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Penetrazione della metro in Valbisagno (prolungamento da Brignole linea esistente)

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2017 11:59
17/01/2007 12:12
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Metrotramvia in Val Bisagno
Quella della Vincenzi è solamente propaganda, comune a tutti i partiti (non solo al suo, per carità...) in periodo pre elezioni, che poi viene dimenticata non appena passate queste ultime.

Venendo all'oggetto: ritengo che - visti tempi e costi di costruzione della metropolitana attuale e prospettive future, che fanno impallidire i 16 anni necessari per la costruzione della metro di Roma - il proseguimento della metropolitana lungo la Val Bisagno sia improponibile, a meno che non vogliamo che siano i nostri pro-pro-pronipoti ad utilizzarla.

Secondo me sarebbe assai più fattibile una metrotramvia, che dovrebbe correre il più possibile in sede propria oppure sede stradale riservata, ma che a differenza della metropolitana vera e propria potrebbe avere qualche limitato tratto in sede promiscua ed incroci a raso con il traffico ordinario, che dovrebbero essere protetti da semafori asserviti alla circolazione su rotaie (del tipo: arriva il tram - il semaforo si dispone al rosso per le macchine ed alla via libera per il mezzo su rotaie).

Il costo sarebbe forse di un decimo rispetto a quello di una metropolitana, la velocità commerciale sarebbe un po' inferiore ma bisogna tenere anche conto della migliore accessibilità, non dovendo scendere nel sottosuolo.

Che ne dite?
18/01/2007 18:39
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Capotreno
Metrotranvia E metropolitana
Non sono proprio d'accordo con il tuo ragionamento: visto che per fare la metro in Valbisagno ci vogliono anni, allora facciamo al suo posto una metrotranvia che così facciamo prima. Ma chi l'ha detto che devono necessariamente metterci altri 20 anni a prolungare la metro? E poi come possiamo trattare due vettori così diversi (anche per la quantità di passeggeri trasportabili p. h) come se fossero equivalenti?

Posto questo, vengo alla tua proposta.

Io sono favorevole ad una metrotranvia in sponda destra da Prato a Brignole (o Foce), mentre per quanto rigurada la sponda destra a valle di Staglieno sono favorevole ad una metropolitana sotterranea (che sia un ramo dell'odierna rete, così come parrebbe essere l'intenzione del Comune, oppure che sia una parte di una seconda linea - argomento OT in questa discussione, cmq).

In merito al tracciato della metropolitana in Valbisagno ti rinvio ai precedenti interventi in questo topic.
Ti segnalo pure il topic che ipotizza un prolungamento alternativo lungo la sponda destra e quello sul prolungamento lungo la sede stradale. Tutti in questa sezione del forum.

Ribadisco l'errata impostazione di fondo che generalmente è propria della carta stampata ma che, se non ti offendo dicendotelo, tu hai esattamente interpretato nel tuo post: metrotranvia e metropolitana NON SONO sistemi fra loro alternativi, ma debbono essere utilizzati in realazione alla domanda di trasporto espressa da un determinato territorio e da quella che in tale territorio è indotta.

Se non si tiene presente questo, si fanno errori. Li fanno i metropolitana-appassionati e li fanno anche i fautori del tram (che pare stiano tornando di gran moda).

[Modificato da euge1893 15/02/2007 12.13]

19/01/2007 09:25
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Capotreno
Metrò di superficie verso la Valbisagno Amt farà il progetto
riporto da www.ilsecoloxix.it

Metrò di superficie verso la Valbisagno Amt farà il progetto
trasporto pubblico
L'azienda ha assunto uno specialista di Transdev Filobus, via a febbraio. E arrivano 4 nuovi ascensori

