Stampa | Notifica email    
Autore

Itinerari semi-sconosciuti in provincia di Bergamo e dintorni

Ultimo Aggiornamento: 04/11/2012 17:25
06/09/2008 17:28
Post: 220
Registrato il: 30/03/2008
Utente Junior
OFFLINE
Sperando che l'idea sia buona, spinto da una casuale scoperta di questa mattina, apro questo topic: potrebbe essere utile ai moltissimi che percorrono le strade bergamasche in bici, anche perchè parecchi del forum sono della zona.
Unendo le nostre conoscenze e i nostri consigli, potremmo riuscire anche a far conoscere itinerari e salite per lo più sconosciute.

Giorgio
06/09/2008 18:00
Post: 220
Registrato il: 30/03/2008
Utente Junior
OFFLINE
Madonna Monte Pizzo
Come dicevo, oggi mi son lanciato in avanscoperta nella zona della Val Gandino. Prima meta è stata l'aspra salita alla Conca del Farno, splendidamente recensita da Gabriele sotto l'altimetria nel sito. Peccato per i nuvoloni, che oltre a limitare il panorama mi hanno impedito di salire al rifugio Vaccaro (sono in MTB) ma va beh.
Il vero obiettivo della giornata era esplorare una salita che avevo scoperto (ma magari qualcuno di voi la conosceva già!) su google.map e poi su openrunner da Peia. La consiglio specialmente ai bikers, per la presenza di un tratto in cemento davvero impervio (con delle specie di zigrinature piuttosto profonde ogni 15 cm... penso per l'elevata pendenza) e nel finale di uno sterrato, ma in bdc si dovrebbe riuscire ad arrivare ad uno spiazzo (1100 m ca) con vista verso San Fermo e - tempo permettendo - persino verso la Val Camonica.
Venendo al dettaglio (per quanto posso essere preciso, non avendo gps). La salita la farei partire all'inizio di Peia (venendo dalla Val Gandino) in prossimità di un bivio: a sinistra verso Peia Bassa, a destra verso Leffe, e dritti verso Peia Alta. Proseguiamo dritti verso il centro, percorrendo via Ca' Basi e poi via Provinciale: la salita in questa prima parte è piuttosto dolce e regolare (3-6%, credo). Imbocchiamo a sinistra Ca' Zenucchi e passiamo davanti al Municipio. Qui ho avuto un po' di difficoltà ad aggirare dei lavori stradali, ma la via ideale dovrebbe essere per via Ca' Marino. Arrivati in via Cittadella (che se presa da via Ca' Brignoli ha 200m terribili all'oltre 15%) si inizia a salire con decisione verso il bosco, imboccando via Cima Peia e quindi via San Rocco: da qui non ci si può più perdere, perchè si esce dal paese e ci sono indicazioni.
Da qui inizia la parte più bella della salita, tutta nel bosco, lungo una strada non collaudata ma nel complesso ben messo - con anche dei tratti dall'asfalto nuovo e stupendo! Il primo tratto è dolce e regolare, arrivando ad una chiesetta bianca dopo circa 2,8 Km dalla partenza (a seconda del giro fatto nel paese). Proseguendo si arriva ad un bivio: si lascia la via principale e si seguon le indicazioni per la Madonna del Monte Pizzo e per Monticelli. Ancora 250 m facili e si arriva al cemento: 380 metri terribili, con un drittone che ho valutato oscillante tra il 12 e il 22%... In prossimità di una curva a sinistra, torna per fortuna l'asfalto e le pendenze tornano umane. Segue 1,7 Km tutto su asfalto e abbastanza regolare, con 6 tornanti e con qualche strappo più duro: da fare attenzione a tenere la strada principale al bivio presso il primo tornante verso sinistra (le indicazioni si vedono tardi). Si arriva così (dopo 5,7 Km) ad un bivio: a sinistra una discesina sterrata e a destra una strada privata (che mi pare si ricolleghi dopo, ma non l'ho percorsa). Questo tratto di sterrato è comunque molto compatto e percorribile in bdc, finendo ben presto in una rampa in cemento, con un tornante ripido a destra. Si è così arrivati allo spiazzo, con malghe e pascoli, ormai in comune di Ranzanico. Consiglio di proseguire solo alle MTB: seguendo uno sterrato e poi una strada in cemento, ci sono le indicazioni per la Malga Lunga (è quindi possibile fare un anello, scendendo dalla Malga a Gandino... lo tenterò in futuro), oppure prendendo uno sterrato sulla sinistra arrivare alla Madonna del Monte Pizzo, dove è collocato un originale monumento-altare: restano solo 800 m di facile sterrato, con solo alcuni sassi che necessitano di attenzione, di cui la maggior parte in leggera salita, con una discesina e gli ultimi 220 m in una salita appena più ripida. Il punto è panoramico, sia sull'altopiano di Gandino che sulla Media Val Seriana; in belle giornate si possono certo ammirare la Cornagera, Poieto, l'Alben e - forse - anche il Grem e l'Arera. Sto ancora cercando di capire a che quota di preciso sono arrivato... La salita è di circa 7,3 km e il dislivello dovrebbe aggirarsi intorno ai 650-680 metri: del percorso che vi linko non mi convince il finale... Madonna Monte Pizzo
06/09/2008 18:11
Post: 221
Registrato il: 30/03/2008
Utente Junior
OFFLINE
Scusandomi per il noioso e lungo monologo, posto qualche foto per rendere l'idea del percorso.
la salita nel bosco:
[IMG]http://[/IMG]
[IMG]http://[/IMG]

