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Formicai

Ultimo Aggiornamento: 25/07/2012 16:04
31/10/2009 21:20
 
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Vi presento il mio di formicaio.
[IMG]http://i33.tinypic.com/2zhktub.jpg[/IMG]

Questo risale al primo modello, il secondo e` molto migliorato. A presto le fotE ;)
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01/11/2009 16:12
 
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Giusto per curiosità... dove ti procuri il materiale? Io non riesco a trovare un blocco di ytong sicuro da nessuna parte!
L'unico blocco che avevo reperito presso un grosso rivenditore di edilizia, per poco non mi stermina tutta una colonia di Myrmica, che dopo 3 giorni di vita nel nido hanno cominciato a morire a centinaia, come se si addormentassero lentamente. Ho saputo poi, che alcune di queste mescole possono avere una percentuale alta di calce, che potrebbe uccidere le formiche. Io so solo che non mi fido più ad andare dallo stesso rivenditore, e così mi rivolgo ancora al vecchio, sano gesso, che però ha tutta una serie di problematiche che ben sappiamo.
Tutti usano l'ytong, per cui deve funzionare! Però a Milano non riesco proprio a trovarlo!
A proposito della specie di formica che hai trovato: colore e dimensione? Almeno quelle dovresti poterle comunicare, perché dubito assai che si possa trattare di Formica rufa, che vive essenzialmente nei boschi di conifere di Alpi e Appennini, e che comunque sciama a luglio. Se mai lo fosse, non potresti comunque farla fondare da sola, dato che necessita di ausiliarie, e di ben altre condizioni di vita.
01/11/2009 22:34
 
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uffi la situazione è sempre più complicata [SM=g27992]
purtroppo la regina faccio molta difficoltà a vederla ancora perche è all'interno del formicaio, con altre formiche trovate assieme... a questo punto l'unica soluzione che vedo è quella di aspettare primavera sperando che tutto vada bene e che si inizino a vedere i primi movimenti, così poi posso fare delle foto alle formiche
05/11/2009 09:46
 
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Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:98572501=GianniBert, 01/11/2009 16.12]Giusto per curiosità... dove ti procuri il materiale? Io non riesco a trovare un blocco di ytong sicuro da nessuna parte!
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Ciao sono nuovo ma vi leggo da molto..vado direttamente al dunque.

Io trovo i blocchi di ytong al negozio (spero si possa dire) leroy merlin di vari spessori e misure, sono proprio loro nel bancale con il film giallo e la scritta YTONG. prova a vedere se c'é un leroy dalle tue parti.

Avrei anche io una domanda, è da un po di anni che "allevo" formiche con lo scopo di aumentare nella mia zona le formiche "buone" tipo la rufa e finalmente quest'anno sono riuscito a far crescere un nido nel mio giardino (di rufa)!

ora vorrei fare nuove esperienze, solo per passione, con altri generi. Ho preso nel bosco una regina herculeanus che sta primavera spero inizi a deporre (ho un nido abbastanza grande per la colonia). Su antstore ho ordinato anche una regina di flavius niger, quando entrambe le colonie saranno avviate secondo voi potrò unire i nidi? o si faranno una mega guerra?

Grazie
05/11/2009 17:03
 
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Grazie per la dritta, Miscio84!
Mi mobilito subito per trovare un qualsiasi Leroy Merlin a portata di braccio!
Sarei molto curioso di sapere come hai fatto a far nascere un nido di rufa in giardino!!!
Immagino si tratti di un giardino che hai in montagna da qualche parte, visto che le rufa non sono proprio adatte al clima cittadino.
Tra parentesi, ho giusto anche io una regina di herculeanus raccolta questa primavera, che sto facendo svernare con le prime operaie.
Che tipo di nido userai per questa specie? Io sto preparando ottimisticamente un nido scavato in un pannello di legno di pino, verticale.
Peccato che le Camponotus abbiano una partenza così lenta... Spero per la prossima primavera di avere una piccola esplosione demografica.
In cantiere, parlando di specie che potrebbero essere interessanti, ho una colonia di Messor capitatus, una di Myrmica ruginodis, e una di Manica rubida, anche questa agli inizi.
A questo punto sarebbe interessante, visto che sei anche tu di Milano, un incontro per scambiarci un po' di esperienze, visto che di formicologi a Milano non ce ne sono molti...
05/11/2009 17:09
 
