13° GIORNATA DI CAMPIONATO

FONTE: Uff. Stampa
AUTORE: Marcella Piegari


Grandi emozioni per il pubblico del Palazauli che domenica ha assistito ad una gara avvincente. Protagonista il grande cuore dei ragazzi della Simer Battipaglia che sono riusciti a recuperare un risultato che sembrava compromesso. Falsa partenza per la Simer Battipaglia che rimedia alla fine del primo quarto dal Siracusa, un break di + 18. Gara tutta in salita per la squadra di coach Paternoster. Costretta ad inseguire l’avversario, fino all’inizio dell’ultimo periodo, quando grazie alle ottime giocate di Montuori e compagni la Simer Battipaglia riesce a portare il risultato in parità.
E poi allo scadere è il solito Montuori (32 punti, top scorer della gara) a firmare il 4° successo consecutivo per la Simer Battipaglia (60-57).
Ancora una volta è la vittoria di un gruppo che ha investito cuore, grinta e determinazione, conquistando una vittoria che ha dimostrato la compattezza di un gruppo in costante crescita.
“E’ stata una vittoria del cuore” afferma coach Antonio Paternoster “i ragazzi non si sono arresi, ma hanno giocato fino alla fine con grande slancio e con grande impegno e, alla fine il risultato ci ha premiato. Sono davvero contento della prestazione di tutta la squadra. Abbiamo dimostrato che anche con un grave handicap, come l’assenza di Lorusso, un giocatore importante per la nostra squadra, ed una differenza punti, siamo stati in grado di recuperare e di vincere. Un plauso lo voglio rivolgere a tutti i giovani: Palmentieri, Castoro, e lo stesso Filippi decisivo in diversi momenti. Infine una menzione particolare per Montuori che ha dimostrato di essere sempre più un giocatore fondamentale per la squadra, sia per la realizzazione di punti che per leadership, in grado di assumersi responsabilità importanti, diventando il trascinatore della gara.”
Una squadra in crescita che sta dimostrando partita dopo partita di aspirare ad un ruolo da protagonista del campionato, come sottolinea coach Paternoster “Abbiamo commesso qualche errore di valutazione all’inizio della gara, sottovalutando le potenzialità dei nostri avversari, ma poi il cuore e il grande impegno ci hanno permesso di vincere. Errore ammissibile per una squadra giovane come la nostra (l’età media è di 20,5 anni), ma capace di dare il massimo per non deludere il nostro pubblico. Sono davvero soddisfatto di tutta la squadra e ritengo un vanto poter allenare questo gruppo.”
Sabato prossimo ultimo impegno prima della pausa per le festività natalizie, con la trasferta a Crotone. Atteso il rientro di Lorusso.

