Napoli [metropolitana città]

Da IL MATTINO di Oggi:
Piazza Municipio diventerà boulevard

Viali alberati, sottopassaggio per via Acton, nuovo fossato per il Maschio: apertura nel 2011
Metrò, la giunta ha stanziato altri 588mila euro Tra due anni primo treno tra piazza Dante e Università





SALVO SAPIO
Entro giugno 2010, con un anno d’anticipo, sarà attivato un treno metropolitano tra piazza Dante e la stazione Università in piazza Bovio. E, ancora, uno stanziamento di 588mila euro per le infrastutture sulla tratta Mostra-Municipio; un sottopassaggio per raggiungere la stazione di piazza Municipio direttamente dalla stazione marittima; un centro commerciale che coprirà tutto lo spazio del sottosuolo in piazza Garibaldi tra la rotatoria all’imbocco del Rettifilo e la stazione centrale; un viale alberato che condurrà da Beverello a palazzo San Giacomo; un nuovo fossato che restituisca al Maschio Angioino parte dell’antico aspetto. Queste alcune delle novità emerse dalla giunta comunale che ieri ha visto come principali argomenti all’ordine del giorno due atti relativi alle linee 1 e 6 della metropolitana. Approvati, su proposta del vicesindaco con delega alle Infrastrutture, Sabatino Santangelo, i due provvedimenti che intregrano i lavori in atto. E quando sono stati presentati i progetti, le diapositive e i filmati che hanno illustrato il nuovo aspetto di piazza Municipio e piazza Garibaldi tra gli assessori è trapelato stupore e ammirazione. «Sono immagini bellissime - ha commentato lo stesso sindaco Iervolino - complimenti a chi sta lavorando a progetti tanto importanti». «Basati su un ponderoso lavoro di preparazione degli uffici - come si legge in una nota del Comune - i due provvedimenti approvati ieri in giunta sono atti integrativi della Linea 1 della Metropolitana di Napoli per la tratta Piazza Dante-Centro Direzionale, e della Linea 6 per la tratta che va da Mergellina a Piazza Municipio. Si tratta della più grande opera pubblica in corso in città e nel Paese, la cui conclusione è prevista entro il 2011, per quanto concerne la Linea 1, e entro il 2012 per la Linea 6». Fortemente d’impatto le immagini proiettate in sala giunta, con i tecnici che hanno svelato il look che avrà piazza Municipio tra tre anni. Due i progettisti, Alvaro Siza Viera e Eduardo Souto de Moura, unica la filosofia: aprire il più possibile il fronte del mare. Spazio anche alla storia, alla cultura, con l’esposizione negli spazi della metropolitana dei resti delle navi di epoca romana rinvenute durante gli scavi. Estremamente funzionale, secondo quanto illustrato dai tecnici, sarà poi l’interscambio tra linea 1 e linea 6, con pochi minuti necessari a passare da un livello all’altro. Illustrata la linea ideale che fa da filo conduttore nella nuova stazione. Si parte dal mare, da molo Beverello. Previsto un sottopassaggio pedonale che consenta di evitare di attraversare via Acton. Il nuovo fossato del Maschio Angioino ospiterà un’area pedonale scoperta che camminerà in parallelo con l’area espositiva dove saranno conservati i reperti. Più o meno all’altezza di via De Petris ci sarà il corridoio centrale d’ingresso alla stazione. Infine i «pozzi» di collegamento tra le due linee metropolitane che saranno poco distanti dalla Torre dell’Incoronata e dall’uscita verso palazzo San Giacomo. Illustrato per immagini anche il progetto di Dominique Perrault per piazza Garibaldi, confermata la lunga copertura in acciaio e vetro che attraverserà l’intera piazza e che coprirà il grande centro commerciale sotterraneo. «Dal momento dell’apertura delle nuove tratte - si legge nel comunicato del vicesindaco Santangelo - il modo di muoversi dei napoletani muterà completamente, per tempi, per modi e per costi, non senza considerare il forte abbattimento dell’inquinamento atmosferico in città. Oltre al rilevante interesse pubblico sotteso all’ingente opera l’assessorato e gli uffici hanno tenuto costantemente di mira l’interesse dei lavoratori addetti all’opera».

