Image Hosted by ImageShack.us
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Le Leggende delle Stelle

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2007 23:59
03/12/2007 20:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.615
Post: 1.575
Città: BELLUNO
Età: 48
Sesso: Maschile
e delle loro Costellazioni
Vi affascinano le Stelle? Volete sapere come sono nate? Ecco per voi alcune delle leggende più belle che raccontano di Stelle e Costellazioni.
03/12/2007 20:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.615
Post: 1.575
Città: BELLUNO
Età: 48
Sesso: Maschile
Andromeda

L'eroina di questa storia è la bella Andromeda ,la figlia dell'inetto re Etiope Cefeo e della vanitosa regina Cassiopea, dalla smisurata vanagloria. Le disgrazie di Andromeda cominciarono il giorno in cui sua madre sostenne di essere più bella persino delle Nereidi un gruppo di seducenti ninfe marine. Le Nereidi offese decisero che la vanità di Cassiopea aveva decisamente superato i limiti e chiesero a Poseidone,il dio del mare,di darle una lezione.Per punizione Poseidone mandò un mostro terribile a razziare le coste del territorio del re Cefeo. Sbigottito per le devastazioni,con i sudditi che reclamavano una sua reazione,l'assediato Cefeo si rivolse all'oracolo Ammone per trovare una via d'uscita.Gli fu detto che per quietare il mostro doveva sacrificare la sua figlia vergine.Ecco che allora l'innocente Andromeda fu incatenata a una costa rocciosa per espiare le colpe della madre,che dalla riva guardava in preda al rimorso.Secondo la leggenda questo evento si verificò sulle coste del Mediterraneo a Joppa ( Jaffa ) la moderna Tel Aviv. Mentre Andromeda se ne stava incatenata alla rupe battuta dalle onde pallida di terrore e in lacrime per la fine imminente,l'eroe Perseo capitò da quelle parti.Il suo cuore fu rapito alla vista di quella fragile bellezza in preda all'angoscia. Perseo al primo momento scambiò Andromeda per una statua di marmo.Ma il vento che le scompigliava i capelli e le calde lacrime che le scorrevano sulle guance gli rivelarono la sua natura umana. Perseo le chiese come si chiamava e perché era incatenata lì. Andromeda,completamente diversa dalla sua vanitosa madre in un primo momento,per timidezza neanche gli rispose anche se l'attendeva una morte orribile fra le fauci bavose del mostro,avrebbe preferito per modestia nascondere il viso tra le mani se non le avesse avute incatenate a quella roccia.Perseo continuò a interrogarla alla fine per timore che il suo silenzio potesse essere interpretato come ammissione della sua colpevolezza,gli raccontò la sua storia che interruppe improvvisamente lanciando un urlo di terrore alla vista del mostro che avanzando fra le onde muoveva verso di lei. Un attimo di pausa per chiedere ai genitori di Andromeda di concedergli la mano della fanciulla e Perseo si lanciò contro il mostro lo uccise con la sua spada liberò l'estasiata Andromeda fra gli applausi degli astanti e la fece sua sposa. Più tardi Andromeda gli diede sei figli, compreso Perses progenitore dei Persiani e Gorgofonte, padre di Tindareo re di Sparta.Si dice che sia stata la dea greca Atena a collocare l'immagine di Andromeda fra le stelle dove si trova tra Perseo e sua madre Cassiopea.
[Modificato da Angeluss 03/12/2007 20:36]
03/12/2007 21:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.237
Post: 2.108
Città: ROMA
Età: 37
Sesso: Femminile

Bellissima!!!! Io adoro tutto ciò che riguarda le stelle, il cielo e tutto quello che è astronomia!!!!!
Continua a postare le leggende se ne hai, che sono curiosissima!!!!
03/12/2007 23:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.615
Post: 1.575
Città: BELLUNO
Età: 48
Sesso: Maschile
Eridano

