Napoli, il giovane è in stato di fermo
Si è costituito M.B., 16 anni, complice di Ciro P., il ragazzo che ha ucciso a Napoli in via Santa Teresa degli Scalzi Luigi Sica, 16 anni, nel corso di una lite scoppiata per futili motivi. Accompagnato da un suo legale di fiducia, il giovane ha reso dichiarazioni al pm del tribunale dei minori ed è in stato di fermo. Secondo il racconto di Ciro, è stato lui a fornire il coltello servito per l'omicidio.
Le versioni sono differenti. Ciro P. dice che a fornire il coltello è stato M.B. il quale invece ha raccontato che a chiederglielo, espressamente, sarebbe stato l'amico. Alla base del delitto - ormai è confermato - ci sono futili motivi: una banale lite.
Quando Ciro P. passa per via Santa Teresa degli Scalzi ha un piccolo screzio con Luigi Sica. Quest'ultimo lo invita ad andare via, volano schiaffi e spintoni, Ciro se ne va per ritornare una decina di minuti dopo in compagnia dell'amico. Non è chiaro se i due si siano incontrati per caso, come ha raccontato Ciro P. o, se, come ha invece detto M.B., l'amico è andato a chiamarlo a casa.
Ciro, dopo aver parcheggiato il motorino sul lato opposto della strada, affronta Luigi. Quando gli amici di Luigi accorrono per dividere i due litiganti il colpo mortale è stato già sferrato. Ciro e l'amico fuggono.
Poche ore dopo, accompagnato dal padre, Ciro si presenta in questura ed ammette le sue responsabilità. Nella serata di mercoledì è il turno di M.B. che, accompagnato dal legale di fiducia, racconta la sua versione dei fatti. Entrambi i giovani, lavoratori, provengono da una famiglia normale, di gente onesta.
Fonte:tgcom
..in casa in trasferta tieni in alto i tuoi color!
MUTUO SOCIALE URGENZA NAZIONALE!
Cinghiamattanza? Ovvero "Essere vivi, folli, gioiosamente violenti. Il sapore del dolore. Dare e ricevere senza tornaconti personali. Essere dentro."