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Ratzinger e la parabola del ricco epulone

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2017 10:41
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06/04/2017 23:42
 
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Caro Aldo,

Aldo_evangelico, 06/04/2017 22.53:

Caro Aquila,

perchè "non si può intendere"?
Un apologo è un apologo.
La morte dei due personaggi simbolici non è fisica o spirituale ma è anch' essa..... simbolica, come i personaggi.
I personaggi rappresentano qualcosa e la loro "morte" simbolizza anch' essa qualcosa...
In un apologo, ci possono anche essere dei ginepri che parlano (Isaia 14:8, nel contesto di Isaia 14:4-20).
Ma lo abbiamo già spiegato in questo 3D, perchè prima non lo leggi tutto invece di farci ripetere le stesse cose?


Non si può intendere la morte spirituale perchè si applica anche a Lazzaro come detto prima.




senti, ma tu li leggi i miei post?
Ti ho detto che tutto è simbolico: i personaggi, la loro morte, l' Ades.
Quindi Lazzaro non muore nè fisicamente nè spiritualmente, Lazzaro è un personaggio simbolico e la sua morte non è reale ma sta a simbolizzare qualcosa, l' esaltazione di una classe (quella dei "poveri" discepoli di Cristo) a fronte dell' abbassamento dell' altra classe, quella degli spocchiosi farisei, rappresentati dal Ricco e dalla sua "morte" e discesa nell' Ades, mi sono spiegato?

Aldo_evangelico, 06/04/2017 22.53:


Ho capito che si intende qualcosa, ma si può sapere cosa? Certo che i ginepri non parlano, ma il Testo Sacro un messaggio lo deve trasmettere, altrimeti cosa si scrive a fare? Un insegnamente viene sempre dato, non è possibile pensare a momenti di distrazione di Dio quando ispirava i profeti. Voi di questo brano non fornite alcun insegnamento, ti pare possibile?




è ovvio che la storia parabola dia un insegnamento e infatti lo da!
Noi di questo brano - se ti riferisci sempre alla parabola del Ricco e Lazzaro, diamo una precisa spiegazione:

I farisei si dichiarano giusti dinanzi agli uomini ed, essendo per giunta amanti delle ricchezze , devono essere abbassati (nell' Ades, che sta a simbolizzare proprio questa condizione di abbassamento, confronta Luca 10:15 e Mt. 11:23), mentre i miseri (simbolizzati da Lazzaro) si sforzano di accogliere il Regno, al contrario degli spocchiosi farisei, e per questo Gesù parla proprio del Regno in Luca 16:16-17.
La Legge ha assolto il suo compito e quindi da ora in poi l' accesso al Regno è per coloro che, pur miseri (Lazzaro), l' accolgono con gioia, anzi "spingono per entrarvi" (Luca 16:16).
Costoro, questi "miseri" come Lazzaro, verranno a trovarsi "nel seno di" Abraamo, in una posizione di straordinario favore divino, come appunto Lazzaro.

Aldo_evangelico, 06/04/2017 22.53:



sono personaggi reali?


E quindi? Lazzaro rappresenta un qualsiasi povero, il ricco qualsiasi ricco. Nella parabola del seminatore è chiaro che Dio non è un seminatore, ma le immagini adottate alludono e rimandano ad un significato ben preciso.




e infatti anche stavolta rimandano a un significato ben preciso: te l' ho spiegato sopra, molto brevemente.


Aldo_evangelico, 06/04/2017 22.53:



citare delle credenze, anche delle credenze dell' epoca, farisaiche o giudaiche, non significa condividerle, ma solo citarle.