Nel Mare celeste riversa le sue acque anche l'Eridano, che si snoda dal Toro, a nord, all'Idra Australe a sud. Nella mitologia il fiume Eridano è protagonista della storia di Fetonte, figlio del dio del Sole Elio, che implorò affinchè gli facesse attraversare il cielo alla guida del suo carro. Elio, accondiscese con riluttanza alla richiesta del figlio, e a nulla valsero i suoi avvertimenti sui pericoli che correva, ammonì il figlio con le seguenti parole."Nell'attraversare il cielo segui il percorso che troverai segnato dalle mie ruote". Quando l'alba spalancò le porte dell'Est, Fetonte montò pieno d'entusiasmo sul carro dorato ornato di gemme scintillanti del dio del Sole, senza sapere in che guaio si stava cacciando. I quattro cavalli notarono immediatamente la leggerezza del carro e le mani diverse che tenevano le redini e si lanciarono in avanti allontanandosi dalla strada battuta, con il carro che sobbalzava paurosamente. Anche se Fetonte avesse saputo quale era il percorso da seguire, non aveva l'abilità e la forza per controllare le redini. Il tiro galoppò verso nord, e per la prima volta le stelle del Gran Carro si riscaldarono e il Dragone, che fino a quel momento era stato inerte per il freddo, per il gran caldo sudò abbondantemente e ringhiò furiosamente. Guardando verso la Terra da quelle altezze vertiginose, il povero Fetonte terrorizzato impallidì e le ginocchia cominciarono a tremare per la paura. Alla fine vide la costellazione dello Scorpione con le enormi tenaglie tese verso di lui e la coda velenosa sollevata, pronta a colpire. Il giovane mollò le redini e i cavalli galopparono via incontrollati.Il carro puntò verso il basso e la Terra prese fuoco. Avvolto dal fumo, Fetonte fu trascinato dai cavalli, senza sapere dove fosse. Fu allora che la Libia divenne un deserto, la pelle degli Etiopi si colorò di scuro e i mari si prosciugarono. Per porre fine a quelle catastrofi, Zeus abbattè Fetonte con la folgore. Con i capelli che grondavano fuoco, il giovane precipitò nell'Eridano come una stella cadente. Le Eliadi, che prima lo avevano assecondato, piansero amaramente il povero Fetonte, versando lacrime d'ambra al suolo. Zeus le trasformò in pioppi e le pose lungo le rive del fiume Po, dove era caduto il loro sfortunato fratello.

Anche se per alcuni l'Eridano è stato associato al Po è forse più fondato sostenere che il fiume celeste sia la proiezione dell'Eufrate. Questo corso d'acqua,non soltanto scorre da nord a sud, ma anche parallelamente al Tigri. Ebbene come già accennato in precedenza, proprio nel Mare astrale vi sono due fiumi quasi paralleli,orientati da nord a sud: L'Eridano e quello appunto che sgorga dal vaso dell'Acquario e dove nuota il Pesce Australe. Un altro motivo per accettare questa tesi è l'etimo della parola, che proviene dall'accadico harru,"corso d'acqua", e da dannu,"potente".
03/12/2007 23:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.615
Post: 1.575
Città: BELLUNO
Età: 48
Sesso: Maschile
La Via Lattea

