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RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
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cerco consigli e pareri

Ultimo Aggiornamento: 30/10/2008 18:09
08/03/2008 16:54
 
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ciao a tutti, avevo già scritto qualche tempo fa...vivo col mio ragazzo da meno di una anno e abbiamo una bambina di sei mesi...
nell'ultima settimana ci son state brutte situazioni...abbiamo avuto discussioni...lui non sopporta il mio modo di "essere provocatoria"e quindi reagisce a modo suo...mi ha detto metti giù la bambina perchè adesso ti spacco...mi ha girato il polso con lei in braccio, poi l'ha messa nel seggiolone...dopo poco ero a terra....mi spingeva coi piedi...e mi diceva cosa piangi che nn ti sto facendo male!
mi ha detto "ti prometto che ogni volta che mi provocherai io mi comporterò così...se non peggio"...io di fronte a questa minaccia son tornata dai miei...ma troppa era la sofferenza nel veder la bimba lontano da lui...abbiamo parlato e il giorno dopo son tornata.
ieri stavamo discutendo e mi ha detto smettila di provocarmi perchè ti alzo le mani.
io avrei bisogno di capire...ok io dovrei cercare di rivedermi se davvero vengo vista così provocatoria...ma non posso vivere così?!

avrei altre cose...ma in questo momento ho il vuoto...
08/03/2008 17:29
 
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Ciao makia84

Questa è stata la tua prima discussione in forum:

adid.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7102041

Le cose non sono affatto migliorate, anzi hanno preso una brutta strada...
La cosa più giusta l'avevi fatto, andare dai tuoi genitori...Dovevi rimanerci. Credo che sia sbagliato pensare di convivere a tutti i costi con un uomo pensando di fare cosa gradita alal bambina, non è così! La bambina seppur piccola inizia a assorbire tutta la violenza, i litigi e i comportamenti scorretti che si attuano in famiglia catapultandola verso un disagio che non sarà compreso se non a lungo termine.

Per il tuo bene e quello della bambina il mio consiglio è quello ci allontanarti nuovamente da casa.
Rivolgiti ad un legale e fai pervenire a lui una lettera dove si spiegano le motivazioni per cui sei stata costretta ad andar via tu e la bambina...

Tienici informati
Gae
08/03/2008 17:48
 
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è dura
faccio molta fatica...perchè mi dice se tu non ti comporti così con me vivrai bene....
faccio fatica a capire il giusto....
un giorno avevamo litigato...era domenica e di solito veniamo dai miei...e mi ha detto tu vai dove vuoi ma la bambina nn va da nessuna parte....la stavo vestendo e lui le toglieva i vestiti...è stata una scena bruttissima
altre volte mi ha detto se mi porti via la bambina te ne pentirai a vita...e anche dei soldi che perderò perchè la casa l'ho presa x voi
poi dopo mi dice che era nervoso e le ha dette solo x quello...come ad esempio mi ha detto una volta io ti ammazzo.
stiamo seguendo un corso...ne ho parlato nell'altro topic
08/03/2008 19:39
 
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ciao makia l'altra volta ti avevo detto, visto che avevi scritto che non c'era violenza, di provare con una terapia di coppia in quanto probabilmente alla base di tutto c'era una forma di mancanza di comunicazione. Da quanto scrivi adesso è passato dalle provocazioni orali alle vie di fatto alzando le mani. Quello che consiglio è di rivolgerti alle forze dell'ordine perchè non si fermerà certamente lì . il modo di comportarsi configura il reato di maltrattamenti in famiglia. perciò condividendo l'opinione dell'admin ti conviene abbandonare al più presto la casa ed andare dai tuoi
peccato che in questa giornata avvengano situazioni così brutte [SM=g27992] è la giornata delle donne anche se penso che il rispetto dovrebbe esserci ogni giorno, i non solo oggi, e dovrebbe essere reciproco
09/03/2008 11:30
 