NELLA CITTÀ che verrà si correrà nel sottosuolo da De Ferrari a San Martino con una metropolitana, ma questo non significherà affatto abbandonare le care e vecchie funicolari e gli ascensori. In quest'ultimo mezzo di trasporto verticale crede ancora il Comune, tanto che nel prossimo Piano urbano della mobilità (Pum) ha previsto sei nuovi ascensori. A questi si aggiungono i due elevatori già quasi realtà: quello inclinato di Quezzi, (già finanziato, i lavori inizieranno entro il 200[SM=g27989] e quello di scalinata Montaldo (il Comune ha di recente affidato la progettazione ad Ami). «Per gli altri occorrerà ragionare con cura - ha detto l'assessore al Traffico Arcangelo Merella ieri alla conferenza stampa organizzata da Amt per presentare il progetto "Città trasporto" - ci sono alcune ipotesi per collegare corso Europa con le alture, via Tanini con Apparizione, via Siffredi con gli Erzelli. Anche a Prà ne vorremmo una».
Intanto, forte delle competenze portate in dote dal socio-colosso francese Transdev, Amt lancia la corsa alla gestione - e progettazione - della metropolitana del futuro, chiedendo al Comune di essere coinvolta in maniera diretta per ideare il tracciato che collegherà Brignole con la Valbisagno. Il primo passo è stata la cessione dei treni, conclusa nelle scorse settimane, dal Comune ad Amt, sorta di indennizzo per debiti contratti in passato. Da Parigi nei giorni scorsi è poi arrivato Daniel Le Gal, il progettista che si occuperà dell'equipe che Amt offrirà al Comune per pensare allo sviluppo del metrò. «Poter usufruire delle conoscenze di Transdev è un valore aggiunto che sarebbe un peccato non utilizzare - dice Bruno Sessarego, presidente di Amt - faremo questo studio, poi si vedrà». «Ma sia chiaro - precisa subito l'amministratore delegato dell'azienda Hubert Guyot - non significa che Parigi deciderà al posto di Genova. Ma che un gruppo esperto e importante si metterà al servizio di questa città aiutando nelle scelte». Non è dato di sapere, ad oggi, se questa partnership Tursi-Amt porterà anche alla candidatura del gruppo francese come finanziatore del nuovo tratto. Ma, precisa il presidente Sessarego, «non è affatto detto che a costruirlo sarà Ansaldo». Sull'orientamento da dare alla nuova opera, l'azienda sembra orientata a realizzare il primo tratto nel sottosuolo e il successivo - dopo San Martino - su binari in superficie.
Intanto Amt dà il via ai filobus. A febbraio partirà la prima linea, il 30, che collegherà via Rimassa a piazza Vittorio Veneto, successivamente si aggiungerà il 20, Wtc-Brignole. Questo comporterà uno scambio di percorso con la linea 18, che passerà da via Cantore lasciando al 20 via Buranello. Nell'attesa dell'elettricità, sul 20 verranno messi in servizio solo mezzi 18 metri, tutti presi dai nuovi acquisti del parco macchine. L'Amt di Guyot vuol far capire che le cose stanno cambiando, e che dopo un solo anno la parola sviluppo si è già sostituita alla parola sopravvivenza. «I clienti sono aumentati - dice l'ad - nel 2006 ne abbiamo acquistati 3 milioni e 600 mila, e negli ultimi tre mesi abbiamo venduto 7.000 abbonamenti giovani e 1.700 per dipendenti delle aziende». Un altro dato parla della puntualità. «Il 99% dei bus parte in orario». Purtroppo l'entusiasmo si smorza sul dato - non pervenuto - della puntualità sull'arrivo. E in questo giocano un ruolo importante le corsie gialle. Anche se, sui chilometri di corsie preferenziali mancanti (6 su 11), Amt sembra aver ceduto. Pretendendo in cambio «il rispetto assoluto delle corsie tracciate, il preferenziamento semaforico, l'organizzazione della sosta e il controllo sul parcheggio abusivo». Tutto bene, se non fosse per quei dieci punti elencati dai sindacati che rischiano di tramutarsi in uno sciopero. «Non credo che lo sciopero sia una soluzione - è la risposta di Guyot - dobbiamo portar avanti il piano industriale, se ci sono delle difficoltà, è giusto affrontarle discutendo».
daniele grillo
19/01/2007


