31/08/2006 19:38 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.819 | Registrato il: 11/04/2005
| Città: GENOVA | Età: 53 | Amministratore | Capotreno | |
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Ecco la foto (nonostante le spiegazioni sono incapace di postarla se non come allegato, GenoaJackson mi tirerà le orecchie )
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31/08/2006 20:20 |
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| | | OFFLINE | Post: 23 | Registrato il: 12/02/2005
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Queste sono immagini prese in rete che documentano com'era ...
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31/08/2006 20:30 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.819 | Registrato il: 11/04/2005
| Città: GENOVA | Età: 53 | Amministratore | Capotreno | |
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beh sono abbastanza vecchio per ricordare non soltanto la notte in cui la caratteristica stazione d'arrivo in stile chalet svizzero (cosa tipica per l'epoca in cui fu costruita) fu distrutta da un incendio (mi pare nel 1986), ma anche quando la funicolare "andava ad acqua". Ero un bimbo e i nonni mi portavano su e giù due o tre volte di seguito pervedere lo scarico dell'acqua a Portello ed indovinare da quale parte, rispetto al doppio binario centrale, la funicolare sarebbe passata!
Belin, Fata mi fai andare OT |
31/08/2006 20:36 |
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| | | OFFLINE | Post: 23 | Registrato il: 12/02/2005
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Non credo sia OT, tutto quello che viviamo oggi ha una sua storia.
Compreso il sito dell'AMT.
E' bello non dimenticare, sopratutto noi che non siamo piu' giovanissimi, ma giovani .
Già molte cose vanno perse.
E mi scuso per il definitivo OT.
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01/09/2006 09:12 |
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| | | OFFLINE | Post: 26 | Registrato il: 14/06/2004
| Città: MACERATA FELTRIA | Età: 47 | |
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Anch'io mi ricordo l'incendio!! I miei nonni abitavano in Via Caffaro e la prendevo spesso |
01/09/2006 12:27 |
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| | | OFFLINE | Post: 366 | Registrato il: 05/03/2003
| Città: GENOVA | Età: 44 | |
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io l'ho presa per 5 anni per andare al Deledda... |
21/12/2006 14:37 |
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Foto funicolare di Sant'Anna
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23/12/2006 00:57 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.053 | Registrato il: 01/06/2003
| Capotreno | |
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Piccola ma bella questa funicolare. Se si considerano le ridotte dimensioni, la si può considerare un modello da seguire per futuri progetti in altri quartieri. |
01/01/2007 13:26 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.053 | Registrato il: 01/06/2003
| Capotreno | |
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Altre foto...dai che poi facciamo l'apposita sezione nel sito
Questa è mitica...
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17/01/2007 15:20 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.687 | Registrato il: 17/01/2007
| Città: CHIAVARI | Età: 69 | |
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Proposta di prolungamento Mi viene un'idea.
Visto che a monte della funicolare di S. Anna si può salire ulteriormente con l'ascensore di Via Crocco, che però è scomodo perchè deve essere raggiunto percorrendo a piedi un lungo tunnel, sarebbe tecnicamente fattibile un impianto integrato realizzato secondo il principio di Montegalletto?
Intendo dire: la cabina parte da Portello, raggiunge S. Anna (come adesso) quindi anzichè tornare indietro prosegue sottopassando la strada, si inoltra nel tunnel dell'ascensore e quindi si disammorsa dalla fune ed entra nel pozzo salendo verticalmente sino alla sommità? |
17/01/2007 15:28 |
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| | | OFFLINE | | Post: 916 | Registrato il: 13/12/2006
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Beh, parlandone come un'idea un po' astratta, il tunnel che porta al'ascensore dovrebbe avere più o meno la stessa pendenza del tracciato della funicolare, altrimenti nella cabina che è costruita apposta in pendenza si starebbe storti... Inoltre bisognerebbe vedere quanto è largo il pozzo dell'ascensore, perché ci deve stare una cabina che sarà lunga i suoi 7 o 8 metri. |
17/01/2007 15:29 |
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| | | OFFLINE | | Post: 916 | Registrato il: 13/12/2006
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Beh, parlandone come un'idea un po' astratta, il tunnel che porta al'ascensore dovrebbe avere più o meno la stessa pendenza del tracciato della funicolare, altrimenti nella cabina che è costruita apposta in pendenza si starebbe storti... E per lo stesso motivo la cabina dovrebbe salire nel poyyo dell'ascensore messa di sbieco così come si trova sulla linea. Inoltre bisognerebbe vedere quanto è largo il pozzo dell'ascensore, perché ci deve stare una cabina che sarà lunga i suoi 7 o 8 metri.