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Carissima makia84,

ti consiglio vivamente di seguire il consiglio dell'amministratore e di tornare dai tuoi genitori. La prima cosa che devi fare successivamente è credere fermemente che NON E' COLPA TUA!! Se lui si comporta così non lo fa perchè tu stai sbagliando, ma perchè lui è un uomo violento. Dubito che lui possa cambiare e tutte le cose che dice suonano come delle minacce nei tuoi confronti per tenerti legata a lui e tantopiù per tenere legata la bambina. Se pensi poi di fare il bene della bambina rimanendo con lui ti sbagli di grosso. Come diceva Gaetno i bambini così piccoli già assorbono tutta la violenza dei litigi dei genitori: sia fisica sia verbale.

E' un consiglio dao con il cuore ... prendi la bambina e torna dai tuoi genitori.

Mi raccomando ienici informati e se vuoi apri un SVP (Spazio Virtuale Privato) in cui parlare liberamente solo con i moderatori del progetto.

Un abbraccio
Sara
15/07/2008 08:09
 
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questo fine settimana dovevamo andare in vacanza...alla bimba farebbe bene...e pensavo che sarebbe la riprova x capire in ambiente neutro come stiamo.purtroppo ieri è successo il degenero...

era venuto qui a trovare la bambina e stava su internet a fare acquisti (meteriale per tatuaggi), gli ho detto perche dovrei anticiparti i soldi?e lui mi ha risp...con tutti i soldi che sto spendendo nella casa e che dovresti pagare tu!poi mi ha dato della mongola, vai a cagare...e se ne stava andando...io gli ho detto "ci vai da solo in vacanza"
lui è tornato in casa e mi ha detto la bambina viene con me...ho dovuto chiudere la porta, per non farlo uscire...poi ha detto io senza la bambina non vado via...dovete chiamare i carabinieri e farmi portare in galera....poi sono successe un sacco di cose...si è preso un coltello dalla cucina minacciando di tagliarsi le vene...e mio padre che cercava di fermarlo...mi ha tirato i capelli con la bambina in braccio. alla fine ha chiamato lui i carabinieri...e poi suo fratello...e i suoi nonni....

ho detto che chiamavo il centro antiviolenza...mi ha detto chiamalo e poi mi ha spaccato il telefonino...

ha detto preferisco che la bambina vada in adozione piuttosto che stia con te...così capisci quanto ho sofferto

poi se l'è presa con mia madre, alla quale io ho sempre raccontato tutto, e le stava x mettere le mani addosso...ha detto io mi ammazzo ma ammazzo prima lei.

poi ha detto faccio un macello, do fuoco alla casa anche con la bambina...



Io sono stremata, eppure lo amo ancora. Ma ogni giorno è una persona diversa...ieri sera mi ha chiamato dicendomi di tornare...

è stato capace di smentire un sacco di cose...e temo sarebbe capace di farlo ancora se volesse portarmi via la bambina...

io forse qui non sono nell'ambiente giusto...lui sa dove trovarmi...veniva tutti i giorni e queste sono le conseguenza...aiuto...!

cercherò di chiedere consiglio ad un legale...
15/07/2008 10:18
 
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Finche non ti deciderai a:

1) contattare un centro antiviolenza
2) I servizi sociali del comune
3) denunciare tutto l'accaduto ai carabinieri

rischi davvero tanto, non solo tu ma anche la bambina.
Quanto sei disposta a subire? Quanto vuoi tirare la corda? Per ora non sei tutelata da nessuno perchè nessuno ha segnalazioni in merito.

