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Terzo Valico

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2019 23:03
19/03/2015 15:44
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La cronaca di questi giorni
Stefanobalo, non sono in grado di commentare il tuo post sul lato tecnico, ma posso ricopiare quanto ho letto sul Corriere della Sera:"Secondo l’accusa il sistema ha sfruttato la previsione normativa, contenuta nel Codice degli Appalti, che affida al contraente generale l’esecuzione dei lavori e la loro direzione. La legge ha definito la figura del “general contractor” quale soggetto giuridico che garantisce alla P.A. committente la realizzazione di opere strategiche “chiavi in mano”, occupandosi anche della progettazione e della gestione della fase realizzativa dell’opera direttamente, o attraverso imprese terze. Inoltre le convenzioni e i successivi contratti fra l’ente appaltante e il general contractor prevedono che il direttore dei lavori designato e il suo staff debbano avere il preventivo gradimento dell’ente appaltante. Proprio il rapporto di “dipendenza” del controllore (che dovrebbe agire nell’interesse della P.A..) con il controllato è stato sfruttato dagli indagati per la realizzazione dei propri fini di arricchimento illecito, facilitando l’accoglimento delle pretese degli esecutori dell’opera in termini di minori controlli e accettazione di riserve e varianti, con il conseguente incremento dei costi dell’opera e quindi dei guadagni." E tutto questo quando il " general contractor" è individuato a norma di legge ( ossia con gara pubblica) mentre alcuni degli affidamenti ( come IL TERZO VALICO affidato direttamente a CoCiV) sono frutto di " trattative private" a suo tempo ammesse dalla legge, ma che comportano, per il committente RFI ( notoriamente recalcitrante) enormi difficoltà di gestione del contratto ( intendo impossibilità di congruire la spesa e di controllarne l'evoluzione).E' noto che il codice degli appalti contiene un indice di nove pagine: quando sarà riscritto in complessive otto pagine anche un ministro che ha frequentato l'avviamento commerciale sarà in grado di capire dove i soliti furbetti lo stanno turlupinando e non avrà più alibi quando prometterà la realizzazione di grandi opere sapendo che saranno affidate, senza aree e senza soldi a scatole vuote che subappaltano la quasi totalità dei lavori a ditte compiacenti.
[Modificato da Renzo1946 19/03/2015 16:47]
19/03/2015 15:49
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Purtroppo gli eventi e le storiacce di tangenti e mala politica si ripetono, però non mi pare il caso di buttare a mare ogni sforzo e ogni piano che riguardi le opere pubbliche; particolarmente il TV in un'ottica di miglioramento del trasporto merci può essere molto utile.
Certamente, deve esservi da parte delle istituzioni una maggiore trasparenza sia nella fase dei lavori sia per quanto riguarda la futura gestione (al momento si sa davvero poco e questo non fa ben sperare)
19/03/2015 20:19
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Il fatto è che noi NON SAPPIAMO se il progetto in questione sia il migliore in rapporto a costo x resa.
Non vorrei essere stato frainteso, fatto sta che NON ho detto "basta non si fa più niente" anche perché Genova ha bisogno della ferrovia. Si può essere d'accordo più o meno sulle alternative (molto meno costose!) ma sul fatto che non c'è stato dibattito pubblico siamo per forza d'accordo.
Tanto per capirci tutti i pro e i contro di vari progetti di massima sul tavolo (con la gronda si è iniziato a farlo).
Evidentemente a qualcuno non conveniva... [SM=x1177057]
10/06/2015 16:20
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Terzo Valico, il Cociv entra nel giardino ‘conteso’ di via Coni Zugna: via al taglio degli alberi

9 giugno 2015



Pontedecimo. Gli operai dei Cociv sono entrati questa mattina nel terreno di via Coni Zugna in Valpolcevera, completando così gli espropri necessari alla realizzazione del by pass per il passaggio dei camion diretti in Val Verde per la realizzazione del Terzo Valico.
Il giardino, il cui terreno è adiacente all’oratorio già espropriato, era stato oggetto di una vera e propria contesa tra Cociv e attivisti no tav che lo avevano ‘difeso’ fino a oggi come ultimo baluardo rispetto all’avvio dei lavori in quella zona della Valpolcevera.

