Laporta rimane, il Milan esulta
Il Barcellona non cambia guida, Ronaldinho rimane in testa alla lista dei partenti e il Milan, a questo punto, è pronto a rilanciare sul brasiliano ponendo una nuova condizione: prestito gratuito con un diritto di riscatto alto, intorno ai 18-20 milioni, da pagare, eventualmente, la prossima estate. Lo stratosferico ingaggio (9 milioni) sarebbe invece a carico dei rossoneri. Una replica, insomma, dell'operazione compiuta dalla Samp con Cassano.
Anche se con qualche cicatrice in più (solo 7 punti percentuali lo hanno salvato dalla giubilazione), il presidente del Barcellona è ancora Joan Laporta resta in carica, che ora, per la soddisfazione del Milan . L'avvocato catalano, infatti, in merito al talento di Porto Alegre la pensa esattamente come il suo neo-allenatoer, Pep Guardiola: Ronaldinho è libero di andarsene. Libero sì, ma a prezzi non proprio da salvo visto che il Manchester City, per esempio, si è sentito sparare una richiesta astronomica: 15 milioni d'ingaggio più lo sfruttamento dei diritti d'immagine.
Una boutade fuori mercato, forse studiata per scaricare definitivamente Shinawatra e il suo corteggiamento, insistito quanto sgradito. Ronaldinho vuole il Milan, non vuole guadagnarci, ma nemmeno perdere un euro di quei 9 milioni che gli ha assicurato fino ad oggi il Barcellona. Così è spuntata l'ipotesi del prestito con diritto di riscatto tra un anno per un cifra attorno ai 18-20 milioni di euro a seconda del rendimento del giocatore. Adriano Galliani è pronto a volare a Barcellona per definire l'operazione. Dopo pensato a Eto 'o e Adebayor, il Milan, forse, si sposerà con il primo amore: quel Ronaldinho già da due estati presenza fissa nell'immaginario dei tifosi rossoneri.