vai al sito www.metrogenova.com
 

AVVISO IMPORTANTE
A partire dal 1° gennaio 2020 il nostro forum è visibile in sola lettura. Per contatti con la nostra Associazione, vi invitiamo a visitare il nostro sito (www.metrogenova.com) o la nostra pagina facebook (www.facebook.com/metrogenova/)
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Lavori al nodo ferroviario di Genova

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2019 15:27
28/09/2006 11:19
Dal Secolo di oggi
Il pres. della Regione Liguria Burlando dichiara:
«Moretti mi ha assicurato che entro quest’anno sarà pubblicato il bando per il nodo ferroviario di Genova, 622 milioni di euro, mentre prima dell’estate prossima conto di ottenere che sia inserita nei programmi la tratta FinaleAndora per completare il raddoppio della GenovaVentimiglia, un’opera che vale 1,5 miliardi. Se in ottonove mesi portiamo a casa questi obiettivi, ai quali sto lavorando, sa quante firme ci metto?».
06/10/2006 22:09
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
quadruplicamento Levante
Mentre il quadruplicamento Voltri-Sampierdarena è cosa ormai certa (almeno sulla carta, chissà quando nella realtà) sul Levante c'è molta incertezza.

Personalmente non ho ancora capito se ci sono i finanziamenti, se esiste uno straccio di progetto preliminare e soprattutto quale è la soluzione più accreditata: Pieve? Sori? Recco?

Secondo me l'ideale sarebbe Recco, polo urbano di medie dimensioni che raccoglie la zona del Golfo Paradiso e l'immediato entroterra (interscambio bus ATP). A Recco si creerebbe l'interscambio tra S (per Sestri L.) e M (per Brignole-Voltri).

Certo che come opera la vedo più difficile di quella di Ponente; comunque, anche se so che molti di voi storceranno il naso, personalmente ritengo che i soldi del Terzo Valico sarebbero meglio impiegati per quadruplicare la tratta di Levante. Non mi picchiate!!! [SM=g27988]
06/10/2006 22:58
Da un articolo del Secolo e di iTreni di qualche mese si parla esplicitamente dei Pieve Ligure come punto di uscita del futuro by-pass. Inoltre tutti i segnali concordano nel dire che sulla linea metropolitana transiteranno anche i treni regionali, spero almeno che saranno solo i Savona-Sestri Levante e i Novi Ligure e Acqui Terme.
07/10/2006 10:38
OFFLINE
Post: 13.499
Registrato il: 11/07/2006
Amministratore
Capotreno
Infatti Pieve Ligure è l'unico punto della linea in cui c'è spazio per un quadruplicamento dei binari (almeno in stazione) e per l'imbocco della galleria. A Recco tali interventi richiederebbero la realizzazione di un secondo viadotto ferroviario e comporterebbero un grave impatto sul centro urbano.
07/10/2006 13:40
OFFLINE
Post: 281
Registrato il: 09/07/2006
Età: 62
Non sono d'accordo, Pieve potrebbe andare ma ritengo che il grande colpo sarebbe sbucare a S.Margherita a fianco a monte della galleria Ruta, facendo si il viadotto a RECCO ma partendo da GE con percorso molto più arcuato, con culmine dell'arco più a monte ; sbucare oltre il monte di Portofino darebbe veramente una svolta e separerebbe l'area urbana dall'area Tigullio con effetti a mio avviso risolutivi su tempi/servizio/velocità/densità di traffico e di fermate .
07/10/2006 17:21
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Certo, genovaquartodeimille, più si va avanti con il passante, più si riesce a migliorare l'offerta del trasporto e a intercettare più utenza. Voglio dire che una linea M fino a Recco può intercettare più passegeri che fino a Pieve (Bogliasco, Sori e Pieve sono ben poca cosa), però bisogna fare i conti con la difficile orografia e con la densa urbanizzazione del territorio.