19/01/2007 09:46
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Come spesso sui giornali, il titolo non c'entra niente con l'articolo... Per dirne una, nell'articolo non si parla di Valbisagno eccetto qui: "[...] chiedendo al Comune di essere coinvolta in maniera diretta per ideare il tracciato che collegherà Brignole con la Valbisagno." Quindi nessun progetto, ma solo una timida manina alzata...
Il resto dell'articolo è più adatto al thread sul Levante.
19/01/2007 09:59
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Il Levante mi sembra non sia quasi menzionato nell'articolo.
Per il resto e' vero che si tratta di un assemblaggio di notizie diverse, ma l'unica novita' mi sembra quella relativa al coinvolgimenti di AMT (e Transdev) nella progettazione della metropolitana.
22/01/2007 20:28
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Margini, commentando la conversione del mercato ortofrutticolo di Corso Sardegna (lavori ultimati nel 2011)ha detto che si augura che per quella data si possa già raggiungere la zona con la metro...magari!
06/02/2007 16:22
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Metro Valbisagno
Ciao a TUTTI, purtroppo come le cronache ci hanno subito riportato, riprende quota la possibilità che la metro (o quant'altro su sede propria o esclusiva) debba raggiungere lo stadio Ferraris già forse per il 2012. Nella speranza che i fatti di Genova del 1995 e di Catania di 'ieri' non si debbano più ripetere, E CHE - soprattutto - NN SIANO LA CAUSA/REAZIONE che adducono a tali adempimenti, sarebbe opportuno monitorare con assiduità le decisioni dei progettisti sopratutto nei prossimi giorni .

saluti
THT











Scritto da: GenoaJackson 22/01/2007 20.28
Margini, commentando la conversione del mercato ortofrutticolo di Corso Sardegna (lavori ultimati nel 2011)ha detto che si augura che per quella data si possa già raggiungere la zona con la metro...magari!

07/02/2007 15:33
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Credo che il nostro doppio faccia-a-faccia con la Vincenzi e Musso, sia oramai necessario per sapere come si muoverà il comune in futuro. Vi terremo come al solito informati.
08/02/2007 12:43
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Vi segnalo questo articolo di Vassallo, presidente di AMI (agenzia della mobilità in pectore...)

rassegnaweb.comune.genova.it/pdf/archivio/2007/20070208/20070208secolo02600120070...
08/02/2007 14:59
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Mi pare che dica cose semplici e di buon senso... potremmo dargi una tessera ad honorem del nostro sito (se esistessero queste tessere [SM=g27985] )
18/02/2007 00:00
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La Valbisagno dovrebbe essere servita dalla Metropolitana da Prato a Brignole, la rete viaria è vecchia e inadatta a sopportare il traffico dei troppi veicoli che la percorrono.
Non ha senso una Metropolitana con capolinea a Staglieno o Gavette:
Struppa , Molassana, S. Gottardo contano decine di migliaia di abitanti che ogni giorno devono fare code in macchina o assaltare letteralmente autobus se vogliono arrivare a Brignole e la situazione si ripete, ma a tragitto inverso, per tornare a casa.
18/02/2007 21:37
Peccato io per la Valbisagno vado controcorrente,

No al Metro sottoterra perchè avevo 12 anni nel 1970, e mi ricordo bene il Bisagno quando si In.zza cosa fa!!!!!!

Non in Sopralevata, esteticamente sarebbe un ulteriore ferita in una vallata che cementificazioni ne avute a Iosa, e questo vale tanto più per People Mover, Monorotaie e similari (perchè per andare in sopraelevata allora è meglio fare proseguire la metro che fino a Rivarolo non devo cambiare con altri mezzi).

Non In Pianura per farla andare a raso come metro bisognerebbe fare sottopassaggi per le auto e pedoni??'
Senza, sarebbe una Metrotranvia.