l'ultimo tratto sterrato:
[IMG]http://[/IMG]

altare con statua all'arrivo:
[IMG]http://[/IMG]

particolare del pezzo con il cemento peggiore:
[IMG]http://[/IMG]

Ora aspetto qualche vostro consiglio!

Giorgio
[Modificato da Vedo23 06/09/2008 18:32]
07/09/2008 00:49
gabriele
[Non Registrato]
Tra Gallo e Forcellino
Oltre alla già segnalata ascesa alla Malga Lunga da Gandino, che meriterebbe la rilevazione, vi segnalo una stradina sperduta che io stesso ricordo assai poco e non è in archivio. Porta dalla strada che sale al colle Gallo fino a Bianzano, poco prima del forcellino, all'incirca all'uscita dal paese.

Si prende imboccando via Fonti quando si entra nell'abitato di Gaverina (a destra, quasi un'inversione di 180 gradi), poi si svolta a sinistra in via Forcella e si va... sempre in salita! Tenendo la destra al bivio di via Toreto, ovvero evitando di entrare nella frazioncina di Trate.

In alternativa, se questa prima opzione non fosse valida (mi ricordo vagamente del fondo cementato) si può raggiungere Trate girando PRIMA a sinistra in via Fonti, in modo da salire per via Garibaldi, poi da Trate ci si sposta a est fino a raggiungere il bivio di cui sopra, ove ovviamente si salirà a sinistra. A Trate si arriva anche deviando dalla strada del Gallo più oltre, dopo Gaverina, nella parte tortuosa.

Saranno in tutto 4-5km dall'inizio del Gallo, con tratti alquanto impervi. Consente di risparmiare almeno 4km per raggiungere la val Rossa arrivando dalla bassa val Cavallina, pagandoli in mal di gambe magari...

***

Poi ovviamente io conosco meglio le valli occidentali, però in zona seriana non mi posso esimere dal consigliare altre salite o salitelle che potrebbero giungere gradite a Vedo23: in primis assolutamente il Cavlera (da Vertova) che penso possa rispondere ai tuoi gusti; poi, e meno notevoli, ma a proposito di bassa val Cavallina la buca del Corno, e il suo prosieguo fino a S.Giovanni delle Formiche da Entratico (o Zandobbio). Tutte queste sono comunque ascese recensite. Non censita è invece la impegnativa ma breve e a fondo chiusa Madonna della Forcella da Pradalunga. Parlando invece di Vertova, o meglio Colzate, non sono mai stato alle frazioni alte sopra Bondo, non ne so nulla, ma forse offrono dei percorsi isolati e bei panorami.