FONTE: Sito Uff. Polroge.it
AUTORE: Marco Benanti

Ennesima trasferta amara per la nissena Roge Zincherie Lo Cascio che per la 13sima giornata di andata del girone H di serie C1 maschile approda a Reggio Calabria per disputare il match contro l’Audax Reggio Calabria. Ad ospitare l’incontro il Palazzetto dello sport Pentimele, struttura avveniristica omologata per ospitare gli 8.500 spettatori della serie A. Due assenze illustri, una per ogni compagine, Paride Giusti per la Roge e Simone Frigerio per l’audax Reggio in tenuta Bianco-Blu. Parte bene la Roge, che nei primi 5 minuti riesce a condurre per 4 a 0 firmato da Palascino e Lumia. I padroni di casa prendono le misure e puntuale arriva la rimonta dell’Audax che a meno 4 minuti doppia i nisseni capovolgendo il parziale per 8 a 4. E’ questo il momento in cui Coach Domenico Bolignano chiama la prima sospensione della partita. Sul 14 a 4 Coach Castorina chiama un doppio cambio, Manfredi per Strazzera e Palascino per Nobile. Ad 1 min e 30 Leggio compie fallo, mentre l’Audax dilaga immediatamente infliggendo un duro parziale di 17-4 con Campi protagonista, 10 punti per lui nei primi dieci minuti. Gli uomini di coach Castorina rimangono a secco di punti per i restanti 8 minuti del primo quarto, che si chiude appunto sul 17-4 per gli uomini di casa.
Il secondo quarto, così come il resto del match, non ha molto da dire. Tra le fila della Roge si distinguono Manfredi Giordano e Dario Palascino unico a difendere veramente insieme a Spena, mentre il divario nel punteggio aumenta fino al + 18 di fine primo tempo che si conclude 36-18.
Sono Spena, Strazzera e Lumia a segnare subito i soli 8 punti della Roge nel terzo quarto. Ma la compagine nissena rimarrà nuovamente a secco per altri lunghissimi 7 minuti. L'Audax, nel frattempo rinuncia a Meduri, che abbandona anzitempo il match per una brutta botta al naso, provocata da Peppe Spena su un normalissimo fallo di gioco. A metà terzo quarto la coppia arbitrale si produce in una serie di svarioni che penalizzano il morale dei nisseni, ne sa qualcosa Nino Strazzera, che vede fischiarsi il fallo tecnico dopo aver subito una forte pallonata al braccio. A meno 5 Castorina chiama la sospensione, il coach dei nisseni richiama i suoi in panchina, ma nulla può per incoraggiare gli animi dei nisseni, turbati dal divario del parziale e dall’arbitraggio, ancora una volta scandaloso. Nel frattempo i padroni di casa dilagano facilmente con Toto, Canale e Corlito ed il terzo quarto termina sul 55-26.
Nell'ultima frazione coach Bolignano dà molti minuti a Canale, Vazzana e Orlando; 13 punti di Campi nel solo ultimo quarto saranno 27 per lui alla fine fanno sprofondare la Roge a – 36 con il parziale di 73-37 al 37'.
Continua il valzer dei cambi anche tra le fila rogerine, rientra Lumia per Leggio, ma falli su falli ai nisseni, spezzano ritmo di gioco e morale, Palscino subisce continuamente falli e minacce anche da parte del pubblico, e l’arroganza dell’arbitro Lo scalzo spiazza letteralmente i nisseni, che sprecano pallone su pallone. Una scarsa circolazione della palla, innumerevoli tiri sbagliati dei nisseni e poco impegno in difesa sono le motivazioni di una prestazione pessima del collettivo, forse della peggiore della stagione. Sintomatica della totale inconsistenza sul tiro da 3 dei nisseni è l’unica realizzazione da 3 punti che arriva all’ultimo quarto, operata da Diego Abate. Quindi una prestazione totalmente inconsistente per i nisseni e un arbitraggio ancora una volta a senso unico portano a chiudere il match col risultato finale di 81 a 45. La Roge ha messo a segno un solo tiro da tre nell’arco di un’intera partita, e i play dell’Audax hanno fatto letteralmente il bello e cattivo tempo, avendo la meglio di una difesa, quella rogerina, totalmente inconsistente.
All’indomani del match i dirigenti dell'Audax parlano addirittura della vittoria più facile della stagione per l'Audax Reggio Calabria che prima del break natalizio dovrà affrontare, domenica prossima, la dura trasferta a Nocera. Duro impegno anche per la Roge che domenica 23 dicembre dovrà affrontare la prima in classifica Basket Ragusa, che occupa la prima posizione a pari punti con la Progetto Barcellona. Non ci sono variazioni in classifica per la Roge, che alla 13^ giornata è ancora ultima, a 4 lunghezze, a pari punti con il Comiso. Bassa posizione in classifica e basso morale per Giordano e compagni, che a questo punto devono tirar fuori un po’ di mestiere e trascinare la squadra verso la salvezza.

LUNEDÌ 17 DICEMBRE 2007 “LA SICILIA” LO SPORT. BASKET  

C1: Nova Virtus Ragusa, Fortitudo Ag e Barcellona travolgenti. 