E allora, tanto vale ........
ripristiniamo il Tram,
che ne lla maggioranza dei casi potrebbe correre in sede protetta come una metrotranvia.
18/02/2007 23:01
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Re:

Scritto da: Pinuccio "58 18/02/2007 21.37
No al Metro sottoterra perchè avevo 12 anni nel 1970, e mi ricordo bene il Bisagno quando si In.zza cosa fa!!!!!!


Sì ma il rischio di esondazione è alto e concreto in particolare a Borgo Incrociati, dove la metropolitana passa (e questo è sicuro) sul rilevato ferroviario, quindi è la cosa più al sicuro dall'acqua che c'è in zona.
Altri problemi potrebbero essere in zona Marassi per oltrepassare il Fereggiano e poi a Staglieno per il Bisagno. Ma oggettivamente non è niente di insormontabile con una buona progettazione dal punto di vista idrogeologico.
Insomma, nel mondo ci sono metropolitane in sotterranea accanto e sotto a ogni tipo di fiumi (il primo che mi viene in mente in questo momento è il Danubio, che quando esonda non scherza nemmeno lui). Di certo possiamo cavarcela anche noi nel nostro piccolo con il Bisagno.
19/02/2007 00:02
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Per quanto riguarda l'eventuale passaggio della metropolitana sotto il Bisagno, da altre parti hanno risolto il problema con fiumi, e non recentemente.
La metropolitana di Glasgow per esempio, costruita nel 1896, passa sotto il fiume Clyde per ben 2 volte (già che ci siamo, Glasgow è una città spendida).
glasgowtransport.co.uk/subway.html
19/02/2007 12:24
Lasciamo perdere per un attimo le alluvioni, in effetti avvengono sporadicamente, poi adesso si sta allargando l'uscita verso la foce [SM=g28002]
In caso di alluvione se la Metropolitana e fatta bene, stazioni con piastrelle e delle buone pompe, in caso di alluvione, in una settimana al massimo si aspira tutta le melma, una lavata, un'imbiancata e via!!!!!
Inoltre il punto più a rischio e Borgo Incrociati dove però la M
passa sul rilevato ferroviario [SM=g28002]

IL problema è che, anche quando è asciutto in superfice, il Bisagno scorre qualche metro più sotto lo constatato di persona durante i lavori della copertura dei mondiali "90, poi basta pensare alla falda acquifera di P.zza Giusti.

E' vero anche, che si puo passare sotto i fiumi, sotto la Manica, sotto il porto di Marsiglia, e spero tanto anche sotto il nostro Porto.

Però, una cosa coibentare qualche centinaio di mt. o qualche Km.

Un'altra cosa e rendere impenetrabile all'acqua 7 Km circa di metropolitana, spendendo si può fare tutto.

La domanda è:
(
Ma se in condizioni normali il Tram costa 1/4 a Km. rispetto ad una Metropolitana.

Quante linee tranviarie e volendo visto che tipo c.Sardegna -De Stefanis, hanno lo spazio necessario per farli passare senza intralci Metrotranvie) si possono fare???????

Dobbiamo perforza buttare via denaro pubblico in questo modo????

Diverso è il discorso del Metro verso S.Martino che proseque in superficie fino a Terralba sul tracciato delle ferrovie ed il tunnel sarebbe solo per il collegamento tra Terralba e L'ospedale.

Poi ognuno è libero di pensare come vuole
visto che anche i sondaggi sono per il Metro (pazienza sono perdente)!!!!!

Io vi dico solo che risiedo a Marassi fate un po' voi.... [SM=g27994]
19/02/2007 12:33
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In caso di alluvione se la Metropolitana e fatta bene, stazioni con piastrelle e delle buone pompe, in caso di alluvione, in una settimana al massimo si aspira tutta le melma, una lavata, un'imbiancata e via!!!!!