Un abbraccio
Gae
15/07/2008 10:22
 
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i carabinieri erano qui...
andando in pronto soccorso parte subito la denuncia?
[Modificato da makia84 15/07/2008 10:27]
15/07/2008 10:32
 
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Senti, Makia, ora basta. Sei una madre ed una donna adulta, non sei più una ragazzina: dire, dopo le cose allucinanti che ci hai descritto, che tu "lo ami ancora", scusami, ma mi sembra un atteggiamento immaturo e irresponsabile.
Tu stai rischiando grosso: entrambi state rischiando grosso.
State esasperando una situazione per la quale è chiaro ed evidente che non c'è alcun rimedio se non:
1) devi rivolgerti subito ad un centro antiviolenza e chiedere sia un supporto psicologico per te sia un sostegno alla tua genitorialità, per essere in grado di proteggere e di dare serenità a tua figlia;
2) devi rivolgerti subito ad un avvocato, perchè metta tutto per iscritto e perchè cerchi di arrivare con il tuo compagno a fissare delle regole - sia sui soldi sia sui diritti di visita alla bambina;
3) se fa altre scenate, tu e i tuoi genitori dovete imparare che è importantissimo reagire solo e soltanto con calma e razionalità, senza esasperare la situazione, senza minacciare, senza consentire che la bimba assista a scene così terribili: cara makia, devi AGIRE, senza parlare e minacciare. Invece di urlare "chiamo i carabinieri", sperando che ciò serva a calmarlo (mentre così si agita ancora di più), tu vai di là e chiami i carabinieri senza dire nulla a lui. Li chiami e basta.
4) io non so quanto sia proficuo per tua figlia (che tra l'altro è piccolissima) vedere il padre in simili situazioni: in ogni caso, sarebbe la cosa migliore chiedere subito al Tribunale dei Minorenni che vengano stabiliti gli incontri protetti: il tuo ex compagno incontrerà vostra figlia MAI in tua presenza (evita questo: poichè quando state insieme litigate, perchè imporre questa tensione alla bambina?!), ma alla presenza di operatori sociali.
Makia, tua figlia sta subendo dei danni gravissimi e, mi dispiace dirlo, ma da quello che ci racconti anche tu stai agendo male, in modo irrazionale e irresponsabile.
Se tu non ti rassegni alla fine della vostra relazione, devi vedertela tu con il tuo compagno. MAI alla presenza della bambina, mai strumentalizzandola o usandola come "esca" per farlo venire a casa o come arma per minacciarlo o blandirlo.
Mi dispiace dirti queste cose, credimi, io ti capisco perchè tutte noi abbiamo vissuto situazioni di grandissima esasperazione, io per prima ho avuto momenti di totale deragliamento emotivo nei quali sono stata una PESSIMA MADRE, certo, avevo mille giustificazioni, come ne hai tu, non avevo coscienza di quello che comportavano le mie azioni, certe cose credo che putroppo accadano spesso durante le separazioni, però non possiamo consentire che durino nel tempo, perchè i danni che subiscono i bimbi sono gravissimi.
Makia, ti prego, cerca di essere prima di tutto MAMMA, pensa a tua figlia, proteggila e non metterla davanti a te come uno scudo: tua figlia ha diritto ad essere serena e protetta, lasciala fuori dalle tue liti, lasciala fuori dal tuo dolore, se vuoi provare a recuperare la relazione con il tuo compagno tieni sempre fuori tua figlia da tutto - non stare lì quando lui viene a trovarla, esci e poi semmai ti vedi con lui altrove per parlare del vostro rapporto di coppia, ma senza che la bambina subisca altri traumi.
L.
15/07/2008 11:07
 
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Re:
makia84, 15/07/2008 10.22:

i carabinieri erano qui...
andando in pronto soccorso parte subito la denuncia?




Soltanto in presenza di lesioni gravi parte la denuncia d'ufficio!
In ogni caso è bene sapere che il referto medico può essere conservato e utilizzato in seguito quando si deciderà di denunciare.

Credo che tu debba leggere con molta attenzione le parole di Lilli e iniziare un percorso di autoconsapevolezza e maturazione interiore. Non solo vivi tu in un ambiente conflittuale ma la bambina sta assorbendo negativamente tutte le vostre scenate e ahimè un giorno consegnerà "il conto"...

