Cara Gio,
sei già bravissima a svolgere tutte le cose del quotidiano, ad aver ripreso il lavoro, ad occuparti (anche se non con la testa spensierata di prima) dei tuoi bimbi. Anche la rabbia e "i pensieri cattivi" che dici di avere sono già un passo avanti rispetto allo stato di shock e alla disperazione che hai avuto su quel lettino, attaccata all'ecografo. Vedrai che il sorriso verso la vita non tarderà a ritornare, non farti fretta, fà un passettino alla volta. Io e te condividiamo non solo l'esperienza di avere una bambina che si prende cura di noi e delle nostre famiglie, condividiamo anche il nome, il diminutivo e l'età. Un'età che non mi pesa, grazie all'amore ed al valore agginto di vita che i miei bimbi, Emma in cielo e Emanuele qui con noi, mi hanno portato. Ho più voglia ora che dieci anni fa di fare progetti. Ti dico questo solo affinché tu possa credere fermamente che effettivamente non è tutto rimasto fermo lì al 19.9.07, ma che - passato questo tunnel - tornerà la luce, diversa ma forse anche più luminosa di prima. Abbi fiducia e il sorriso ritornerà, e se con esso sentirai di voler essere ancora una volta mamma, non star a sentire chi ti dirà che oramai, a quarant'anni e con già due figli a riempirti la vita, forse è meglio lasciar perdere. Ti abbraccio forte forte
Giovanna