In particolare il 18 febbraio, numerosi manifestanti avevano pacificamente impedito l’accesso ai tecnici del cociv, accesso propedeutico all’esproprio vero e proprio, ma il consorzio aveva fatto sapere che l’accesso poteva essere effettuato anche a distanza e quindi l’esproprio era stato formalmente realizzato.
Oggi, approfittando anche dell’assenza di attivisti in zona, gli operai si sono messi al lavoro: hanno abbattuto un muretto che separa il terreno dell’oratorio da quello appena occupato e hanno cominciato a tagliare gli alberi.
Sul posto attualmente ci sono alcuni attivisti e personale della digos che vigila a distanza.


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10/06/2015 20:37
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Verdi ed ambientalisti ci sono in tutta Europa. Ma arroganti e provocatori verso tutto e tutti così solo da noi. [SM=g27992] Forse li lasciamo troppo fare.
11/06/2015 10:30
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Re:
ralco, 10/06/2015 20:37:

Verdi ed ambientalisti ci sono in tutta Europa. Ma arroganti e provocatori verso tutto e tutti così solo da noi. [SM=g27992] Forse li lasciamo troppo fare.




Mi pare che si dia troppo spazio a questi manifestanti che stanno creando sempre più distaccamenti anarchici e violenti; basti vedere che hanno rotto una marea di recinzioni, escavatrici, macchine aziendali ecc.
Forse non si rendono conto che così facendo, se sono contro tangenti o mafia, creano i presupposti per richiedere altri soldi per rimettere tutto apposto spartendosi altri soldi.
Oramai la devastazione è iniziata e va portata a termine, così che tutto verrà successivamente sistemato a dovere.

Due settimane fa, una mia cara amica è andata a manifestare a Roma per l'alta velocità tra Caserta e Bari ed indovinate un po che tipo di treno hanno preso lei ed altri manifestanti? Italo! Quindi è tutta un'ipocrisia.
Per quanto mi riguarda come già spesso ho detto, sono pro Tav ma sono anche per il poter manifestare i propri diritti. Ecco, in questo caso non mi pare che questa gente manifesti i propri diritti, anzi, so alcuni espropri liquidati assai profumatamente e gli stessi manifestano per la AV/AC, non per il valore affettivo (se esiste) dei propri terreni.
15/06/2015 17:09
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Terzo Valico: incontro Delrio-sindaci

L'annuncio durante incontro con presidente Regione, Chiamparino



TORINO, 15 GIU - Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio convocherà nei prossimi giorni a Roma i sindaci dell' alessandrino interessati dalla realizzazione del Terzo Valico.
Lo ha annunciato il ministro nell'incontro con il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. "Faremo il punto sull'opera", aggiunto Delrio. Tra i presenti all'incontro di oggi l'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, la presidente della Provincia di Alessandria Rita Rossa, il sindaco di Novi Rocchino Muliere.


ANSA
16/07/2015 10:26
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Delrio scrive a Toti: "Terzo Valico, impegno Ue per venirci incontro"

Per riconsiderare il cofinanziamento dell'opera





GENOVA - Una lettera per fare chiarezza sul futuro infrastrutturale della Liguria. A spedirla è il ministro delle Infrastrutture e uomo di punta de governo Renzi, Graziano Delrio. Il destinatario è il neo presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Al centro delle missiva, le ragioni del mancato finanziamento Ue al Terzo valico. Il collegamento ferroviario ad alta capacità tra Liguria e Piemonte infatti non compare nella lista delle opere che l'Europa si impegna a cofinanziare. Per questo motivo, il neo governatore aveva scritto una lettera lo scorso 3 luglio al premier e al ministro Delrio per chiedere spiegazioni.