L'amore spesso è qualcosa di irrazionale, ma tu oltre a essere DONNA sei MADRE e in quanto tale devi mettere in campo tutte le risorse per tutelare e salvaguardare la crescita della bambina.

Alla violenza non puoi rispondere con la violenza, soprattutto in presenza della bambina che crescerà con canoni comportamentali aggressivi e violenti...

Saluti
Gae
[Modificato da FidelisAdmin 15/07/2008 11:08]
15/07/2008 13:05
 
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Re:
makia84, 08/03/2008 16.54:

troppa era la sofferenza nel veder la bimba lontano da lui...abbiamo parlato e il giorno dopo son tornata.
ieri stavamo discutendo e mi ha detto smettila di provocarmi perchè ti alzo le mani.
io avrei bisogno di capire...ok io dovrei cercare di rivedermi se davvero vengo vista così provocatoria...ma non posso vivere così?!

avrei altre cose...ma in questo momento ho il vuoto...





Troppa la sofferenza di allontanare da lui la tua bimba?????????????
No assolutamente no.
Non è possibile.
Di nuovo questa storia di questi poveri bimbi che non vanno allontanati dai padri.
Ti prego, vi prego tutte voi che potete pensarlo.

Se è terribile stare con uomini così da adulte, vi prego credetemi è molto moltissimo peggio starci da bimbe.
Se tante donne soffrono quella bruttissima impressione di essere in potere di un marito così, voi non potete capire cosa sia essere bimbe nel potere di un padre così.
Vi prego davvero.
Basta con questa storia che i bambini hanno bisogno anche del padre, ne hanno bisogno se è NORMALE.
Non ho scritto buono e affettuoso, intendo semplicemente normale, magari anche un po' dispotico ed egoista come sono tantissimi, ma non più di tanto.
Non più di troppo.

Quando una donna aggiunge: "ma verso i figli non è violento"
Scusate non vi sembra una violenza far assistere ai maltrattamenti sulla mamma?
I giudici che danno l'affido condiviso a uomini di questo genere e quindi lasciano che sul cervello dei bimbi influisca al 50% una mente distorta fino al patologico come quella di questi padri.

Credetemi vi prego, credetemi, un maschio corre il rischio di diventare la copia di suo padre.
Una bimba corre il rischio di soffrire per tutta la vita, anche quando i suoi genitori non ci saranno più, per anni e decenni anche da adulta.

Non fare questo alla tua piccola, ti prego.
Potrebbe non riuscire a perdonartelo mai.
Potresti sentirti chiedere perchè l'hai fatta crescere con un uomo così.
Potresti sentirti dire che tu l'avevi scelto, ma lei no, le è stato imposto.
Potresti vederla piangere per il senso di colpa di non averti potuta difendere.

Tu non hai bisogno di consigli o chiarimenti, no certo.
Tu hai solo bisogno della fiducia e del coraggio.
Non riesci a trovare queste due cose e ti capisco, non è colpa tua.
Ma per la tua bimba, devi trovarli per la tua bimba, se non riesci per te.

Gae ti scrive: sta assorbedo negativamente.
E' di più, è molto di più.
Lei modella su di te la sua personalità.
Se vedrà in te coraggio e determinazione sarà una donna coraggiosa e determinata.
Anche se ora non capisce lei plasma su di te tutti i suoi comportamenti futuri, sei tu il suo modello.
Per questo, se non riesci a farti valere come donna, devi reagire come mamma.

Lilli ti dice di non stare presente quando il padre la vede.
Ma qualcun altro deve esserci.
Un uomo così da solo non va lasciato con i bambini.
E una donna che maschera la verità per lasciare al padre la possibilità di stare con i figli, non deve mai assolutamente mai.
Gli altri non le crederanno, ma almeno lei che la dica la verità, soprattutto a un giudice.
Poi in tribunale non verrà capita, verrà presa per esagerata, ma non importa, la verità la deve dire.

