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Ratzinger e la parabola del ricco epulone

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2017 10:41
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14/04/2017 12:59
 
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Caro Aldo,


Caro Barnabino, il problema vero è che voi ragionate con gli schemi mentali propri del nostro mondo occidentale che nulla hanno a che fare con il modo di pensare degli ebrei di 2400 anni fa



Quello sei tu che attribuisci alle Scritture un dualismo anima/corpo inesistente. Io mi attengo banalmente alla concezione antropologica di 2500 anni fa: per un ebreo un morto moriva e un vivo viveva, non c'erano i morti viventi.


Per un ebreo morire non significava avere l'elettroncefalogramma piatto o assenza di battito cardiaco. Un uomo era morto quando veniva rinchiuso nello Sceol



Direi il contrario, nelle Scritture un uomo quando muore va nello Sheol ("rinchiuso" mi pare una tua deduzione, la parola Sheol non è sinonimo di prigione).


per gli ebrei era un luogo fisico nelle profondità della terra. Ecco quindi che nello Sceol si può andare da vivi



Lo devi ancora provare per la verità, dove si trovano nelle Scritture le descrizioni dello Sheol come letterale sotterraneo dove vivi e morti interagiscono ed entrano ed escono liberamente?


Una volta entrati nello Sceol erano morti non perché non respiravano più, ma perché erano imprigionati nelle viscere della terra e assumevano una condizione di vita umbritale, ma in questo stato erano ancora vivi ed avevano un'esistenza ben definita



Questa è una tua fantasia che non trova alcun riscontro nella Bibbia. Trovi nelle Bibbia descritte persone vive che non respirano più? No, fammelo leggere perché sarebbe interessante dato che ruach indica proprio il respiro.


Salmo 55:15

Scendano vivi nello Sceol;+
Poiché durante la loro residenza come forestieri ci sono state dentro di loro cose cattive

Vediamo adesso cosa tiri fuori dal tuo cilindro magico



Salmo non dice che "sono vivi" nello Sheol, dice che "scendo vivi", non serve un cilindro magico per capire quello che sta dicendo Davide con quell'imprecazione, non gli augura la vita ma la morte. Il commentario di Keil & Delitzsch che non ha bisogno di presentazioni dice:

"scendano vivi nell'Ade, vale a dire, come la gente di Kore, mentre la loro vita è ancora vigorosa, vale a dire, morire una morte improvvisa, violenta"

Fammi vedere tu quale commentario dice che con quell'imprecazione Davide mandasse i suoi nemici a fare un giro in una grotta sotterranea...

Shalom
[Modificato da barnabino 14/04/2017 13:01]
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