nascosta_nel_buio, 21/10/2007 1.20:
Annullare la propria volontà e la propria dignità, secondo me, sarebbe esagerato e sarebbe anche di cattivo esempio ai figli (e mariti) che si crederebbero in diritto di poter fare quello che vogliono. Noi sappiamo, a dispetto di emeriti psicologi best sellers (poi best sellers anche nei loro pentimenti) che hanno condizionato l'occidente da decenni, che non sempre "la libera di espressione dei figli" (intesa nel fare quello che vogliono) è un bene per loro e per la società.
Vero, a me pare, che più di altre volte l'equilibrio giusto è talmente personale da rendere difficoltoso suggerirne dei confini. Il troppo concedere può essere debolezza, ma è anche amore. La troppa severità può essere arroganza, ma è anche amore. L'insensibilità, il menefreghismo e l’egoismo, per me, sono i mali da sempre.
Chiarifico che quello che esprimo è solamente il parere di uno qualsiasi Non ho nessuna autorità in proposito se non l'età e l'essere papà di una deliziosa figlia a cui vogliamo (mia moglie ed io) un mondo di bene e che ci vuole un mondo di bene.
Un abbraccio
Giancarlo
[Modificato da Cobite 21/10/2007 07:14]
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-