Ieri è stata aperta al pubblico la nuova stazione Gianturco. in realtà l'apertura è parziale e necessaria per abbattere del tutto le vecche strutture e far proseguire i lavori di posa dei binari della metropolitana. in totale a Gianturco sono previsti 4 binari, due proseguiranno verso S. Giovanni a T e due verso la stazione TAV di Afragola.
Queste sono le foto della stazione, pubblicate da Madeco in altri Forum.

Nuovi fondi per il metrò l’Ue promuove il progetto

DALL’INVIATO A BRUXELLES SALVO SAPIO «Abbiamo presentato un rendiconto all'Europa, abbiamo messo in mostra quanto stiamo realizzando con i fondi Ue per consentire una verifica della nostra strategia». Il presidente della Regione Antonio Bassolino, nella sede della Commissione europea a Bruxelles, ha appena ricevuto i complimenti del commissario Ue alle politiche regionali la polacca Danuta Hubner. In Belgio c'era una sorta di esame da superare, la sfida della credibilità a fronte dei fondi che l'Europa dovrà stanziare per il completamento del progetto trasporti in Campania. Cifre impressionanti: l'intero progetto della metropolitana cittadina costerà 8 milioni di euro, 2.8 sono stati già spesi, il rimanente dovrà essere coperto dai finanziamenti del periodo 2007-2013. Quaranta i cantieri attualmente aperti, con alcuni progetti - come la stazione di Capodichino, disegnata dall'inglese Richard Rogers - che non hanno ancora copertura finanziaria. «L’intero piano regionale - prosegue Bassolino - costerà 27 milioni di euro fino al 2015. La nostra Regione ha avuto riconoscimenti per come sono stati spesi i soldi, era doveroso portare qui questi progetti». Dinanzi ai plastici delle nuove stazioni del metrò, ai filmati che illustrano l'evoluzione dei cantieri, alle cartine che raccontano dell'intrecciarsi delle strade il commissario Hubner discorre con il governatore, il sindaco Rosa Russo Iervolino e l'assessore regionale ai trasporti Ennio Cascetta. E la Hubner non nasconde l'ammirazione per «Metropolis», la mostra che fino al 29 giugno sarà a Bruxelles dopo aver toccato prima Venezia e poi Napoli. Una rassegna tanto apprezzata che è stato chiesto un prolungamento di dieci giorni rispetto al termine previsto. Un'esposizione che il governatore Bassolino ha annunciato di voler portare anche a Londra e New York. «Si tratta di un progetto di assoluto valore - commenta il commissario europeo - uno dei migliori presentati a livello continentale». «Al commissario - aggiunge il sindaco Iervolino - vorrei rinnovare il mio invito ad essere presente in occasione di una delle inaugurazioni che abbiamo in programma. Finalmente Napoli mostra il suo volto migliore, smetteranno di dire che siamo la città dell'immondizia». Ritorna con frequenza il concetto di «Modello Campania». «C'è uno studio attento dietro quello che stiamo realizzando - interviene l’assessore Cascetta - ci proponiamo come prototipo a livello europeo. Ingegneria, architettura e arte camminano di pari passo e l'apertura di una nuova stazione ogni tre mesi è un segnale importante». Oggi la mostra sarà visitata dal vicepremier Massimo D’Alema. Prossima tappa prevista (a settembre) sarà il terminal di Montesanto, disegnato dal napoletano Silvio D'Ascia, presente a Bruxelles come Uberto Siola, Benedetta Mirales Tagliabue e Alessandro Mendini. E presenti erano anche l'ambasciatore Sergio Siggia, il presidente di Metronapoli Giannegidio Silva, l'amministratore dell'Ente Autonomo Volturno Alessandro Rizzardi, il preside di Architettura Benedetto Gravagnuolo.



