Il comitato a differenza di quello che possa pensare il gruppo Italgest, è un comitato che nasce spinto dall’esigenza di porre attenzione su problematiche serie come la salute di tutti i cittadini. Il comitato si occupa di energie, ambiente e vita. Il comitato è apolitico, comprende tutti i ceti sociali, comprende diversi comuni, diversi professionisti dottori, medici, ingegneri, quindi il gruppo italgest prima di dire che il comitato dice delle falsità e mette timore alla popolazione senza conoscere i fatti o il progetto, dovrebbe pensarci due volte prima di dire sulla stampa che questo tipo di impianti non inquinano perché molti studi e ricerche hanno evidenziato che sono altamente dannosi alla salute ed all’ambiente.
Ciò che è apparso sulla stampa qualche giorno fa e precisamente il 29/12/2007 è alquanto sbalorditivo e più si va avanti su questa strada e più ci sentiamo di dover scoprire tutta la verità celata o appannata da alcune posizioni di parte che tutto dovrebbero dire ma che alla fine nulla dicono e poco ci rassicurano e ci spieghiamo.
Come si può vedere giorno 28/12/2007 esce l’articolo su “La Gazzetta di Lecce” l’articolo “Casarano, centrale a biomasse nasce un comitato” la notizia non sembra essere piaciuta al Gruppo Italgest infatti il 29/12/2007 prontamente esce un altro articolo sembre su “La Gazzetta di Lecce” “Il Gruppo Italgest aperto ad ogni confronto”, si riportano integralmente i due articoli e fate voi il resto, meditate gente……. meditate!!!!!
Volendo discutere punto per punto l’articolo del Gruppo Italgest iniziamo:
- strano che sia aperto ad ogni confronto perché notizia di pochi giorni prima avevano rinunciato all’incontro del 18/12/2007 con l’Università di Lecce dove il gruppo ha insultato persone dell’Università chiamandoli ignoranti !!!!!!!!!!
- obbiettivo del comitato ripetiamo è la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini;
- non è un paragone si sostiene che oltre agli ecomostri già presenti si aggiunge anche l’inquinamento di altre centrali a biomasse
- l’imprenditore con questo tipo di impianto persegue solo i propri interessi in quanto non c’è nessuna benefica ricaduta sulla popolazione
- sono loro che si sottraggono ad ogni confronto
- l’aver graffettato il termine centrale sembrerebbe che il termine non è appropriato quando su tutti i testi di ingegneria per questo tipo di attività e di questa potenza è il termine giusto anzi si dovrebbe parlare di “mega centrale”
- non c’è malafede o non conoscenza della questione, proprio perché siamo ampiamente informati non accettiamo questo tipo di impianti
- mega centrale mai parlato finora però è questo il termine giusto
- due motori diesel che secondo loro non inquinano con annessa caldaia dove vengono convogliati i fumi che loro stessi dichiarano inquinanti
- il comitato conosce bene i danni che un impianto che di tecnologia avanzata ha ben poco perché forse italgest non lo sa o fa finta di non sapere, questi impianti sono stati già installati in italia da diversi anni e precisamente dagli anni ‘60. Se vediamo che fine hanno fatto oltre all’inquinamento prodotto oggi o sono in disuso, o sono stati chiusi perché inquinavano in quanto non avendo carburante a disposizione sono stati tentati dal bruciare di tutto comprese farine animali o hanno chiesto di convertire l’impianto col bruciare cdr con tutte le conseguenze dannose che ne derivano
- l’imprenditore continua a sostenere di essere disponibile a dibattiti, ma quando si giunge al dunque si sottrae dando degli ignoranti!!! (vedi come sono stati etichettati rappresentanti di Cultura Ambiente) a chi voglia un confronto aperto con il supporto di medici, oncologi, ingegneri e professionisti.
- Al comitato non è mai pervenuta richiesta di nessun tipo di confronto.
- Il confronto dovrà avvenire non solo in presenza di esperti del settore così come sostiene italgest ma alla presenza di studiosi scientifici, ricercatori, universitari, medici, oncologi, ingegneri, agronomi, associazioni agricole nazionali, esperti di studi di fattibilità del progetto, esperti di studi di impatto e danni sul territorio.