Le risposte sono arrivate, appunto, in queste ore, con il ministro delle Infrastrutture che conferma “la forte volontà del Governo di procedere con la realizzazione dell'opera” e spiega che “non è stata selezionata a causa di vincoli di bilancio, nonostante il suo valore aggiunto europeo chiaramente riconosciuto”. Delrio afferma di aver già chiesto in sede europea di “riconsiderare la possibilità di rifinanziare l'opera già in questo primo bando”, con la Commissione Europea che si sarebbe impegnata “a venire incontro alle esigenze italiane nei tempi e con le modalità consentite”.

Il testo integrale della lettera indirizzata dal ministro delle Infrastrutture al presidente della Regione Liguria:

Ho letto con attenzione la Tua nota del 3 luglio scorso con la quale manifesti preoccupazione per il mancato finanziamento dell'AV/AC Milano Genova "Terzo Valico dei Giovi" nell'ambito dei primi bandi della Connecting Europe Facility (CEF).

Voglio in primo luogo confermarti la forte volontà del Governo di procedere con la realizzazione dell'opera, come dimostrano la sua inclusione tra gli interventi del decreto legge cosiddetto "Sblocca Italia" e le 25 opere prioritarie del Programma delle infrastrutture strategiche allegato al DEF 2015. In vista del prossimo CIPE di luglio ho già chiesto l'inserimento all'ordine del giorno dell'autorizzazione del terzo lotto costrutti o dell'opera che, a fronte di un costo complessivo pari a 6,2 miliardi di euro, ha già ricevuto stanziamenti pubblici pari a ben 2,2 miliardi di euro.

Proprio al fine di rispettare l'obiettivo di conclusione dell'opera entro febbraio del 2021. Pltalia ha presentato la richiesta di un contributo comunitario pari a oltre 110 milioni di euro, allegando alla richiesta un dettagliato cronoprogramma delle attività.

Come avrei potuto leggere nel documento "Proposta dì selezione dei progetti", la Commissione Europea ha riconosciuto che l'opera risponde pienamente alla priorità volta all'eliminazione dei colli di bottiglia nell'ambito del Corridoio Reno Alpi, con evidenti vantaggi socio-economici supportati da una analisi costi/benefici positiva. La Commissione afferma in conclusione che l'opera non è stata selezionata a causa di vincoli di bilancio, nonostante il suo valore aggiunto europeo chiaramente riconosciuto; giudizio espresso solo per pochissimi progetti tra quelli non finanziati.

l miei uffici hanno seguito da vicino l'intero iter che ha portato alla proposta di finanziamento della Commissione e che, è giusto ricordarlo, vede l'Italia al terzo posto tra i maggiori beneficiari di contributi di questo primo bando CEF, il più ampio in termini finanziari. negli ultimi 20 anni di storia dei finanziamenti dell'Unione europea dei progetti TEN-T.

Poiché il numero di proposte ricevute dalla Commissione è stato molto superiore alla disponibilità finanziaria. pur incrementata a 13.1 miliardi di euro. un primo criterio di riparto ha premiato i progetti transfrontalieri, dove l'Italia risulta beneficiaria di cospicui finanziamenti per la Torino Lione, il Brennero e la Milano Chiasso.

Anche in un'ottica di equa ripartizione delle risorse tra gli Stati membri, il nostro Paese ha ricevuto meno risorse sul fronte dei progetti nazionali volti alla eliminazione di colli di bottiglia, rispetto ad esempio alla Germania che viceversa non ha ricevuto significative risorse sui progetti transfrontalieri.

Con una nota del 3 luglio scorso ho manifestato alla Commissaria Bule il mio • apprezzamento per gli esiti complessivi del bando per l'Italia, segnalando contestualmente la forte esigenza di una riconsiderazione da parte della Commissione del progetto Terzo Valico dei Giovi nell'ambito del processo di selezione in corso. Successivamente, si è svolto un incontro a Bruxelles tra ì vertici tecnici del mio Ministero e della Direzione Trasporti della Commissione per valutare gli spazi di manovra.

In esito a tali attività, ho chiesto che alla riunione del 10 luglio del Comitato CEF per i trasporti, il rappresentante italiano ribadisse la forte esigenza da parte italiana di riconsiderare la possibilità di finanziare l'opera già in questo primo bando o a valle delle prossime decisioni di rifinanziamento della CEF.

