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la mia stella

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2007 15:56
Ely
[Non Registrato]
24/09/2007 15:03
 
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Ciao a tutte ,
mi chiamo Elena.
Sono tre mesi che leggo il vostro forum ,in silenzio, ma con molta ammirazione per il vostro coraggio e la vostra forza che mi hanno trasmesso speranza in un periodo per me in cui ne ho disperatamente bisogno .Vi ringrazio perché voi tutte, senza neppure conoscermi, avete fatto molto di più di molta della gente che mi sta attorno...con voi sono riuscita a vivere il mio dolore senza vergognarmene, senza doverlo controllare. Ho pianto per le vostre storie e in ciascuna di loro ho riconosciuto le mie emozioni e questo mi ha fatto sentire meno sola.
Non pretendo di paragonare il mio dolore al vostro, visto che il mio angelo ha raggiunto il cielo a sole 16 settimane e tre giorni, ma la sua breve esistenza ha lasciato in me un segno indelebile e la sua perdita un vuoto incolmabile.
Ho appena compiuto 30 anni e quella per me è stata la seconda gravidanza. Il mio primo figlio ha 5 anni ed è arrivato dopo molti mesi di tentativi, mentre il secondo è stata una bellissima sorpresa visto che non lo avevamo cercato. A dire la verità lui era già nei miei sogni da almeno due anni, volevo tanto regalare al mio Roby un fratellino o una sorellina, ma rispettavo la decisione di mio marito così, anche se a malincuore, mi ero rassegnata a lasciarlo figlio unico.
Sembrava che le mie preghiere fossero state ascoltate e la gravidanza andasse bene, già sentivo muovere il mio bimbo.
Il 21 giugno però sono stata ricoverata per una minaccia d'aborto, dopo 5 giorni di febbre alta il peggio sembrava passato. Il 25 mi avrebbero dimessa prescrivendomi solo assoluto riposo , lo stesso giorno ho avuto una rottura prematura delle acque, così le miei condizioni e quelle del bimbo sono precipitate. I medici davano pochissime speranze al piccolo mentre per me bisognava intervenire al più presto con l'aborto perché era in corso una sepsi. Ma come si può chiedere ad una mamma di sacrificare la vita del proprio figlio per la propria?! Poche ore dopo è stato il mio angelo a sacrificarsi, il suo cuore ha smesso di battere. Dopo il parto avrei voluto stringerlo tra le mie braccia, ma non me lo hanno neppure fatto vedere. Quando me lo hanno portato via una parte di me è andata con lui, quattro mesi della mia vita si sono dissolti nel nulla assieme alla gioia e alla speranza, lasciando il posto ad un enorme senso di vuoto e di impotenza.
Non riesco a perdonarmi di non avergli dato un ultimo saluto, di non averlo potuto accarezzare, di non essere riuscita a proteggerlo. Sono passati tre mesi e da allora non passa giorno che non pensi a lui, a come sarebbe stato.
Il mio sogno si è frantumato in mille pezzi come il mio cuore, credevo che il dolore avesse un limite, ma ho scoperto che come l’amore è infinito.
Avevamo già deciso il nome, Aurora se fosse stata femmina, Fabio se un maschio, ma non so come io ero convinta che sarebbe stato un altro maschio. Vi chiedo se c’è posto anche per lui tra le vostre stelline? Sicuramente lo avrà sempre mio cuore, in quello di mio marito e di suo fratello.
Grazie a voi tutte per avere ascoltato la mia storia e per avermi contagiato con la vostra speranza e grazie al mio angelo che mi ha fatto capire quanto possa essere infinito l’amore!
Ely
[SM=g6146]
Giovanna
[Non Registrato]
24/09/2007 16:13
 
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Re:
Carissima Elena,
non c'è una gerarchia nel dolore di una mamma che perde il proprio figlio. La tua stella è solo un pò più piccola di quelle arrivate a termine, ma brilla con la stessa intensità di tutte e altre. Mi sono commossa nel leggere le tue parole, immaginandoti a leggere il nostro forum per tanto tempo, senza intervenire. Mi è sembrato di rivivere il mio cammino poichè anch'io per tre mesi ho consultato varie volte al giorno il blog di Ilaria, senza scrivere nulla.
Spero che tu possa ritrovare al più presto un pò di serenità e che soprattutto tu smetta di colpevolizzarti per non essere riuscita a proteggerlo, poiché sei tu la prima vittima di quanto è successo. Il tuo Fabio (o la tua Aurora magari...) è nella pace e nell'amore di Dio, siamo noi che invece siamo chiamati ad un percorso più difficile per ritornare a vedere una lucina in fondo al tunnel del dolore. La luce c'è e te la manda la tua piccola stella. Cercala con pazienza, senza aver paura di affrontare tutte le tue emozioni attuali, e la troverai.
Ilaria insrerirà in men che non si dica la tua stellina.
Un abbraccio fortissimo
Giovanna