Almeno poi la sua ragazza grande, la sua figlia ormai donna, potrà guardarla negli occhi e dirle: "So che tu, mamma hai fatto tutto quello che potevi, per me"

Chiara, pensaci, ti prego, più che al presente pensa a quel momento, quando vi guarderete negli occhi in quel modo.
Non lasciare che possa accusarti, da grande.
Mettiti nei sui panni non di ora, piccola, ma di quella donna che sarà domani.
Prova a immaginare cosa diresti tu a una donna che si fosse comportata come te.
E ti prego, se sto mettendo un po' di forza, in queste mie parole, non prenderle come rimproveri.
Ma nemmeno come pareri o consigli, perchè credimi, ti sto pregando.
Altre persone possono darteli, i consigli, o sgridarti.
Ma il consiglio più importante lo ricevi già da te stessa, se solo apri gli occhi.
Io queste cose te le dico col cuore.
Ti abbraccio forte e spero che ti arrivi uno spiraglio di ragionevolezza per guardare in faccia la realtà.

Lo so, nel dolore e nella sofferenza non è facile, ma prima o poi vedrai che ce la farai, non smettere di sperare.
E intanto agisci, mi raccomando.
Fallo sempre immaginando di essere tu una figlia grande, che vuoi cercare pensieri di perdono solo verso un padre, e che ha sentito la solidarietà di una mamma.
Solidarietà vera, però, autentica, e quindi, certo, anche coraggiosa.

Quando puoi facci sapere qualcosa



15/07/2008 13:35
 
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grazie
grazie un abbraccio forte


ogni giorno ho davanti un'altra persona...ieri sera mi diceva che ci vuole bene...che se ne va per lasciarci in pace...mi chiedeva di tornare...
[Modificato da makia84 15/07/2008 13:38]
15/07/2008 15:21
 
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Tu puoi anche cercare di recuperare il rapporto con lui: tu e lui da soli, con la terapia di coppia, tenendo assolutamente fuori la bambina. Ci devono essere regole precise e assolutamente rigide da rispettare per la bambina: in sua presenza non si urla e non ci si accusa, non si discute. Se questo è impossibile, starete insieme a lei separati: dei giorni tu e dei giorni lui.
Dopo il suo comportamento dell'altro giorno, ti consiglio di valutare di chiedere gli incontri protetti.
Chiedi anche - per te e per lui - un percorso di sostegno alla genitorialità. Sarebbe molto utile, sia in caso di separazione, sia in caso di una eventuale riconciliazione.
Come ti ho detto altre volte, ho sempre avuto l'impressione che la responsabilità della vostra situazione ingarbugliata fosse di entrambi: però ovviamente prendi queste mie parole solo come uno spunto di riflessione, potrei ovviamente sbagliare.
Però su una cosa non sbaglio (lo dico senza presunzione, ma con tutto il dolore di chi ci è passata): la bambina va protetta, tenuta fuori. Deve essere serena: dovete accostarvi a lei in modo sereno. Non deve essere strumentalizzata.
Makia, anche tu devi farlo. Non stare a guardare le "colpe" del tuo compagno, ma comincia tu ad assumerti fino in fondo le tue responsabilità di madre.
Se ti senti triste, tua figlia lo avverte, è chiaro. Da questo non puoi difenderla: non puoi farci niente. Ma pui benissimo evitare di parlare davanti a lei, puoi benissimo evitare che assista a scenate.
La lasci con il papà: con un bel sorriso di incoraggiamento, una bella maschera di serenità sulla faccia e TE NE VAI. Li lasci soli.
Le questioni tra te e il tuo compagno te le risolvi con lui - voi due da soli - senza neanche parlare della bambina.
Se lui continua a comportarsi male con la bimba tu non gli devi fare delle scenate - nè davanti alla bimba ma neanche voi due da soli. Gli dici con calma le cose che pensi, se le capisce e cambia atteggiamento, bene, altrimenti (senza minacciarlo) chiedi gli incontri protetti e tutto il resto.
Putroppo le persone vivono come una "punzione" questi strumenti utilissimi che servono a superare delle crisi familiari e a proteggere i minori.
Invece di litigare, rimboccatevi le maniche (ognuno per se') e provate ad assumervi le vostre responsabilità facendovi aiutare.
Infine, voglio dirti un'ultima cosa, anche più brutta di quelle che ti ho detto fino ad ora (scusami, ma lo ritengo giusto):
forse il tuo compagno ora ti chiede scusa per farti ritirare la denuncia. Quando passerà il tempo e saranno decorsi i termini per poterlo denunciare, magari riprenderà a comportarsi male.
Stai molto attenta su questi pentimenti del giorno dopo - che tu non vedi l'ora di raccogliere e di accettare con speranza (credimi, anche su questo ti comprendo benissimo, rivedo me stessa anni fa...mesi fa...), perchè spesso sono solo strumentali e frutto di opportunismo.
Non sarebbe certo il primo a comportarsi così.
Tu chiedi gli incontri protetti. Fagli scrivere dal tuo avvocato che certe cose non devono più accadere. Pretendi che ci siamo delle regole per i vostri rapporti (anche economici) e soprattutto per la bambina.
Poi, se c'è uno spazio per una vostra riconciliazione, può benissimo avvenire in un contesto di regole e di certezze, che tutela te e tua figlia.
Makia, soprattutto cerca di essere calma e razionale: è molto importante. Fatti aiutare da persone competenti.
Ciao
L.
15/07/2008 17:21
 
