mantice per produrre la necessaria corrente d'aria.r uscire le armonie. Occorreva pero' portarlo sul Cervino lungo la via italiana. L’amico, guida alpina, Cege Ravaschietto, si è reso disponibile a organizzare la spedizione. Gli amministratori valdostani li hanno inseriti nel programma dei festeggiamenti per i 150 anni.
Quindi, tempo permettendo, Brondino, Ravaschietto e alcuni compagni tra cui don Paolo Papone, parroco di Valtournenche, il 16 luglio arriveranno con l’organo fino al rifugio Carrel a 3830 metri di quota, dove bivaccheranno. Poi, il 17 luglio saliranno ai 4478 metri della cima del Cervino sulla quale, raggiunti da altri alpinisti in arrivo dalla via svizzera, aperta tre giorni prima di quella italiana, dalla cordata del francese Michel Croz e dell’inglese Edward Whymper, parteciperanno alla messa in alta quota con l’organo suonato da Brondino : in tutto una trentina di persone , quante ne può contenere la cima della montagna.

In poco più di mezzo secolo il Piemonte ha perso il 48% dell’area totale: è il dato del Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani, aggiornamento di quello risalente ai primi anni 60 .
In Piemonte restano 107 ghiacciai, per un’area di 28,92 km²,l’8% del totale nazionale. Sono solo 8 in meno rispetto ai 115 censiti dal catasto del’62, un paradosso spiegabile se si considera la frammentazione subita negli ultimi 50 anni: a livello nazionale si registra addirittura un aumento del numero , da 835 a 903, ma con una riduzione della superficie del 30%.
Riguardo al Piemonte , i 107 ghiacciai sono distribuiti in otto gruppi montuosi. Da Sud a Nord e da Ovest a Est, Alpi Marittime, Monviso, Moncenisio, Alpi Graie Meridionali, Gran Paradiso, Monte Rosa, Mischabel e Monte Leone-Gottardo. Quattro settori ( Marittime, Monviso, Moncenisio e Mischabel) presentano un glacialismo di dimensioni molto ridotte , con una superficie complessiva di 1,05 km². Riguardo alla tipologia , il 56% è classificato come “montano”, il 41% come “glacionevato” e solo 3 sono di tipo “vallivo”( come ad esempio i maggiori ghiacciai svizzeri o scandinavi).
Questa situazione, confrontata con quella del Catasto del ’59-’62, mostra che a subire di più la massima riduzione è stato il Moncenisio, la minore il gruppo del Monte Rosa.

Il codice penale era stato modificato nel 1615, quando un gruppo di pescatori di balene proveniente dai Paesi Baschi era approdato sulle sponde dell’isola costretto dall’oceano in tempesta. Gli islandesi,pero'scambiarono i naufraghi per invasori e la decisione del governatore fu spietata: 32 condanne a morte, per quello che è rimasto l’eccidio più grave della storia del Paese. Per dare una copertura legale alla strage, fu decretata una legge che consentiva di uccidere gli uomini provenienti dal Golfo di Biscaglia. Trascorsi, senza spargimento di sangue quattrocento anni, l'isola dei fiordi e dei vulcani ha deciso di abolire quella assurda norma “peraltro non costituzionale, visto che l’omicidio è vietato”, aggiungono gli islandesi.
La storia è stata rievocata in un evento durato cinque giorni organizzato dal governo islandese e dalla provincia di San Sebastian, durante il quale i baschi per la prima volta hanno rimesso piede in quella terra ostile. “Oggi siete al sicuro qui”, ha detto agli ospiti il commissario del distretto di Holmavik. I baschi sì, le balene ancora no. da La stampa

08-03-2015
256 cm di neve a Capracotta e 240 cm a Pescocostanzo.
Il record riguarda la quantità di neve caduta in poche ore, 24 ore in alcune zone e 18 in altre. Nell'area appenninica tra il Molise e l'Abruzzo non sono nuovi ad eventi del genere a causa della vicinanza con il mare, dell’esposizione a nord/est e delle caratteristiche orografiche della zona. I cumuli di neve hanno raggiunto i tre metri nelle stradine, contro i muri delle case a causa del vento, che ha soffiato impetuoso durante la bufera. Alle quote più alte gli accumuli sono ancor più rilevanti.
La precipitazione nevosa a Capracotta strapperebbe così il record alla città di Silver Lake in Colorado dove nell'aprile del 1921 caddero 193 cm in 24 ore. da Dovesciare