Secondo la mitologia greca la Via Lattea si è formata con gocce di latte sparse dal seno di Era mentre allattava Eracle. Si favoleggiava che Zeus avesse scelto la bella, dignitosa e saggia Alcmena per generare un figlio tanto forte da impedire lo sterminio di uomini e dei: Eracle. Dopo il parto la madre lo abbandonò in un campo fuori le mura di Tebe perché temeva l'ira di Era. In quel luogo, convinta da Zeus, Atena condusse proprio la regina degli dei a passeggiare. " Guarda, mia cara, che bimbo eccezionalmente robusto!" le disse simulando sorpresa mentre si chinava per prendere in braccio il neonato. "Sua madre deve avere perduto il lume della ragione per abbandonarlo in questo luogo sassoso! Suvvia, tu che hai tanto latte danne un poco a questa creatura!" Era che nulla sospettava, prese il bambino in braccio denudandosi il petto, ed Eracle vi si attaccò con tanta forza che la dea gemendo per il dolore lo allontanò da sé mentre un getto di latte volava verso il cielo, trasformandosi nella Via Lattea, e un altro cadeva in terra mutandosi in giglio. " Quale mostro è mai questo bambino!"esclamò Era. Ma ormai Atena aveva ottenuto quel che voleva Zeus: il neonato era diventato immortale. Fu allora che venne chiamato Eracle, ovvero " gloria di Era". Alcuni narrano che fu Ermes a portare il neonato sull'Olimpo, dove Zeus stesso lo posò sul petto di Era mentre lei stava dormendo; e che la Via Lattea e il giglio si formarono quando la dea, destatasi, lo allontanò da sé perché aveva saputo che era frutto di un tradimento di Zeus. Un antico racconto popolare greco narra che la Via Lattea era stata tracciata dalle spighe di grano lasciate cadere da Iside che fuggiva inseguita dal gigante Tifone.In molte tradizioni la Via Lattea rappresenta il cammino delle anime nell'aldilà, luogo di passaggio che collega i mondi divino e terrestre:così si credeva, per esempio, fra tutte le tribù dell'America del Nord, che immaginavano alla sua estremità "il Paese dei morti "; e non diversamente i Polinesiani la considerano " la strada delle anime quando passano al mondo degli spiriti". Nel mito polinesiano non è consentito ai trapassati di restarvi, a meno che non abbiano raggiunto uno stadio di perfezione purissima: sicchè devono prima o poi reincarnarsi. I Pawnee e i Cherokee, sostengono a loro volta:"Le anime dei morti sono accolte da una stella all'estremità settentrionale della Via Lattea, là dove questa si biforca, la quale indirizza i guerrieri lungo il sentiero fioco e difficile, e le donne e coloro che muoino di vecchiaia sono accolte dalla Stella degli Spiriti e là dimorano". Analogamente, nella tradizione greca la Via Lattea, proprio perché originariamente collegava cieli, terra e inferi, divenne il luogo simbolico dove dimoravano temporaneamente le anime degli uomini.
[Modificato da Angeluss 03/12/2007 23:59]
03/12/2007 23:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.615
Post: 1.575
Città: BELLUNO
Età: 48
Sesso: Maschile
Cassiopea

Cassiopea fu la moglie vanitosa e boriosa del Re Cefeo d'Etiopia, che si trova vicino a lei in cielo a formare le uniche due costellazioni celesti dedicate a un marito e a una moglie. Un giorno, mentre era intenta a pettinarsi i lunghi capelli ricciuti, osò dichiarare di essere più bella delle Nereidi, le ninfe del mare. Le Nereidi erano le cinquanta figlie di Nereo, il cosiddetto Vecchio del Mare. Una di esse, Anfitrite, era la sposa di Poseidone, il dio del mare. Le Nereidi si rivolsero a Poseidone perché punisse Cassiopea per la sua vanità, e il dio mandò un mostro a razziare le coste del paese di Re Cefeo. Per acquietare il mostro, Cefeo e Cassiopea incatenarono la figlia Andromeda a una costa rocciosa per sacrificargliela, ma la fanciulla fu sottratta a quell'atroce destino dall'eroe Perseo. Come ulteriore punizione a Cassiopea toccò di girare eternamente intorno al polo celeste, a volte in una posizione poco dignitosa, cioè sottosopra. In cielo è rappresentata seduta sul trono che giocherella con i suoi capelli.

La costellazione di Cassiopea ha una netta forma a W formata dalle sue cinque stelle più brillanti. Alfa di Cassiopea si chiama Shedar, dall'arabo"il petto", la cui posizione segna. Beta di Cassiopea è nota come Caph, dall'arabo" mano macchiata", perché agli Arabi sembrava una mano macchiata di hennè. Delta di Cassiopea si chiama Ruchbah, che in arabo vuol dire "ginocchio". La stella centrale della W, Gamma di Cassiopea, è una stella errante variabile che saltuariamente aumenta di brillantezza.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:00. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com