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...Ah, dimenticavo!
Su Antstore, puoi aver ordinato una Lasius flavus, o una Lasius niger, ma non una flavius niger... le Lasius sono formiche comuni anche a Milano, ma abbastanza battagliere: in ogni caso non puoi unire nessun nido, perché il risultato finale sarebbe inevitabilmente la distruzione di uno dei due, e non vale la pena di faticare a tirar su una colonia per vederla distrutta in poche ore!
06/11/2009 07:25
 
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Re:
GianniBert, 05/11/2009 17.09:

...Ah, dimenticavo!
Su Antstore, puoi aver ordinato una Lasius flavus, o una Lasius niger, ma non una flavius niger... le Lasius sono formiche comuni anche a Milano, ma abbastanza battagliere: in ogni caso non puoi unire nessun nido, perché il risultato finale sarebbe inevitabilmente la distruzione di uno dei due, e non vale la pena di faticare a tirar su una colonia per vederla distrutta in poche ore!




ahahah!!! si, scusa..ho inventato una nuova specie! intendevo lasius flavus (s'ho che si trovano facilmente da noi, ma visto che ho fatto un ordine ho aggiunto anche loro ;))!

Riguardo alla rufa, si! abito in montagna. Ho trovato una regina e una 20ina di operaie, ho costruito un piccolo terrario con legno e plexiglass (60x20xh60), riempito di torba, aghi di pino e seminato con semi di erba. Come alimenti usavo zucchero e insetti. Il terrario l'ho tenuto in un luogo dove in inverno la temperatura scendeva per permettergli di andare in letargo.
A febbraio di quest'anno ho svuotato il terrario (il più delicatamente possibile, l'ho smontato tutto e appoggiato la terra al suolo), pensavo fossero tutte morte perché dopo qualche tempo non vedevo più nessuna formica...e invece verso giugno noto, poco distante, una montagnetta di aghi! avevano iniziato a costruirsi un nuovo nido e c'erano molte uova. Ora il nido è ancora molto piccolo in superficie (circa 10 cm di diametro) ma sono contento...spero che le mie piante ne possano beneficiare presto della loro presenza!!!

Per la formica ercole sto preparando 2 nidi di ytong (entrambi 60x25)e un'area di foraggiamento (50x45xh40). inizierò a collegare solo un nido di ytong e l'altro quando la colonia sarà più grande.

Riguardo le lasius ancora non so..pensavo di fare anche per loro un nido in ytong e un'area di foraggiamento bella grande dove mi piacerebbe metterci (quando la popolazione sarà adeguata) anche un Phrynosoma così mentre loro si cibano anche lui lo fa..ma devo ancora studiare bene la cosa..cosa ne pensi?
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Le mie dionee
06/11/2009 09:44
 
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Complimenti per le rufa! Hai fatto bene a liberarle in giardino, perché gestirle in altro modo sarebbe stato difficile, e alla lunga avrebbero rischiato di soffrirne. Contrariamente ad altre specie che si possono adattare in spazi circoscritti, le rufa sono animali con esigenze di spazio e ambientazione che in città le limiterebbero troppo.
Sono una delle mie specie preferite, e ho fatto qualche esperimento interessante con piccole popolazioni raccolte senza regina, ma tenere una colonia...
Per la tua idea col Phrynosoma, non so darti consigli. Mi sembra una scelta molto particolare, dare come alimentazione le flavus, ma se la colonia dovesse risultare molto popolosa, potrebbe essere un sistema per tenerla sotto controllo... D'altra parte, con specie altamente prolifiche è una scelta che a volte si è costretti a fare, a meno di sacrificare una casa intera solo per tenere le formiche, come ho visto fare qualche volta. Ho conosciuto uno che teneva le Atta, e di tanto in tanto era costretto a "sfoltirle”, per non trovarsi sommerso.
Quando e dove hai trovato la Camponotus? Una regina sciamata quest'anno dovrebbe già avere qualche operaia (ho raccolto la mia a maggio, in Val Masino), anche se credo che le mie soffrano un po' il clima di pianura; è il problema delle nostre specie indigene di montagna: non si adattano tutte facilmente, e gli sbalzi di temperatura non aiutano. Le giganti poi, hanno un metabolismo così lento che la partenza è sempre al rallentatore, tanto che la mia ha solo 4 operaie (una è morta da poco), e già a ottobre era entrata in una specie di letargo-inattività. Questo è il motivo per cui mi piacerebbe provare con una specie gigante più adattabile al clima di Milano, come una vagus, che non soffrirebbe certo il caldo estivo, né la quota.
Spero per la prossima primavera di trovarne qualcuna per tentare l'esperimento, mentre invece mi domando se sia corretta la tua scelta dell'ytong, visto che tutti mi hanno consigliato, appena la popolazione comincia a crescere, di usare il legno, più adatto a una formica così particolare (le vagus sono certo più adattabili, e ho già visto colonie fiorenti tenute nell'ytong).
06/11/2009 09:58
 