Un paesaggio da cartolina. Eppure è uno dei luoghi più inquinati della Francia e dell’intero arco alpino. La valle dell’Arve, ai piedi del Monte Bianco, dall’inizio del 2015 vive uno «stato di emergenza» legato alla presenza di polveri fini.
Chamonix, 10.000 abitanti (e cinque milioni di turisti all’anno), è più inquinata di Lione o Parigi. Le cause di questa nuvola grigiastra che incombe da giorni sulla vallata sono plurime: l’urbanizzazione (la popolazione è aumentata di 50.000 unità in cinque anni) con le relative emissioni da riscaldamento, l’industria, il traffico stradale, la scarsa circolazione d’aria nella stagione invernale , la geomorfologia.
I superamenti dei limiti previsti dalla legge per Pm10 - ma anche benzopirene e diossido d’azoto - sono all’ordine del giorno.
Nei bar, nelle boulangeries, al mercato, non si parla d’altro. La gente è preoccupata. Secondo Cecile Buvry, medico , e come scritto in una lettera inviata al presidente Hollande da altri 84 sanitari , il numero di infarti, tumori al polmone, asma è in crescita.
Il sindaco di Saint-Gervais, Jean-Marc Peillex punta l’indice contro l’inceneritore dei rifiuti: « Non si può mantenere un impianto che inquina in una valle dove non si riescono a disperdere gli inquinanti». Ma forse non basterebbe nemmeno quello. da La stampa

Dormire a 2700 metri in funivia? Sembra più un incubo che un sogno, perché una situazione del genere sembra poter capitare solo se veniamo dimenticati sull'impianto a fine giornata (è capitato due anni fa in Alta Badia). Ma in questo caso si parla di dormire in una camera lussuosa allestita sull'impianto Saulire di Courchevel .
Non si sta inaugurando nessun albergo strampalato, la possibilità di dormire in quota e in funivia sarà solo per il "fortunato" vincitore di un concorso indetto dalla Airbnb, un portale/community attraverso cui si possono affittare alloggi in tutto il mondo. Chi vincerà il concorso potra' alloggiare nella funivia, debitamente allestita come una camera di un confortevole hotel di montagna, il prossimo 6 marzo. Vince il commento migliore e si potrà pernottare in 4. E questo non è un caso isolato; Airbnb ha già fatto dormire persone alla Gallery Lafayette a Parigi, su un aereo KLM o in un negozio Ikea... tanto per fare qualche esempio. da dovesciare.it

Ma si sara' bevuto anche il GPS?
Sbaglia strada e finisce in un bosco .Si ribalta il rimorchio carico di furgoni
Autista diretto in Francia: “Credevo fosse la via giusta”
da La Stampa

Strana avventura di un autista al volante di un Tir carico di furgoni Iveco-Citroen. Doveva arrivare in mattinata a Lione per scaricare i mezzi che stava trasportando, ma intorno alle 3,uscito dall’Autofrejus, invece di imboccare la statale del Monginevro ha svoltato per Sauze d’Oulx e successivamente s’è trovato nella stradina per frazione Monfol, a 1600m. E in mezzo al bosco di larici, a causa della carreggiata molto stretta si è semiribaltato. «Pensavo fosse la strada giusta , non c’erano segnali di divieto ai mezzi pesanti », si è giustificato l’autista ,rimasto illeso . .I vigili del fuoco hanno lavorato sino a sera per togliere il "bisonte" dall’unica via che collega Sauze alla frazione Monfol.

da La Stampa
Sulla scatola la scritta
“Made in India” ha fatto pensare che sia appartenuta al passeggero
di un aereo indiano schiantatosi sul Monte Bianco nel secolo scorso

Smeraldi, rubini, zaffiri. Per un valore che va dai 130 mila ai 246 mila euro.
Un giovane turista savoiardo, vista la cassettina metallica ,ha deciso di consegnare tutto alla polizia. Un comandante ha spiegato che “nel caso non si riesca a ritrovare il legittimo proprietario, le gemme potranno essere consegnate al giovane alpinista”.
Sulla scatola, la scritta “Made in India” fa pensare che lo scrigno possa essere appartenuto a un passeggero di un aereo indiano schiantatosi contro la montagna a metà del Novecento.
Sono due gli aerei indiani caduti sul Monte Bianco nel secolo scorso: uno nel 1950, l’altro nel 1966. Sul primo - persero la vita 58 persone - viaggiava la principessa del Malabar. Circa sedici anni dopo, nel gennaio del ’66, cadde sul ghiacciaio un boeing 707 dell’Air India diretto a New York. Nell’occasione ci furono 117 morti.
P.S. Sulle nostre montagne , mi sembra sul Gelas , nei primi anni 60 ci fu la caduta dell'aereo che trasportava re Saud dell'Arabia Saudita . Ricordo che a Entracque si favoleggiava di possibili preziosi ritrovamenti .