«Un piano coraggioso e di alto livello»

DALL’INVIATO Danuta Hubner, commissario europeo per le politiche regionali, non risparmia complimenti per il progetto campano. Che standard ha questo piano di sviluppo? «Molto alto. È uno dei progetti migliori presentati a livello europeo, risponde a pieno alla politica di sviluppo dettata dalla Commissione europea». Quale il punto di forza dell'offerta della Campania? «Il coraggio, l'audacia mostrata nel voler realizzare quella che mi è stata presentata come la più grande attualmente in fase di realizzazione in Italia. Lo sviluppo delle città è fondamentale per i programmi di crescita comunitari». E Napoli che ruolo può recitare in Europa? «Napoli sta realizzando qualcosa che consentirà alla città di inserirsi nel network continentale dei trasporti con un ruolo importante. Sono stata a Napoli e ho avuto modo di vedere alcune stazioni come quella di piazza Dante. Ho potuto verificare il valore anche sociale delle stazioni d'arte, si legge tutto il coraggio e la visione d'insieme messa in questo progetto». Un piano da promuovere? «Uno dei più attraenti a livello assoluto, con splendide intuizioni. Spero che anche la Polonia possa fare la sua parte partendo da proposte come questa». sa.sa.

Rivedendo le foto scattate da me o da altri circa un mese fa e bubblicate su metroitaliene, mi sono reso conto di come cambiano in fretta le cose:
la vecchia stazione di gianturco non esiste più e la nuova è quasi completa (vedi le immagini in mio precedente intervento);
la stazione di montesanto della linea2 è stata del tutto rinnovata;
continuano i lavori sulle altre stazioni di rinnovamento sulla linea2 e si inizia a togliere qualche impalcatura al nodo di montesanto.... ecc.

queste sono alcune immagini pubblicate su altri forum:

stazione di Montesanto Linea2 scattate e pubblicate da Luca81che




queste sono le immagini di Montesanto SEPSA e Funicolare, scattate e pubblicate da BiagPal

Ecco come si presentava Montesanto questa mattina con una prima parte di implacature smontate

[IMG]http://i8.tinypic.com/5xonig5.jpg[/IMG]

questa stazione, progettata da Antonio Nanu per MetroCampaniaNordEst, sarà cantierata di qui a breve sulla tratta urbana di MCNE in comune con la Linea1.
ecco alcuni rendering:

Napoli è avanti decenni rispetto al resto d'Italia per quanto riguarda il trasporto su ferro e per gli investimenti che sta facendo.
Rispetto a Genova il vantaggio è di qualche centinaio di anni.

Si, anche i loro politici sono avanti di centinaia di anni sul ramo trasporti.

Aspettiamo anche noi un San Cascella Taumaturgo...

Lunica lungimiranza politica avuta dai politici napoletani è stata quella di affidarsi ad un tecnico ed esperto di eccellenza, "Cascetta", almeno per ciò che riguarda i trasporti.

...se questa scelta fosse stata fatta anche per altri settori dell'amministrazione regionale, forse qui in Campania ci sarebbero meno problemi e più eccellenze.

Questo è il servizio della TGR sulla innaugurazione fatta da Cascetta della nuova stazione Gianturco:
www.youtube.com/watch?v=JBFvK6uS9FM

rendering del nuovo nodo di Piscinola





Questa stazione, ad ultimazione lavori, oltre ad essere nodo di interscambio tra le metropolitane Linea1 e MetroCampania Nordest, sarà il terminale di una nuova linea tranviaria Piscinola-Mugnano-Villaricca. Ospiterà, inoltre, una stazione di autobus, parcheggi e gallerie di negozi.

sull'edizione di ieri del "venerdì" di Repubblica c'è un articolo dedicato al miracolo di Napoli nel campo dei trasporti, soprattutto di quelli su ferro.
Finalmente anche un giornale non di settore si è accorto dei grandi progressi di questa città in questo campo. Praticamente Napoli ha un ritmo di crescita per n. di km di metro e treni del tutto paragonabile a quello di altre città europee e quindi di gran lunga superiore a Roma e a Milano (per non parlare di Genova ).
Nell'articolo si dà atto che gran parte del merito di questo miracolo è del assessore Cascetta e del suo staff che ha operato benissimo, senza ricorso a consulenti.

