Io conosco i vari nomi e le caratteristiche associate alle varie dee che soprintendono allo svolgere dell'anno, secondo la tradizione avaloniana, ma non riesco a fissarmi molto su questi nomi e aspetti.
Tutte le dee sono un'unica dea: sento piuttosto il lento fluire e cambiare della Dea che mostra aspetti diversi di sè nel tranquillo scorrere del tempo. Non è importante il nome che le do a maggio o ad ottobre, è importante che io senta che cambia, che compie un ciclo, come la terra, come la vita e che io fluisco con lei.
Ma questo è un mio modo di percepire e potrebbe essere diverso, anzi sicuramente lo è, dal modo di sentire di altre.