L’impresa dell’apneista Genoni
alba sul Rosa, tramonto in mare a Portofino
da La Stampa
All’alba di oggi 16 luglio sarà a 4.167 metri di quota, al tramonto sarà quindici metri sotto il livello del mare.
Protagonista è Gianluca Genoni, pluricampione mondiale di immersione in apnea .Alle 3 in punto di oggi Genoni, accompagnato da Lucio Trucco, guida alpina di Cervinia, s’incamminerà dal rifugio Mantova verso il Cristo delle vette a quota 4.167 metri sul Balmenhorn, nel massiccio del Monte Rosa.
Avranno il tempo giusto per scattare qualche foto, poi partirà la corsa, giù dal ghiacciaio e poi per i sentieri, direzione Gressoney. Qui ad attenderlo Genoni troverà una bicicletta e Stefano Zanini, ex professionista del pedale. I due saliranno in sella per 250 chilometri, da Gressoney a Portofino Vetta. Tolte le scarpette da ciclista una camminata, da Portofino Vetta fino a Paraggi, attraversando il sentiero del parco, tra i suggestivi mulini. A Paraggi l’ennesimo cambio di sport: via scarpe e vestiti, in costume Genoni con Elia Luini, 4 volte olimpionico di canottaggio entrerà in mare e, a nuoto prima e in canoa poi, raggiungerà San Fruttuoso, per l’immersione al Cristo degli abissi, a 15 metri di profondità. «Conto di toccare il Cristo verso le 19». La serata si chiuderà a Rapallo per l’ultimo sforzo e anche l’unico che, a ben guardare, è alla portata di tutti: la mega festa con amici e parenti.

In Corea del Nord metà della popolazione patisce la fame,ma il regime ha una sorpresa in serbo per i - pochissimi - nordcoreani che potranno permetterselo: una mega stazione da sci. Il "Brillante leader", gira il paese a sostenere le opere in corso di realizzazione nel paese più isolato del mondo. L'ultima visita riguarda la stazione sciistica in corso di realizzazione sul monte Masik, nei pressi del confine cinese. Kim sta impiegando anche forza lavoro aggiuntiva proveniente dall'esercito per realizzare entro il prossimo inverno un resort di "livello mondiale", con 110 kilometri di piste, alberghi, impianti di risalita . Le quote non sono particolermente alte 1360 metri, ma gli inverni da quelle parti sono molto rigidi .Il tutto sarà pronto per il prossimo inverno... resta da capire chi scierà sulle piste del monte Masik visto che il turismo è praticamente inesistente in Corea del Nord e i coreani difficilimente potranno permettersi una settimana bianca.
da Dovesciare

E’ stato un ottimo inverno e anche un’ottima primavera per lo sci anche sui Pirenei . Una stazione sciistica riaprirà straordinariamente per il weekend del 1 e 2 giugno. Si tratta di Porté Puymorens, stazione che si sviluppa tra i 1600 e i 2500 metri di quota sul versante francese dei Pirenei. Un impianto che copre un dislivello tra i 2000 e i 2500 metri di quota sarà a disposizione degli sciatori più incalliti . La pista in questione si chiama Fontfrede (il nome già spiega ), una pista facile servita da uno skilift. Per lo sci nei Pirenei è un avvenimento storico, mai si era sciato in giugno su questa catena montuosa.
Commento : anche da noi un tempo al Cros !

Per la prima volta il Giro d'Italia arriverà su un asfalto ecologico a Cherasco

L'asfalto infatti sarà rifatto utilizzando il polverino prodotto dal riciclo dei pneumatici in disuso. Un asfalto che avrà anche la peculiarità di essere a "chilometro zero" essendo prodotto da una ditta locale .