Ciao, G.
07/09/2008 12:34
Post: 225
Registrato il: 30/03/2008
Utente Junior
OFFLINE
Tenterò la strada che suggerisci perchè non ne avevevo mai sentito parlare! (e io in 11 Km da casa sono al Colle Gallo)
In Cavlera non ci sono ancora stato perchè avevo delle perplessità circa la mia capacità di trovare la strada giusta (anche ieri mi son mezzo perso cercando una variante a Leffe sopra San Rocco...). Non sono ancora mai salito nemmeno a Bondo di Colzate: c'è comunque un santuario famoso, che si vede bene anche risalendo la Val Seriana lungo il provinciale, ma poi la strada dovrebbe continuare anche oltre. Da lì la vista migliore dovrebbe essere verso il Farno.
Risalendo poco oltre nella valle, per gli amanti delle salite al limite c'è il rifugio Vaccaro, ai piedi del monte Secco (altimetria già presente nel sito, con una buona parte in cemento): la salita, dopo un primo tratto in paese e nel bosco, si snoda in ampi pratoni con un panorama apertissimo sulla media Valle e non solo.
Alla Forcella sopra Pradalunga ci sono stato solo a corsa da un sentiero. La strada percorribile in bici è sì molto ripida ma anche molto corta, quindi non penso valga la pena di andarci apposta solo per quella (ma oltre al santuario dovrebbe esserci una strada - non so in che condizioni - che arriva fino alla cava).
Consiglio anch'io la salita a San Giovanni delle Formiche: primo perchè lo strappo per arrivare al ristorante è davvero impervio, secondo perchè permette di tagliare un po' di pianura per chi venendo dalla zona di Bergamo volesse avvicinarsi ai Colli di San Fermo (lato "facile", da Villongo). Presa infatti la salita di San Giovanni, o da Entratico (via Buca del Corno) o da Zandobbio, si scollina verso Foresto Sparso e da lì, con un'altra salitella corta ma piuttosto ripida (censita come "San Carlo") si arriva ad Adrara San Martino, ossia a salita di San Fermo già avviata.

Giorgio
07/09/2008 13:13
gabriele
[Non Registrato]
Cavlera
Provalo, non è difficilissimo trovarlo anche perché ci sono indicazioni per il rifugio, poi una volta che sei sualla principale non sbagli più, anche se dagli stradari sembrano esserci tante diramazioni.

Io sono entrato a caso nel cuore del paese, poi mi sono spinto verso monte o nord-ovest che dir si voglia, e non ho avuto difficoltà, anche senza memorizzarmi mappe di sorta.

Altrimenti ti conviene superare il nucleo di Vertova, arrivare a Colzate, lì entrare in via Roma dalla rotonda e poi tornare vero indietro lungo via XI febbraio e via Rimembranze, poi trovi la deviazione alla tua destra.

Forcella: ma no, non vale la pena di andarci apposta, però se uno è di passaggio lì sotto e ha tempo è sempre uno strappo di qualche notorietà tra i cicloturisti locali da mettere in carniere. Secondo me il prosieguo è sterrato e poco significativo.

Ciao, G.
08/09/2008 22:56
christian
[Non Registrato]
Io di quasi sconosciuta, suppongo, segnalo la salita ai colli di oregia da villongo, e' censita sul sito e l'altimetria e' molto ben fatta, l'ultima parte e' in cemento, comunque non la si percorre per il panorama ma se si e' alla ricerca dell'impresa. Gli ultimi 200 metri sono abbastanza mostruosi quindi conviene risparmiare le forze per il finale.
09/09/2008 09:09
Sbabbara
[Non Registrato]
Re:
Sant'Antonio Abbandonato da Brembilla l'avete mai fatta?


09/09/2008 15:18
Post: 95
Registrato il: 01/09/2004
Utente Junior
OFFLINE
Re: Re:
Sbabbara, 9/9/2008 9:09 AM:

Sant'Antonio Abbandonato da Brembilla l'avete mai fatta?




si si, per la prima volta il mese scorso... bella sudata!
http://tickers.tickerfactory.com/ezt/t/weA92oC/exercise.png
09/09/2008 20:16
Post: 232
Registrato il: 30/03/2008
Utente Junior
OFFLINE
Per me la Val Brembana (Vall'Imagna, San Marco e Selvino esclusi) è praticamente tutta da scoprire, dato che preferisco andare verso est. Ma son curioso di sperimentare qualcuna delle molte salitelle presenti, specie le infinite varianti nella zona Serina - Aviatico - Selvino, che è vicina a casa mia.