Ma si dai!!!Se ci resta secco anche qualche ottantenne contribuiamo pure a migliorare il sistema pensionistico nazionale
19/02/2007 13:54
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Re:

Scritto da: Pinuccio "58 19/02/2007 12.24
Lasciamo perdere per un attimo le alluvioni, in effetti avvengono sporadicamente, poi adesso si sta allargando l'uscita verso la foce [SM=g28002]



Ti dico solo che Genova e' una delle citta' europee piu' soggette - se non in assoluto quella piu' soggetta - al fenomeno delle alluvioni lampo cioe' quelle generate dalla piena improvvisa di corsi d'acqua dal carattere torrentizio.

Solo negli ultimi 30 anni (escludendo quindi il 1970) ci sono state in varie zone della citta' esondazioni nel 1977, 1992, 1993, 1994 e 1995, in qualche caso con anche delle vittime.

Marassi inoltre e' un quartiere molto soggetto a nubifragi molto intensi, ed il Bisagno un torrente sempre molto pericoloso, anche se dopo i lavori nella Val Geirato meno pericoloso rispetto al 1970.

Cio' non significa che non si possa andare nel sottosuolo, e che non si possa passar sotto al Bisagno o al Polcevera, ma certamente vanno eseguiti studi preliminari molto seri.

19/02/2007 14:17
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più che altro, perché, come dice Pinuccio, spendere tutti questi soldi quando sarebbe possibile fare un tram? Non è soggetto alle alluvioni e costa anche molto di meno rispetto ad una metropolitanta classica..
19/02/2007 14:42
Re:

Scritto da: chicc0zz0 19/02/2007 14.17
più che altro, perché, come dice Pinuccio, spendere tutti questi soldi quando sarebbe possibile fare un tram? Non è soggetto alle alluvioni e costa anche molto di meno rispetto ad una metropolitanta classica..



Secondo te tram e metro sono la stessa cosa? secondo te con il tram da Staglieno a De Ferrari ci si metterebbe lo stesso tempo della metro? secondo te il tram riuscirebbe a mantenere gli orari se c'è traffico e non ha tutto il percorso protetto? e hai pensato che se facciamo solo il tram una persona che vuole andare da Marassi a Caricamento dovrebbe cambiare mezzo perdendo un sacco di tempo? Più zone della città sono collegate con un unico mezzo e meglio è per rendere più efficente il sistema. E' evidente che sono due mezzi diversi, che svolgono compiti diversi, uno non sostituisce l'altro, basta vedere a Milano.
19/02/2007 14:54
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Post: 1.423
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Allora, tram e metro, EVIDENTEMENTE non sono la stessa cosa e NON hanno la stessa velocità commerciale, credo lo sappia anche un bambino.
Sede protetta: diamogliela nella maggior parte del percorso. Se per una parte non ce l'ha, pace, non credo che il bus sia esente da tali problemi.
A me piacerebbe molto il metro per tutta la città, ma è una soluzione che a mio avviso la realizzi (se ci riesci) in un arco di tempo veramente enorme. Basti pensare quanto ci si è messo per fare Principe-De Ferrari..
Comunque va bene, allora spendiamo miliardi di euro per NON risolvere il problema della mobilità a Genova.
Sinceramente non credo che facendo 1-2km di metro ogni 4-5 anni si risolvano molto le cose, così come non si risolvono mettendo un filobus, che l'inquinamento lo sposta dal lato della produzione dell'energia elettrica, ma sono soltanto opinioni personali.

So che i tram sono più lenti, so che bisogna fare il cambio, e allora? Meglio dare una cosa discreta a tanti (come sarebbe con il tram) oppure una cosa buona a pochi e lasciare nella merda (passatemi il termine) tutti gli altri (e parlo di quelli che abitano a sampierdarena, foce, corso europa ecc, che oltre alla mancanza di regolarità dei mezzi devono anche subirsi inquinamento atmosferico e acustico pesante sotto le loro finestre).

Questi discorsi mi sembrano un pò elitaristi (oppure ottimisti, magari si pensa che in un paio di anni si riesca a far arrivare il metrò a Staglieno).
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