Sempre la stessa domanda ti pongo: a che pro Gesù cita questo credenza? E poi capisci che i giudei, in quanto ebrei, credevano in un'anima che sopravvive alla morte fisica del corpo? Già questo non è una rivoluzione rispetto alla visione dei morti veterotestamentaria?




si, ma Gesù non credeva a nessuna "anima spirituale" immortale, infatti poco prima in Luca 14:14, quando parla di ricompensa, non parla di "anime spirituali" immortali che vanno a godersi la beatitudine celeste, ma come ricompensa parla di risurrezione dei giusti, per cui non si vede perchè si debba uscire dall' insegnamento di Gesù che parla solo e soltanto di risurrezione, non di ricompense precedenti (Giovanni 6:40).
Inoltre, come ti ho spiegato - ma non leggi attentamente i miei post - la parabola non parla necessariamente di ubicazioni nè di "anime svolazzanti": ti ho già detto che semitismi come l' essere "nel seno di" stanno ad indicare una straordinaria posizione di privilegio in cui vengono a trovarsi i poveri, mentre l' essere nell' Ades tra i tormenti sta ad indicare un abbassamento, come del resto accennò lo stesso Gesù in Luca 10:15, non necessariamente un' ubicazione:

"E tu Capernaum, sarai forse esaltata fino al cielo? Scenderai nell' Ades " (Luca 10:15).


Aldo_evangelico, 06/04/2017 22.53:



Del resto, qui avremmo un Ades totalmente diverso da tutto il resto del N.T. nella sua applicazione e questo dovrebbe farti riflettere profondamente.


Forse intedevi dire rispetto al VT. Io la mia riflessione l'ho fatta e tra Ecclesiaste e Gesù non ho dubbi su chi dice la verità. Tu invece stai cercando fine alla fine di rendere compatibili le due visioni profondamente diverse della condizione dei morti. A mio parere non ne esci vivo in questo tentativo.




[SM=g7405]

Aldo, ma perchè ti comporti come un bambino?
Rileggi per cortesia l' uso di Ades che Gesù fa in Luca 10:15 e Matteo 11:23 che è ripreso pari pari dall' espressione che è usata nell' apologo di Isaia 14:13-15 nel contesto di Isaia 14:4-20.
Sei tu che ti incarti, perchè nel contesto di Luca non ci sono le condizioni per vedere nella parabola due persone che dopo la morte si ritrovano nel cosiddetto "aldilà" con "anime svolazzanti" di cui Gesù non fa il minimo cenno, peraltro la Bibbia parla di cieli spirituali in cui i coeredi di Cristo avranno la loro dimora (1 Pt. 1:3-4) ma questo avverrà alla risurrezione alla parousìa e non nell' immediatezza post mortem, secondo le Scritture che dovresti conoscere molto bene e che quindi non vado a citare...

Aldo_evangelico, 06/04/2017 22.53:



Inoltre i farisei credevano anche nella risurrezione (Atti 23:8), e non mi pare che nell' apologo di Luca si parli di "anime" svolazzanti, dove lo leggi?
L' unico verbo che compare, guarda caso, è "risorgere"(dai morti), Luca 16:31 e anche questo dovrebbe farti seriamente riflettere...
Ma anche di questo aspetto ne abbiamo parlato a iosa nel 3D.


Infatti secondo me l'utente Cattolico_curioso ha preso una cantonata dottrinale dicendo che erano risorti Lazzaro e il ricco. Dovevo quanto meno conoscere il suo Credo che attesta la resurrezione della carne. Qui Gesù descrive quello che era lo stato intermedio degli ebrei del tempo, cioè il periodo di tempo che decorre dalla morte alla resurrezione/giorno del giudizio.




questa è semplicemente una tua inferenza, caro mio.
Cometi ho detto sopra, Gesù usa dei semitismi, l' "essere nel seno di" e l' essere nell' Ades che indicano metaforicamente innalzamento ad una posizione di straordinario privilegio e di abbassamento, i farisei conoscevano altrettanto bene l' apologo di Isaia 14:4-20!


Aldo_evangelico, 06/04/2017 22.53:


Qui quindi non c'è descritta nessura resurrezione. Si parla si della resurrezione di Lazzaro si, ma che avrebbe avuto la stessa valenza di tutte le resurrezioni fatte da Gesù durante il suo apostolato. Altra cosa per invece è la risurrezione di cui parla Paolo in 1Cor. 15.
Buona notte




ma come, la risurrezione di questo Lazzaro è paragonabile alla risurrezione di Lazzaro di Giovanni 11?
Del Lazzaro della parabola si dice che viene portato nel seno di Abraamo, ma ti ho fatto notare che, lungi dal parlare di anime svolazzanti di qua e di la, l' unico sostantivo che appare è anastasis, risurrezione nei versetti 30-31!

Buona notte anche a te...


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