[Progetto] Stazione Corvetto

Visto che mi avete stuzzicato, ho dato un'accelerata al restyling della pagina dedicata a Corvetto.

Clikkate QUI

[SM=x1405315]

Bellissimo lavoro!
Quelle foto mi hanno fatto sorgere una domanda: la staz non sarà costruita a breve (breve anche per i tempi della metro) però quali parti della staz saranno scavate? da quanto ho capito tutti i vani della staz sarebbero scavati, e quindi non capisco come ci possa essere una richiesta di soldi così spropositata. Inoltre i lavori per il completamento della stazione causeranno una chisura della tratta oppure non comporteranno problemi, eccetto ovviamente in particolari momenti? A Sarzano qualcuno si ricorda come era andata?

Se faranno come per Sarzano, non verrà interrotto il servizio

Qualcuno si è accorto che sul sito Urban Rail la fermata di Corvetto è stata barrata con una " x "?

Follie !...follie... delirio vano è questo (cit.)

@ Euge

Grazie, speriamo che non interrompano anche a Corvetto, altrimenti sarebbe veramente il momento tragico di una esilerante commedia

@lordtiranus: su urbanrail quando la costruzione di una stazione non è contestuale con l'allungamento della linea mettono la x. Anche con sarzano avevano fatto così.

ah ok! Pensavo che venisse già ritenuta morta e sepolta (soprattutto sepolta.. pessimo umorismo british)

X Richzena: Ansaldo ci ha detto che la stazione di Corvetto sarà comunque parzialmente costruita al grezzo; se non sbaglio, se vai a vedere la nostra rivista numero 1, a tal proposito dovrebbe esserci la spiegazione dell'Ingegner Medri.

Segnalo che qualcuno in AMT con senso dell'umorismo ha fatto una targa CORVETTO su una vettura di prima generazione con display analogico. Me ne sono accorto oggi una volta ripartito il treno, era sulla coda (nel veicolo davanti c'era scritto Brin con lo schermo a led nuovo). O si tratta di un treno fantasma che fa capolinea nella stazione fantasma della linea? un nuovo mistero per la linea genovese

Forse le palette degli indicatori dei treni di prima generazione, sono stati concepiti fin dall'inizio con tutte le fermate previste. In qualche pubblicità anni ottanta dovrebbe esserci anche Rivarolo

E' probabile che sia come dici tu, negli anni 80 erano troppo avanti!

Corvetto ormai mi sembra una chimera .

Corvetto è stata cancellata ufficialmente dalla giunta Vincenzi che a parola vuole una città europea e progredita e nei fatti affossa tutto il poco di europeo che c'è in questa città come la metropolitana.
Incompetenti e vergognosi, auguro alla Vincenzi e al Vicetirapiedi Pissarello che gli vada di traverso lo spumante di capodanno

Guarda...ci ho pensato tutto il giorno e sono incazzato nero...

La colpa è comunque di tutti, sia di questa Giunta fancazzista, sia dell'opposizione in consiglio comunale.

Questo centrodestra mi sembra un insieme di fantoccini che non ha nessuna controproposta da offrire e che, nonostante l'esperienza di un uomo come Musso, sembra essere completamente inesistente.

A livello Regionale mi sembra ci sia più bagarre, qui in Comune invece il centrodestra sta facendo ridere...

Sognamoci Corvetto allora...la rivedremo magari tra mezzo secolo, quando in altre città, nel frattempo, avranno costruito dieci linee di metrò...

Mah, Corvetto la rivedremo quando a Tursi e in giunta siederanno persone (non importa di che schieramento politico) in grado di pensare concretamente e senza scoop finti da dare ai giornali a cadenza settimanale a quello che potrebbe essere il futuro della mobilità a Genova.
Il rimpianto per Pericu e Margini assessore ai trasporti è al culmine, e non si trattava propriamente di due fanatici della metropolitana e più in generale della razionalizzazione della mobilità pubblica a Genova....
La mazzata di Corvetto è la degna conclusione di un anno disastroso per la metropolitana di Genova.
Finirà che con quella parolaia della Vincenzi avremo la "teleferica" di Renzo Piano e una metro che termina a BRignole senza neppure Corvetto

29 dicembre 2007
Un cantiere in “salotto”
Daniele Grillo

Non piacerà al salotto buono della città e al suo commercio, il nuovo cantiere che di qui a pochi mesi il Comune e la metropolitana apriranno in largo Lanfranco, tra Piccapietra, via Roma e piazza Corvetto. Si tratta di un pozzo che servirà per la ventilazione, 15 metri di profondità e 8 di diametro che prenderanno posto tra la fermata del bus e l’edicola.