Persino in Russia la neve non sempre è garantita. E allora, meglio prevenire : a Sochi si sono messi a immagazzinarla in vista della prossima stagione, quando la località ospiterà le Olimpiadi Invernali l 2014. L'appuntamento è fra il 7 e il 23 febbraio . Gli organizzatori stanno infatti accumulando migliaia di metri cubi di neve in alcuni depositi creati nei pressi delle piste di Krasnaya Polyana, che saranno coperti dai teli geotessili, simili a quello utilizzati in estate sui nostri ghiacciai, per preservarli dallo scioglimento. Fino ad oggi sarebbero stati immagazzinati già oltre 450 mila metri cubi di neve, per un costo che si aggira tra i 6 e i 9 milioni di euro. Caro, ma poco rispetto agli investimenti sostenuti dai russi per organizzare l'evento olimpico.

IL BELGIO VIETA LE PALLE DI NEVE
da dovesciare.it
In Belgio nevica abbastanza raramente ma.... il divertente, e , apparentemente innocuo, passatempo tipico delle giornate di neve e' stato vietato nella regione belga delle Fiandre. Ai trasgressori sarà elevata una sanzione di ben 100 euro. Una decisione piuttosto singolare che sarebbe stata adottata da diversi comuni delle Fiandre e che sarebbe motivata dalla presunta possibilità di nascondere oggetti contundenti dentro le innocue, e tanto care ai più, palle di neve.

Lo scopritore del corpo celeste Vincenzo Zappalà: “la rivincita per un fiume che, sulla terra, ha un’ingiusta collocazione”
L’intitolazione del “10038” al fiume che nasce nell’omonima valle e si snoda lungo un percorso di 276 chilometri sino alla confluenza con il Po a Bassignana, nei pressi di Alessandria, non è casuale. “La ragione sta nella dedica ufficiale che ho allegato proponendo il nome – continua l’astronomo - Il Tanaro è, di fatto, il fiume più lungo del Piemonte. A confermarlo sono i dati: la lunghezza ufficiale del Po, in territorio piemontese, è di 270 km; quella del Tanaro 276 a partire dalla confluenza del Tanarello con il Negrone nei pressi di Ponte di Nava.

Ma vi è di più: se nel calcolo si conteggiasse il tratto del Negrone sino alla sorgente, come dovrebbe essere siccome si tratta di un corso d’acqua a portata continua e non saltuaria, il Tanaro arriverebbe almeno a 285 km appropriandosi così del primato che gli spetta”. E che l’astronomia gli ha riconosciuto.
Notizia accolta con plauso pure dall’associazione culturale “Geronimo Carbonò” di Viola che della lunghezza del Tanaro e del suo primato in territorio piemontese ha fatto il cuore di uno dei suoi ultimi film documentari “Le voci del Tanaro”.

Finalmente una "piccola piemontese" davanti al Nord Est (da L Stampa)

I Bulldog superano Alleghe in finale (7-3) e conquistano il trofeo .
Da ieri, nell’albo d’oro dell’hockey ghiaccio italiano ci sono anche loro. Il Valpellice Bodino Engineering ha battuto in finale per 7-3 l’Alleghe e si è aggiudicato la Coppa Italia: è il primo trofeo per la società di Torre Pellice e per tutto l’hockey piemontese. «È un’emozione pazzesca, un risultato storico – sorride Marco Cogno, presidente dei Bulldogs, dopo la doccia di spumante –. È stato un weekend perfetto, meglio di così non si poteva immaginare».

Una delicata operazione chirurgica al cervello ha permesso a Derek (come il neurologo del telefilm Grey’s Anatomy), di rientrare dal dal coma. Derek è stato trovato da un cacciatore il 3 dicembre, nei prati di Beaume, frazione di Oulx, immobile e non reagiva agli stimoli.
Il cacciatore ha riposto la doppietta e chiamato gli agenti faunistici, che l’hanno portato al campus di Veterinaria di Grugliasco. «È la prima volta al mondo che su un camoscio viene eseguita un’operazione al cervello – spiega Giuseppe Quaranta, ore della Facoltà di medicina veterinaria – Per questo proporremo una pubblicazione alla prestigiosa rivista Journal of wild animal».
Derek sarebbe morto: aveva una neoformazione enorme e il cervelletto era stato dislocato dalla sede naturale. In casi così gravi, l’animale di norma viene abbattuto. L’operazione è avvenuta all’ospedale veterinario San Michele di Lodi. Nel giro di poche ore il camoscio ha ripreso conoscenza , con l'obbiettivo di essere rapidamente reintrodotto nel suo ambiente.
da La Stampa

Tra ricordi e commozione folla attorno alla statua in bronzo che Cervinia ha voluto dedicare al suo cittadino onorario Mike Bongiorno