La Commissione Europea si è impegnata a venire incontro alle esigenze italiane nei tempi e con le modalità consentite dai Regolamenti europei.

Sono fiducioso che l'opera potrà proseguire come entrambi auspichiamo e grazie allo spirito di torte collaborazione istituzionale che ci accomuna.



PRIMOCANALE
27/07/2015 17:32
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www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/07/27/ARrSYyGF-aperta_campasso_galler...

Articolo confusissimo e superficiale. Si parla ancora di alta velocità?????? [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996]
E poi dove è questa galleria? E' quella a FEgino sul versante di Scarpino che è localizzata accanto al ponte ferroviario sulle Ge-Acqui oppure è proprio al Campasso? [SM=g27992]
27/07/2015 17:35
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Avendo la casa in campagna nel Comune di Gavi (AL), ho notato che il cantiere di Libarna (Comune di Serravalle Scrivia) sta prendendo sempre più forma. Hanno già realizzato un grande campo base e stanno effettuando le opere necessarie ad alcuni espèropri per realizzare della viabilità di cantiere
27/07/2015 21:57
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Confusione
In effetti é difficile vedere cosi' tanta confusione in un giornale che vuole essere internazionale, immagino che si tratti della galleria che va da Fegino a Borzoli e che permetterà di collegare le linee della Valpolcevera con la rampa, attualmente non utilizzata, che sale da Ge Pra. Non so perché il giornalista la chiami "galleria Campasso", a meno che non esista una località campasso anche nella zona di Fegino. Sul completamento delle opere, se non ricordo male resta da costruire un altro ponte sul Polcevera, che si affiancherà a quello dell'aatuale Linea Succursale dei Giovi, ed una complessa serie di lavori ai fasci di binari nel tratto compreso fra Sampierdarena e l'attuale Bivio Torbella, lavor su cui non pochi hanno espresso le loro perplessità in quanto la sistemazione attuale sembra già adeguata per il traffico che si ci attende nel futuro, che é uguale all'attuale salvo forse qualche treno merci in piu'
27/07/2015 22:57
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lavor su cui non pochi hanno espresso le loro perplessità in quanto la sistemazione attuale sembra già adeguata per il traffico che si ci attende nel futuro, che é uguale all'attuale salvo forse qualche treno merci in piu'



...e riecco il solito mugugno di stile pessimista, facciamo una linea di importanza europea ma prevediamo nel bar che il traffico sarà uguale a prima, Vorrei vedere quali esperti scienziati hanno fatto queste valutazioni tra un litro di birra e un altro. Ci lamentiamo dei tir nelle strade ma non vogliamo lavori ferroviari che tra l'altro danno lavoro a migliaia di persone, mah...
27/07/2015 23:21
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Re:
giambo64, 27/07/2015 22:57:


...e riecco il solito mugugno di stile pessimista, facciamo una linea di importanza europea




Stiamo parlando della stessa Europa che, nell'ambito della "rimozione dei colli di bottiglia" delle infrastrutture, non l'ha considerato sufficientemente importante da essere finanziato?


[Modificato da xoth 27/07/2015 23:24]
28/07/2015 13:44
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Precisazioni
No no, si riferiscono ai lavori, compreso un nuovo "salto di montone" che si effettueranno fra Sampierdarena ed il Bivio Torbella, per separare compiutamente il traffc verso la linea Succursale ed il futuro Terzo Valico ed i treni regionali diretti a Busalla; in effetti esistono già quattro binari in questo tratto, solo che i due piu' vicini al Polcevera sono prevalentemente utilizzati dai treni merci, in verità non moltissimi, anhe se,comunqe, ce ne sono, da e verso il porto di Sampierdarena. Anche secondo me questo tratto poteva essere anche lascato come é
28/07/2015 13:52
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La galleria Campasso dovrebbe essere da via Inferiore Rocca dei Corvi a via Trasta in cima (piu' o meno)
map
si vede il cantiere ingresso sud e un poco anche il cantiere nord com'erano tempo fa).
28/07/2015 21:17
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Re: Re:
xoth, 27/07/2015 23:21:




Stiamo parlando della stessa Europa che, nell'ambito della "rimozione dei colli di bottiglia" delle infrastrutture, non l'ha considerato sufficientemente importante da essere finanziato?




non lo hanno finanziato perchè privilegiano le opere che direttamente mettono in collegamento i paesi europei, evidentemente non sono stati bravi a venderlo come parte di un corridoio europeo.
Del resto si tratta di un opera bene avviata e quindi non a rischio, diversamente da altre ancora da iniziare, come il porto di Genova che invece è stato finanziato.