La durata prevista del cantiere è di un anno. In questo lasso di tempo l’edicola verrà spostata in un’altra sede, ancora da definirsi. Ma oltre al disagio per l’edicolante, ci sarà quello per uno dei centri nevralgici dello shopping, già provato da alcune scelte dal Comune come ad esempio quella di non realizzare il park dell’Acquasola. «Non sarà neppure necessario abbattere il tiglio - spiega Gianfranco Medri, project manager della metropolitana - e non ci saranno disagi ingenti per chi abita o lavora in quella zona». Già compiute le ricerche archeologiche per capire se ci siano o meno impedimenti di “storica” motivazione.

Nel sottosuolo c’è solamente una vecchia cisterna che i pompieri utilizzavano anni fa. Ma qualche timore, anche per le sorti della piazzetta al termine dei lavori, tra le botteghe e i ristoranti di Corvetto e via Roma, c’è. Questa è un’opera che Ansaldo considera assolutamente fondamentale, anche se la sua importanza dipende molto dalla decisione che la giunta dovrà prendere sulla stazione di Corvetto. «No, noi riteniamo che serva comunque, perché in alternativa dovremmo compiere una serie di lavori sul pozzo dell’Acquasola per renderlo adeguato alla funzione della ventilazione», precisa Medri.

Il “pozzo”. Il pozzo di piazza Lanfranco è ora all’attenzione della conferenza dei servizi, costa poco per questo tipo di lavori (1,5 milioni di euro) e rientra in quei lavori che si spera di finanziare con le risorse inizialmente previsti dalla legge 211/92 per il prolungamento della metropolitana in Valbisagno: 167 milioni di euro (più di 120 sono fermi al Cipe da anni) che guarda caso potrebbero rispondere ad alcune nuove esigenze di completamento della metropolitana genovese. Non si parla più di Valbisagno o San Martino, dove il nuovo amore sembra essere il tram, ma delle opere accessorie richieste a Brignole per fare dell’area un grande centro di snodo e di rimessaggio per i treni (la “grande riforma” di Brignole prevede anche l’acquisto da parte del Comune della parte più a ponente del palazzone delle Poste).

I fondi. La domanda del Comune per chiedere una nuova destinazione dei finanziamenti previsti ha ottenuto una risposta da parte dei ministeri dei Trasporti e delle Infrastrutture, che in una lettera dichiarano disponibilità assoluta a creare una commissione mista per esaminare questa prospettiva. Con il denaro a disposizione il Comune di Genova vorrebbe anche acquistare nuovi convogli e completare il tratto di prolungamento tra il capolinea di Brin e via Canepari, a Certosa. La stazione di Corvetto? La giunta Vincenzi non ha alcuna intenzione di aggiungere questo costosissimo tassello alla lista della spesa. «Reputiamo più utile il prolungamento di Certosa – conferma Paolo Pissarello, vicesindaco e assessore alla Mobilità - Corvetto non è nelle prospettive, anche se in quel punto provvederemo comunque ad armare la galleria che potrebbe, in una prospettiva molto lontana, diventare la stazione a metà tra Brignole e De Ferrari».

I soldi di Savona. Intanto l’assessore regionale ai Trasporti Luigi Merlo ha inoltrato la richiesta al Ministero dei Trasporti per portare a Genova quanto stanziato nel 2001 per l’impianto di trasporto in sede fissa che avrebbe dovuto collegare Vado, Savona e Albisola. Una soluzione, quella della “metropolitana leggera”, che si è arenata alla fine dell’anno scorso a causa di cavilli imposti dalla Finanziaria 2004 e dall’impossibilità della provincia di Savona di proporsi come soggetto sostitutivo alla realizzazione del progetto.