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Crematogaster → per principianti?
Questo thread è veramente interessante! Tanto che dopo averlo letto non ho potuto non sbavare dietro ad un paio di settimane di sciamature di Crematogaster.
La colonia è ormai "amica" di famiglia: girano tranquille per il pavimento della cucina senza aver mai frequentato mobili o derrate. Ed una volta mi hanno salvato da una fuga notturna di bigatti: la mattina il pavimento era "nero" di piccole dal sedere a cuore, che stavano finendo di "impacchettare" i suddetti fuggitivi.

Detto questo, mi chiedevo se potesse essere spunto di discussione questa specie che, a quanto ho letto, non è il caso di stabulare con il classico gesso. Già in casa ho raccolto una regina senz'ali e svariate invece alate.. però l'alto numero di maschi morti ovunque potrebbe farmi pensare a diverse femmine feconde sparse per la casa?

ps: le sciamature sono avvenute in parte all'interno di casa mia..
06/11/2009 10:30
 
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Ciao!
Le Crematogaster sono piccole, interessanti formiche, molto competitive con le altre specie, che possono tenere sotto controllo grazie al loro veleno e al morso tenace. Averle libere per casa non so se sia una cosa di cui essere felici, per il semplice fatto che "bucano” quasi qualsiasi materiale. Così potrebbero rodere e fare il nido nei mobili, o nelle fessure dei muri, ed essendo particolarmente toste, alla lunga temo che potrebbero andare a intaccare anche le difese della tua cucina.
Finché predano animali in giro per la casa possono anche fare comodo, ma allo stesso modo potrebbero essere attratte dalle sostanze dolci lasciate in giro. Da un amico che le allevava, so che foravano qualsiasi guarnizione su cui riuscivano a far presa, per questo motivo consigliava di tenerle in scatole di vetro, o plastica, badando bene ai raccordi e ai coperchi, che devono essere ermetici e lisci.
Se hai regine sparse per casa... mah! Mi sembra un modo rischioso di fare un allevamento!!!!
06/11/2009 11:18
 
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Azz gianni mi hai fatto venire strizza per la mia crematogaster in dolce attesa, mi sa che dovrò progettare un terrario diverso da quello che avevo in mente [SM=g28000].
Riguardo alle camponotus io allevo una colonia di vagus da questa primavera e anche io ho un numero molto ridotto di operaie, in oltre ho avuto qualche difficoltà a nutrirle in quanto mi hanno rifiutato quasi tutti gli insetti che ho proposto loro, dalle drosofile (che a quanto ho visto sono gli insetti preferiti di molte formiche, forse a causa delle dimensioni esigue) ai grilli.


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una costante a temperatura e pressione costanti è costante
06/11/2009 13:31
 
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Re:
[Modificato da miscio84 06/11/2009 13:33]
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Re:
GianniBert, 06/11/2009 9.44:

Complimenti per le rufa! Hai fatto bene a liberarle in giardino, perché gestirle in altro modo sarebbe stato difficile, e alla lunga avrebbero rischiato di soffrirne.




inoltre è una specie protetta! ;) anche x me è la preferita, ma cmq mi piacciono molto tutte le formiche "giganti".

Si, esatto, per il Phrynosoma la mia idea era solo per tenere sotto controllo il numero, ma ci vorrà tempo quindi posso pensarci con calma.