28/07/2015 23:12
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D'accordo con giambo...
Comunque non è che ogni opera deve essere finanziata dalla UE. Il Terzo Valico è un segmento di una linea nazionale, ovvero la Genova-Milano. Ceh poi ci possano transitare delle merci dirette oltre confine è un altro discorso......
29/07/2015 09:21
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riconsiderazione da parte della Commissione del progetto Terzo Valico dei Giovi
leggo.." "la spiegazione che è stata data martedì a Bruxelles da Olivier Onidi, responsabile delle Reti Ten-T della direzione Mobilità della Commissione europea, ai rappresentanti del governo (Mauro Bonaretti e Paolo Signorini per il ministero delle Infrastrutture, Raffaele Tiscar e Maurizio Maresca per Palazzo Chigi) dopo la lettera del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, al ministro Delrio e al premier Renzi sul mancato finanziamento Ue al Terzo valico.
Ouini ha chiarito che sull'opera non ci sono pregiudiziali e che potrà essere ri-finanziata il prossimo anno, ma solo se l’Italia riuscirà a documentare il valore prioritario del Terzo valico: accordi tra gli enti interessati alla costruzione dell’opera ed enti/organizzazioni delle aree geografiche europee che potrebbero beneficiarne (Baviera e Svizzera); futuri investimenti all'interno del porto di Genova, che giustifichino un aumento del (oggi modesto) traffico ferroviario in entrata e uscita dallo scalo; imprese e realtà produttive dell’area interessate alla realizzazione dell’opera: in pratica, chi materialmente metterà le merci sulla ferrovia per farle viaggiare nella lunga galleria sotto l’Appennino. Se l’Italia rispetterà queste condizioni, ha spiegato Onidi, allora si potrà pensare al ritorno nei finanziamenti al Terzo valico."

Questo è stato chiesto, ed a queste domande si dovevano dare fin da subitoadeguate risposte; analoghe considerazioni andrebbero svolte sui processi di affidamento che non appaiono affatto chiari; Ieri ho ascoltato dichiarazioni dei vertici Aziendali circa l'obbliogo di affidare le opere in appalto....se ciò fosse vero, con ribassi medi del 30% sul costo presunto di concessione, il Terzo Valico potrebbe costare circa due miliardi in meno del previsto. Non mi pare cosa di poco conto, ma non sembra interessare proprio a nessuno ( per lo meno la stampa non fa cenno alcuno alla questione affidamenti e costi)
06/06/2017 15:07
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Allora nell'ambito dei lavori per il Terzo Valico dovrebbe chiudere nei prossimi mesi la Novi-Tortona, raccordo tra la Genova-Milano e la Genova-Torino. La linea dovrebbe essere fagocitata dalla futura nuova linea del TV.
Siccome però il bacino novese che gravita su Milano (vi sono alcune relazioni Trenord) si sta mobilitando, la chiusura slitterà e si parla di riattivare le stazioni ora abbandonate e chiuse sulla Genova-Milano come Villalvernia (AL) e Cassano Spinola (AL).
Di più se ne parla in questo articolo

www.lastampa.it/2017/06/03/edizioni/alessandria/slitter-a-settembre-la-chiusura-della-linea-ferroviaria-novitortona-nN3KEtAiauYNlogcBqbcvI/pag...
14/03/2018 20:01
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Sempre alta la tensione sul Terzo Valico a livello politico locale dopo gli annunci del M5S di voler fermare l'opera.

www.ilsecoloxix.it/p/genova/2018/03/13/ACzQ0m3B-mozione_valico_completamen...
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