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io non l'ho denunciato...ha chiamato lui i carabinieri...non è stato fatto niente
15/07/2008 17:41
 
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Re:
makia84, 15/07/2008 17.21:

io non l'ho denunciato...ha chiamato lui i carabinieri...non è stato fatto niente





Ti faccio una domanda secca...
Che intendi fare della tua vita e di quella di tua figlia?


15/07/2008 19:04
 
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La risposta per le domande secche di Gae pensala fuori da quella casa su cui quell'uomo è convinto di avere speso troppi soldi.

Questa frase è ancora più secca: scappa.
Subito.
E non tornare, questa volta.
Gli altri non possono aiutarti e salvarti se non vuoi farlo tu per prima.

Guarda che sei molto fortunata, hai ancora un padre e una madre dalla tua parte e la loro casa in cui poter entrare.
Se ti sembra poco ti sbagli.
Se temi che nel suo delirio quell'uomo possa far male anche a loro, con i tuoi genitori potrete difendervi molto meglio.

Corri, vai subito e questa volta non tornare indietro.
Anche tu sarai un po' più lucida nella casa dei tuoi e correrai meno il rischio di fare sbagli, altre di quelle che lui chiama provocazioni.

I carabinieri a quanto pare sono già arrivati, da te, non so come si sono comportati, ma il grave è che li abbia chiamati lui.
(Sempre meglio dell'incendio...)

Dai, subito, se aspetti ancora poi saresti responsabile anche tu di quello che potrebbe capitare ancora di grave.
La responsabilità del ritorno lì, è quella che hai già avuto.
Uno sbaglio davvero pesante.

Vai e non rifarlo.
Su, coraggio, di corsa e senza voltarti indietro.
15/07/2008 19:45
 
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Dimenticavo: se confidi in qualche miglioramento causato dal percorso di coppia che state facendo (lo chiami "corso" se non sbaglio) ricorda che non lo puoi continuare stando con lui.

Hai troppa urgenza tu, dovete allontanarvi SUBITO.
Altrimenti se arriva a usare davvero i coltelli, o i fiammiferi, dovrai portarti per sempre il peso del rimorso di essere stata lì ancora.