NOVA VIRTUS RAGUSA 92
ROSARNO 64

NOVA VIRTUS RAGUSA: Lissandrello 4, Passarelli 20, Blanda 10, Camera 16, D’Iapico 17, Sorrentino An. 8, Distefano 2, Brugaletta 2, Gabrielli 5, Sorrentino Al. 8; Allenatore: Recupido
ROSARNO: Rizzieri 8, Donato D., Mergigi 20, Tramontana 7, Donato A. 2, Brugolesi 2, Iaria 19, Brosio 6, Ventre, Crucitti; Allenatore: Marzullo
ARBITRI: Mazzucato e Venturi di Bologna.  
PARZIALI:: 10’: 27-12; 20’: 45-32; 30’: 67-45.  
RAGUSA. Successo facile per la capolista Nova Virtus. Gli iblei, pur privi di capitan Andrea Tumino, hanno disposto a piacimento dell’avversario di turno che, sin dalle  prime battute ha dimostrato di avere ben poche frecce al proprio arco per cercare di contrastare i primi della classe. Coach Gianni Recupido ha fatto giostrare tutti gli  elementi a referto, compresi i giovani Andrea Sorrentino, Distefano, Brugaletta. Ed ha potuto disporre di un Fred Passarelli sempre più positivamente sorprendente, di  un Camera in ottime condizioni, di D’Iapico e Blanda in netta ripresa. Bene anche Alessandro Sorrentino, Gabrielli e Lissandrello. La gara, facile comprenderlo, non ha avuto storia. Con i padroni di casa sempre ben fermi al comando delle operazioni (sfiorato anche il più 30).
G. P.   


EMPEDOCLE 69
FORTITUDO AG 87

SEAP BASKET EMPEDOCLE: Grillo 5, Franzino 17, Genco 23, Costa 9, Sanicola 9, De Gregorio, Fathallah, Fiannaca ne, D’Ercole 6, Erice ne. Allenatore Lillo Piro.
FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO: Anello ne, Festino 11, Del Cadia 18, Di Simone 4, Pellicanò 15, Principe 2, Paparella 24, Vasile 3, Giocondo, Provenzano 10. Allenatore Gianni Loi.
ARBITRI: Balzarini e Quaia di Milano.
PARZIALI: 17-23, 32-35, 52-54. 
AGRIGENTO. Degna cornice di pubblico tra Seap Empedocle e Fortitudo Moncada Agrigento. Hanno vinto i ragazzi del presidente Totò Moncada ma, nonostante  qualche picco (20 a 33 nel secondo quarto con tiro da tre di Festino), gli empedoclini, anche con le bombe di Franzino, Genco e D’Ercole, sono stati costantemente  sotto solo di qualche punto raggiungendo la parità (45-45) nel terzo quarto proprio con Franzino. Negli ultimi dieci minuti, però, la Fortitudo allunga (61-54 con Vasile e  Paparella). L’Empedocle si gioca le ultime energie (65-64 con Franzino e D’Ercole), poi il quintetto di Gianni Loi prima si complica la vita sbagliando tre liberi  consecutivi per un tecnico assegnato a Lillo Piro e poi dilagano impietosamente (78-67 con Pellicanò longa manus e 82-69 con Del Cadia da sotto) verso una Seap  Empedocle perfetta per 35 minuti.
GERLANDO MICALIZIO  


BARCELLONA 80
CROTONE 62

BARCELLONA: Fucek 17, Picone 7, Giorgianni, Rhodes 11, Tartaglia 9, Corbetta 12, Iorio, Contaldo 15, Puccio, Zecca 9. All. Valerio Napoli.
CROTONE: Ragno, Venuto 5, Divico 13, Masci 11, Oppido 2, Pirillo, Rubino 17, Fiore, Pajer 11, Capecchi 3. All. Stefano Perrotta.
ARBITRI: Matranga e Vilardi di Alcamo.
PARZIALI: 19-16, 38-33, 62-41. 
BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Tutto facile per il Progetto Basket Barcellona contro la modesta squadra del New Team Crotone, alla quarta sconfitta di fila.
Gara dominata dai padroni di casa sin dall’avvio.
Più equilibrato il primo quarto, poi un assolo dei padroni di casa che lasciavano poco spazio agli avversari. In doppia cifra  Fucek, Rhodes, Corbetta e Contado. Quattro “triple” per Corbetta. Per gli ospiti, quattro tiri dalla lunga distanza anche per Divico, insieme a Rubino i trascinatori della  squadra calabrese.
GIOACCHINO LO PRESTI


BATTIPAGLIA 60
PRATIVERDI 57 

BATTIPAGLIA: Montuori 31, Di Tota 6, Castoro, Palmintieri, Bertini 3, Maloba 4, Djegre 7, Filippi 7, Vicinanza ne, Ambrosiano. All. Paternoster