È di ieri la rinuncia ufficiale di Savona ai finanziamenti previsti (sarà confermata da una delibera del consiglio comunale a gennaio). «Cercheremo altri modi per rispondere all’esigenza di nuove risorse per la mobilità della provincia savonese - dice Merlo - certo è che trattandosi di fondi stanziati per una sorta di metropolitana, potranno essere più facilmente dirottabili per il completamento dell’opera genovese. Lavoreremo per questo». Venti milioni potrebbero venir bene per i treni, ma anche per, eventualmente, ripensare alla possibilità di realizzare Corvetto.

Il tram. Sul tram il Comune non molla, anzi è su questa prospettiva che gli uffici di Pissarello stanno lavorando. «Si sta mettendo mano all’analizi delle procedure più idonee per avviare la gara d’appalto - dice il vicesindaco - non bisogna aspettare troppo, però, se si decide di prendere questa strada bisogna farlo in fretta, e i primi mesi dell’anno saranno importantissimi». Intanto dopo le lamentele per i forti rumori Ansaldo ha modificato l’organizzazione dello scavo, togliendo il “martellone” dal turno notturno.

-------

Ecco, Pissarello..... ripensa all'eventualità di toglierti di torno

---

«Reputiamo più utile il prolungamento di Certosa – conferma Paolo Pissarello, vicesindaco e assessore alla Mobilità - Corvetto non è nelle prospettive, anche se in quel punto provvederemo comunque ad armare la galleria che potrebbe, in una prospettiva molto lontana, diventare la stazione a metà tra Brignole e De Ferrari».

---

Vorrei sapere chi e come ha fatto questa valutazione ed eventualmente sarei curioso di chiedere a Pissarello la tempistica per Canepari....

futuro molto lontano per Corvetto

da www.ilsecoloxix.it

Stazione di Corvetto, ora o mai più
29 maggio 2009
| Pablo Calzeroni

STAZIONE di Corvetto? Ora o mai più. Realizzarla quando la linea metropolita avrà raggiunto Brignole significherebbe bloccare di nuovo la circolazione dei treni. Come dire, un’ipotesi che suona come molto improbabile. Così come, d’altra parte, sembra improbabile che il Comune riesca a trovare i soldi necessari per allestirla.

Ma in queste ore, a tenere con il fiato sospeso gli amministratori comunali e i vertici di Ansaldo, è un altro elemento: domani chiude calata Bettolo e per questo il cantiere ritardatario della metropolitana è stato costretto ad accelerare il passo: da alcuni giorni si lavora 24 ore su 24 per trasferire il volume possibile di inerti in porto.

Il punto sull’andamento dei lavori è stato fatto ieri mattina, durante una visita guidata riservata a giornalisti, fotografi e cameramen lungo la galleria che collegherà Brignole a De Ferrari. Galleria ormai conclusa, anche se il fine lavori è ancora lontano. Il nuovo tratto sarà pronto per il 2011, con un ritardo di due anni sulla tabella di marcia. La galleria si sviluppa su 1.300 metri e, considerata anche la realizzazione del pozzo iniziale di Corvetto, è stata realizzata in due anni e mezzo. Per concludere l’opera, per cui è prevista una spesa di circa 150 milioni di euro, è necessario completare la posa dei binari e sistemare le rifiniture. Non solo: all’appello mancano il nuovo deposito treni di via Buozzi, il tronco di manovra a Brin, il collegamento pedonale tra la fermata di Principe e la stazione. E poi la fermata di Brignole, che nel progetto dovrebbe essere integrata alla linea ferroviaria esistente. Costruzione che non è ancora iniziata:

Ieri si parlava con alcuni tecnici di Ansaldo (in via ufficiosa, sia chiaro) di una cosa che in linea di principio è molto semplice e di cui abbiamo discusso anche in questo topic in passato: collegare con un tunnel pedonale la stazione Corvetto con via San Vincenzo, Ponte Monumentale e chiamarla Corvetto-XXsettembre. È l'uovo di Colombo per rendere super appetibile la realizzazione di una stazione altrimenti destinata a rimanere nel limbo per decenni.