Hai scritto che i carabinieri non hanno fatto nulla, non loro, sei tu che devi fare adesso, subito e se ci sei riuscita non devi rifare lo sbaglio di tornare.
Tornerai quando e se il percorso assistito avrà i suoi effetti benefici, se vi calmerete tutti e due.
Ma se pensi di continuare quel corso stando lì, stai scegliendo un rischio davvero alto.
Stai decidendo tu di restare dentro a quel rischio, non lo vuoi riconoscere e vuoi illuderti che non succederà nient'altro di grave.

E invece sai benissimo che una cosa già successa può capitare di nuovo, ma questa volta avrai deciso tu la sua nuova possibilità.

Non è tua madre che deve venire da te, sei tu che devi stare da lei.
Dai, su, coraggio, vai.
Stai lontana da lui.
E se ci saranno scene con carabinieri a casa dei tuoi, ecco, quella sarà la prova che è venuto lì a farle.
Le scene dei pianti al telefono e delle implorazioni le hai già avute e quindi le conosci già.
Non puoi lasciarti commuovere di nuovo dai pianti, sai già come andrebbe a finire.

Se ti sembra di non farcela te l'ho detto, immagina tua figlia grande che ti accusa di averla tenuta lì.
Però guarda, ci vuole pochissimo, basta che tu ti metta nei panni di una persona qualsiasi.
A una vicina di casa a cui vedresti capitare lo stesso, tu per prima diresti: "dovevi andartene"

Mentre pensi a cosa poter fare della tua vita e a quella di tua figlia, immagina di dire quel "dovevi andartene" a una donna che sta ancora in quelle condizioni con un uomo.

15/07/2008 22:27
 
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grazie
grazie di starmi vicino...
oggi mi ha chiesto x messaggio come stava la bambina e se avevo deciso x le ferie, gli ho risp non mi sembra conveniente e ne abbiamo già parlato...mi ha scritto io parto ci vediamo quando torno.bacio e poi ha aggiunto avrei bisogno dell'altro mazzo di chiavi
16/07/2008 02:29
 
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Re: Re:
FidelisAdmin, 15/07/2008 17.41:





Ti faccio una domanda secca...
Che intendi fare della tua vita e di quella di tua figlia?






Scusa Makia se mi quoto, ma non hai risposto alla mia domanda.
Vorrei che rispondessi con il cuore in mano e senza paura di essere giudicata o condannata, l'aiuto da i suoi frutti solo se si esprime veramente quello che si ha dentro, solo in questo modo gli operatori e tutti possiamo dare delle risposte che altrimenti sarebbero solo mezze risposte.

Ciao
Gae


16/07/2008 10:06
 
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...
scusa se non ti ho risposto...è sicuro che adesso che c'è la piccola mi ha dato tanta forza...perchè lei non ha colpe e non merita di subire niente. voglio il suo bene...ma a volte sono stata messa talmente in discussione da pensare che fossi io sbagliata.
16/07/2008 11:10
 
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Non adagiarti sulla vacanza di lui, sulla sua lontananza temporanea.
Quando torna devi aver potuto prendere da quella casa tutto quello che ti serve, se vuole il tuo mazzo di chiavi.

Ti ci vorrebbe un avvocato, lui ti spiegherebbe se devi dargliele davvero adesso.
Ovviamente no, ma se non averle può aiutarti a non rientrare...
Però mi sembra una prepotenza in più, da parte sua, volerle adesso con dentro tutta la tua roba.

La domanda sulla tua vita e su quella della bimba, è importante davvero, cerca davvero di rispondere.

Ma intanto organizzati per non essere più da lui quando torna.
Spero che i giorni a disposizione non siano troppo pochi.

