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Veicoli di terza generazione

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2018 13:56
29/10/2016 22:48
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Post: 508
Registrato il: 24/05/2014
Età: 54
Ispettore, Io non sono un tecnico ma a leggere i vari commenti nei vari post, a parte il fatto del piano alto che potrebbe essere risolto tranquillamente con banchine apposta tipo corso europa, direi che tra i veicoli di prima, di seconda e di terza generazione le scelte potrebbero essere differenti, quelli di terza forse sono un po' lunghetti per circolare a raso in strada ma rispetto agli altri sono dotati di aria condizionata (almeno lo avevo letto nelle specifiche), credo che le porte siano comunque poche, forse potrebbe non essere un problema nel caso di frequenze elevate e quindi non di grandi flussi di passeggeri in contemporanea, credo sia più adatto alla metro vera e propria in composizione doppia dove allora 8 porte suddivise su 78 metri diano più respiro nelle stazioni, ovviamente parliamo della linea di metro estesa di un po'almeno 3/5 fermate. Credo che i migliori veicoli per circolare come metrotramvia siano quelli di seconda generazione, più silenziosi di quelli di prima generazione ma più corti di quelli di terza, forse proprio il fatto di essere veicoli di metro leggera li renderebbe più adatti alla città come lo furono i tram a scartamento metrico all'epoca.
[Modificato da Atvarge 30/10/2016 00:37]
30/10/2016 10:35
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Post: 9.053
Registrato il: 01/06/2003
Capotreno
Direi che Stefano ha espresso un'opinione corretta e condivisibile, almeno da parte mia...
31/10/2016 10:49
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Post: 5.298
Registrato il: 01/11/2006
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Capotreno
Il problema dell'altezza banchina non è marginale, visto che per superare un dislivello di 90 cm, rispettando le normative per accesso disabili, occorre una rampa lunga una decina di metri, che si vanno ad aggiungere alla lunghezza della banchina (40-50 m), a meno che non sia consentito l'uso di montascale o simili.
Ma c'è di più.
In effetti, almeno al nostro livello il problema non è mai stato esaminato con la dovuta completezza, relativamente alle varie normative che deve rispettare un veicolo che viaggia anche in sede stradale. Vuoi un esempio? a parte specchi retrovisori, segnaletica acustica e luminosa (frecce, stop) quel gancio che sporge dalle estremità è intollerabile, perché ucciderebbe persone in caso di sinistro. E poi c'è da capire che tipo di marcia su strada sarebbe: completamente assistita, come una metro? (si può ma occorrono dispositivi per detettare eventuali ostacoli sul percorso. Marcia a vista come un tram con o senza monitoraggio di posizione?
Come vedete ci sono troppe cose da analizzare: avevo chiesto ad un docente dell'università di far investigare il tema dai suoi stagisti, mi auguro lo faccia presto.
Ah, se si pensa che oggi si possano riprodurre tali e quali i treni di seconda, scordiamocelo: tutta l'elettronica di bordo andrebbe rifatta di sana pianta, così come azionamenti e molte altre componenti, vista l'obsolescenza di materiale di oltre 25 anni fa.
31/10/2016 15:06
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Post: 4.379
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Capotreno
Corto o lungo non c' entra niente, ormai i tram da 40 metri sono la normalità, semmai sarebbe assurdo averne uno da 24 metri...
I veicoli di seconda generazione sono metro a tutti gli effetti, hanno le porte alle estremità per l' evaquazione in galleria, avete mai visto un tram con le porte sul muso?
I veicoli di terza non sono né metro né tram, sembrano i treni della Circumvesuviana, non c'è nulla di meno adatto da far circolare in strada...
Gli unici ad essere tram sono quelli di prima gen, pochi e vecchi.
31/10/2016 23:13
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Post: 1.108
Registrato il: 28/12/2009
Scusate se sono radicale ma tutti i treni attuali andrebbero venduti a Napoli per la linea 6 e comprati una trentina di tram a piano rialzato tipo quelli di Manchester per poter far proseguire la metro per strada. Si dovrebbero prendere veicoli di una trentina di metri max per evitare banchine troppo lunghe in esterna per le strade. Nulla di clamoroso, con la vendita ce la si cava con 60-80 milioni di euro (dipende da quanto si riesce a ricavare dalla vendita), città molto più piccole di Genova hanno speso molto di più per rinnovare il materiale rotabile. Ovviamente tutto ciò nelle ristrette vedute degli amministratori genovesi e con le catene legali di Ansaldo è impossibile.
01/11/2016 14:54
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Post: 742
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Città: GENOVA
Età: 65
Amministratore
Capotreno
Certamente l'ultima soluzione proposta da Metrosur sarebbe la più logica. Azzerare il parco rotabile attuale, ed acquistare nuovi treni o meglio tram in grado di circolare sia su strada che nel percorso esistente. forse salvando le prime vetture. Questa soluzione aprirebbe la possibilità di realizzare un intera rete metrotranviaria. Ci vorrebbero progetti ed amministratori motivati a portare avanti tutto questo. Ma purtroppo a sentire gli esperti al di là del filobus non si va.
01/11/2016 15:35
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Post: 508
Registrato il: 24/05/2014
Età: 54
Non vorrei ne sembrare brusco ne tantomeno mancare di rispetto a persone che sono sul forum da molto più tempo di me e forse anche più tecnici.. ma come si fa a proporre di azzerare il parco rotabili con 7 treni appena comprati e neanche entrati in servizio, cosa che farebbe discutere anche la giunta più truffaldina del pianeta, quando non siamo neanche in grado di richiedere finanziamenti per completare corvetto, tantomeno quelli per raggiungere il principale ospedale regionale che farebbe più che raddoppiare l'utenza. Credo sia meglio tornare in tema.
[Modificato da Atvarge 01/11/2016 15:36]
01/11/2016 22:02
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Post: 1.108
Registrato il: 28/12/2009
Se leggi meglio cosa ho scritto ho definito "impossibile" la cosa (perché a Genova e perché in Italia) anche se confermo che sarebbe l'unico modo. E non si tratterebbe di buttare via i treni ma di venderli a Napoli che ne ha bisogno per la linea 6 quando verrà finalmente aperta nella sua interezza.