[POSTQUOTE][QUOTE:72245168=Ely, 24/09/2007 15.03]Ciao a tutte ,
mi chiamo Elena.
Sono tre mesi che leggo il vostro forum ,in silenzio, ma con molta ammirazione per il vostro coraggio e la vostra forza che mi hanno trasmesso speranza in un periodo per me in cui ne ho disperatamente bisogno .Vi ringrazio perché voi tutte, senza neppure conoscermi, avete fatto molto di più di molta della gente che mi sta attorno...con voi sono riuscita a vivere il mio dolore senza vergognarmene, senza doverlo controllare. Ho pianto per le vostre storie e in ciascuna di loro ho riconosciuto le mie emozioni e questo mi ha fatto sentire meno sola.
Non pretendo di paragonare il mio dolore al vostro, visto che il mio angelo ha raggiunto il cielo a sole 16 settimane e tre giorni, ma la sua breve esistenza ha lasciato in me un segno indelebile e la sua perdita un vuoto incolmabile.
Ho appena compiuto 30 anni e quella per me è stata la seconda gravidanza. Il mio primo figlio ha 5 anni ed è arrivato dopo molti mesi di tentativi, mentre il secondo è stata una bellissima sorpresa visto che non lo avevamo cercato. A dire la verità lui era già nei miei sogni da almeno due anni, volevo tanto regalare al mio Roby un fratellino o una sorellina, ma rispettavo la decisione di mio marito così, anche se a malincuore, mi ero rassegnata a lasciarlo figlio unico.
Sembrava che le mie preghiere fossero state ascoltate e la gravidanza andasse bene, già sentivo muovere il mio bimbo.
Il 21 giugno però sono stata ricoverata per una minaccia d'aborto, dopo 5 giorni di febbre alta il peggio sembrava passato. Il 25 mi avrebbero dimessa prescrivendomi solo assoluto riposo , lo stesso giorno ho avuto una rottura prematura delle acque, così le miei condizioni e quelle del bimbo sono precipitate. I medici davano pochissime speranze al piccolo mentre per me bisognava intervenire al più presto con l'aborto perché era in corso una sepsi. Ma come si può chiedere ad una mamma di sacrificare la vita del proprio figlio per la propria?! Poche ore dopo è stato il mio angelo a sacrificarsi, il suo cuore ha smesso di battere. Dopo il parto avrei voluto stringerlo tra le mie braccia, ma non me lo hanno neppure fatto vedere. Quando me lo hanno portato via una parte di me è andata con lui, quattro mesi della mia vita si sono dissolti nel nulla assieme alla gioia e alla speranza, lasciando il posto ad un enorme senso di vuoto e di impotenza.
Non riesco a perdonarmi di non avergli dato un ultimo saluto, di non averlo potuto accarezzare, di non essere riuscita a proteggerlo. Sono passati tre mesi e da allora non passa giorno che non pensi a lui, a come sarebbe stato.
Il mio sogno si è frantumato in mille pezzi come il mio cuore, credevo che il dolore avesse un limite, ma ho scoperto che come l’amore è infinito.
Avevamo già deciso il nome, Aurora se fosse stata femmina, Fabio se un maschio, ma non so come io ero convinta che sarebbe stato un altro maschio. Vi chiedo se c’è posto anche per lui tra le vostre stelline? Sicuramente lo avrà sempre mio cuore, in quello di mio marito e di suo fratello.
Grazie a voi tutte per avere ascoltato la mia storia e per avermi contagiato con la vostra speranza e grazie al mio angelo che mi ha fatto capire quanto possa essere infinito l’amore!
Ely
[SM=g6146] [/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ilaria
[Non Registrato]
25/09/2007 09:54
 