- Il modello di sviluppo economico nuovo ed eco compatibile, non si configura assolutamente con una centrale a biomasse, in quanto oltre al nome che è stato impropriamente dato alla natura del carburante utilizzato non ha nulla di ecologico
- Non c’è assolutamente nessun attacco personale del comitato nei confronti dell’imprenditore “senza scrupoli”. Basta vedere quale è l’obbiettivo del comitato e quello che è stato fatto da tanti altri comitati nati spontaneamente con il solo obiettivo di tutelare un bene prezioso come la salute e che dispiace anche al comitato dover combattere contro menti chiuse verso questo tipo di problemi in quanto sono solo presi da interessi personali sulla pelle della gente che presa da tanti impegni e lotte quotidiane non hanno tempo di poter occuparsi di tali aspetti, ma capiamoci non per questo possiamo permetterci di sopportare qualunque sopruso alla salute
- Anche altri comuni hanno capito la pericolosità alla salute di questo tipo di impianti e i risultati sono, progetti bloccati, progetti rigettati, consigli comunali che all’unanimità hanno deciso di revocare delibere già approvate e di chiudere definitivamente l’argomento deliberando un no secco a questo tipo di impianti. Come si vede non è un problema nei confronti dell’imprenditore, ma sulla scelta del tipo di investimento che vorrebbe portare a termine. Le minacce fatte sul giornale non spaventano nessuno anzi ci caricano di più in quanto documentandoci sempre più si apprende da studi recenti che è pure anti economico far funzionare queste centrali con oli di girasole, palma ecc. e quindi ci viene spontaneo il dubbio come mai un “importante” gruppo imprenditoriale si orienti ad intraprendere queste scelte, a meno che non abbia già pensato di fare altro o alla riconversione dello stesso così come è già stato richiesto da parte di altri impianti simili, oltre che scontrarsi con studi scientifici importanti fatti, non commissionati dal comitato, ma da autorevoli organizzazioni per la salvaguardia della salute pubblica come da ultimo, perché di recente, ma non il solo “Studio dell’UE: la combustione di biomassa è un'importante fonte di inquinamento in inverno
CORDIS.EUROPA.eu - Pubblicata il 12/12/2007
Con la riduzione dell'inquinamento dalla combustione di biomassa si otterrebbero anche dei vantaggi per la salute; studi epidemiologici hanno dimostrato infatti che gli effetti sulla salute delle emissioni derivanti dalla combustione di biomassa sono analoghi a quelli delle emissioni da combustibili fossili, e comprendono difficoltà respiratorie e cancro al polmone.”
Precisando che questo studio prende in esame la combustione rinveniente da scarti agricoli e di giardinaggio la cui localizzazione del combustibile è sul luogo vicino alla centrale e che quindi non abbisogna di ulteriore inquinamento per il trasporto, figuriamoci con combustibili oleosi come l’impianto proposto!!! Quale sarebbe il suo grado di inquinamento? Solo le 400 autovetture diesel da loro dichiarato? Quali sono le rassicurazioni che il Gruppo Italgest ci può dare in merito, davanti a tantissimi studi condotti su questo tipo di impianti da parte di autorevoli fonti?
- La Italgest non guarda al futuro, non c’è assolutamente sviluppo ed occupazione né rispetto della salute e la vita di tutti, lo ripetiamo lo sviluppo del territorio e la creazione di posti di lavoro è un obiettivo che tutti hanno a cuore, è pero necessario che i progetti di sviluppo non siano in contrasto con la tutela della salute, dell’ambiente, e dello stesso territorio. Sono ormai ben note, purtroppo, le conseguenze disastrose sulla salute, sull’agricoltura, sulla salubrità dell’aria causati da ecomostri a noi vicini ………… nè nessuno si può permettere di speculare sul gravissimo problema della disoccupazione. Anche altre nazioni europee stanno dismettendo le centrali di biomassa ormai obsolete e fonti di ulteriore inquinamento, optando per il fotovoltaico e l’eolico vere fonti rinnovabili ma soprattutto pulite
- Per quanto riguarda il previsto o ipotetico impianto fotovoltaico, in quanto allo stato ci risulta essere stato presentato solo il progetto della centrale a ciclo combinato per la cogenerazione di energia elettrica, nulla si è detto in quanto nulla c’è da eccepire, per non essere ingiustamente attaccati da nervosismi schizzofrenici.
