Métro de Paris

Grave incidente nei giorni scorsi sulla rete parigina. un convoglio della RER C è deragliato a Choisy-le-Roi (Val de Marne), provocando 36 feriti leggeri e forti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria.
Assurda la dinamica. Un automobilista ubriaco ha provocato un incidente , andando ad urtare un camion che trasportava blocchi di cemento che hanno causato il deragliamento.

L'automobilista è stato messo in custodia cautelare (non si scherza con la giustizia francese ), ma si è difeso dicendo che la strada era completamente ghiacciata..

La "metropolitana regionale" è stata costruita seguendo un'impostazione ferroviaria, tra l'altro complicata dal fatto che che a Nord di Parigi la rete ferroviaria è elettrificata a 25 kV in alternata monofase mentre a Sud è utilizzata la corrente continua a 1,5 kV,però da qualche tempo stanno emergendo alcuni limiti di questa scelta, forse non molto adatta a frequenze oggettivamente piuttosto alte, anche 24 treni all'ora nei tratti urbani (fonte= orario RER).
In molti sostengono che se le linee fossero state realizzate per ospitare veicoli di tipo pneumatico come la linea 1 del Paris Metrò con alimentazione da terza rotaia sarebbe stato possibile scavare gallerie di sezione ridotta e realizzare preziose economie nella realizzazione dei tracciati nelle zone collinari, oltre a permettere economie di scala ordinando materiali rotabili in comune con la metropolitana urbana

Quindi?

Lo sai che ispettore è un tipo eccentrico...
[SM=x1405313]

Ha solo riportato una notizia, tra l'altro interessante, cosa c'è di strano?

(ispettore), 27.02.2012 17:44:

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In molti sostengono che se le linee fossero state realizzate per ospitare veicoli di tipo pneumatico come la linea 1 del Paris Metrò con alimentazione da terza rotaia sarebbe stato possibile scavare gallerie di sezione ridotta e realizzare preziose economie nella realizzazione dei tracciati nelle zone collinari, oltre a permettere economie di scala ordinando materiali rotabili in comune con la metropolitana urbana

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Questi "molti" che sostengono queste cose qui non sanno di che cosa parlano. Le RER sono tra le linee ferroviarie più cariche del mondo, non si riesce a salire dalla ressa che c'è se non in ora di supercalma e c'è chi rimpiange di non averle scavate a sezione ridotta e di non poter usare il trenino della Lima con ruote in gomma?

Da quello che ho letto un po' disordinatamente sembra che negli ultimi tempi, secondo alcune persone di orientamento progressista, da quando sarkozy è diventato Presidente..., la RER abbia avuto problemi piuttosto seri, non solo con ritardi anche sostenuti,ma pure cancellazioni ed inefficienze varie.
Secondo me alcuni di questi problemi sono, se non causati, quantomeno esasperati da scelte iniziali che hanno pesantemente condizionato le modalità di esercizio.
a)Per motivi che non conosco appieno le linee ferroviarie a nord di parigi sono state elettrificate in CA 25 kV, mentre a sud si utilizza CC a 1,5 kV. Dato che le linee RER attraversano la città diametralmente, ciò ha obbligato ad acquistare costosi mezzi bicorrente
b)Certi segmenti sono gestiti dalla RATP, altri da SNCF. Se ci fosse un gestore unico si potrebbero unificare i regolamenti di esercizio ed ottenere alcune razionalizzazioni.

Ispettore, la rete RER è di concezione ferroviaria (e non metropolitana) e tutta la Francia possiede i due sistemi di elettrificazione: CC 1500 V (risalente all'anteguerra e ai tempi della nazionalizzazione) e CA 25 KV 50 Hz, sviluppata a partire dagli anni '50. Tutte le nuove elettrificazioni, con scarse eccezioni, sono in monofase, e l'impiego di veicoli bicorrenti (che sono sicuramente meno costosi dellla riconversione di migliaia di chilometri di linee) è diffuso da quasi cinquant'anni.

Siccome non se ne è ancora parlato faccio qui un breve cenno al progetto di Supermetro di Parigi, denominato ufficialmente Grand Paris Express.
Si tratta di un progetto assai ambizioso di iniziativa della Société du Grand Paris, volto alla costruzione di tre nuove linee di metro automatico (VAL).
La prima è una circolare esterna che partendo da Le Bourget (dove si congiungerebbe con il ramo proveniente dall’aeroporto di Roissy), toccherebbe Nanterre e poi proseguirebbe verso, sud secondo un percorso circolare.
A Nanterre verrebbe realizzata un’altra linea a semicerchio con destinazione Orly (aeroporto).
In questo modo si consentirebbe (è da vedere se con interscambio a Nanterre o direttamente) un collegamento diretto tra i due aeroporti parigini, cosa che, evidentemtente, specializzerebbe i due aeroscali con diverse tipologie di collegamento (Orly per le Navette e i collegamenti a breve raggio) e Roissy sempre più per gli intercontinentali.
Il tutto sarebbe completato da un prolungamento dell’altra linea VAL (la 14, già esistente e funzionante) che permetterebbe di collegare in modo trasversale la stazione St Lazare (treni suburbani e lunga percorrenza verso la Normandia) con Orly.
A questa situazione si è giunti a seguito di 4-5 anni di dibattiti, di cui l’ultimo nella forma, tipicamente francese, del débat publique.
I cantieri non hanno ancora preso il via e la fine dei lavori si dovrebbe collocare nel 2025.
Costo dell’intera operazione è di circa 20 miliardi di Euro. Non poco, certo, ma l’Ile-de-France (regione di Parigi) che conta già su 14 line metro, 5 RER e una decina di suburbani movimenta un bacino d’utenza di 10-15 milioni di persone e capirete anche voi come le esigenze di mobilità siano elevate.