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Ciao Elena, anche se le nostre storie possono sembrare diverse, la cosa che ci accomuna è il grandissimo amore che ci lega a questi meravigliosi bambini, che abbiamo amato e amiamo ancora oggi con tutto il cuore, figli che occuperanno un posto speciale, per sempre, nel nostro cuore. Non esistono dolori più o meno grandi, il distacco per ognuna di noi è enorme, è non è in base alle settimane di gravidanza, sennò avrebbero ragione le persone che magari ti vengono a dire: "pensa se era già grande", come se il dolore fosse quantificabile in base all'età del figlio. Bisogna darsi tempo, per realizzare quello che è successo, lasciando scendere le lacrime e trovando in ogni lacrima un piccolo pezzettino di lutto che scivola via, senza mai perdere la speranza, perchè tante di noi sono l'esempio che si può riconquistrare la felicità mettendo a frutto l'amore per queste piccole stelle e trovando nei figli che verranno un valore ancora più grande. Quì troverai un angolino sicuro, un abbraccio virtuale [SM=g8211]
Ieri sera ho messo la stellina del tuo Fabio, nel cielo.
Un abbraccio davvero grande grande.

Ilaria
Ely
[Non Registrato]
25/09/2007 11:35
 
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la mia stella
Grazie Giovanna e Ilaria per vostre dolcissime parole, mi hanno trasmesso tanta forza!
E grazie per avere regalato un posticino speciale anche al mio piccolo, vicino alle vostre stelline sono sicura che sarà in buona compagnia e non si sentirà mai solo!
Prima di andare a dormire mio figlio Roberto mi chiede spesso di fargli vedere la stella più luminosa nel cielo perchè vuole salutare il suo fratellino, così adesso potrà vederla anche qui e sono sicura che ne sarà felicissimo anche lui.
Un abbraccio grande a tutte e a presto
[SM=g9433]
olgapa
[Non Registrato]
26/09/2007 12:09
 
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cara Ely
ti sento particolarmente vicina.
Anche io come te mi sono sentita inadeguata rispetto alle esperienze delle altre mamme che sono arrivate fino alla fine... ma qui ho capito che per noi mamme il bambino esiste già 'fisicamente' al momento del test positivo. Non credevo che il dolore fosse così forte ma grazie a tutte le mamme di questo 'angolo di cielo' sono riuscita a restare a galla e sto cominciando a risalire...
Un abbraccio forte e ci troverai qui all'occorrenza.
Olga
[SM=g9433]
Ely
[Non Registrato]
26/09/2007 15:56
 
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Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:72332450=olgapa, 26/09/2007 12.09]cara Ely
ti sento particolarmente vicina.
Anche io come te mi sono sentita inadeguata rispetto alle esperienze delle altre mamme che sono arrivate fino alla fine... ma qui ho capito che per noi mamme il bambino esiste già 'fisicamente' al momento del test positivo. Non credevo che il dolore fosse così forte ma grazie a tutte le mamme di questo 'angolo di cielo' sono riuscita a restare a galla e sto cominciando a risalire...
Un abbraccio forte e ci troverai qui all'occorrenza.
Olga
[SM=g9433] [/QUOTE][/POSTQUOTE]
Re:
Subito dopo la perdita del mio bambino mi sono sentita invisibile al resto del mondo, gli amici e le persone che sapevano non facevano che chiedermi come stavo e io per tranquillizzare tutti rispondevo "bene", ma in realtà mi sentivo un automa.Sentivo che gli altri avevano paura del mio dolore, così evitavamo l'argomento. In pochi hanno chiesto di aprirmi e in pochissimi credo abbiano veramente capito ciò che provavo.Molte volte ho pensato che sarebbe stato meglio sparire..così da evitare gli sguardi interrogativi di chi cercava quella pancia che non cresceva e fuggire a chi mi chiedeva se finalmente avevo saputo se era maschio o femmina. Ogni volta per me era una coltellata al cuore, anche rispondere alle domande di mio figlio Roby che non si spiegava perchè la mamma fosse uscita dall'ospedale senza il suo fratellino!Ho dovuto e voluto trattenere le lacrime troppe volte, ma quando ho capito che rischiavo di scoppiare ho aperto il rubinetto, ho ascoltato la rabbia che avevo dentro e ho iniziato a risentirmi viva.
In questi mesi da spettatrice, le vostre parole, il vostro sostegno reciproco mi hanno aiutata a guardare dentro al mio dolore, a capire che abbiamo bisogno degli altri per risollevarci. Ancora oggi ho dei giorni no, ma ho accettato il dolore e cerco di conviverci con la consapevolezza che l'amore per i miei figli e mio marito, assieme al vostro speciale sostegno, mi daranno la forza per ritrovare la serenità.
Un abbraccio
[SM=g8146]
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