L'importante è che questa opera si faccia e non rimanga solo sulla carta.
08/10/2006 11:35
Vi rendete conto che state parlando di un opera che se arrivasse a Santa Margherita sarebbe una specie di terzo valico? anche ipotizzando un percorso di metà lunghezza rispetto al valico appenninico, stiamo parlando di almeno 2 miliardi di euro... ci facciamo altre tre linee di metrò a Genova con quella cifra!
08/10/2006 14:56
OFFLINE
Post: 281
Registrato il: 09/07/2006
Età: 62
Claudio Brignole, non sono molto in sintonia, servirebbero una o due gallerie in + (dovrei verificare l'orografia)cmq. da Recco a S.Margherita oggi ci sono 6700 metri sulla linea attuale, ma sai che qualità acquisteresti !!!
08/10/2006 14:58
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Scusa Claudio ma che vuoi dire? Che il passante di Levante non bisogna farlo?
Perché se è così allora tutta la nostra "costruzione" dell'affresco (nella sezione metropolitana) va a farsi benedire. Senza il passante di Levante la separazione traffico metropolitano e media/lunga percorrenza sul Levante non si ha e il sistema rimane monco con i casini che ha adesso (1 treno quasi al minuto sulla tratta Genoa-Sestri L.).
Può anche andare bene, ma allora sì che bisogna fare arrivare un'altra linea di metro (linea 2/VAL?) almeno a Quarto alta.

Se poi ci vogliono i soldi del Terzo Valico, bene, meglio, abbiamo trovato un'alternativa valida a quell'opera inutile che sforacchia l'Appennino per arrivare a.... Novi [SM=g27996]
08/10/2006 15:54
Serve davvero la ferrovia urbana da Sturla a Pieve?

Rispondo nel 3d del' affresco, per non confondere le due cose. Credo che questo argomento sia da affrontare in quella sede.

[Modificato da ClaudioBrignole 08/10/2006 17.09]

08/10/2006 21:23
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Vero, i due argomenti sono strettamente correlati.

Comunque facciamo così.
In questa sezione e in questo topic continuiamo pure a parlare dei progetti progetti per il nodo (dunque Ferrovia classica) parte Levante, con termine a Pieve, Recco o Santa, ecc.

Per tutto quello che invece concerne le problematiche sullo sviluppo della metro a Levante lo inseriamo nella sezione Metropolitana, nel topic dell'Affresco.
08/10/2006 22:03
OFFLINE
Post: 13.499
Registrato il: 11/07/2006
Amministratore
Capotreno
Allora provo a rispondere qui...

> Serve davvero la ferrovia urbana da Sturla a Pieve?
La tendenza degli ultimi anni in tema di nodi metropolitani (quindi non soltanto quello genovese) è quella di specializzare le linee che convegnono in detti nodi per le differenti categorie di traffico (lunga percorrenza, locale e merci). Oltre ad una oggettiva saturazione delle linee, tale tendenza è giustificata dal fatto che, se i treni che percorrono le tratte ferroviarie sono impostati più o meno sulla stessa velocità di percorrenza, si ottiene un incremento della potenzialità delle linee (intesa come numero di treni in transito). In pratica il numero di treni che passa nell'unità di tempo in due linee specializzate è del numero di treni che transiterebbero in due linee ferroviarie miste (a parità di dotazioni tecnologiche). Quindi gli interventi sul nodo di Genova (le due "bretelle") servono in primis per il traffico a lunga percorrenza (un traffico molto più appetibile), che in tal modo dispone di linee nuove meno sature, più veloci e più sicure rispetto alle vecchie realizzate cento anni fa. Una bretella di levante gioverebbe anche al traffico locale, in quanto le linee storiche sono più capillari e sono comunque idonee ad un traffico lento, nonostante il percorso tortuoso. Ne gioverebbe anche il trasporto merci perchè le linee nuove potrebbero essere percorse nei periodi di morbida (ad esempio di notte) evitando l'intasamento diurno, viaggiando più velocemente e senza turbare la quiete di chi vive lungo la ferrovia (essendo in galleria).