Osservando da Google Earth, direi che la Madonna del Monte Pizzo è a 1106 m: mica male! E si intravede - nonostante una nuvola proprio sopra l'area - il sentiero-mulattiera che arriva alla Malga Lunga, passando per la località Monticelli. Ci sono anche parecchie foto e pare esserci un'infinità di stradine... Da dove son passato io, comunque, le indicazioni erano sempre piuttosto chiare, almeno per la Madonna Monte Pizzo e per la Malga Lunga. E vedendo certe foto in giornate serene m'è venuta una volta di tornarci... (una vista spettacolare sul lago di Endine e dall'altra parte sulla Presolana!)

Giorgio
11/09/2008 22:11
Post: 243
Registrato il: 30/03/2008
Utente Junior
OFFLINE
Colle di Oregia
christian, 08/09/2008 22.56:

Io di quasi sconosciuta, suppongo, segnalo la salita ai colli di oregia da villongo, e' censita sul sito e l'altimetria e' molto ben fatta, l'ultima parte e' in cemento, comunque non la si percorre per il panorama ma se si e' alla ricerca dell'impresa. Gli ultimi 200 metri sono abbastanza mostruosi quindi conviene risparmiare le forze per il finale.



Ho cercato dal satellite ma non riesco a trovare la strada che porta al Colle. Ti ricordi più o meno da Viadanica le indicazioni? Presumo si salga a sinistra (direzione nord), perchè solo lì si può sorpassare quota 900 m... Ed indovino pensando che bisogna lasciare la strada principale, che altrimenti prosegue fino alle località Dosso, Colognola, Giogo e Lerano?
Grazie mille

Giorgio


11/09/2008 23:22
gabriele
[Non Registrato]
No, la strada è tutta quella, sali oltre Lerano sempre verso N-E
11/09/2008 23:36
gabriele
[Non Registrato]
S.Antonio da Brembilla
Bella, molto bella, Ferraris su Ediciclo la sottovaluta molto considerandola inferiore come difficoltà al M.te Altino o alla Presolana dal Dezzo che invece sono SENSIBILMENTE più facili.

Secondo me è più impegnativa anche del M.te Croce da Leffe o del M.te Creò via Vigolo, ma di questo si può discutere perché il "punto debole" di S.Antonio è proprio non sfondare mai il 14-15% mentre la difficoltà delle suddette - per quanto UNICA e vera difficoltà! - consista proprio in pmax del 18-20% sebbene per ciascuna il tratto duro consti solo di 500 o 1000m al 15% MEDIO.

Tutto sommato direi che la "bastardaggine" estrema dell'ultimo pezzo del Creò lo tiene sopra; invece anche il M.te Croce io lo metterei proprio sotto a S.Antonio, per il fatto (ignorato dall'indice Codifava purtroppo) che i 4-5km di salita vera sono spezzettati e distribuiti lungo oltre 9km con spianate, contropendenze etc., insomma, tirare il fiato a volontà, un bell'aiuto!

Ciao, G.
12/09/2008 01:23
christian
[Non Registrato]
Devi sempre seguire la via principale uscendo da viadanica ignorando le numerose strade secondario, ad un certo punto dopo una leggera svolta a destra trovi il primo tratto rettilineo in cemento (sino a quel punto solo itornanti lo sono), in fondo al breve rettilineo prosegui a destra sempre su cemento, da li' in poi buona fortuna!
Alcuni passaggi sono dissestati, uno in particolare in corrispondenza di uno sterrato che si immette da destra ma transitabili controllando dove metti le ruote.
Occhio che a circa 300 metri dalla fine c'e' un piazzale con un cancello ma quello NON e' il cancello indicato alla fine della salita, la strada disegna un tornante a destra, e anche se manca poco c'e' ancora da soffrire non poco: gli ultimi 200 metri sono da ribaltamento.
Secondo me siamo su livelli di difficolta' nettamente superiore al farno o ai colli di san fermo per dare un'idea.L'altimetria sul sito e' molto precisa.
Ciao ciao
13/09/2008 14:35
Post: 248
Registrato il: 30/03/2008
Utente Junior
OFFLINE
Farò tesoro delle vostre indicazioni, grazie mille!
(Spero comunque ci sian un minimo d'indicazioni...)