Ecco il link in francese, ovviamente
www.societedugrandparis.fr/

solo una precisazione, il metrò su gomma della linea 14 non è un VAL, a Parigi il VAL è presente solo in aeroporto.
Non credo che questa nuova supermetropolitna sarà fatta con tecnologia VAL, penso sarà la stessa delle altre già esistenti su gomma.

Forse mi sono espresso male. Il VAL è quello di Orly, intendevo dire che la 14 è una linea completamente automatizzata (molto simile alla Metro di Torino tanto per intenderci).
E ovviamente il Supermétro sarebbe con la stessa concezione della 14.

Da quello che so l'economia europea mostra un andamento di crescita logaritmica, non lineare, per cui dopo un certo periodo di tempo l'andamento diventa indistinguibile da una retta parallela all'asse delle ascisse. Questo, unito al fatto che la popolazione dell'area parigina dovrebbe mantenersi stabile nel prossimo futuro non fa vedere una necessità impellente di infrastrutture così costose, anche perchè dovranno essere contratti ingenti debiti per realizzare questo progetto in un periodo dove l'indebitamento pubblico, anche in Francia, è già troppo alto.
Tra i due aeroporti esiste già la RER B che se non ricordo male è già rapida, se ci sono molti soldi si potrebbero impiegare per comprare materiale rotabile più capiente/prestante, mentre attorno a Parigi si snoda la Linea di Grande Cintura che potrebbe,credo, ospitare con qualche modifica un servizio circonferenziale attorno a Parigi senza ricorrere a realizzazioni faraoniche

Giusta osservazione ispettore.
Peró evidenzio alcune cose.
Innanzitutto é vero che i due maggiori aeroporti sono collegati dalla RER B.
Tuttavia per Orly bisogna scendere ad Antony e prendere l'Orlyval.
Quanto alla linea di Grande Ceinture in teoria potrebbe essere utilizzata x il TPL,ma é satura per il traffico merci.
Ci sono tratte dove passano 250treni /giorno.
Capirai che in queste condizioni non si puó garantire un servizio ferroviario suburbano decente.

Comunque proprio in questi giorni sono iniziati i carotaggi inaugurati in pompa magna da ministri e sindaci spesso di colore politico diverso,ma su questi progetti in Francia di solito c'é accordo.

Il progetto del Grand Paris (che non comprende solo questo nuovo asse ferroviario, ma anche una sorta di Silicon Valley nella zona di Saclay – sud Ovest di Parigi -con campus, centri di ricerca, ecc.) sta vivendo in questi giorni dopo i fasti dell’era Sarkozy una fase di riflessione.

Infatti, nel governo ci sono esponenti ecologisti che si sono battuti per un ridimensionamento del progetto che andrebbe ad impattare contro una delle ultime zone agricole dell’Ile-de-France, dove sopravvive un’agricoltura di ottimo livello in quanto la zona è molto fertile e sono presenti diverse aziende a conduzione familiare. Insomma, un’isola verde e agricola nel mare del cemento e degli assi viari e ferroviari della regione parigina.

Ecco un bellissimo articolo di Le Monde che racconta benissimo la situazione della zona.
www.lemonde.fr/planete/article/2012/05/28/plateau-de-saclay-les-derniers-paysans-de-paris_1706980_3...

Ai francesi piacciono,almeno a molti loro politici, le dimensioni imponenti ed anche la RER non sfugge a questa ricerca della grandezza:le sue stazioni sotterranee,poste tra l'altro a grande profondità nell'infido sottosuolo parigino,sono fra le più lunghe della loro categoria,con una banchina lunga 225m,il doppio rispetto a quelle già grandi della metropolitana cittadina.
Bisogna riconoscere però che se all'inizio queste dimensioni erano ampiamente ridondanti,e le stazioni apparivano tristemente vuote anche nelle ore di punta,adesso il numero di passeggeri è tale che per fornire un servizio accettabile servono a tutte le ore convogli di almeno otto carrozze.
Credo che ,se esiste una classificadel genere,le Metro RER A e B siano quelle con i convogli più capienti ,almeno in Occidente

Da Repubblica:
La metropolitana di Parigi rifà le scale mobili: sbaglia di 10 centimetri, danni per 6 milioni

www.repubblica.it/economia/finanza/2014/07/16/news/scale_mobili_parigi-91710527/?...

Stanno per partire i lavori per il prolungamento della linea 11 che attualmente ha capolinea a Maire de Lilas e che verrà estesa fino a Rosny sous Bois-Perrier. Questo prolungamento prevede 6 stazioni e permetterà di servire 82000 persone della prima periferia parigina "petite couronne".
A Rosny sous Bois Perrier ci sarà l'interscambio con la RER E.

PEr chi ci capisce di francese ecco il link
www.stif.info/travaux-preparatoires-du-prolongement-du-metro-ligne...

In questi giorni sono a Parigi per lavoro.
Sarà un sistema rigido a volte un pò vecchiotto per certi mezzi e stazioni, ma ragazzi è uno sballo,bellissimo; a me entusiasma sempre e poi vedere la metro che attraversa i ponti sulla Senna è davvero fantastico

A me colpisce sempre quanto, spesso, siano vicine le stazioni. Talvolta le si vede addirittura in fondo ad una breve galleria!

Sì sì è vero Euge.
La metro ha stazioni molto vicine, mentre la RER ha fermate più distanziate sia in centro che nei Comuni della periferia.
I due sistemi- tre se aggiungiamo anche le suburbane chiamate Transilien - sino assolutamente complementari dando vita ad una rete molto razionale