Premesso tutto ciò, non ho la risposta alla domanda, nè ho la risposta alla domanda da dove deve partire. Penso però che l'ipotesi di Pieve Ligure non sia venuta fuori a caso, anche se la prima volta effettivamente ha stupito anche me; se RFI si è pronunciata (anche se a livello di ipotesi preliminare) in tal senso, qualcuno avrà fatto un minimo di indagini per avvalorare l'una o l'altra ipotesi.
In prima battuta penserei a Nervi e poi a Recco per un fatto di utenza, ma direi, cercando di interpretare le scelte di RFI, che entrambe non sono fattibili per la notevole urbanizzazione e per il pregio del territorio (non possiamo mica sventrare i parchi di Nervi per una nuova stazione). La realizzazione di un nuovo viadotto sopra Recco mi sembra un'operazione quantomai delicata (e sicuramente osteggiata). A Pieve come ho già detto intravedo qualche possibilità in più. Trovo invece poco probabile una scelta su Santa Margherita, troppo distante dal nodo di Genova. Dopo tutto se facciamo un parallelo a ponente anche Arenzano e Varazze sono fuori dalla bretella che arriva a Voltri.

09/10/2006 10:48
Come sempre Cliobini riesce a cogliere i punti giusti su cui discutere. Ribaltando il punto di vista anch'io sono meno scettico, la bretella si fa per il traffico a lunga percorrenza che in questo modo può avere una linea più moderna e la vecchia linea costiera viene "degradata" a urbana visto che non ci passano più i treni IC e interregionali. Resta il fatto che lsecondo me a sua utilità rimane parziale, non c'è proprio modo di collegare in qualche modo i punti più importanti di Corso Europa (via Isonzo- uscita autrostradale di Nervi) con la linea costiera?
09/10/2006 21:08
OFFLINE
Post: 289
Registrato il: 30/07/2006
Città: GENOVA
Re:

Scritto da: cliobini 08/10/2006 22.03
Allora provo a rispondere qui...

> Serve davvero la ferrovia urbana da Sturla a Pieve?
La tendenza degli ultimi anni in tema di nodi metropolitani (quindi non soltanto quello genovese) è quella di specializzare le linee che convegnono in detti nodi per le differenti categorie di traffico (lunga percorrenza, locale e merci). Oltre ad una oggettiva saturazione delle linee, tale tendenza è giustificata dal fatto che, se i treni che percorrono le tratte ferroviarie sono impostati più o meno sulla stessa velocità di percorrenza, si ottiene un incremento della potenzialità delle linee (intesa come numero di treni in transito). In pratica il numero di treni che passa nell'unità di tempo in due linee specializzate è del numero di treni che transiterebbero in due linee ferroviarie miste (a parità di dotazioni tecnologiche). Quindi gli interventi sul nodo di Genova (le due "bretelle") servono in primis per il traffico a lunga percorrenza (un traffico molto più appetibile), che in tal modo dispone di linee nuove meno sature, più veloci e più sicure rispetto alle vecchie realizzate cento anni fa. Una bretella di levante gioverebbe anche al traffico locale, in quanto le linee storiche sono più capillari e sono comunque idonee ad un traffico lento, nonostante il percorso tortuoso. Ne gioverebbe anche il trasporto merci perchè le linee nuove potrebbero essere percorse nei periodi di morbida (ad esempio di notte) evitando l'intasamento diurno, viaggiando più velocemente e senza turbare la quiete di chi vive lungo la ferrovia (essendo in galleria).

Premesso tutto ciò, non ho la risposta alla domanda, nè ho la risposta alla domanda da dove deve partire. Penso però che l'ipotesi di Pieve Ligure non sia venuta fuori a caso, anche se la prima volta effettivamente ha stupito anche me; se RFI si è pronunciata (anche se a livello di ipotesi preliminare) in tal senso, qualcuno avrà fatto un minimo di indagini per avvalorare l'una o l'altra ipotesi.
In prima battuta penserei a Nervi e poi a Recco per un fatto di utenza, ma direi, cercando di interpretare le scelte di RFI, che entrambe non sono fattibili per la notevole urbanizzazione e per il pregio del territorio (non possiamo mica sventrare i parchi di Nervi per una nuova stazione). La realizzazione di un nuovo viadotto sopra Recco mi sembra un'operazione quantomai delicata (e sicuramente osteggiata). A Pieve come ho già detto intravedo qualche possibilità in più. Trovo invece poco probabile una scelta su Santa Margherita, troppo distante dal nodo di Genova. Dopo tutto se facciamo un parallelo a ponente anche Arenzano e Varazze sono fuori dalla bretella che arriva a Voltri.