Giorgio
23/10/2008 21:45
Post: 326
Registrato il: 30/03/2008
Utente Senior
OFFLINE
Salmezza
Domenica pomeriggio (scusate il ritardo ma l'università preme...) sono finalmente riuscito ad esplorare almeno un versante di questa salita, quello da Selvino.
Come m'era stato anticipato, è proprio duro! Da quando la strada inizia a salire (in via Salmeggia) ci sono 1,15 Km durissimi, in stile Mortirolo/Zoncolan se non peggio... Poi una breve tregua, con qualche metro in contropendenza, e l'ultimo tratto di salita, comunque molto più dolce, fino ad arrivare alla Madonna del Riposo e all'antenna (credo che sia questo il "Valico di Salmezza" dell'altimetria dell'altro versante presente sul sito).
Prossimamente vedrò di scendere verso Sambusita e salire finalmente a Sant'Erasmo - Trafficanti - Aviatico, ma domenica pomeriggio le gambe proprio non giravano (gara 3000 in pista sabato e 20 Km nella mezzamaratona di Bergamo domenica mattina XD).
Penso comunque che lo strappo, per quanto corto, potrebbe meritare una rilevazione delle pendenze...

Giorgio
24/10/2008 11:19
Post: 102
Registrato il: 01/09/2004
Utente Junior
OFFLINE
domenica mattina mi hanno portato a fare la mitica Maresana... senza parole!!!
http://tickers.tickerfactory.com/ezt/t/weA92oC/exercise.png
24/10/2008 17:09
gabriele
[Non Registrato]
Da che strada siete saliti?
24/10/2008 18:58
Post: 103
Registrato il: 01/09/2004
Utente Junior
OFFLINE
l'abbiamo imboccata dal semaforo su via Pontesecco, prendendo la via Maresana; vedendo i vari grafici su salite.ch ho notato che ci sono altre vie, e dall'indice di difficoltà più elevato di quello fatto da noi...

dopo il parcheggio, in tre abbiamo proseguito per qualche centinaio di metri (più o meno) dove c'è l'antennone, nel punto in cui c'è una stradina sterrata che entra nel bosco, lì ho messo il piede a terra!!!
http://tickers.tickerfactory.com/ezt/t/weA92oC/exercise.png
24/10/2008 20:04
gabriele
[Non Registrato]
Sì, è quella "umana"...
Grandi emozioni, e dire che questo in effetti è il versante più umano... immaginati che due degli altri ti portano diretto all'inizio del rampone duro di 500m (costa Garatti) percorrendo muri dello stesso tipo (più duri, in realtà) e quasi senza respiro!
Ma il versante più cattivo è quello del tutto diverso, che parte dalla chiesa vecchia di Ponteranica passando per il Castello della Moretta.

Eri già a buon punto, comunque, quando hai messo piede a terra. Anche se il muro di costa Garatti impressiona, il pezzo più infame è senz'altro il finale, dopo quello che chiami "il parcheggio" e che suppongo sia la zona dove c'è la cascina, il parchetto per i bambini, la zona dopo la quale la strada si stringe bruscamente e va su a gradini! Anche se non mi ha mai costretto al piede a terra, la tentazione c'è stata sempre!!!

Sinceramente non mi ricordo esattamente il pezzo a cui alludi, ho presente l'antennone che però si vede senza passargli proprio appiccicati, la strada vera sta un po' discosta; mi ricordo degli accessi sterrati sulla principale, ma erano sempre chiusi con cancelli di fortuna; comunque la strada principale resta asfaltata fino al ristorante che c'è in cima, e da dove volendo (ma è sconsigliato per i freni!) si può scendere dal versante della Moretta.

Comunque complimenti, per curiosità come hai deciso di avventurarti su una salita così ardua e peraltro poco conosciuta?

Ciao, G.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:17. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com