Tornando al topic i treni di terza generazione stanno portando la metro indietro anziché avanti perché nati vecchi, perché non pensati per un uso su strada, perché hanno le (poche) porte con un livello d'incarrozzamento non in piano con la banchina, perché quando qualcosa nasce male la sua vita procede altrettanto male, questi treni sono destinati a dare problemi in eterno perché non hanno basi solide.

A Manchester, Los Angeles e San Francisco hanno dismesso o lo stanno facendo, i veicoli AnsaldoBreda (molto simili a quelli di prima e seconda generazione di Genova) perché non ce la facevano più con i continui guasti, parliamo di veicoli che hanno/avevano poco più di 20 anni di servizio quando la loro vita media potrebbe essere di 30-40 anni. Non sono mai riusciti a farli andare come si deve. Ovviamente tutti i nuovi treni acquistati NON sono AnsaldoBreda.

Per le estensioni oltre Brignole il Comune sarà finalmente in grado di mettere in gara sia la realizzazione che i nuovi treni anche se per gli altri 7 c'è già un opzione firmata, quindi per i treni la vedo dura. Insomma le briglie di Ansaldo non molleranno ancora a lungo la metro e fino a che ci saranno la metro è destinata a funzionare male e a non svilupparsi. Guardare linea 6 di Napoli gemella della nostra, stessa situazione, stessi problemi. Non credo sia un caso.
01/11/2016 23:14
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Post: 508
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Età: 54
Beh.. anche se siamo OT la linea 6 di Napoli non mi sembra l'abbiano estesa di una stazione ogni 6 anni, sembra che li progettino e costruiscano interi lotti di stazioni pescando fondi da unione europea, regione e stato.. Piuttosto, rientrando in tema, i treni di terza generazione destinati a Napoli si sa a che punto sono?
[Modificato da Atvarge 01/11/2016 23:20]
03/11/2016 07:23
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Post: 1.786
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03/11/2016 14:59
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Post: 5.834
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Capotreno
Ora abbiamo la conferma che oltre ad essere pieni di problemi questi veicoli sono anche molto sfigati. Mi pare che sia la prima volta che capita un fatto del genere.
Ora, il Comune e AMT che stanno cominciando a rimpallarsi le responsabilità per l'acquisto di questi mezzi, ci potranno spiegare qualcosa di più oppure tutto deve rimanere nascosto nelle eterne nebbie di questa brutta vicenda della nostra povera metro? [SM=x1177057] [SM=x1177057]
03/11/2016 16:47
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Il giochetto del rimpallo di responsabilità è grottesco. Da chi è controllata Amt?
03/11/2016 17:02
Veramente, sono ridicoli!