Meno male che adesso è via, lui, dai, corri a preparare tutto.
16/07/2008 14:15
 
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..
non so ancora se davvero è partito...oggi devo andare lì perchè mi serve il libretto universitario...provo a sentire una persona di fiducia che nel frattempo dovrebbe averlo sentito...


stamttina mi ha scritto ciao come state?vi penso sempre
16/07/2008 15:35
 
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Re: ..
makia84, 16/07/2008 14.15:

non so ancora se davvero è partito...oggi devo andare lì perchè mi serve il libretto universitario...provo a sentire una persona di fiducia che nel frattempo dovrebbe averlo sentito...


stamttina mi ha scritto ciao come state?vi penso sempre




Andiamo ad analizzare in merito le proposte fatte, perchè se è vero e naturale che si tratta di situazioni delicatissime è pur vero che bisogna iniziare a pensare concretamente circa le scelte da fare, cioè:

Contattare un legale (pensi di farlo)?
Contattare il servizio sociale (pensi di farlo)?

Le garanzie non te li da nessuno se non prendi in considerazione queste cose!

Tu lo sai che in mancanza di qualsiasi comunicazione ufficiale agli organi competenti, lui in qualità di padre (ha riconosciuto la bambina giusto)? potrebbe denunciarti per sottrazione di minore?

Ciao
Gae


[Modificato da Geneshys 16/07/2008 15:38]
16/07/2008 15:38
 
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Re: ..
makia84, 16/07/2008 14.15:



stamttina mi ha scritto ciao come state?vi penso sempre



Allora fai ancora più presto, corri.
Se ti ha chiesto le chiavi potresti trovarti con la serratura cambiata, prima o poi.
Meglio dei coltelli o i fiammiferi, ma lo stesso fai più presto che puoi e lascia in quella casa solo cose che non ti servono.

16/07/2008 15:54
 
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domani andrò dalla consulente e con lei prenderò appuntamento con un legale. mia madre è andata a chiedere ai carabinieri cos'ha comportato l'accaduto dell'altro giorno, e han detto che verrà segnalato ai servizi sociali.
ho mandato una mail al cadm di milano, mi han chiesto di chiamarli
16/07/2008 15:59
 
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però guarda che con questa storia delle chiavi un avvocato diventa urgente come la fuga, e non solo per le chiavi, è ovvio

intanto lascialo pensare, ma tu fai presto
16/07/2008 16:07
 
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Re:
makia84, 16/07/2008 15.54:

mail al cadm di milano, mi han chiesto di chiamarli



Sì, ti daranno un appuntamento, ma lo fanno al telefono, perchè ti faranno domande per capire quanto tempo puoi aspettare nella lista d'attesa o se c'è una vera urgenza.
17/07/2008 09:10
 
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...
ieri mia madre ha saputo che l'accaduto verrà riferito agli assistenti sociali, li ho chiamati...se riesco vado stamattina a parlare

pomeriggio vedo la consulente e dovremmo fissare appuntamento con un legale...a questo punto aspetto a chiamare la casa accoglienza


mi ricordo che qualcuno di voi mi consigliò un corso di supporto alla genitorialità...quando è nata la bambina ho fatto di tutto per trovarne uno ma niente...siamo tiusciti a trovare un corso di rafforzamento alla coppia e abbiamo partecipato a quello
[Modificato da makia84 17/07/2008 09:27]
17/07/2008 10:16
 
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Re: ...
makia84, 17/07/2008 9.10:


a questo punto aspetto a chiamare la casa accoglienza





Non sono sicura che tu possa permetterti il lusso di aspettare, sai.


17/07/2008 12:33
 
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Di solito i centri antiviolenza offrono il sostegno alla genitorialità, oppure anche i servizi della Asl o i servizi sociali. In alternativa, visto che vai all'università, se c'è nella città in cui studi una facoltà di psicologia, potresti chiedere a loro, generalmente ai dipartimenti o servizi di psicologia della famiglia o psicologia legale.
Ciao,
L.
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