A Catania scoppia un altro caso

In casa Catania la situazione sta sicuramente degenerando e la serenità continua a sembrare lontana anni luce dal capoluogo etneo.

Dopo l'apertura dell'inchiesta relativa al calcioscommesse che vede coinvolti l'ex portiere rossazzurro Armando Pantanelli, adesso in forza all'Avellino, e il terzino Gianluca Falsini, ancora in forza alla società di Pulvirenti, gli ultras etnei hanno perso la pazienza.

Nonostante le smentite degli interessati, lo stesso Falsini, è stato addirittura minacciato di morte da due di loro prima dell'inizio della seduta d'allenamento in programma a Massannunziata. I tifosi, inferociti per i contenuti dell'inchiesta, avrebbero minacciato il giocatore di ucciderlo qualora non decidesse di lasciare Catania. Il terzino, al quale è stato impedito l'accesso al campo di gioco, ha denunciato l'accaduto ai carabinieri.

Il legale del calciatore ha confermato quanto trapelato e ha aggiunto di aver suggerito al proprio assistito di fare molta attenzione e di non uscire di casa se non scortato dalle forze dell'ordine.

Io sono drastica. Certe squadre non dovrebbero essere ammesse ai campionati nazionali!

Capisco la delusione dei tifosi...però addirittura minacciare di morte una persona mi sembra una cosa esagerata.