Altri eventi:
Agriturismo San Faustino, Località San Faustino - 25040 - CETO (BS)
in collaborazione con Arche7
ha il piacere di invitarvi
alla presentazione del volume
"Un antico osservatorio astronomico. Un calendario per gli uomini dell’età del Rame"
Paspardo (Brescia), Capitello dei due Pini, Roccia del Sole
Programma:
sabato 20 settembre 2008, ore 16.30ritrovo presso agriturismo
Ricordo di Giuseppe Belfiore Mondoni, detto Jack
Presentazione del volume, la parola agli autori
Breve presentazione del volume in Power Point
Filmato di circa 10 minuti
Dibattito
Buffet
Domenica 21 settembre, ore 13.30: visita al Capitello dei due Pini con illustrazione degli autori n occasione dell’equinozio di autunno
Per prenotazione, camere, pasti
ed informazioni sul programma telefonare al 328.1932486
Motivazione dell'evento (per conoscenza degli interessati):
L'ARCHEOASTRONOMIA SVELA I SEGRETI DI UNA DELLE
INCISIONI PIU' ENIGMATICHE DELLA VAL CAMONICA
Una recentissima ricerca eseguita congiuntamente da studiosi provenienti da
diverse discipline sembrerebbe aver dato una spiegazione plausibile ad una
delle più enigmatiche incisioni rupestri della Val Camonica, quella della
Roccia del Sole., situata nel famoso complesso incisorio del Capitello
dei Due Pini. a Paspardo (Brescia). I quattro ricercatori, Giuseppe Brunod
e Mauro Cinquetti del Centro studi e ricerche del Museo archeologico di
Pinerolo (CeSMAP), Adalberto Pia dell'Osservatorio Astronomico Valpellice e
Giuseppe Veneziano dell'Osservatorio Astronomico di Genova, provenienti
dallo studio di discipline umanistiche i primi, e scientifiche i secondi,
hanno messo in comune le loro conoscenze e le loro esperienze nei relativi
settori, arrivando, dopo quattro anni di studi, alla dimostrazione che uno
dei simboli più arcani della Val Camonica poteva essere stato utilizzato
dagli uomini dell.Età del Rame (IV-III millennio a.C.) come una meridiana
calendariale. Il grafo della Roccia del Sole, consistente in tre cerchi
concentrici da cui si dipartono tre fasci di raggi divergenti verso il
basso, è inciso su una parete verticale esposta all' osservazione di una
catena montuosa dietro alla quale il Sole tramonta in punti via via diversi
a seconda del variare delle stagioni. I ricercatori, appoggiando uno stilo
inclinato al centro dei cerchi concentrici, hanno notato che l´ombra da
esso generato durante la giornata attraversava i fasci di linee fermandosi
in loro corrispondenza all'ultimo raggio di sole, cioè alla sparizione
dell'astro dietro la catena montuosa. È stato così possibile osservare che
ogni fascio di linee dell' incisione corrispondeva esattamente alla
posizione dell' ombra dello stilo nell'istante in cui il Sole tramontava nei
periodi più salienti dell'anno: i fasci di linee laterali nei due solstizi
(invernale ed estivo), e le linee centrali nei due equinozi (primaverile ed
autunnale).
Questa scoperta, che fa della Roccia del Sole probabilmente la più antica
meridiana. europea, costituisce una innovazione nell'interpretazione di
questo tipo di incisioni, dal momento che fino a pochissimo tempo fa queste
erano relegate unicamente alla sfera espressiva ed artistica dell'uomo
dell'antichità, essendo interpretate come rappresentazioni del Sole o di
divinità ancestrali femminili con ornamenti. Questo nuovo studio rivela
invece un uso più pratico delle incisioni, cioè la possibilità per gli
uomini dell'antichità di misurare con esse la posizione degli astri nel
cielo, e quindi lo scorrere dei tempi e delle stagioni al fine di poter
programmare annualmente tutte quelle attività essenziali per la
sopravvivenza delle antiche comunità: la caccia, la pesca, le semine ed i
raccolti. Ma rivela soprattutto una profonda conoscenza del cielo, dovuta
ad una costante pratica osservativa, una conoscenza che si credeva estranea
a queste popolazioni che, in base a questi studi, ne escono pienamente
rivalutate. (Giuseppe Veneziano-Osservatorio Astronomico di Genova)
NEGLI STESSI GIORNI la L.A.R.T.I. ha organizzato il XXVI Convegno di Ricerche Templari
Luogo e data:
Moncucco Torinese - 20 e 21 settembre 2008
Programma:
- sabato, ore 9,30-13,00 - presentazione delle relazioni:
- Pierstefano Berta: "Il ruolo dei Templari nella contesa tra Corrado di Monferrato, re di Gerusalemme, e Riccardo Cuor di Leone"
- Bianca Capone: "San Giacomo e Santa Cristina, le chiese della mansione templare di Jesi"
- Loredana Imperio: "Chinon 1308: gli interrogatori dei dignitari del Tempio"
- Enzo Valentini: "Safed, castello templare in Galilea"
- Domenico Capolongo: "Fellino, sede templare presunta in Campania" (comunicazione)
- sabato, dalle 15,30:
- Dimostrazione di arcieria medievale a cura della Corporazione Arcieri Storici Medievali (C.A.S.M.)
- Visita del castello di Moncucco, sede del convegno
- Presentazione del vino "Freisa del templare di Moncucco" con la relazione "Il vino nel Medioevo" di Enzo Valentini
- domenica, ore 9,30-13,00 - presentazione relazioni:
- Raymond Pierre Gay: "St. Christophe de Brignoles"
- Salvatore Fiori: "I Lusignano al ritorno dalla II Crociata. Tracce ed evidenze monumentali del loro passaggio"
- Bianca Capone: "Alla Madonna di Finestra, sulle Alpi Marittime, c'erano i Templari?"
- Michele Fiory: "Rassegna bibliografica sull'Ordine del Tempio"
- Enzo Valentini: "San Domenico, chiesa templare di Bonifacio, in Corsica" (comunicazione)
Note:
- Il convegno è aperto al pubblico e non prevede alcuna quota di partecipazione.
- Al convegno interverrà una delegazione, in abito storico, della Corporazione Arcieri Storici Medievali (C.A.S.M.), con cui la L.A.R.T.I. è gemellata dal 2005.
Informazioni:
- Enzo Valentini: 0761-443149 (anche fax) - segreteria.larti@libero.it
Marisa