Storia di un gattino chiamato Tigre

Vorrei raccontarvi la storia di Tigre uno dei gatti di mio zio.
Mio zio che abita in campagna aveva adottato insieme una cagna e una gatta da piccole facendole così crescere insieme. Le due infatti sono sempre andate d'accordo.
Dopo qualche mese mio zio adottò anche un gattino tigrato, da cui il nome e desiderando che facesse amicizia con la cagna e con l'altra gatta, lo mise a dormire insieme a loro. Vedendo che le due non si mostravano ostili, andò a dormire tranquillo.
La mattina dopo, andò a controllare e trovò Tigre nella stessa posizione in cui lo aveva lasciato, guardando meglio si accorse che il gattino era terribilmente ferito. Al piccolo Tigre mancava quasi metà corpo, la pelle e la carne erano state strappate e non respirava quasi più. La cagna lo aveva aggredito durante la notte.
Mio zio e mio nonno portarono Tigre dal veterinario, il quale disse che il gattino era praticamente già morto e che in ogni caso sarebbe stato impossibile curare mezzo gatto. Il veterinario praticò comunque la terapia necessaria, lo pulì, lo disinfettò e lo fasciò, gli somministrò antibiotici e flebo. Come tutti si apettavano tutto ciò non servì e il gattino, con una febbre altissima, era ormai in coma.
Due giorni dopo mio nonno gli stava porgendo del latte senza sperare in nessuna risposta da parte sua, quando con enorme stupore da parte di tutti, il piccolo Tigre aprì gli occhi.
Il gattino a fatica tirò fuori la lingua per leccare il latte.
Aveva cominciato a riprendersi, ancora gli era praticamente impossibile muoversi ma era vivo e stava iniziando la sua ripresa.
Mio nonno gli cambiava le fasciature ogni giorno e la pelle del micio stava pian piano riformandosi.
Dopo un paio di settimane Tigre riprese a muoversi e a mangiare regolarmente, cercava addirittura di togliersi da solo quelle scomode bende, e scorrazzando per casa con quelle fasce che gli pendevano dal corpo, sembrava proprio un gatto mummia.
Fu un vero miracolo, ora Tigre è cresciuto e sta bene, le numerose cicatrici sono nascoste da un bel pelo folto e da quando è tornato lui e la cagna sono diventati amici.

Che bella storia! Bella perchè a lieto fine.
Non è poi tanto pazzesco che il povero micio si sia ripreso, i gatti hanno capaicità di ripresa incredibili.
Io so di una micia precipitata dal quinto piano di un edificio: mascella fracassata, il resto ridotto a uno sfacelo...Quando il vet l'ha vista, ha subito preparato la punturina per sopprimerla: così non avrebbe più sofferto. Invece il padrone si è opposto: secondo lui aveva qualche minima possibilità di "sfangarla" nonostante le condizioni disastrose. Così ha insistito perchè il vet la curasse, pur se non credeva possibile la ripresa della bestiola.
Dopo lunga degenza e molte cure da parte di un vet scettico, la micia ce l'ha fatta! A parte una leggera zoppìa che le è rimasta ma non crea grossi problemi, ora sta bene e, come il micio dello zio di Violante, nasconde sotto una folta pelliccia molte cicatrici.
A volte i vet hanno la punturina troppo facile...lo dico anche in base alla mia esperienza personale.
Inoltre, nel detto che i gatti hanno 7 (o 9) vite beh...c'è un fondo di verità!

Bellissima storia... e bellissimo micio!!!!!!!

Sulla capacità di ripresa dei gatti ho visto cose davvero assurde... e ho sentito, e anche spesso, il mio veterinario dire a proprietari che chiedevano se era il caso di fare l'eutanasia a gatti praticamente moribondi, rispondere: "se fosse un cane le direi proprio di sì, ma siccome è un gatto...".
E poi li rivedevo rinati. Ecco, magari non per tanto, qualche mese. Ma senza soffrire, facendo vite più che dignitose. Oppure, guarire completamente e in maniera del tutto imprevista... la storia delle sette vite non è una leggenda!

Veramente una bellissima storia... tra tante storie tristi, una così ci voleva!!
E' strabiliante, comunque... io capisco ben poco di scienze o veterinaria, ma... ha dell'incredibile questa storia
Tigre bellissimo