Sono d'accordo con tutto tranne che sul pezzo in cui dici che sono impattanti i viadotti su Recco.
In teoria, con concorsi affidati ad architetti di fama mondiale, il viadotto lo potresti costruire (paradosso) anche sopra portofino.
Apparte gli scherzi, buttare giù quel viadotto a Recco e costruirne uno a 4 binari un po' piu' a monte, affidandolo ad architetti (Calatrava? Fuksas? Himono? Consuegra?) per realizzare una struttura ad alto valore tecnologico e basso impatto ambientale non avrebbe poi chissà quale impatto.
Con la tecnologia di oggi, con le idee di un architetto di fama internazionale l'opera può benissimo diventare un monumento alla modernità.
Altrimenti si resta cosi' non per 100, 1000 ma altri 100000 anni!
Ciao [SM=g27990]

[Modificato da a1893 09/10/2006 21.10]

09/10/2006 21:29
OFFLINE
Post: 13.499
Registrato il: 11/07/2006
Amministratore
Capotreno

non c'è proprio modo di collegare in qualche modo i punti più importanti di Corso Europa (via Isonzo- uscita autrostradale di Nervi) con la linea costiera?


Minimetro? Funicolari? Autobus a chiamata?
Cmq tra un tram in corso Europa ogni sei minuti ed un treno sulla costiera ogni dieci, se abitassi a QuartoAlto io sceglierei il tram, poi arrivo dal Carlini e mi prendo la metro

[Modificato da cliobini 09/10/2006 21.32]

09/10/2006 21:34
OFFLINE
Post: 8.819
Registrato il: 11/04/2005
Città: GENOVA
Età: 53
Amministratore
Capotreno
E io mi prenderei la mia metro pedemontana [SM=g27985] che ha appena lasciato il capolinea presso il cavalcavia dell'A 12 nei pressi di Colle degli Ometti.
---------------
www.metrogenova.com
Un sogno: Metrogenova linea ex ferroviaria, fermata CASTELLETTO

[Modificato da euge1893 09/10/2006 21.35]

10/10/2006 00:31
OFFLINE
Post: 289
Registrato il: 30/07/2006
Città: GENOVA
Re:

Scritto da: euge1893 09/10/2006 21.34
E io mi prenderei la mia metro pedemontana [SM=g27985] che ha appena lasciato il capolinea presso il cavalcavia dell'A 12 nei pressi di Colle degli Ometti.

[Modificato da euge1893 09/10/2006 21.35]




Ma l'interscambio lo devi fare a Sturla. Il tram secondo me deve passare per albaro.
se passa tutto in c.so europa si sovrappone alla metro e, da terralba, pure alla M litoranea
Ad albaro inoltre ci sono dei viali (via righetti, de gaspari) che sono talmente larghi da farci stare benissimo la sede protetta.

[Modificato da a1893 10/10/2006 0.32]

10/10/2006 02:02
OFFLINE
Post: 281
Registrato il: 09/07/2006
Età: 62
NO ! A Recco non si sposta il vecchio viadotto, dovete studiare orografia per arrivare a S.Margherita da monte in modo efficace e non impattante, partendo da Brignole/Terralba con un percorso ad arco, l'ho già scritto ier l'altro !
10/10/2006 09:42
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
Date un'occhiata a una cartina:
se il quadruplicamento proseguisse oltre Recco (ma anche per arrivare a Recco ci sarebbe il problema di attraversare la valle di Sori) non avrebbe senso proseguire con un'ansa verso sud fino a Santa Margherita ma sarebbe molto piu' breve andare dritti fino a Rapallo.

10/10/2006 10:41
Già che ci siamo perché non arriviamo direttamente a La Spezia? [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
Nuova Discussione
 | 
Rispondi



Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:40. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com