Io credo che i nostri politici. tecnici e dirigenti di aziende di trasporto dovrebbero farsi una bella visita nella città partenopea e copiare quel modello.

Genova e Napoli sono del tutto simili per orografia, traffico e spazi esigui. Napoli però a livello di assetto idrogeologico e sismologico è sicuramente messa peggio di Genova. Per non parlare poi dei reperti archeologici, in quanto Napoli era un'importante città fin dai tempi dell'antica Grecia.

Guarda, più che capacità credo che qui manchi proprio la volontà nonché i soldi (e quest'ultimo non si capisce visto che Genova è la città con le tasse più alte d'Italia, almeno così si era letto sulle locandine).

Acciaio, cristalli e scale mobili cambia la Cumana a Montesanto



Acciaio e vetro. Il terminale di Montesanto che accoglie Cumana, Circumflegrea e funicolare inizia a mostrare il suo nuovo look dopo averlo celato per oltre tre anni dietro ponteggi e barriere. Da ieri, infatti, la stazione ha offerto alle migliaia di utenti un'ampia biglietteria nuova di zecca, i varchi di accesso alla funicolare e quello di uscita, ma soprattutto ha finalmente risolto l'annoso problema delle barriere architettoniche con due rampe di scale mobili. Una data storica per i pendolari che ogni giorno si spostano da un capo all'altro della città, stupiti dell'inconsueta novità per la prima metropolitana d'Italia. Montesanto, così, da ieri ha proposto i primi segni del radicale restyling su cui si sta intervenendo dal 2004. La ristrutturazione del terminale, gestito da Sepsa, sta avvenendo adeguando gli standard della struttura a quelli delle stazioni della metropolitana. Prossimo obiettivo sarà quello di ultimare i collegamenti con la linea 2. mg.cap.

Grandi opere/ Via libera del Cipe a progetti per 1,3 miliardi

Via libera del Cipe a opere infrastrutturali per 1,3 miliardi. Il Comitato interministeriale per la politica economica, riunitosi sotto la presidenza del Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi prima del Cdm, ha approvato, con alcune prescrizioni concordate in seduta, il progetti preliminare della metropolitana M4 di Milano, tratta Lorenteggio-Sforza Policlinico e il progetto definitivo della Piastra logistica umbra Città di Castello-San Giustino.

Sempre nell'ambito degli interventi della Legge Obiettivo, il Comitato ha dato poi il via libera al progetto preliminare concernente il quadruplicamento del collegamento ferroviario Verona-Fortezza (lotti 1 e 2) e al progetto definitivo della metro di Napoli linea 6, stralcio da Mergellina a Municipio. Lo
rende noto un comunicato di palazzo Chigi.

Le delibere del Cipe erano state annunciate mercoledì dal ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro. "Dando seguito agli impegni assunti nella riunione dello scorso 3 agosto - aveva dichiarato infatti l'ex pm - il Cipe esaminerà quattro fondamentali progetti, che riguardano tutte le aree del Paese. Complessivamente, le deliberazioni di domani dovrebbero mettere in movimento investimenti per quasi 1,3 miliardi di euro".