Ora chiediamo pubblicamente al firmatario Gruppo Italgest prima del “confronto serio scientifico, approfondito ed intellettualmente onesto (aspetto quest’ultimo che sembrerebbe il più difficile da perseguire viste le premesse)” da parte del Gruppo Italgest e non certamente da parte del comitato “Energia Ambiente e Vita” che non ha nessun interesse speculativo se non quello esclusivo di salvaguardare la salute dei cittadini di tutti i comuni e possiamo assicurare che iniziano ad essere tanti, di chiarire due punti dell’articolo apparso sulla stampa del giorno 29 c.m. e precisamente “è vergognoso accreditarsi spregiudicatamente attraverso le bugie e le strumentalizzazioni, puntando a raggiungere scopi solo personali”. Poiché il comitato è apolitico, con lo scopo di tutelare l’ambiente in ogni suo aspetto anche attraverso la valutazione preventiva di impianti industriali o comunque ad impatto ambientale nonché il sollecitare le autorità competenti ad un attento e puntuale monitoraggio affinchè si osservino le normative circa le attivazioni di ogni dispositivo proposto alla filtrazione e depurazione degli scarti liquidi, solidi e gassosi potenzialmente inquinanti frutto di processi lavorativi di materie, prodotti e sottoprodotti organici ed inorganici, non si capisce bene quale siano “scopi solo personali” eccetto quelli del Gruppo Italgest.
Il Gruppo Italgest dovrebbe dire con chiarezza alle persone e non solo a quelle di Casarano, ma di Collepasso, di Sannicola, di Lecce, di Supersano, di Parabita, di Ugento, di Matino, ecc. ecc. come fa un progetto di una centrale a biomassa, che inquinerà il nostro territorio e la nostra aria che respiriamo con tutte le conseguenze che i migliori professori scientifici ed oncologi danno per certo con cartelle cliniche in mano, “a far vivere alla città di Casarano una stagione nella quale la stessa ritorni ad essere protagonista”, (e le altre stagioni?) ironia a parte non si può speculare in questo modo sulla salute pubblica dei cittadini di qualunque comune di appartenenza QUESTO E’ LO SCOPO DEL COMITATO ENERGIA AMBIENTE E VITA.
Ormai l’arroganza e la presunzione del G.I. sta superando ogni limite.
Addirittura si rilasciano dichiarazioni ai mezzi televisivi e stampa che questi impianti in casa propria non li si vuole dove invece in altre parti tutti lo vorrebbero. E’ inconcepibile!!!
Forse per questo il G.I. ne ha già realizzati tanti? (Nessuno)
Forse per questo il C.C. di Sannicola all’unanimità ha deciso di non autorizzare nessun impianto a biomasse?
Forse per questo il Comune di Lecce ha bloccato l’autorizzazione?
Forse per questo il G.I. ha ritirato dal comune di Collepasso lo stesso progetto presentato dopo i vari episodi di incatenamento e costituzione di comitati contrari alla realizzazione?
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Secondo I. è una lotta personale di qualcuno nei suoi confronti, ma sono centinaia e centinaia i comitati sorti in Italia per salvaguardare la salute pubblica li dove le amministrazioni sembrano sottacere. Il G.I. non abbia la presunzione che tutti i comitati siano rivolti tutti nei suoi confronti. Ripetiamo ancora, i vari comitati sono contrari sul tipo di impianto, obsoleto ed inquinante presentato non solo da I. ma da tanti altri imprenditori sul territorio Italiano.
Far passare questo impianto come una bacchetta magica che risolve i problemi dell’agricoltura, della disoccupazione e dire che non inquinano è veramente da censurare.
Il G. I. non abbia la presunzione di dire che il comitato è contro le sue iniziative, è contro tutto ciò che inquina, quindi che sia chiaro è contro tutti quelli che inquinano, che non rispettano le leggi in materia di tutela ambientale, in materia di inquinamento delle falde acquifere, di chi non ha filtri o non li mantiene in efficienza o non li fa funzionare.
Il comitato cercherà di sviluppare insieme con le amministrazioni le scelte da fare per salvaguardare l’ambiente e la salute dei suoi cittadini.
Auguriamo a tutti quelli che plagiati dalle belle parole, a tutti quelli che incantati dalle favole, a tutti quelli che non riescono a vedere perché professionalmente coinvolti, a tutti quelli che …….. che non abbiano mai ad affrontare i veri problemi della vita e della salute sia loro che dei propri cari considerando che negli ultimi anni sono aumentati di gran lunga le morti per tumore e queste non sono falsità, lo dicono i medici, gli oncologi, con dati tecnici raccapriccianti e referti clinici da dove risulta chiaramente che le cause delle diverse patologie sono dovute all’aria, al cibo, all’acqua e a tutto quello che ci circonda e che influenza negativamente la salute delle persone.
Come si può pretendere un confronto se i toni sono quelli usciti in questi giorni sui giornali, dando alle persone del comitato e a tutti quelli che vogliono che venga fuori la verità, e non le sponsorizzazioni, degli ignoranti, dicendo che è tutto falso, che è vergognoso, ecc. ecc. certamente coloro che vorrebbero imporre un progetto di questo tipo non hanno stile e nemmeno i nervi saldi così come lo ha dimostrato ampiamente il Gruppo Italgest.
Alla prossima………….