Riguardo la Camponotus non sono certo al 100% che sia lei per il fatto che l'ho trovata verso metà settembre (e loro sciamano tra maggio e giugno) ma dall'aspetto le assomiglia, infatti quando l'ho trovata ero un po' perplesso..probabilmente non sta "covando" perché la sto tenendo al freddo (trai 10 e 15 gradi) per farle fare il riposo..non saprei. Magari se riesco ti posto una foto, che almeno mi togli il dubbio..

Per l'ytong, ti ringrazio per il consiglio ma con il legno c'é il problema dell'umidificazione (e muffe..) che invece con l'ytong è comodissimo, per questo lo preferisco. Cmq ti ringrazio per la dritta..secondo te se riempissi le camere di ytong con degli aghi di pino e poi se li sistemano loro sarebbe una soluzione? ma anche con gli aghi di pino ho paura che l'umidità mi crei muffe..

L'anno scorso ho fatto anche un terrario delle dimensioni di 80x4xh50 (circa, ora sono al lavoro e non ricordo di preciso) e lo volevo riempire di aghi di pino..ma poi per il problema di umidificare una parte del nido ho preferito l'ytong (e anche perché si vedono meglio le formiche), magari mi potrà tornare utile per una futura espansione!

ps: sono contento di aver trovato finalmente un appassionato (anzi, io mi posso definire appassionato..tu invece esperto!) abbastanza vicino a casa mia!
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06/11/2009 13:56
 
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Re:
claw86, 06/11/2009 11.18:

Azz gianni mi hai fatto venire strizza per la mia crematogaster in dolce attesa, mi sa che dovrò progettare un terrario diverso da quello che avevo in mente [SM=g28000].
Riguardo alle camponotus io allevo una colonia di vagus da questa primavera e anche io ho un numero molto ridotto di operaie, in oltre ho avuto qualche difficoltà a nutrirle in quanto mi hanno rifiutato quasi tutti gli insetti che ho proposto loro, dalle drosofile (che a quanto ho visto sono gli insetti preferiti di molte formiche, forse a causa delle dimensioni esigue) ai grilli.




ciao! tranquillo, anche a me piacciono molto..ti posso consigliare le scatole di plastica facili da trovare e sul bordo in alto una bella passata di vasellina cosi non riescono ad uscire.

Altrimenti ancora più bello e sicuro fai una bella island!!! una vaschetta larga piena d'acqua e in mezzo ci metti una vaschetta più piccola o rocce, ho visto cose molto carine così.
esempi: vaschetta
vaschetta2

per il cibo delle camponotus prova con zucchero o un misto di acqua/miele..
[Modificato da miscio84 06/11/2009 13:57]
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06/11/2009 14:34
 
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Se riesci a mandare una foto, sarebbe ideale: in realtà sei la seconda persona che ho sentito abbia trovato una regina di Camponotus quest'autunno, e la cosa è strana, visto che sciamano tutte (quelle alpine) fra aprile e giugno, altrimenti non riescono ad avere le prime operaie per l'autunno... Un mio amico mirmecologo suppone che in questi casi sia avvenuta una qualche disavventura che ha costretto la regina ad abbandonare il nido originale fatto in primavera.
Lasciala tranquilla per non stressarla il più possibile, e incrociamo le dita.
Quanto all'umidità dei nidi artificiali, da varie fonti so che le formiche lignicole hanno molto meno problemi delle altre, proprio per la loro abitudine a vivere nel legno. Così, anche se è necessaria la presenza di acqua per bere (io me la cavo così: il nido ha più uscite, e ad una di queste attacco una provetta con acqua), l'asciutto del legno è ideale per la colonia, che altrimenti gradisce foderare le camere con trucioli. Quindi la tua idea di mettere schegge di legno (meglio trucioli, non aghi di pino), va abbastanza bene.
Certo con un nido di legno è necessario fare attenzione che loro non riescano ad aprirsi un varco! Uno spessore di qualche centimetro tutto attorno alle camere dove vivono è raccomandata...
Comunque se non riesci a fotografarla, dalle dimensioni si fa presto a capire cos'è.
Controlla se ha sfumature rossastre sotto il torace e all'attaccatura delle zampe. Se ha una sfumatura rossastra che si estende anche al primo segmento dell'addome, è invece una ligniperda.
Dimensione intorno o superiore al centimetro e mezzo, poco meno di 2.
L'idea di Miscio84 dell'isoletta è carina, ma non sempre l'acqua ferma le formiche (qualcuna ogni tanto riesce a superarla) e come la mettiamo con l'osservazione e l'eventuale crescita della colonia?
Se è per questo, moltissime delle nostre formiche prospererebbero meglio messe in un terrario classico, ma ci perderemmo tutta la possibilità di osservarle e studiarle... e il piacere è tutto lì, altrimenti di formiche ne avrei già anche nei vasi sul davanzale!
Non si smette mai di imparare dagli esperimenti degli altri e anche a me fa piacere avere dei vicini con questa passione!
09/11/2009 08:22
 
