BARCELLONA-RAGUSA

Svanisce a cinque minuti dal termine l’illusione della Nova Virtus BAPR di superare a domicilio il Barcellona, cinica ad approfittare dell’inceppamento dei meccanismi offensivi e difensivi dei virtussini nel finale di gara.
Una sconfitta che naturalmente non pregiudica il prosieguo del torneo ma che lascia l’amaro in bocca per essere riusciti a spaventare gli avversari per lunghi tratti, salvo poi arrendersi in vista del traguardo.

Il quintetto allenato da coach Gianni Recupido abbandona così per la prima volta in questa stagione la vetta della classifica, anche se il rammarico maggiore è probabilmente quello di non aver saputo mantenere a proprio vantaggio la differenza canestri con il Barcellona, spesso in grande difficoltà sulle iniziative virtussine. Vissuto sulle conclusioni a salve dalla distanza di alcuni giocatori bianco-azzurri, l’inizio gara lancia Barcellona avanti nel punteggio (al 5’ 11-4) che, pur priva di Carlo Contaldo, sembra partire col piede giusto. Ritrovata pazienza e lucidità la Nova Virtus BAPR ricuce invece lo strappo ed alla prima sirena il punteggio è di assoluta parità (15-15). Le conclusioni di Peppino D’Iapico (28 punti), i rimbalzi di Marco Blanda (8 punti e 9 palloni catturati) e il risveglio di Freddy Passarelli (15 punti) trasferiscono il comando delle operazioni ai ragusani, mentre sono i centri di Turi Lissandrello (12 punti) a dare il vantaggio con il quale gli ospiti vanno al riposo più lungo (al 20’ 39 – 41). Un certo nervosismo comincia ad affiorare quindi nelle fila dei barcellonesi, bravi però a tenersi in scia con i canestri dalla distanza del concreto Valerio Picone. Il lavoro difensivo in tandem di un positivo Andrea Bona e di Gino Camera mantiene su standard non abituali il punteggio della compagine del Longano, ancora ad inseguire al termine del terzo quarto (61– 62). La Nova Virtus BAPR sembra avere in mano le redini dell’incontro al 32’ (62-68), poi qualcosa si spegne ed in soli tre minuti subisce il recupero degli avversari (al 35’ 71-70). Con un quintetto poco incisivo in attacco gli iblei sbandano definitivamente sulle iniziative e la classe di Nick Zecca, che consegna al Barcellona il successo. La formazione del presidente Sergio Tumino, presente al PalAlberti con altri dirigenti, esce comunque tra gli applausi dei suoi sostenitori, che in cento unità avevano seguito la squadra .