Nel contratto per la fornitura era preista qualche penale in merito ai tempi di fornitura, funzionamento, etc. ?
03/11/2016 22:28
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Post: 9.053
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Capotreno
E chi lo sa? Credo di si in qualche misura...il grosso problema è che la fornitura di treni rientra ancora nella concessione ad Ansaldo e questo rapporto a doppia mandata ha sempre creato più problemi di quelli che si riscontrano altrove.
04/11/2016 15:23
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Post: 742
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Capotreno
Ma i contratti si possono anche rescindere!!!! .... o no? [SM=g27993]
04/11/2016 15:39
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Ma dalle foto, non vi sembra che si sia trattato di un disvio...

Scusate nn so se i deviatori del deposito si comandano da una cabina fissa o dalla guida del treno...
Al solito i giornalisti ragionano come il trenino lima , E deragliato sullo scambio mentre passava per vedere l effetto che fa...
[Modificato da tuthmoses 04/11/2016 15:40]
05/11/2016 10:12
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Post: 5.298
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Capotreno
Re:
(metrosur), 01/11/2016 22.02:

..perché nati vecchi, perché non pensati per un uso su strada, perché hanno le (poche) porte con un livello d'incarrozzamento non in piano con la banchina, perché quando qualcosa nasce male la sua vita procede altrettanto male, questi treni sono destinati a dare problemi in eterno perché non hanno basi solide.



Chi è nato vecchio non sono i treni ma la nostra metropolitana, con le sue banchine alte, pure di altezza non uniforme tra le diverse stazioni, mai ipotizzata per un'estensione in strada.
Quei treni non sono affatto vecchi, anzi, sono fino troppo innovativi, e infatti hanno un mucchio di problemi di messa a punto, che tardano ad essere risolti perché, secondo me, Ansaldo Hitachi non ci mette risorse adeguate visto che ha probabilmente altre commesse che giudica più importanti (vedi Frecciarossa 1000).
Per i problemi di incarrozzamento derivanti dalla altezza banchine non uniforme è stato necessario dotarli di una pedana disabili adattabile. Per cercare di attenuare o risolvere i problemi di trazione nella stretta curva di Dinegro è stato necessario adottare due motori indipendenti sul carrello. E, a quanto mi è noto, i problemi che ne ritardano la messa in servizio sono legati all'interfaccia treno-linea per la marcia automatica e l'arresto di precisione in stazione: problemi di sistema, dunque..

Quanto al tuo giudizio drasticamente negativo su Ansaldo Breda, ovviamente lo rispetto, sei più informato di me certamente.
Per quanto ne vedo io nel mio piccolo, tuttavia, mi domando come mai abbiano commesse in mezzo mondo (leggevo Miami, recentemente)e, soprattutto, come mai un colosso come Hitachi ha ritenuto conveniente acquisire Ansaldo Breda. Solo per comperarne il mercato? [SM=g27988]

05/11/2016 11:48
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Capotreno
Hitachi ha comprato Ansaldobreda perché costretto, altrimenti non gli cedevano le quote di STS, quella sì ambita.
11/11/2016 13:58
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Post: 1.108
Registrato il: 28/12/2009
Ciao a tutti. Ho pubblicato l'articolo. Uno dei lavori più estenuanti della mia vita! ma alla fine ho ottenuto risposte da tutti gli attori coinvolti. Spero che possa aggiungere qualcosa.
Un ringraziamento a Luca e Pinuccio per le foto.

cityrailways.com/articoli/i-nuovi-treni-di-metrogenova-si-fanno-attender...
11/11/2016 19:30
A me è piaciuto molto e ho "imparato" cose che non sapevo ancora. Complimenti!
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