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Re:
GianniBert, 06/11/2009 14.34:

Se riesci a mandare una foto, sarebbe ideale: in realtà sei la seconda persona che ho sentito abbia trovato una regina di Camponotus quest'autunno, e la cosa è strana, visto che sciamano tutte (quelle alpine) fra aprile e giugno, altrimenti non riescono ad avere le prime operaie per l'autunno... Un mio amico mirmecologo suppone che in questi casi sia avvenuta una qualche disavventura che ha costretto la regina ad abbandonare il nido originale fatto in primavera.
Lasciala tranquilla per non stressarla il più possibile, e incrociamo le dita.
Quanto all'umidità dei nidi artificiali, da varie fonti so che le formiche lignicole hanno molto meno problemi delle altre, proprio per la loro abitudine a vivere nel legno. Così, anche se è necessaria la presenza di acqua per bere (io me la cavo così: il nido ha più uscite, e ad una di queste attacco una provetta con acqua), l'asciutto del legno è ideale per la colonia, che altrimenti gradisce foderare le camere con trucioli. Quindi la tua idea di mettere schegge di legno (meglio trucioli, non aghi di pino), va abbastanza bene.
Certo con un nido di legno è necessario fare attenzione che loro non riescano ad aprirsi un varco! Uno spessore di qualche centimetro tutto attorno alle camere dove vivono è raccomandata...
Comunque se non riesci a fotografarla, dalle dimensioni si fa presto a capire cos'è.
Controlla se ha sfumature rossastre sotto il torace e all'attaccatura delle zampe. Se ha una sfumatura rossastra che si estende anche al primo segmento dell'addome, è invece una ligniperda.
Dimensione intorno o superiore al centimetro e mezzo, poco meno di 2.
L'idea di Miscio84 dell'isoletta è carina, ma non sempre l'acqua ferma le formiche (qualcuna ogni tanto riesce a superarla) e come la mettiamo con l'osservazione e l'eventuale crescita della colonia?
Se è per questo, moltissime delle nostre formiche prospererebbero meglio messe in un terrario classico, ma ci perderemmo tutta la possibilità di osservarle e studiarle... e il piacere è tutto lì, altrimenti di formiche ne avrei già anche nei vasi sul davanzale!
Non si smette mai di imparare dagli esperimenti degli altri e anche a me fa piacere avere dei vicini con questa passione!



Ecco!
credo proprio sia una ligniperda! l'ho sempre tenuta al buio e non ho mai fatto caso alle sfumature rosse perché davo per scontato fosse un'"ercole".
(Per farle la foto l'ho dovuta mettere nell'ytong altrimenti nella provetta avevo il riflesso del flash e non usciva bene)



Per il fatto che abbia dovuto abbandonare il nido è probabile quello che ha detto il tuo amico.
Ora però mi viene un altro dubbio, lei ora, se non fosse andata via dal nido, avrebbe già delle formiche che le portano il cibo, se ora è sola mi conviene dargli da mangiare?

Le stanze allora le riempirò di trucioli di legno, grazie per il consiglio!