PS Scusate, ho fatto casino e invece che modificare il messaggio precedente ne ho fatto una nuova copia... [Modificato da Münchner.Fax 17/01/2007 15.30] |
18/01/2007 09:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.819 | Registrato il: 11/04/2005
| Città: GENOVA | Età: 53 | Amministratore | Capotreno | |
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Ho idea che la soluzione sia un po' difficile. Mi spiego (conosco l'ascensore di C.so Magenta-Via Crocco per averlo preso quotidianamente per oltre 15 anni): il tunnel pedonale che da C.so Magenta conduce al vestibolo dell'ascensore (non è poi così lungo) è in realtà un tunnel pedonale a L rovesciata che serve pure a mettere in comunicazione Corso Magenta con Via Acquarone.
L'ascensore è dunque pure raggiungibile da Via Acquarone, più o meno all'altezza della farmacia.
Difficile quindi pensare ad una soluzione tipo Montegalletto o prolungamento della funicolare, perché se lo si facesse, si finirebbe giocoforza per rinunciare ad uno dei due accessi all'ascensore (precisamente, quello da Via Acquarone).
Gardate che bella foto d'epoca!
[Modificato da euge1893 02/02/2007 11.18] |
23/02/2007 22:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.819 | Registrato il: 11/04/2005
| Città: GENOVA | Età: 53 | Amministratore | Capotreno | |
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24/02/2007 09:48 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.423 | Registrato il: 05/02/2007
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molto bella questa funicolare, sebbene l'abbia presa pochissimo (forse un paio di volte).
Spero di non andare OT chiedendo come funzionava il sistema ad acqua di qualche anno fa |
24/02/2007 15:02 |
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| | | OFFLINE | | Post: 429 | Registrato il: 10/07/2006
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per come me l'aveva spiegata banalmente il mio prof alle superiori:
le due cabine erano collegate con una fune, quella in sosta al capolinea a monte veniva caricata d'acqua e per gravità scendeva a valle.
Le due cabine si incrociavano a a metà strada e una volta a valle si scaricava il serbatoio...
Idea geniale ed economica...quindi...venne convertita a elettricità. |
25/02/2007 11:58 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.298 | Registrato il: 01/11/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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Il funzionamento era proprio quello indicato: la parte inferiore delle vetture era tutto un serbatoio d'acqua e, quando arrivavi a Portello, sentivi uno "splashh.." dello scarico.
Fu convertita ad elettricità perchè le norme impongono che esista, tra i sistemi di frenatura, la possibilità di interrompere la trazione e, come ovvio, ad interrompere la forza di gravità non c'è ancora riuscito nessuno.
Comunque, per quanto riguardda l'economia, siamo poi sicuri che l'acqua in altura non ci arrivasse, ultimamente, attraverso le pompe elettriche degli acquedotti? [Modificato da papupi 12/06/2008 13:53] |
25/02/2007 14:47 |
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| | | OFFLINE | | Post: 429 | Registrato il: 10/07/2006
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...quindi l'acqua scaricata risaliva?...veniva.."riciclata"?
mmm...consuma meno la pompa o il motore per tirare su una cabina(contando che a volte la gravità può aiutare o dare problemi a seconda della cab più affollata)? bel dilemma...almeno per me! |
26/02/2007 00:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.298 | Registrato il: 01/11/2006
| Amministratore | Capotreno | |
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No, non penso proprio che l'acqua fosse riciclata.
Voevo dire che quando l'impianto fu creato, certamente esisteva acqua disponibile in abbondanza alla stazione superiore, per via diciamo così "naturale", penso dall'acquedotto De ferrari galliera.
Già negli anni 60/70, con la massiccia urbanizzazione collinare, gli acquedotti pubblici avevano stazioni di pompaggio, per alimentare tutte quelle utenze in altura. Per cui, il paradosso sarebbe stato che quell'acqua utilizzata per la funicolare doveva essere forse rimpiazzata verso le utenze con altrettanta acqua pompata dal basso.
Però concordo che il sistema era molto ingegnoso e suggestivo.. |
15/06/2007 14:11 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.053 | Registrato il: 01/06/2003
| Capotreno | |
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La funicolare Sant'Anna restera chiusa il 18 ed il 19 giugno per lavori di manutenzione e per consentire il collaudo annuale dell'impianto. |
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