PRATIVERDI SIRACUSA: Rea ne, Ventura, A. Saccà 2, R. Saccà 6, Santaera 10, Ambrosecchia 15, Andrè 7, Giarratana ne, Bernabei 7, Marte 10. All. Marletta.
ARBITRI: Buonfrate e Scivales.
PARZIALI: 0-18, 15-28, 31-38. 
BATTIPAGLIA. Perde ancora «di testa» la Prativerdi Siracusa. Il copione è il solito visto di recente anche contro il Nocera, dove i siracusani hanno perso di un solo punto e a vincere è stata soprattutto la maggiore determinazione degli avversari. I ragazzi di Marletta iniziano a spron battuto e arrivano a realizzare nel primo tempino un break di 18-0. Fino a 48 secondi dalla fine la squadra siracusana macina gioco ma il Battipaglia reagisce, una «bomba» di Montuori regala primo vantaggio e vittoria ai campani.

Barcellona si gode i numeri di Fucek, la Feapi una buona prova corale

Gli uomini di Valerio Napoli hanno pigiato sull'acceleratore nel corso della ripresa, risolvendo senza patemi la pratica Crotone. Messina ha stabilito il nuovo record di punti realizzati contro il Comiso, grazie ad una ripresa interpretata finalmente in modo ottimale.
Decimo successo consecutivo per Barcellona, che continua la sfida a distanza con Ragusa, vittoriosa in casa contro Rosarno. Al PalAlberti c'è già trepidazione per il confronto diretto programmato per il 27 gennaio prossimo. Restano invece distanziati di quattro lunghezze il Sarno, dopo il rinvio del match con il Cosenza, che si recupererà questa sera, e il Nocera, capace di conquistare ben otto vittorie di fila. La truppa di Valerio Napoli ha superato per 80-62 il Crotone. Calabresi in partita soltanto nel primo tempo, quando Rubino li ha portati anche avanti di 6 lunghezze. Nella ripresa la buona vena di Fucek, in netta crescita rispetto alla passata stagione, Contaldo e Corbetta ha scavato il solco e offerto spettacolo al pubblico barcellonese. Nel prossimo turno è previsto un autentico testa-coda a Comiso, con i giallorossi pronti a prolungare la loro marcia da record.
Dopo quattro ko di fila ritrova il sorriso la Feapi Messina, che supera 107-78 proprio il Comiso, stabilendo il nuovo record di punti realizzati in C1 (i peloritani avevano toccato la tripla cifra soltanto due anni fa a Vittoria). Gara dai due volti: nel primo tempo gli uomini di Caroè si fanno contagiare dal clima natalizio, concedono rimbalzi e eccessiva libertà al tiro ai ragusani, che realizzano ben 8 triple con sette uomini differenti. I 20 punti di Maggio consentono alla truppa di Caroè di chiudere sul 49-48. Nella ripresa la Feapi inizia a difendere e Comiso mostra la sua vera consistenza, restando a corto di fiato e pagando i limiti di organico. Raggiungono la doppia cifra anche Cioffi, Rossmann, Adorno (che ne mette 12 solo nel terzo parziale) e Cantelli. Fra gli ospiti meritano la menzione Domenicucci (autore di 22 punti), Trimarchi e Ceccato (un cecchino da oltre i 6 metri e 25). Il successo consente alla truppa di Caroè di confermarsi in settima posizione e portare a 4 i punti di margine sulla nona. Domenica test verità a Cosenza.
Soddisfatto ma cauto Gabriele Maggio, alla sirena miglior realizzatore del match a quota 26: "Nel primo tempo abbiamo mostrato buone cose, ma ad un certo punto sono riemersi i timori del recente passato e abbiamo rischiato di ripetere alcune brutte prestazioni. Ritengo che sia stata decisiva la strigliata del nostro allenatore nell'intervallo. Ci ha motivato a dovere e nella ripresa abbiamo dato il massimo". La Feapi ha mostrato alti e bassi in questo girone di andata che l'ex Senigallia spiega così: "La nostra è una squadra giovane, che spesso paga l'inesperienza ma sa giocare a pallacanestro. I play-off preferisco non nominarli. Ad ogni modo sono convinto che se li raggiungeremo otterremmo nuovi stimoli e potremmo dare fastidio a molti..."

Francesco Straface (19 Dicembre 2007)