Per l'isola puoi riuscire a studiarle ugualmente. Prendi un contenitore largo e lo riempi d'acqua, prendi un contenitore più stretto e fai un piccolo strato di sabbia o sassolini (meno di un cm) così ti sei creato l'arena, poi prendi l'ytong, fai le stanze, le copri con il plexiglass e poi appoggi il blocco in verticale sull'isola. Così le puoi studiare e sei sicuro che non scappano, per una doppia sicurezza puoi mettere la vasellina anche sul bordo dell'isola per evitare che vadano in acqua.
Anche se credo che la soluzione più veloce resti la scatola di plastica..
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09/11/2009 09:50
 
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Confermo che sia una ligniperda, e sì, forse a questo punto converrebbe, prima di indurla in stato di ibernazione, o comunque per farla svernare, di fornirle una minima quantità di alimenti, con la speranza che a primavera possa generare una nuova covata.
In generale le Camponotus possono essere alimentate con sostanze zuccherine, quindi miele diluito con acqua, controllando sia esente da pesticidi; meglio sarebbe diluito con latte, più ricco; però tende ad ammuffire rapidamente. In ogni caso, mettilo su un pezzetto di stagnola e rimuovilo subito dopo che la regina se ne è alimentata. Basta una goccia, per vedere l'addome dilatarsi, e permetterle di svernare con un po' di provvista.
Se è abbastanza piena, può resistere i mesi di immobilità con un certo margine, piuttosto, fra un mese, forniscile una nuova razione, e magari fai durare meno la fase di letargo.
Sono gradite anche sostanze proteiche, meglio animali tipo mosche, farfalline, zanzare, ragni. Evita i coleotteri e tutte le bestie corazzate, perché deve poter mangiare senza affaticarsi; in ogni caso è una dieta necessaria soprattutto in presenza delle prime larve, o in primavera, per darle la carica e farla deporre.
Le ligniperda sono meno sensibili alla quota, credo più adattabili delle herculeanus ad ambienti diversi, per cui tenerla nell'ytong dovrebbe andare bene (a proposito, l'ho finalmente trovato, e lo lavorerò appena possibile), aggiungendo trucioli di corteccia o segatura.
Lascia sempre una scorta d'acqua alla sua portata, ma non bagnare troppo il materiale, altrimenti il legno marcirà o farà muffa.
09/11/2009 10:52
 
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Uovo
Re:
Grazie!

quasi quasi la metto in casa già oggi..con un buon pasto! che dici?

Sono contento che hai trovato finalmente l'ytong, anche io all'inizio ho fatto fatica. Lavorarlo è molto semplice!
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10/11/2009 13:07
 
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Letargo invernale
Far svernare una regina da sola direttamente in un grosso nido di ytong potrebbe avere delle controindicazioni, ma non ho esperienza in materia. Di solito le regine da sole amano i piccoli spazi protetti, e anche le colonie incipienti, si tende a lasciarle in provetta finché ci stanno, ma non c'è una legge scritta in proposito. Secondo me, se si è già ambientata, lasciala lì, magari mettendo a sua disposizione i trucioli suddetti, capace che li usi per barricarsi in un angolo; spostarla continuamente crea più disagio che vantaggi. Dopo averla alimentata a dovere, dovresti metterla in un posto dove la temperatura sia fra i 4-5 e max 10-12 gradi, possibilmente stabile.
Non sotto lo zero, comunque. Se è nell'ytong dovrebbe comunque essere abbastanza isolata in sé anche a temperature basse, e serve solo lasciarla tranquilla. E' per questo che molti mettono le provette direttamente in frigorifero, dove la temperatura è più stabile, come appunto, sottoterra.
L'innalzarsi di 10 gradi per più giorni, potrebbe anche stimolarla a deporre in anticipo, quindi regolati tu.
Sto preparando un grosso nido di ytong facendo tesoro di tutte le esperienze fatte negli anni con gli altri materiali, e quando sarà pronto proverò a postarlo, così che possa fornire qualche idea a chi è interessato all'argomento...
11/11/2009 08:42
 
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Uovo
Re: Letargo invernale
no, no, tranquillo, ci siamo capiti male. L'ho solo messa nell'ytong per farle la foto, ma dopo l'ho rimessa subito nella provetta. [SM=g27988]

Per la temperatura non c'é problema.. è solo che volevo sapere, come tu mi hai consigliato, se vale la pena portarla in casa per farla iniziare a deporre prima della primavera.

Per l'ytong non vedo l'ora di vedere un po di foto! io ho fatto anche delle camere sul lato del blocco per aumentare il numero di stanze..buon lavoro [SM=g27988]
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