da Il Mattino cronaca di Napoli


Costo totale dell’opera 700 milioni subito la firma dei contratti con l’Ansaldo

FABIO JOUAKIM Cento milioni da sbloccare, l’ok del Cipe perché il completamento della Linea 6 diventi più vicino. Oggi il Comitato interministeriale per la programmazione economica discute l’approvazione di quattro progetti presentati dal ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Da Milano a Verona, da Perugia a Napoli: in totale un miliardo e 300 milioni di investimento. Sul tavolo - per cento milioni - c’è anche il progetto definitivo del tratto Mergellina-Municipio della Linea 6, la metropolitana leggera nata dalle ceneri dell’ex Ltr, che avrà una lunghezza finale di 5.8 chilometri con otto stazioni, dalla Mostra d’Oltremare a piazza Municipio. I cento milioni - che oggi sono diventati 95mila, per effetto dei tassi - erano già stati assegnati dal Cipe alla Linea 6, insieme ad altri 95 milioni (grazie alla legge obiettivo e alla vecchia legge 211 sulle metropolitane) e a 247 milioni assegnati dalla Regione, per un totale di 437 milioni destinati al primo stralcio funzionale del tratto Mergellina-Municipio. Il secondo lotto andrà completato definitivamente con il deposito officina di via Campegna, la galleria di completamento a Mostra, le rifiniture delle stazioni Arco Mirelli e Chiaia, il completamento della flotta. Gli effetti positivi dell’approvazione del progetto definitivo della tratta funzionale Mostra-Mergellina-Municipio, spiegano gli addetti ai lavori, saranno almeno due. Come da legge, solo dopo l’ok del Cipe sarà possibile siglare subito i contratti con l’Ansaldo per il tratto che rimane. E ci sarà la possibilità di attingere da subito ai finanziamenti, che erano stati assegnati all’opera ma che da oggi diventeranno utilizzabili. Il costo complessivo della tratta (fonte Cipe) è di circa 700 milioni. Il 29 marzo dello scorso anno il Cipe aveva approvato il progetto in linea tecnica, deliberando l’accantonamento dei cento milioni. Su richiesta della Regione e del Comune, la somma (destinata al «nodo di Napoli») andrà interamente alla Linea 6. L’assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, raggiunto all’estero, spiega con soddisfazione la svolta che ne verrà: «Un provvedimento importante da parte del Cipe, sollecitato e seguito da tempo, che adesso ci consente di utilizzare i fondi che erano stati assegnati. Siamo contenti di aver contribuito in larga parte a questo progetto, che rientra nel sistema della metropolitana regionale che va avanti da tempo». «La robusta cura del ferro», come Di Pietro ha definito la scelta di puntare decisamente sulle metropolitane, dovrà rendere finalmente funzionale la Linea 6, inaugurata dal premier Romano Prodi lo scorso gennaio. Molte le carrozze quasi vuote, sui treni di una metropolitana che finora ha un percorso breve e che coincide praticamente con quello della linea 2 (nel tratto compreso tra Fuorigrotta e Mergellina) e in parte con il tracciato della Cumana, e con corse che terminano poco dopo le 21. Quando invece - secondo il programma entro il 2009 - verrà aperta la stazione di piazza Municipio, il tracciato sarà più ampio e ci saranno più treni, si potrà raggiungere la frequenza di una corsa ogni quattro minuti, mentre oggi è di una corsa ogni otto minuti o addirittura ogni sedici.

Noi invece a Genova, i soldi non li vogliamo e li buttiamo nel cestino, Valbisagno docet...

Ecco il progetto della seconda uscita della metro a Colli Aminei, ad opera di Dominique Perrault, il quale ha curato anche la stazione di Piazza Garibaldi. Il progetto è definitivo, per l'esecutivo ci vorrà ancora un pò di tempo. La presentazione di tale progetto dovrebbe avvenire fra fine settembre e ottobre, ma nulla è ancora certo. Un cosa importante però: il progetto, con l'annessa risistemazione dello spiazzo antistante il padiglione storico del Cardarelli (sempre ad opera di Perrault), ha già l'adeguata copertura finanziaria. scusate la scarsa qualità delle immagini!

Visuale incrocio Pietravalle-Cardarelli:


Sotto le pensiline:


La nuova "piazza" del Cardarelli:


Veduta dall'ingresso del padiglione storico (da notare quella sottospecie di trampolino, ossia il rialzarsi della camminata centrale, che pare tenda verso l'infinito):


PS
Si noti come Perrault per l'uscita della metro ha voluto riprendere il leitmotiv di piazza Garibaldi, con quella "maglia" disegnata sulle vetrate

Eccovi alcuni rendering della Stazione Università presi dal sito internet dell'architetto che ha progettato tale stazione, Karim Rashid: www.karimrashid.com.

azz, un pò troppo futuristica! però bella!!